Contesto abitativo



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tarix05.02.2018
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#25540



Un gruppo che attraverso i suoi vari componenti è in contatto con un’ampia varietà di servizi, agenzie e istituzioni, enti della comunità, cui vengono richiesti interventi multipli o a lungo termine (studi anni ’50 e ’60)

  • Un gruppo che attraverso i suoi vari componenti è in contatto con un’ampia varietà di servizi, agenzie e istituzioni, enti della comunità, cui vengono richiesti interventi multipli o a lungo termine (studi anni ’50 e ’60)



Gruppo familiare composto da due o più persone in cui più del 50% dei membri ha sperimentato in un arco di tempo indicato (dai 3 ai 5 anni) dei problemi di pertinenza del servizio sociale, e/o sociosanitario o legale (Mazer, 1972)

  • Gruppo familiare composto da due o più persone in cui più del 50% dei membri ha sperimentato in un arco di tempo indicato (dai 3 ai 5 anni) dei problemi di pertinenza del servizio sociale, e/o sociosanitario o legale (Mazer, 1972)



CONTESTO ABITATIVO

  • CONTESTO ABITATIVO

  • è uno degli indicatori più sensibili

  • della vulnerabilità sociale

  • Tierney individua un vero e proprio

  • “sottosistema abitativo” e una “economia quasi al di fuori del processo di mercato” che caratterizzano la vita della famiglia multiproblematica



CONTESTO LAVORATIVO

  • CONTESTO LAVORATIVO

  • lavoro a bassa formazione e quindi a bassa retribuzione

  • attività marginali con limitate possibilità di carriera, spesso non tutelate a sufficienza o svolte come lavoro nero

  • frequente mobilità orizzontale associata a cambiamenti di residenza o incostanza del lavoratore

  • non chiara demarcazione tra sottoccupazione e disoccupazione

  • lavori in condizioni non tipiche delle organizzazioni di oggi (all’aperto, in un clima di rapporti informali, con una relativa libertà di azione)



Marcati problemi di svolgimento di ruoli

  • Marcati problemi di svolgimento di ruoli

  • Scarsa delimitazione dei sottosistemi, carenza di costanza nell’organizzazione delle strutture familiari e limitata capacità di alleanze della coppia genitoriale in situazione di problem solving



Frequenza di eventi particolarmente stressanti che inducono, in presenza delle condizioni precedentemente descritte, un’esperienza sostanzialmente depressiva (con comportamenti di fuga, negazione di responsabilità)

  • Frequenza di eventi particolarmente stressanti che inducono, in presenza delle condizioni precedentemente descritte, un’esperienza sostanzialmente depressiva (con comportamenti di fuga, negazione di responsabilità)

  • Rete parentale significativa inesistente oppure “alterna”



  • Ciclo di vita con un prolungamento del periodo di allevamento dei figli a causa della necessità di affrontare profonde riorganizzazioni ( abbandoni, divorzi ecc.)



Mancanza di coinvolgimento tra i membri

  • Mancanza di coinvolgimento tra i membri

  • Mancanza di chiari confini genitoriali

  • Carenza nelle figure genitoriali che influisce sul modello di identificazione del bambino



Pratiche violente di allevamento

  • Pratiche violente di allevamento

  • Maltrattamento e abusi sui figli

  • Incidenti dovuti alla carenza di controllo dei bambini durante la giornata, abbandono fisico



  • Gli studi evidenziano una sorta di “impotenza sociale” dei membri rispetto alle richieste e ai compiti proposti dalla società



Distacco nei confronti della società

  • Distacco nei confronti della società

  • Errata interpretazione delle regole sociali e della varietà di comportamenti tra cui si può optare

  • Drop out scolastico

  • Problemi con la giustizia collegati a violenza intrafamiliare



stile relazionale costituito da carenza simbolica;

  • stile relazionale costituito da carenza simbolica;

  • uso della metafora nullo;

  • disfunzionalita’ della strutturazione degli assi temporali diacronico e sincronico.



  • E’ CARATTERIZZATO DA UNA FORTISSIMA CARENZA SIMBOLICA

  • CHE PORTA A CONTINUI AGITI.



l’impossibilita’ di creare una distanza che permette di definire spazi di intimità, di sostituire agli agiti riflessione, ai gesti il linguaggio, alla pulsione una mediazione simbolica.

  • l’impossibilita’ di creare una distanza che permette di definire spazi di intimità, di sostituire agli agiti riflessione, ai gesti il linguaggio, alla pulsione una mediazione simbolica.

  • Gli AGITI sono

  • azioni che l’individuo non riesce a trattenere,

  • azioni non meditate e non controllate,

  • azioni non mediate dal linguaggio,

  • azioni senza finalizzazione.



PREVEDE

  • PREVEDE

  • la capacità di comprendere che quanto è detto e quanto è fatto può in alcuni casi rimandare a ulteriori significati

  • questo non avviene nelle famiglie multiproblematiche

  • DOVE

  • ogni parola e ogni gesto sono presi alla

  • lettera.



  • ogni famiglia si evolve tra le varie generazioni spostandosi nel tempo su

  • un doppio asse,

  • DIACRONICO

  • E

  • SINCRONICO,

  • vivendo contemporaneamente all’interno di una temporalità orizzontale e verticale.



  • Dal greco, attraverso il tempo, guarda alla storia scandita in passato,presente e futuro

  • Consente di leggere la storia della famiglia che, molto spesso, si caratterizza per la ripetizione degli stessi pattern comportamentali da una generazione all’altra

  • Impegna il servizio a recuperare una memoria che permetta la ricostruzione della storia della famiglia



  • dal greco insieme nel tempo, non guarda alla storia articolata in passato- presente -futuro, ma alla simultaneità degli eventi che accadono nello stesso tempo

  • evidenzia le problematiche che sono compresenti e che implicano un simultaneo intervento di più servizi

  • è rivelatore di come gli interventi svolti siano funzionali o no, connessi o frammentati può far emergere patologie nell’organizzazione dei servizi e nella dinamiche istituzionali



  • È caratterizzata da una vita di persistente precarietà e attraversata da crisi cicliche, in tali condizioni può sviluppare

  • “strategie operative di sopravvivenza”



  • STILE ESPRESSIVO – descritto come lo sforzo di rendersi interessante ed attraente agli altri, comprese le agenzie assistenziali, in modo da ottenere ciò di cui ha bisogno



  • STRATEGIA VIOLENTA – include le varie forme delinquenziali, attraverso la quale si obbligano le persone a concedere quello di cui si ha bisogno, una volta che si è fallito nell’utilizzare mezzi verbali o simbolici



  • STATEGIA DEPRESSIVA – in cui i soggetti adottano comportamenti sempre più limitati alle semplici necessità di sopravvivenza



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