Concetti chiave: concetti chiave



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#56860


concetti chiave:

  • concetti chiave:

  • Italbase e Italstudio

  • teacher-talk

  • modelli operativi

  • tecniche


BICS (Basic Interpersonal Communication Skills) competenze linguistiche necessarie per affrontare la comunicazione interpersonale (italbase)

  • BICS (Basic Interpersonal Communication Skills) competenze linguistiche necessarie per affrontare la comunicazione interpersonale (italbase)

  • CALP (Cognitive Academic Language Proficiency) competenze linguistica necessaria per affrontare operazioni cognitivamente superiori (es: confrontare, instaurare relazioni logiche, fare sintesi, argomentare, esprimere relazioni causali e temporali …) (italstudio)

  • CLIL (Content and Language Integrated Learning) percorso educativo caratterizzato da scelte strategiche, strutturali-metodologiche, per l’apprendimento duale lingua e contenuto non-linguistico da parte di discenti che imparano attraverso una lingua non nativa



A1: il livello di contatto (Breakthrough)

  • A1: il livello di contatto (Breakthrough)

  • A2: il livello di sopravvivenza (Waystage)

  • B1: il livello soglia (Threshold Level)

  • B2: il livello progresso (Vantage)

  • C1: il livello dell’efficacia (Effective Operational Proficiency)

  • C2: il livello di padronanza (Mastery)



scarsa accessibilità dovuta a lingua astratta

  • scarsa accessibilità dovuta a lingua astratta

  • decontestualizzazione

  • densità di concetti in strutture complesse (es: struttura ipotattica, uso di frasi relative e forme passive, espansione del soggetto con uso di relative e aggettivazione, con conseguente distanza dal verbo, uso di negazioni complesse, nominalizzazione – nomi che concentrano il significato di intere frasi –)

  • lessico astratto e specifico

  • mancanza di ridondanza

  • le difficoltà di lessico sono inferiori alle difficoltà provenienti dall’organizzazione sintattica



dal punto di vista grafico:

  • dal punto di vista grafico:

  • servirsi di caratteri più grandi (stampato maiuscolo, almeno per i livelli A1 e A2)

  • strutturare il testo in brevi paragrafi con sottotitoli

  • evidenziare i termini specifici e le parole chiave (poche) utilizzando :

  • la grafica

  • i riquadri

  • a volte, oltre alla spiegazione del termine chiave, è utile inserire anche un’immagine

  • inserire immagini per facilitare la comprensione

  • inserire frecce, colori, sottolineature…



per favorire la comprensione, è necessario prima di tutto valutare i testi di riferimento in base ad alcuni parametri:

  • per favorire la comprensione, è necessario prima di tutto valutare i testi di riferimento in base ad alcuni parametri:

  • leggibilità

  • caratteristiche linguistiche (lessico, morfosintassi, tipologia testuale)

  • contenuto (conoscenze enciclopediche necessarie, numero di informazioni e loro densità)



lessico

  • lessico

  • uso del Vdb

  • evitare forma figurate e idiomatiche

  • evitare le nominalizzazioni (“la conquista della Sicilia” diventa “Garibaldi ha conquistato la Sicilia”)



sintassi

  • sintassi

  • frasi brevi (20-25 parole max)

  • struttura SVO

  • modi finiti in forma attiva

  • esplicitazione di soggetti

  • coordinazione e non subordinazione



coerenza/coesione

  • coerenza/coesione

  • ridondanza (più nomi e meno pronomi, pochi sinonimi)

  • esplicitazione dei passaggi tra argomenti (es: andare a capo quando si cambia argomento)

  • organizzazione in modo da favorire l’elaborazione cognitiva



la cosa più importante però rimane:

  • la cosa più importante però rimane:

  • stimolare un approccio attivo ai contenuti

  • con attività motivazionali, di pre e di post lettura



il problema di chi insegna è sottoporre agli studenti testi adeguati alla loro comprensione linguistica; sono possibili due filoni di lavoro, spesso propedeutici e complementari:

  • il problema di chi insegna è sottoporre agli studenti testi adeguati alla loro comprensione linguistica; sono possibili due filoni di lavoro, spesso propedeutici e complementari:

  • redazione di testi ad altra comprensibilità preferibile in una fase iniziale di inserimento e primo approccio alla materia in L2

  • elaborazione di attività esercitative per la comprensione (costruzione di percorsi che sviluppino abilità di lettura, parlato e abilità integrate, ponendo anche attenzione alla lingua); preferibile in quanto è necessario avvicinare gli alunni al testo autentico (il successo scolastico è determinato al successo nel portare l’apprendente ad un’autonomia di lettura anche la di fuori del percorso scolastico)



unità didattica (UD): unità flessibile e dal percorso a spirale che si orienta sui contenuti e sulle funzioni

  • unità didattica (UD): unità flessibile e dal percorso a spirale che si orienta sui contenuti e sulle funzioni

  • organizzata in 6/8 fasi: motivazione, globalità, analisi, sintesi, riflessione e controllo (che può portare all’UD successiva o al rinforzo su singoli punti/abilità, per i singoli o il recupero per il gruppo) e che va dalle 4/6 ore e dalle 6/8 ore



ascoltare:

  • ascoltare:

  • fare ricorso durante le spiegazioni a parole ricorrenti e strutture linguistiche semplici

  • utilizzare immagini, schemi, tracce, scalette

  • esplicitare all’alunno le richieste che gli verranno formulate (ripetizione globale, analitica, memorizzazione di termini)



leggere:

  • leggere:

  • i testi dovranno essere graduati per lunghezza complessiva, per lunghezza delle frasi, per la presenza di informazioni implicite

  • semplificare i testi da un punto di vista linguistico, non cognitivo

  • attivare un’enciclopedia personale

  • anticipare il contenuto attraverso i tratti paratestuali (titolo, immagini, didascalie)



scrivere:

  • scrivere:

  • considerare la difficoltà di imparare a scrivere in una lingua non nota e con suoni spesso differenti o inesistenti in italiano

  • fornire tracce, schemi, scalette, immagini per la produzione scritta

  • assegnare compiti espositivi molto circoscritti

  • valutare, durante l’esposizione, solo una prestazione: ortografia, sintassi, conoscenza del contenuto, organizzazione del contenuto



parlare:

  • parlare:

  • rispettare la fase di silenzio

  • rispettare l’interlingua; gli errori sono indicatori di un processo di apprendimento in atto e non si deve incorrere nell’ipercorrezione

  • sostenere gli studenti nelle attività di manipolazione dei testi (schemi, scalette, testi sottolineati, parole-chiave)

  • fornire tracce, schemi, scalette, immagini per l’esposizione orale

  • assegnare compiti espositivi molto circoscritti

  • valutare, durante l’esposizione, solo una prestazione (conoscenza del contenuto, lingua, organizzazione del contenuto)





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