Conosciuta anche come glicogenosi di tipo II o deficit di maltasi acida



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Conosciuta anche come glicogenosi di tipo II o deficit di maltasi acida

  • Conosciuta anche come glicogenosi di tipo II o deficit di maltasi acida

  • Malattia da accumulo lisosomiale, autosomica recessiva, progressiva

  • Causata dal deficit dell’enzima lisosomiale alfa glucosidasi acida (GAA) soprattutto nella muscolatura scheletrica, cardiaca e liscia, neuroni



L’enzima GAA lisosomiale catalizza la scissione del glicogeno in molecole di glucosio

  • L’enzima GAA lisosomiale catalizza la scissione del glicogeno in molecole di glucosio

  • In caso di carenza del GAA si osserva l’accumulo di glicogeno lisosomiale e non lisosomiale in diversi tessuti





Il gene della GAA e la sua proteina

  • Il gene della GAA e la sua proteina



La malattia di Pompe è caratterizzata da uno spettro continuo di fenotipi

  • La malattia di Pompe è caratterizzata da uno spettro continuo di fenotipi



Dipende da etnia e regione geografica: range della late onset tra 1:33.000 a 1 :300.000

  • Dipende da etnia e regione geografica: range della late onset tra 1:33.000 a 1 :300.000















Centro bulbare

  • Centro bulbare

  • Gruppo respiratorio dorsale: funzione inspirazione

  • Gruppo respiratorio ventrale: funzione espirazione

  • Ponte

  • Centro apneustico: stimolante sull'area inspiratoria

  • Centro pneumotassico: inibitorio sull'area inspiratoria

  • Motoneuroni

  • Corna anteriori del midollo spinale



Accumulo di glicogeno:

  • Accumulo di glicogeno:

  • Cellule nervose (gangli spinali, nuclei motori encefalici)

  • Nelle corna anteriori del midollo spinale (motoneuroni)

  • Nervo ipoglosso (modello murino)



  • Centri respiratori corticali e midollari

  • Muscoli respiratori

  • Gabbia toracica

  • Alte vie aeree







  • Riduzione della pressione espiratoria muscolare MEP

  • Tosse inneficace (Picco della tosse < 160 l/min)

  • Difficoltà di clearance secrezioni bronchiali



  • Centri respiratori corticali e midollari

  • Muscoli respiratori

  • Gabbia toracica

  • Alte vie aeree



  • Deformità della gabbia toracica per debolezza tronco e atrofia muscolare

  • Anchilosi delle articolazioni condrosternali e costovertebrali per diminuita espansione toracica (prevalentemente nella fase di sviluppo)



  • Centri respiratori corticali e midollari

  • Muscoli respiratori

  • Gabbia toracica

  • Alte vie aeree



  • Muscoli della lingua precocemente coinvolti (anche in assenza di sintomi)

  • Muscoli facciali meno coinvolti

  • OSAS

  • Disfagia - (Early onset)

  • Afasia motoria







  • DISPNEA

  • Può essere il sintomo di esordio della malattia

  • Inizialmente minima per la grande riserva respiratoria (FVC <50%) e mascherata dalla ridotta attività fisica





60% dei casi lieve riduzione della capacità vitale (CV) <80%

  • 60% dei casi lieve riduzione della capacità vitale (CV) <80%

  • 40% severa riduzione CV <60%

  • Talvolta esordio della malattia con insufficienza respiratoria

  • Insufficienza respiratoria frequente causa di decesso





  • Sospetto alterazioni del sonno

  • CV < 60%

  • Aumento bicarbonati all'EGA (>4mmol/L), policitemia.

  • Sintomi: sonnolenza diurna, cefalea mattutina, insonnia,

  • gasping notturno.

  • Polisonnografia:

  • Ipoventilazione (inizialmente durante la fase REM dove

  • lavora solo il diaframma)

  • Alterazione: prima fase NREM aumentata, ridotta la fase REM

  • Apnee centrali o ostruttive (attenzione a movimenti toracici

  • ridotti)







Di fronte a un sospetto diagnostico di malattia di Pompe, per poterla diagnosticare

  • Di fronte a un sospetto diagnostico di malattia di Pompe, per poterla diagnosticare

  • è necessario dimostrare il deficit di attività dell’enzima GAA.

  • Misurazione dell’attività della GAA su campione di sangue intero raccolto su carta

  • da filtro essiccato (DBS) come approccio di prima linea.

  • Se il test è positivo per un deficit di attività enzimatica, necessita della conferma

  • diagnostica su un’altra matrice e/o analisi molecolare





Per confermare la diagnosi anche quando la valutazione dell’attività enzimatica:

  • Per confermare la diagnosi anche quando la valutazione dell’attività enzimatica:

  • Utile anche per :

    • screening familiare
    • ricerca dei portatori
    • correlazione fenotipo/genotipo
  • Oltre 300 le mutazioni finora individuate











Stato nutrizionale (25-30% proteine)

  • Stato nutrizionale (25-30% proteine)

  • Trattamento precoce ed aggressive delle infezioni respiratorie

  • Vaccinazione antinfluenzale ed antipneumococcica

  • Evitare miorilassanti e depressori del SNC

  • Trattare le comorbidità











La sopravvivenza dei pazienti affetti da LOPD non in trattamento è inferiore a quella della popolazione generale (mediana dalla diagnosi 27 anni)

  • La sopravvivenza dei pazienti affetti da LOPD non in trattamento è inferiore a quella della popolazione generale (mediana dalla diagnosi 27 anni)

  • La gravità della malattia è correlata più alla sua durata che all’età del paziente, per ogni anno dopo la diagnosi il rischio di uso di sedia a rotelle aumenta del 13%; quello di supporto respiratorio dell’8%

  • La riduzione annuale della FVC è stata dell’1,3% supina e dell’1,0% in posizione eretta



Solo nell’anno 2000 primi trials sull’utilizzo della ERT nella forma infantile

  • Solo nell’anno 2000 primi trials sull’utilizzo della ERT nella forma infantile

  • Inizio della terapia nel paziente sintomatico o nel paziente asintomatico ma con segni di declino della funzione respiratoria/motoria

  • Nei pz ventilati e/o in sedia a rotelle prevista rivalutazione ad 1 anno

















In 2006, the Enzyme Replacement Therapy (ERT) for Pompe disease has been approved

  • In 2006, the Enzyme Replacement Therapy (ERT) for Pompe disease has been approved

  • by the US Food and Drug Administration and by European Medicine Agency. The

  • utilization of ERT has considerably changed the natural history of IOPD improving motor

  • and respiratory function as well as survival. Some studies reported that an early start of

  • therapy may maximize ERT efficacy, suggesting that, in LOPD, an earlier diagnosis has to

  • become the key point in patients’ management.







Late onset Pompe early diagnosis in Pulmunology (PneumoLoped)

  • Late onset Pompe early diagnosis in Pulmunology (PneumoLoped)

  • Prevalenza del sospetto di malattia di Pompe a

  • esordio tardivo (LOPD) in pazienti con

  • insufficienza respiratoria associato a un

  • aumento persistente del livello di attività della

  • CPK serica.





Late onset Pompe disease (LOPD)

  • Late onset Pompe disease (LOPD)

  • L’apparato respiratorio è precocemente e maggiormente coinvolto

  • Terapia sostitutiva modifica la storia naturale della malattia

  • Importanza della diagnosi precoce per un trattamento precoce ed efficace





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