Formazione Laureato in Pedagogia nel 1974 all’Università di Bologna con una tesi in Antropologia dell’educazione, ha lavorato per 10 anni come educatore e animatore culturale nel Comune di Carpi (MO)



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Formazione

Laureato in Pedagogia nel 1974 all’Università di Bologna con una tesi in Antropologia dell’educazione, ha lavorato per 10 anni come educatore e animatore culturale nel Comune di Carpi (MO). La partecipazione, dalla metà degli anni Ottanta, al gruppo di “Pedagogia fenomenologica” del prof. Piero Bertolini, ha orientato la sua formazione scientifico-culturale.



Carriera accademica

Nel 1983 ha vinto il concorso per ricercatore nel raggruppamento scientifico-disciplinare M.PED 03 (Didattica) ed è entrato nel dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna. Nel 1998, nel ruolo di professore associato, è chiamato dall’Università degli Studi di Bari, dove insegna Didattica generale. Nel 2001 rientra nella sede di Bologna, nella Facoltà di Scienze motorie, di nuova istituzione, dove sviluppa l’ambito delle discipline pedagogiche. Per l’attività di ricerca afferisce al dipartimento di Scienze dell’Educazione “Giovanni Maria Bertin”. Nel 2002 diventa professore ordinario e nel 2012 opta per il nuovo dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita, nel polo scientifico-didattico di Rimini (a cui afferiscono i Corsi di Studio in Scienze motorie).



Attività didattica

Alla fine degli anni Settanta ha iniziato a collaborare all’attività didattica presso la Facoltà di Magistero dell’Università di Bologna, con i proff. Piero Bertolini e Antonio Faeti. È stato il primo in Italia a tenere insegnamenti di “Metodologie del gioco e dell’animazione” e, dal 2001, di “Pedagogia del gioco e dello sport”, disciplina che costituisce tuttora il suo principale impegno didattico nel corso di studio in Scienze delle attività motorie e sportive nell’Università di Bologna. Per 10 anni, fino al 2012, ha insegnato “Iconografia e iconologia didattica” nei corsi di studio della Facoltà di Scienze della Formazione.



Attività scientifica

L’attività di studio e di ricerca, documentata da oltre 60 pubblicazioni (alcune internazionali), verte principalmente sui temi della pedagogia del gioco, sul rapporto fra i media e l’educazione, sulle istituzioni educative per l’infanzia e sugli ambiti extrascolastici dell’educazione. Ha partecipato e coordinato ricerche promosse da vari Enti tra cui: RAI, Istituto Nazionale degli Innocenti, Regione Emilia-Romagna, Disney Italia.

Dalla fine degli anni Novanta ha svolto studi e ricerche sulla figura di Alberto Manzi, contribuendo alla costituzione del “Centro Alberto Manzi” (www.centroalbertomanzi.it) sull’archivio donato dalla moglie del maestro all’Università di Bologna, collaborando alla realizzazione mostre e convegni e della fiction RAI  in due puntate "Non è mai troppo tardi" dedicata alla figura di Alberto Manzi (prod. BiBi Film di Angelo Barbagallo, regia di Giacomo Campiotti, 2014).

Dal 2013 è fortemente impegnato sui temi dell’Outdoor education, avendo favorito la nascita di un gruppo di ricerca e formazione interdisciplinare all’interno del dipartimento.



Attività istituzionali e incarichi accademici

Dal 2017 al 2012 è direttore del dipartimento di Scienze del Educazione “Giovanni Maria Bertin”. Nel dipartimento di Scienze per Qualità della Vita è attualmente vicedirettore, coordinatore della commissione biblioteca del polo universitario di Rimini.



Appartenenza a comitati scientifici e editoriali

Dal 2006 è direttore della rivista “Infanzia” che ha sede scientifica nel dipartimento di Scienze dell’Educazione. È vicedirettore (insieme a Marco Dallari) della rivista internazionale “Encyclopaideia” dell’Università di Bologna. Fa parte di comitati scientifici della riviste “Movimento”, “Liber”, “Doxa Comunicacion” (Universidad S.Pablo CEU, Madrid). È direttore insieme a Luisa Santelli della collana di monografie “Processi formativi e scienze dell’educazione” (Editore Guerini, Milano) e della collana “Infanzia, studi e ricerche” (editore Junior-Spaggiari, Parma). Svolge attività di referee per riviste scientifiche nazionali e internazionali.



Premi e riconoscimenti

Nel 2003 è vincitore di "Lo Stilo d'oro", Premio nazionale di Pedagogia "Raffaele Laporta", nella sezione "Didattica", con il libro Iconologia didattica. Le immagini per l'educazione dall'Orbis pictus a Sesame street, Zanichelli, Bologna.
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