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pagina 10
Lo stemma
di Zurigo
●
pagina 19
Votazioni
cantonali
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pagina 22
Elenco dei
sostenitori
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pagina 29
Aus dem
Bundeshaus
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pagina 2
Matrimoni misti
e regimi patrimoniali
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pagina 6
I molti miti
della Svizzera
Anche dai lettori in Internet
Gazzetta necessita
del Vostro aiuto
Mensile degli Svizzeri in Italia con comunicazioni ufficiali delle Autorità svizzere e informazioni del Segretariato degli Svizzeri all’estero. www.gazzettasvizzera.it
Gazzetta Svizzera – Mensile di informazione per gli svizzeri residenti in Italia – Anno 49 n. 10, ottobre 2016 – Aut. Trib. di Como n. 8/2014 del 17/09/14 – Direttore Resp.: Efrem Bordessa – Redazione: Dott. Ignazio Bonoli, CP 146,
CH-6932 Breganzona, Tel. +41 91 966 44 14 – Editore: Associazione Gazzetta Svizzera, CH-6963 Cureggia – Poste Italiane Spa – Spedizione in Abbonamento Postale – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1, LO/MI – Stampa:
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Anno 49 N.10, ottobre 2016
Cari Connazionali,
l’anno scorso il supporto contribu-
tivo dei nostri lettori è stato vera-
mente positivo. Ne ero molto fiero:
i miei continui richiami avevano
prodotto un incremento, che ci per-
metteva dopo anni, di presentarvi
un bilancio positivo.
Oggi dobbiamo però constatare,
che l’incremento dell’anno scorso
è semplicemente sparito. L’aiuto
finanziario da parte vostra, il quale
ci permette di affrontare i costi del-
la Gazzetta Svizzera, si è ridotto ad
un livello bassissimo.
Un mio illustre predecessore, l’Av-
vocato Ugo Guidi, in un suo articolo
a favore dei contributi, “già sgrida-
va” coloro che utilizzavano un otti-
mo servizio, senza pensare all’aiuto
da noi richiesto. Sono fermamente
convinto che l’aiuto di tutti ci sia
estremamente necessario.
In particolare vorrei anche richia-
mare l’attenzione dei lettori via
Internet. Il loro numero continua a
salire. Una verifica, da noi effettua-
ta qualche tempo fa, dimostra che
solo il 2 % di loro ci fa pervenire un
contributo.
Cari lettori, non mi stanco, vi chiedo
di nuovo di partecipare alla vostra
Gazzetta Svizzera con un aiuto. Da
anni non aumentiamo la nostra ri-
chiesta minima: € 24.- !
Utilizzate il bollettino postale alle-
gato a questa Gazzetta, chi desi-
dera pagare tramite bonifico ban-
cario, trova tutti i dati necessari
nel rettangolo grigio della seconda
pagina.
Conto veramente su di Voi!
Arwed G. Buechi
Presidente Associazione
Gazzetta Svizzera
Respinti in votazione l’aumento dell’AVS e l’economia verde
Sì ai servizi segreti
e no alle due iniziative
continua a pagina 5
Nella votazione federale del 25 settembre,
il 65,5% dei votanti si è espresso a favore
della legge federale sulle attività informative.
Anche tutti i cantoni hanno detto no al referen-
dum lanciato contro questa legge. Il popolo
(59,4% dei voti) e i cantoni hanno pure re-
spinto l’iniziativa che proponeva un aumento
del 10% delle rendite AVS. Pure bocciata con
il 63,6% dei voti popolari e da tutti i cantoni
meno Ginevra, è stata l’iniziativa per un’eco-
nomia verde.
In sostanza si sono seguite le raccomanda-
zioni del Consiglio e del Parlamento sui tre
temi posti in votazione. La legge detta “Sugli
007 elvetici” offre un nuovo arsenale di misu-
re per lottare contro il terrorismo. In casi gravi
i servizi segreti potranno effettuare intercetta-
zioni telefoniche, sorvegliare computer o te-
nere sotto controllo attività in internet. Sarà
pure autorizzato l’uso di spie microfoniche.
Gli oppositori vedevano nelle nuove normative
un attacco alla libertà personale e il rischio di
schedature di massa. Per questo i movimenti
di sinistra avevano lanciato un referendum
che aveva raccolto oltre 56’000 firme valide.
Il popolo ha però seguito le indicazioni dei so-
stenitori della legge che fornisce gli strumenti
in grado di prevenire le minacce attuali e in
particolare il terrorismo, come ha precisato
anche il consigliere federale Guy Parmelin.
Non ha creato grandi sorprese neppure il vo-
to negativo contro l’iniziativa che voleva au-
mentare del 10% le rendite dell’AVS. La sua
applicazione avrebbe comportato un costo di
4,1 miliardi di franchi, che sarebbero stati fi-
nanziati mediante una percentuale dello 0,4%
sui salari. L’iniziativa rappresentava anche
un ostacolo sul cammino della riforma della
previdenza vecchiaia, attualmente all’esame
del Parlamento. Il suo cammino non sarà
comunque facile, poiché vi sono opposizioni
in particolare all’aumento del pensionamento
delle donne a 65 anni e alla riduzione del tas-
so di conversione delle rendite del secondo
pilastro. Del resto i sostenitori dell’iniziativa
hanno già dichiarato di volersi opporre in fu-
turo a misure quali la riduzione delle rendite
o un aumento generalizzato dell’età di pen-
sionamento.
Come era prevedibile il voto su questa inizia-
tiva sociale ha di nuovo causato una netta
spaccatura fra la Svizzera tedesca e i cantoni
latini. L’iniziativa ha infatti raccolto i consensi
del Ticino, di Ginevra, Vaud, Neuchâtel e Giu-
ra. Ma anche in cantoni come Basilea-Città,
Basilea-Campagna e Sciaffusa il numero dei
voti favorevoli ha superato il 40%. Il totale
e Leuthard commentano i risultati.