C'era una volta



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VENTITREESIMA PUNTATA: UNA CENA DA ANDREA

Parliamo ora di un giovine poco di buono, che si droga, beve e nomina il nome di Dio invano: il suo nome è Andrea. Questo ragazzo ha un po' la vita di merda come il terrone, forse anche di più, eh eh eh! Da quel che si dice e si vede, trascorre le giornate in camera sua a letto a non fare una minchia e quando qualcuno entra e lo disturba, lui dice:"Che cazzo vuoi!". E' proprio delicato e, continuando a parlare di Dio spropositatamente, continua a ripetere che la vita è una merda e questa considerazione è condivisa dal terrone. A volte è lunatico, tanto è vero che gli amici lo chiamano, pensate un po', lunatico, ma il terrone lo definisce "l'incazzoso", però il terrone in fondo lo comprende, perché la sua vita è un cesso veramente, eh eh eh! Per fortuna che il bastardo meridionale non è l'unico ad avere sfighe, e quando i due si incontrano per le solite serate insieme agli amici, si guardano negli occhi e con aria di disprezzo dicono: "Che vita di merda!". Ma non dicono solo questo, non credete voi che entrate in quella porta...ma dicono anche:"Beviaaaaamo!" oppure "Viva l'alcol, abbasso le fighe!" e così i due stronzi, disperati a causa delle loro esperienze travagliate e di meeeeeerda, si rifugiano nel fondo di una bottiglia o di un bicchiere, a seconda di dove l'alcol si trovi. L'allegrone, così viene anche chiamato dalla "tristezza tirchio" in modo ironico, crede di essere un leader, ma in fondo non ha capito un cazzo, perché nella compagnia il vero boss non è niente di meno che quella faccia di merda di un terrone. Beh, certo, occorre ammettere che quando l'africano non è in forma per colpa di buchi neri misteriosi, le fiiiiiighe, non è scatenato, disinvolto, in pratica coglione come è nella sua vera natura, ma appare fin troppo serio e meditativo. E gli amici lo osservano da vicino e gli dicono per tirarlo su: "Ehi, gran visir terrone di merda, che cazzo hai, hai rotto i coglioni, svegliati fuori, mica puoi stare così solo per una figa!", come fa un certo capellone bastardo! Il terrone gli sputerebbe in faccia quando fa così, però non ditelo a nessuno, vi raccomando! Altrimenti lui reagirebbe così: "AAAAAAAhhhh, eh, no, ma dài, ha rotto i coglioni, che stia a casa e che si fota!". E vi svelo un segreto, cari lettori di queste storielle, quando il capellone di nome Stefano è depresso, lunatico e incazzato, dice: "AAAAAAAhhhh, eh, no, ma dài, voglio avere la panza!" e gli altri lo guardano attentamente e gli dicono:" Ma vaccacare vaaaa!". Ma torniamo al protagonista di questa puntata, quel poco di buono di nome Andrea: a volte, quando non è lunatico, eh eh eh, organizza cene a casa sua, a base di scarso cibo e tanto alcol! Ora entriamo nei dettagli di una di quelle cene, dove non si mangia una minchia e dove si beve una cifra: erano tutti maschi per cominciare! Già questo dice tutto, cioè la teoria che la vita è una merda per certe cose! Si entra nella specie di taverna, chi prima, chi dopo, ci si guarda in faccia e le prime cose che si dicono sono "beviaaaaamo!", tanto per cambiare! Il capellone comincia a ruttare ripetutamente e a fare le sue prediche del cazzo, il tirchio a dire "Oh, dài, beviamo, che dopo dobbiamo provarci con le fiiighe!", Matteo che beve solo 'sta miiiinchiaaaaaa di Limoncino che occorre pagare solo per lui, il terrone che dice, indovinate un po', "Che vita di merda!" e il lunatico che nomina sempre il nome di Dio perché è molto religioso! Si inizia a mangiare la merdina che c'è in tavola, si beve o vino o birra, insomma sempre alcol, e a fare rutti e scoreggie per instaurare per lo meno un dialogo costruttivo. Il tirchio prova a fare rutti forti ma non è capace, allora il capellone fa sentire il suo entusiasmo e il suo alito del cazzo, poi la "tristezza" si alza e comincia a battere le padelle e moche del caffé per fare casino, il terrone comincia a sparare stronzate a raffica e tutti lo mandano a fanculo, Matteo beve il suo limoncino pagato dagli altri e l'allegrone continua a pregare! Si è nel mezzo della classica cena, dove lo scopo è ubriacarsi e dove si parla di quello che non si ha, la fiiiiiga; intanto bottiglie e bicchieri si svuotano nel mezzo del cammin di loro vita e tutte le teste di cazzo presenti sono fuori come aule! E' tempo di scommesse stupidine, il terrone, influenzato da quelle sostanze liquide, mangia un mozzicone di sigaretta e guadagna mille lire dal tirchio morto di fame bastardo, poi va nel garage adiacente alla taverna e, dovendo espletare i suoi bisogni filologici ovvero dovendo fare la doppia "p" (PI-PI!!), non trova altro cesso che il fondo di una bottiglia di vino appena svuotata. Il terrone, nella solitudine di quel piccolo garage, tira fuori la sua mazza, eeeehh, mazzetta, eeeehh, mazzettina, beh insomma quella cosa piccola, per centrare il buco della bottiglia e pisciare; ma invece di imbucare la pipì come fosse una lettera, la fa cadere per terra, l'allegrone lo vede e inizia a ripetere il rosario. Intanto nella taverna il capellone "panzone" rutta e predica, il tirchio ripete tutte le sporcacciate che vorrebbe fare con una figa e Matteo dice "eh eh ndoh ndoh!". Bella compagnia eh, direte voi, sì, bella vita di merda! Ma ora è tempo di discussioni, dove andare? Qualcuno propone la discoteca Plaza, qualcuno la discoteca Paradiso, dove ci sono le vecchie col bastone che ci stanno col capellone, e altri che continuano ad innalzare inni a Dio! Si litiga verbalmente, non si trovano accordi e alla fine non si fa un cazzo come al solito! La notte diventa un inferno per alcuni, che devono rimettere i loro peccati...Il giorno dopo ci si vede ancora e si discute sul fatto che è ora di cambiare, basta bere e soprattutto stare tra soli maschi, ma che si passino serate tranquille insieme a delle fighe! Ok, forse è fatta! La settimana seguente ci si trova nella taverna, il capellone rutta e predica, il tirchio vuole farsi una porcona, Matteo beve il suo cazzo di limoncino, il terrone spiega la sua teoria sulla vita e intanto il lunatico si è fatto prete!
VENTIQUATTRESIMA PUNTATA: BUTTATO FUORI ANCORA UNA VOLTA!

Ma perché il terrone deve essere sempre così sfigato, e per una volta che non c'entra una minchia, viene buttato fuori da un locale ingiustamente? Ebbene, tutto cominciò una sera, in cui il terrone festeggiava il suo compleanno insieme agli amici... Il meridionale decise di iniziare la serata in una birreria situata a Manerba del Garda, dove offrì vino rosso a tutti i presenti; c'era una atmosfera molto allegra e i polentoni bastardi tirchi approfittarono della generosità del palemmetano. Nella birreria non accadde niente di speciale, si beveva, si dicevano le solite cose, cioè stronzate e il terrone aveva portato con sè dei sigari toscani da fumare. Cari lettori approfittatori, dovete sapere che lo sporco ladro del sud ama in occasioni speciali fumare i sigari, influenzato dai suoi attori preferiti Bud Spencer e Terence Hill nel film "...e continuavano a chiamarlo Trinità". Ma lo so che non ve ne frega un cazzo, quindi vaffaaaaanculo! Il terrone aveva fatto una richiesta particolare ai suoi amici per quella serata: vestirsi eleganti per fare i fighi e vedere le reazioni delle fighe. Nessuna! Che vita di merda! Ma in quella serata, almeno per una volta, quella faccia da Boksic si sentiva importante, non si sa per quale motivo, e aveva deciso di prenotare un tavolo al locale "La fine del Mondo", riservato per lui e la sua combriccola del cazzo! Entrati nel locale, che ormai conoscevano come i loro pisellini, presero posto al tavolo e l'africano decise immediatamente di ordinare spumante e altro alcol per festeggiare degnamente il suo compleanno; gli amici del terù erano particolarmente contenti, perché bevevano a scrocco e intanto insultavano il povero festeggiato! Ma il terrone era soddisfatto di questo comportamento rude e spontaneo, ma avrebbe voluto qualcosa di più per avere "er meio", avrebbe voluto ricevere come regalo una figa da farsi quella sera! No, non voglio che pensiate che il terone sia così materialista e non provi sentimenti per le donzelle, perché non è ASSOLUTAMENTE VERO! Anzi, è spesso il terrone che lo prende nel culo, e ciò non gli garba! Ma come cazzo sto scrivendo, dico io, oibò! Non rompetemi i coglioni e leggete! Stavo dicendo che tutto stava andando quasi bene, c'erano rutti, parolacce e comportamento alquanto rozzo, e questo faceva sentire il ragazzo del sud come a casa sua o come ai bordi di una strada di Palemmo. Il capellone era particolarmente vispo e, evitando le sue famose prediche del cazzo, faceva discorsi di merda e questo allietava il terrone, che in realtà non voleva comportarsi come fanno i fighetti. La sua natura era ed è quella, ovvero di non essere normale o per lo meno di essere stravagante e diverso dagli altri: con questo non voglio dire che il terrone sia frocio, che cazzo pensate bastardi! Il terrone ha una grande voglia di figa, o mettiamola così, ha solo bisogno d'amore per Dio, perché se no sta male oh oh, come Zucchero. Invece no, porca di quella puttana baldracca di Rezzato, era insieme a una massa di maschi e baaaasta! Nessuna, dico, nessuna presenza femminile, o altrimenti solo qualche cesso quà e là che veniva al tavolo per scroccare il generoso e stronzo terrone, come è fortunato! In un'oretta di bevute, la compagnia era abbastanza brilla e decise di andare a ballare, ma presto sarebbe accaduto un imprevisto... Il capellone urtò per sbaglio un giovine abbastanza grosso e ubriaco marcio e chiese scusa, ma questo giovanotto simpatico, evidentemente in cerca di risse, aveva da discutere e si avvicinò minacciosamente e in modo spavaldo al predicatore. Il mafioso non apprezzava che qualcuno fosse così birichino e, pur non avendo con sè il suo coltellino rosso, intervenì e, senza ASSOLUTAMENTE (E' VERO, E' VERO!) voler creare una rissa, disse al suo amico di lasciare perdere quella situasiù e andare via. Ma quella distilleria in carne ed ossa non voleva saperne e dicendo al terrone "che cazzo vuoi tu!", gli tirò un pugno, dopo di che cadde a terra come un sacco di merda! Il terrone rideva perché quel ragazzaccio maleducato lo aveva solamente sfiorato, non facendogli alcun male, e poi era proprio crollato. Occorre dire che se quel giovine lo avesse colpito bene, il terrone avrebbe probabilmente reagito e forse avrebbe avuto la peggio, perché non era in forma e perché quello era veramente un armadio! Comunque il meridionale, sempre sorridente per quella scenetta comica, chiamò con aria da figo due buttafuori, pregandoli cortesemente di mandare via quel guastafeste. Tutto ciò avvenne sotto gli occhi dell'africano, evidentemente soddisfatto dell'esito e soprattutto di avere risolto pacificamente un problema; dovete sapere che il terrone odia fare risse e preferisce risolvere le questioni a parole. In fondo questo ladro sporco meridionale africano generoso stronzo è un buono, ma come ha detto una volta il famoso senatore Andreotti, "non c'è più cattivo di un buono, quando si incazza!". Quindi ocio, eh eh! Ma continuiamo da dove siamo rimasti prima, dicevo che il terrone era contento perché era finito tutto bene. Invece, col cazzo che finì bene! Dopo circa cinque minuti il mafioso e i suoi amici furono buttati fuori dal locale, sì, certo, in modo cortese, ma non avevano fatto un cazzo quelle povere bestie! Ma i buttafuori dovevano fare i fighi, altrimenti che minchia ci stavano a fare?! E coloro che invece per una sera dovevano fare i fighi, finirono per fare la figura degli sfigati, come al solito! Che vita....grama!
VENTICINQUESIMA PUNTATA: FESTA DELLA BIRRA

Doveva essere un venerdì d'estate se non ricordo male, ma siccome non ricordo un cazzo, diciamo che una sera il terrone e gli amici andarono ad una festa della birra, forse a Castiglione, boh! Comunque la cosa più importante è la birra, quella sostanza liquida di color giallo così piacevole per i nostri palati, ma a volte distruttiva per i nostri fegati e le nostre teste di minchia. Il terrone era in macchina con il capellone predicatore, un giovine molto fine che rutta e dice stronzate a ripetizione, e di cui spesso non si capisce mai una minchia di quello che voglia, perché cambia sempre idee. Per farvi capire che tipo è, scrivo una sua famosa frase riguardo il calcio..."Daaaaiiii, Nicola, l'anno scorso eravamo una squadra di merda! Non eravamo male però!" oppure "Quest'anno vedo Milan, Lazio e Roma prime (non ricordo se erano veramente queste tre le squadre), però la juve nelle tre prime posizioni!" oppure ancora recentemente "Aaaaaahhh, io sto bene con Francesca (una figa) e quindi baaaasta con le altre fighe, Nicola, domani viene Luna a casa mia (un'altra figa che si è trombato, forse, eh eh eh)". Ecco, questo capellone dalle ferme idee, aveva quella sera portato con sè in macchina tante lattine di birra, forse olandesi, comunque sempre da beeeeere! Appena giunti alla destinazione, prima di entrare nel tendone in cui si svolgeva la festa, il capellone aprì il bagagliaio della sua macchina ed insieme al terrone, al tirchio e al drogato si iniziò a beeeeeeere. Vicino a questo gruppo dai sani princìpi c'erano due o tre carabinieri, che dovevano essersi già accorti della scenetta triste di quattro giovani intenti a beeeeere e ad ubriacarsi, e il tirchio, il solito coglione "facente fighe", si nascondeva dietro la macchina per non farsi vedere, poveretto! Al terrone non gliene fregava una minchia della presenza delle forze dell'ordine, perché in fondo erano cazzi loro se volevano beeeeere! Quindi si beveeeeette! In seguito si entrò nel tendone, dove c'era musica brasiliana, allegria e tanta gente ubriaca: il terrone e i suoi amici decisero subito di prendere un litro di birra ciascuno, ed andarono a fare balletti e l'usuale casino. Il terrone, il solito sfigato del cazzo, si sporcò di birra che cadeva dai boccali degli altri e quindi era alquanto incazzato, ma lui cercava imperterrito di concentrarsi solo sulla sua buona e simpatica birra. Finito il litro, se ne prese un altro, e a quel punto cominciava ad affiorare in ognuno dei quattro picciotti quel pizzico di buon umore necessario per divertirsi, insomma erano abbastanza brillotti. Il bastardo meridionale, essendo a corto di soldi e non volendo spendere troppo, fece quello che era stato un suo ex mestiere: rubò i boccali di birra ancora pieni rimasti sui tavoli, perché era dispiaciuto dover sprecare quel ben di Dio! Così, tra una bottiglia e una baldracca, una baldracca e una bottiglia, sapete com'è, ci scappò il vomito (non la rissa come Bud Spencer), perché quel minchione africano era sempre alla ricerca della birra perduta. Il terrone era stravolto e andò ai cessi insieme al bestemmiatore drogato, forse, boh, per fare la pipì, poi uscì e disse "ehi, tu sei proprio una beeellla fiiiiiga!", mentre lì vicino c'era il suo ragazzo che lo guardava male. Dopo questo apprezzamento sincero, ma magari troppo forte e offensivo per alcuni, il terrone decise di guardare la sua amica terra, di aprire la sua bocca puzzolente di birra e dare alla terra ciò che era suo: il vomito. A quel punto il ladruncolo tornato alla ribalta anche quella sera, non si sentiva così bene, tanto che decise di innaffiare diverse zolle di terreno adiacente al tendone, e con le fighe di quàààà, fighe di làààà, fighe di suuuu, fighe di giùùùù, figaro figaro figaro figaaaaaaaa.....ro fece altri simpatici apprezzamenti alle fiiiiighe che gli potevano far rischiare la sua vita di merda! Successivamente il mafioso aveva un estremo bisogno di sedersi su una panchina, e con lui, forse, boh, doveva esserci Francesco B., che lo assisteva nella sua remissione dei peccati! Appena seduto e con il mondo che girava più del normale, con i soliti uccellini nella testa del terone e con la pelle impregnata di "sudore birra", si avvicinò un altro agricoltore che, mentre innaffiava doverosamente la natura circostante per avergli donato la vita....probabilmente di merda, gridava "EEEEEhhhh, tuuuuuuu, dov'èèèèèè l'oroloooooogio, non c'è piùùùùùù!" e il terrone rispondeva "Ma che minchia vuole questo da meeeeeeee!". Ci fu così un dialogo costruttivo tra due ubriachi marci, che quella sera avevano evidentemente bisogno di sfogare le loro sofferenze e delusioni, che dovevano quasi certamente ricondursi ad un'unica causa: figa di quààààà, figa di lààààà, figa di suuuuuu, figa di giùùùùùù figaro figaro figaro figaro figaaaaaa....ro! C'era anche un atroce mal di testa di cazzo nel povero terrone e il suo unico desiderio era che gli passasse in un momento...così si avvicinò piano piano una figura che, invece di dire "momeeeeent, momeeeent, momeeeent!" disse "terrone del cazzo, andiamo via!". Il meridionale non capiva più un cazzo da quanto era fuori e, appena giunto sul suo letto mobile nella sua stanzetta, si sentiva ancor più una merda e praticamente non chiuse occhio tutta notte; le uniche cose che si aprivano erano la sua bocca vaffanculo, destinazione cestino, e il suo buco del culo, per emettere scoreggie, destinazione paradiso! Ma che cazzo sto scrivendo, boh, sono come Joyce, per chi non lo sapesse lo scrittore inglese, che durante la sua vita si ubriacava insieme al babbo e che ha scritto Ulisse, un libro di cui non si capisce proprio un cazzo! La mattina il ladro doveva andare a lavorare al ristorante come cameriere, ma durante il servizio stette male e andò in bagno a salutare il water! I proprietari del ristorante dissero "dai, vai a casa, che stai male! Ci faremo sentire noi!". Il terrone non sentì più una minchia, non perché era sordo, ma perché non fu più chiamato a lavorare in quel ristorante; dovevano aver pensato "questo è un terrone ubriacone!". Così, cosa volete che vi dica, meglio una gallina oggi, che un uovo domani, o no!
VENTISEIESIMA PUNTATA: AL TENDONE DEI TAMARRINI

A Toscolano Maderno, un paese sul lago di Garda, in estate viene allestito un tendone dove c'è musica da discoteca, birra e tamarrini del cazzo. L'unica cosa che il terrone ama è...indovinate un po', la birra! La musica da discoteca, che non è musica ma solo un miscuglio di rumori di merda, gli sta proprio sulla minchia e pensare che da più piccolo l'apprezzava. Si metteva a fare il dj a casa sua, sovrapponeva le canzoni da discoteca creando mix ed effetti speciali e urlava da coglione col microfono del karaoke che ora non funziona più (acciperbacco!) "dj Uoooooooooooo!!!!!". La mamma e il papà lo vedevano e dicevano: "Tu sei proprio strano!" e tornavano sconsolati alle loro faccende. Ma il piccolo terrone ne faceva tante di cose strane, ad esempio la gara delle macchinine con i commenti e le statistiche oppure i films con le costruzioni dei lego, questo anche a diciotto anni! Intanto gli altri maggiorenni probabilmente stavano già trombando! Che vita di merda! Ma torniamo a quel tendone dei tamarrini, che il meridionale odia con tutto il cuore perché sono finti duri quando sono in tanti, ma delle cacchette quando sono soli. Poi dicono le bestemmie per fare i fighi e sentirsi più grandi e magari si fanno anche delle belle fighe! No comment! Ma ora vi descrivo il prototipo del vero tamarro simpaticone ma un po' coglione: capelli in piedi ingellati, faccia di merda, naso storto e orecchie a sventola, bevitore, passato da delinquente bastardo, ma soprattutto terrone. Ma terrone non solo per le sue origini siciliane, ma anche per il suo comportamento spontaneo, rude e per il suo vizio di essere sempre sincero e dire quindi la verità anche quando non gli converrebbe, perché rovina la sua reputazione. Ora capite per quale motivo scrivo questa storia e sto scandalizzando alcuni lettori, specialmente le ragazze, non dico fighe suvvìa, voglio essere per una volta fine quando parlo delle fiiiiighe! Ma il terrone, contrariamente a tante persone, non riesce a tenere le cose per sè e, anche se delle volte può sembrare esagerato nella sua sincerità e spontaneità, riesce anche a raccontare cose che quasi nessuno oserebbe rivelare. Questa storia che sto scrivendo ne è la dimostrazione, ma voglio che sappiate (specialmente voi..fiiiiiighe!), che il terrone è un ragazzo d'oro che sa anche comportarsi seriamente quando le circostanze lo richiedono. Non pensate che sia un alcolizzato (beh insomma!), non pensate che sia un ladro, beh adesso si limita solo a rubare gli shampoos e bagnoschiuma dalle persone che li lasciano da fessi nella palestra, sì, è strano, ma è meglio un "pazzo" sincero e spontaneo che una testa di cazzo che maschera la sua vera identità! Dalla predica che sto facendo, mi sembra di essere quel capellone del cazzo, ma ecco, lui è un altro prototipo di persona da ammirare, perché è quello che è senza finzioni! Poi devo aggiungere che in ognuno di noi in fondo c'è del rude, ma essere rudi entro certi limiti non significa non essere brave persone, ed ecco perché il nostro amico terrone è in fondo un buono, un responsabile, quando non fa le sue cagate, certo! Mi sono dilungato un po' troppo e forse vi ho rotto i coglioni, lo so, ma non me ne frega un cazzo! Ecco, quest'ultima frase dimostra la genuinità del terrone, peccato che le fighe non l'apprezzino e invece i maschi sì, porca di quella puttana! Ma ora basta, ritorniamo sul serio al tema di questa puntata: il tendone dei tamarrini di merda! Era una sera d'estate ed il terrone ed i suoi amici non sapevano cu' minchia fare, e disperati dovettero andare in quel "bellissimo" posto! Musica da discoteca ad alto volume che fa diventare sordi come il terrone, tamarri che ti guardano con l'aria da dura ma che ribalteresti con un dito e alla fine però quella simpatica bevanda gialla! Ecco, quella sera si iniziò a beeeeere, e voi penserete "Beh, non c'è niente di nuovo!", ed infatti avete pensato bene! Ma c'era qualcosa di nuovo che sarebbe accaduto in mezzo a quella massa di tamarrini finti delinquenti, e questa novità sarebbe stata introdotta niente di meno che da quella faccia di merda di un terrone palemmetano! Ubriaco a causa dell'eccessiva quantità di birra bevuta, si mise a ballare la musica da discoteca, che da normale non avrebbe fatto o magari l'avrebbe fatto tanto per fare qualcosa. Ma il mafioso era fuori e, viste modestamente le sue doti........da ballerino, cominciò a muoversi come una scimmia in mezzo alla pista da ballo e i tamarrini finti ebbero la possibilità di ammirare il vero ed indiscutibile tamarro! Sudato come una baldracca, il terrone si stava spogliando, tolse la maglietta che aveva addosso e cominciò a farla roteare in aria, poi abbassò un po' i jeans, ma se li ritirò su poco dopo per non cadere troppo nella volgarità! Allora decise di fare rutti a ritmo di musica e di fare i suoi balletti strani del cazzo! Poi, entusiasta del successo che stava ottenendo, tanto per divertire i giovini intorno a lui, si tolse le scarpe da tennis e le tirò addosso al dj, perché voleva congratularsi! Il dj sorrise, ma probabilmente pensò "Quel tamarro terrone di merda mi ha tirato le sue scarpe puzzolenti, speriamo che muoia!". Ora apriamo un'altra parentesi, quello della potenziale morte del terrone. Spesso il ragazzo venuto dal sud ha questi pensieri, ovvero pensa a quando morirà e a quanta gente ci sarebbe al suo funerale; il terrone, nonostante tale, è amato da tanti, beh, tranne le fiiiiighe naturalmente! Ecco, al funerale tanti comincerebbero a gridare "Uo Uo Uo Uo Uo!" ed altri risponderebbero "Meno male che non c'è più quel terrone del cazzo!". Questi pensieri allietano il povero meridionale che, nonostante tutto quello che si dice male di lui, è famoso e noto soprattutto per le sue figure di merda davanti a tante persone! E questa storia che sto scrivendo, cari lettori coraggiosi, influenzerà di certo l'opinione di molti riguardo il terrone, in negativo! Ma chi c'è al mondo, dico, che racconta ad altri i cazzi suoi? Come ha iniziato a farsi le seghe? Come si fa a fare più scoreggie? Come si fa a rubare nelle ville? Come ha iniziato a bere? Perché? Dove? Ebbene un paio di palle, la risposta è...il terrone! Il terrone rappresenta ognuno di noi, è il simbolo della persona che svela tutti i suoi segreti più intimi spudoratamente e senza paura! E poi lo fa con autoironia e credo, cari lettori di 'sto cazzo, che ridere di sè stessi sia importante per avere una vita...meno di merda! No, scherzo, ecco, altro argomento che in seguito nelle prossime puntate approfondirò: la vita di merda. Non prendete questa affermazione alla lettera, perché il terrone non ha proprio la vita di merda, beh, sicuramente in alcuni aspetti, ma la vita ne ha tanti! Il terrone ha una famiglia meravigliosa, ha la salute che è basilare, ha amici fantastici e vive serenamente con i genitori senza nessun problema economico. Questa, secondo voi, è vita di merda? No! Ma il terrone ora ha raggiunto quasi l'età di 24 anni ed ha bisogno di trovare un appoggio femminile, insomma, in poche parole, ha bisogno di figa! Ma non pensate che ne abbia necessità per trombare, lui ha voglia di essere amato da una ragazza, di condividere con lei bei momenti ed invece, fino ad ora, ha avuto tante delusioni dalle fighe ed ha quasi paura di conoscere una giovine! Adesso sto cercando di farvi capire lo stato d'animo del terrone e, sebbene mi esprima ironicamente, il terrone ne soffre di questa situasiù!

Quindi, quando sentite il terrone dire "Che vita di merda!", equivale a dire "Ma porca di quella puttana infestata baldracca da quattro soldi, quando cazzo la trovo una figa con cui stare più di un mese ed instaurare un rapporto ragazzo-ragazza dove si sta bene insieme, si esce, ci si frequenta, ci si confida e ci si tromba?!". Basta ora, torniamo per l'ultima volta a quella serata: dopo che il terrone riebbe le sue scarpe puzzolenti per i suoi piedi verrucosi e storti, ci provò con le fighe, ma i risultati furono pessimi! E allora pensò: "E allora beeeevo!" e nella sua mente diceva "ma porca di quella puttana infestata baldracca da quattro soldi, quando cazzo la trovo una figa con cui stare più di un mese ed instaurare un rapporto ragazzo-ragazza dove si sta bene insieme, si esce, ci si frequenta, ci si confida e ci si tromba?!". La risposta è mai, se il terrone continua così! Voi, cari lettori dalla vita di merda ognuno per i suoi aspetti, pensate che il meridionale debba cambiare? A voi non converrebbe, altrimenti col cazzo che potete leggere la sua storia! Ultimo appello alle fighe: chi me la dà? Eh eh eh eeeeeeeeeeehhhhh!


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