Sacra scrittura catechesi libro del profeta malachia



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Ma il re disse ad Assalonne: "No, figlio mio, non si venga noi tutti, perché non ti siamo di peso". Sebbene insistesse, il re non volle andare; ma gli diede la sua benedizione (2Sam 13, 25). Ioab si gettò con la faccia a terra, si prostrò, benedisse il re e disse: "Oggi il tuo servo sa di aver trovato grazia ai tuoi occhi, re mio signore, poiché il re ha fatto quello che il suo servo gli ha chiesto" (2Sam 14, 22). Poi tutto il popolo passò il Giordano; il re l'aveva già passato. Allora il re baciò Barzillai e lo benedisse; quegli tornò a casa (2Sam 19, 40). Davide disse ai Gabaoniti: "Che devo fare per voi? In che modo espierò, perché voi benediciate l'eredità del Signore?" (2Sam 21, 3). Viva il Signore! Sia benedetta la mia rupe! Sia esaltato il Dio della mia salvezza! (2Sam 22, 47). Poi ha detto: Sia benedetto il Signore, Dio di Israele, perché oggi ha concesso che uno sedesse sul mio trono e i miei occhi lo vedessero" (1Re 1, 48)., Invece sia benedetto il re Salomone e il trono di Davide sia saldo per sempre davanti al Signore" (1Re 2, 45). Quando Chiram udì le parole di Salomone, gioì molto e disse: "Sia benedetto, oggi, il Signore che ha dato a Davide un figlio saggio per governare questo gran popolo" (1Re 5, 21). Il re si voltò e benedisse tutta l'assemblea di Israele, mentre tutti i presenti stavano in piedi (1Re 8, 14). Si mise in piedi e benedisse tutta l'assemblea di Israele, a voce alta (1Re 8, 55). Sia benedetto il Signore tuo Dio, che si è compiaciuto di te sì da collocarti sul trono di Israele. Nel suo amore eterno per Israele il Signore ti ha stabilito re perché tu eserciti il diritto e la giustizia" (1Re 10, 9). Iabez invocò il Dio di Israele dicendo: "Se tu mi benedicessi e allargassi i miei confini e la tua mano fosse con me e mi tenessi lontano dal male sì che io non soffra!". Dio gli concesse quanto aveva chiesto (1Cr 4, 10). L'arca di Dio rimase nella casa di Obed-Edom tre mesi. Il Signore benedisse la casa di Obed-Edom e quanto gli apparteneva (1Cr 13, 14).

Terminati gli olocausti e i sacrifici di comunione, Davide benedisse il popolo in nome del Signore (1Cr 16, 2). Sia benedetto il Signore, Dio di Israele, di secolo in secolo". E tutto il popolo disse: "Amen, alleluia" (1Cr 16, 36). Pertanto ti piaccia di benedire la casa del tuo servo perché sussista per sempre davanti a te, poiché quanto tu benedici è sempre benedetto" (1Cr 17, 27). Figli di Amram: Aronne e Mosè. Aronne fu scelto per consacrare le cose sacrosante, egli e i suoi figli, per sempre, perché offrisse incenso davanti al Signore, lo servisse e benedicesse in suo nome per sempre (1Cr 23, 13). Ammièl il sesto, Issacar il settimo, Peulletài l'ottavo, poiché Dio aveva benedetto Obed-Edom (1Cr 26, 5). Davide benedisse il Signore davanti a tutta l'assemblea. Davide disse: "Sii benedetto, Signore Dio di Israele, nostro padre, ora e sempre (1Cr 29, 10). Davide disse a tutta l'assemblea: "Su, benedite il Signore vostro Dio!". Tutta l'assemblea benedisse il Signore, Dio dei suoi padri; si inginocchiarono e si prostrarono davanti al Signore e al re (1Cr 29, 20).

Quindi Chiram diceva: "Sia benedetto il Signore Dio di Israele, che ha fatto il cielo e la terra, che ha concesso al re Davide un figlio saggio, pieno di senno e di intelligenza, il quale costruirà un tempio al Signore e una reggia per sé (2Cr 2, 11). Il re poi si voltò e benedisse tutta l'assemblea di Israele, mentre tutta l'assemblea di Israele stava in piedi (2Cr 6, 3). Sia benedetto il Signore tuo Dio, che si è compiaciuto di te e ti ha costituito, sul suo trono, re per il Signore Dio tuo. Poiché il tuo Dio ama Israele e intende renderlo stabile per sempre, ti ha costituito suo re perché tu eserciti il diritto e la giustizia" (2Cr 9, 8). Il quarto giorno si radunarono nella valle di Beracà; poiché là benedissero il Signore, chiamarono quel luogo valle della benedizione, nome ancora in uso (2Cr 20, 26). I sacerdoti e i leviti si levarono a benedire il popolo; la loro voce fu ascoltata e la loro preghiera raggiunse la santa dimora di Dio nel cielo (2Cr 30, 27). Vennero Ezechia e i capi; visti gli ammassi, benedissero il Signore e il popolo di Israele (2Cr 31, 8).

E il sommo sacerdote Azaria della casa di Zadòk gli rispose: "Da quando si è cominciato a portare l'offerta nel tempio, noi abbiamo mangiato e ci siamo saziati, ma ne è rimasto in abbondanza, perché il Signore ha benedetto il suo popolo; ne è rimasta questa grande quantità" (2Cr 31, 10). Esdra benedisse il Signore Dio grande e tutto il popolo rispose: "Amen, amen", alzando le mani; si inginocchiarono e si prostrarono con la faccia a terra dinanzi al Signore (Ne 8, 6). I leviti Giosuè, Kadmiel, Bani, Casabnia, Serebia, Odia, Sebania e Petachia dissero: "Alzatevi e benedite il Signore vostro Dio ora e sempre! Si benedica il tuo nome glorioso che è esaltato al di sopra di ogni benedizione e di ogni lode! (Ne 9, 5). "Il popolo benedisse quanti si erano offerti spontaneamente per abitare in Gerusalemme (Ne 11, 2). Perché non erano venuti incontro agli Israeliti con il pane e l'acqua e perché avevano prezzolato contro di loro Balaam per maledirli, sebbene il nostro Dio avesse mutato la maledizione in benedizione (Ne 13, 2). In quel momento stese le mani verso la finestra e pregò: "Benedetto sei tu, Dio misericordioso, e benedetto è il tuo nome nei secoli. Ti benedicano tutte le tue opere per sempre (Tb 3, 11). Guardati, o figlio, da ogni sorta di fornicazione; anzitutto prenditi una moglie dalla stirpe dei tuoi padri e non una donna straniera, che cioè non sia della stirpe di tuo padre, perché noi siamo figli di profeti. Ricordati di Noè, di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, nostri padri fin da principio. Essi sposarono tutti una donna della loro parentela e furono benedetti nei loro figli e la loro discendenza avrà in eredità la terra (Tb 4, 12).

In ogni circostanza benedici il Signore e domanda che ti sia guida nelle tue vie e che i tuoi sentieri e i tuoi desideri giungano a buon fine, poiché nessun popolo possiede la saggezza, ma è il Signore che elargisce ogni bene. Il Signore esalta o umilia chi vuole fino nella regione sotterranea. Infine, o figlio, conserva nella mente questi comandamenti, non lasciare che si cancellino dal tuo cuore (Tb 4, 19). Tobi gli disse: "Sia con te la benedizione, o fratello!". Si rivolse poi al figlio e gli disse: "Figlio, prepara quanto occorre per il viaggio e parti con questo tuo fratello. Dio, che è nei cieli, vi conservi sani fin là e vi restituisca a me sani e salvi; il suo angelo vi accompagni con la sua protezione, o figliuolo!" (Tb 5, 17). Raguele allora balzò in piedi, l'abbracciò e pianse. Poi gli disse: "Sii benedetto, figliolo! Sei il figlio di un ottimo padre. Che sventura per un uomo giusto e largo di elemosine essere diventato cieco!". Si gettò al collo del parente Tobia e pianse (Tb 7, 6).

Essa si alzò e si misero a pregare e a chiedere che venisse su di loro la salvezza, dicendo: "Benedetto sei tu, Dio dei nostri padri, e benedetto per tutte le generazioni è il tuo nome! Ti benedicano i cieli e tutte le creature per tutti i secoli! (Tb 8, 5). Benedissero allora il Dio del cielo: "Tu sei benedetto, o Dio, con ogni pura benedizione. Ti benedicano per tutti i secoli! (Tb 8, 15). Tu sei benedetto, perché mi hai rallegrato e non è avvenuto ciò che temevo, ma ci hai trattato secondo la tua grande misericordia (Tb 8, 16). Tu sei benedetto, perché hai avuto compassione dei due figli unici. Concedi loro, Signore, grazia e salvezza e falli giungere fino al termine della loro vita in mezzo alla gioia e alla grazia" (Tb 8, 17). Partirono insieme di buon mattino per andare alle nozze. Giunti da Raguele, trovarono Tobia adagiato a tavola. Egli saltò in piedi a salutarlo e Gabael pianse e lo benedisse: "Figlio ottimo di un uomo ottimo, giusto e largo di elemosine, conceda il Signore la benedizione del cielo a te, a tua moglie, al padre e alla madre di tua moglie. benedetto Dio, poiché ho visto mio cugino Tobi, vedendo te che tanto gli somigli!" (Tb 9, 6). Allora Tobia partì da Raguele in buona salute e lieto, benedicendo il Signore del cielo e della terra, il re dell'universo, perché aveva dato buon esito al suo viaggio. benedisse Raguele ed Edna sua moglie con quest'augurio: "Possa io avere la fortuna di onorarvi tutti i giorni della vostra vita" (Tb 10, 14).

E aggiunse: "Benedetto Dio! Benedetto il suo grande nome! Benedetti tutti i suoi angeli santi! Benedetto il suo grande nome su di noi e Benedetti i suoi angeli per tutti i secoli. Perché egli mi ha colpito ma poi ha avuto pietà ed ecco, ora io contemplo mio figlio Tobia" (Tb 11, 14). Tobia entrò in casa lieto, benedicendo Dio con quanta voce aveva. Poi Tobia informò suo padre del viaggio che aveva compiuto felicemente, del denaro che aveva riportato, di Sara figlia di Raguele, che aveva presa in moglie e che stava venendo e che si trovava ormai vicina, alla porta di Ninive (Tb 11, 15). Allora Tobi uscì verso la porta di Ninive incontro alla sposa di lui, lieto e benedicendo Dio. Quando la gente di Ninive lo vide passare e camminare con tutto il vigore di un tempo, senza che alcuno lo conducesse per mano, fu presa da meraviglia; Tobi proclamava davanti a loro che Dio aveva avuto pietà di lui e che gli aveva aperto gli occhi (Tb 11, 16). Tobi si avvicinò poi a Sara, la sposa di suo figlio Tobia, e la benedisse: "Sii la benvenuta, figlia! benedetto sia il tuo Dio, perché ti ha condotta da noi, figlia! benedetto sia tuo padre, benedetto mio figlio Tobia e benedetta tu, o figlia! Entra nella casa che è tua in buona salute e benedizione e gioia; entra, o figlia!" (Tb 11, 17).

Allora Raffaele li chiamò tutti e due in disparte e disse loro: "Benedite Dio e proclamate davanti a tutti i viventi il bene che vi ha fatto, perché sia benedetto e celebrato il suo nome. Fate conoscere a tutti gli uomini le opere di Dio, come è giusto, e non trascurate di ringraziarlo (Tb 12, 6). Ma l'angelo disse loro: "Non temete; la pace sia con voi. Benedite Dio per tutti i secoli (Tb 12, 17). Quando ero con voi, io non stavo con voi per mia iniziativa, ma per la volontà di Dio: lui dovete benedire sempre, a lui cantate inni (Tb 12, 18). Ora benedite il Signore sulla terra e rendete grazie a Dio. Io ritorno a colui che mi ha mandato. Scrivete tutte queste cose che vi sono accadute". E salì in alto (Tb 12, 20). Allora andavano benedicendo e celebrando Dio e lo ringraziavano per queste grandi opere, perché era loro apparso l'angelo di Dio (Tb 12, 22). Ora contemplate ciò che ha operato con voi e ringraziatelo con tutta la voce; benedite il Signore della giustizia ed esaltate il re dei secoli (Tb 13, 7). Dá lode degnamente al Signore e benedici il re dei secoli; egli ricostruirà in te il suo tempio con gioia (Tb 13, 11).

Maledetti coloro che ti malediranno, maledetti saranno quanti ti distruggono, demoliscono le tue mura, rovinano le tue torri e incendiano le tue abitazioni! Ma benedetti sempre quelli che ti ricostruiranno (Tb 13, 14). Sorgi ed esulta per i figli dei giusti, tutti presso di te si raduneranno e benediranno il Signore dei secoli. Beati coloro che ti amano beati coloro che gioiscono per la tua pace (Tb 13, 15). Beati coloro che avranno pianto per le tue sventure: gioiranno per te e vedranno tutta la tua gioia per sempre. Anima mia, benedici il Signore, il gran re (Tb 13, 16). Le porte di Gerusalemme risuoneranno di canti di esultanza, e in tutte le sue case canteranno: "Alleluia! Benedetto il Dio d'Israele e Benedetti coloro che Benedicono il suo santo nome per sempre e nei secoli!" (Tb 13, 18). Tobi morì in pace all'età di centododici anni e fu sepolto con onore a Ninive. Egli aveva sessantadue anni quando divenne cieco; dopo la sua guarigione visse nella felicità, praticò l'elemosina e continuò sempre a benedire Dio e a celebrare la sua grandezza (Tb 14, 2). Tutte le genti che si trovano su tutta la terra si convertiranno e temeranno Dio nella verità. Tutti abbandoneranno i loro idoli, che li hanno fatti errare nella menzogna, e benediranno il Dio dei secoli nella giustizia (Tb 14, 6).

Ora, figli, vi comando: servite Dio nella verità e fate ciò che a lui piace. Anche ai vostri figli insegnate l'obbligo di fare la giustizia e l'elemosina, di ricordarsi di Dio, di benedire il suo nome sempre, nella verità e con tutte le forze (Tb 14, 8). Prima di morire sentì parlare della rovina di Ninive e vide i prigionieri che venivano deportati in Media per opera di Achiacar re della Media. Benedisse allora Dio per quanto aveva fatto nei confronti degli abitanti di Ninive e dell'Assiria. Prima di morire poté dunque gioire della sorte di Ninive e Benedisse il Signore Dio nei secoli dei secoli (Tb 14, 15). Ozia a sua volta le disse: "Benedetta sei tu, figlia, davanti al Dio altissimo più di tutte le donne che vivono sulla terra e benedetto il Signore Dio che ha creato il cielo e la terra e ti ha guidato a troncare la testa del capo dei nostri nemici (Gdt 13, 18). Appena furono entrati in casa sua, tutti insieme le rivolsero parole di benedizione ed esclamarono al suo indirizzo: "Tu sei la gloria di Gerusalemme, tu magnifico vanto d'Israele, tu splendido onore della nostra gente (Gdt 15, 9). Tutto questo hai compiuto con la tua mano, egregie cose hai operato per Israele, di esse Dio si è compiaciuto. Sii sempre benedetta dall'onnipotente Signore". Tutto il popolo soggiunse: "Amen!" (Gdt 15, 10). Poi li benedisse e si riunì ai suoi padri (1Mac 2, 69).

Inflisse amarezze a molti re, rallegrò con le sue gesta Giacobbe; sempre la sua memoria sarà benedetta (1Mac 3, 7). Di ritorno cantavano e innalzavano benedizioni al cielo " perché egli è buono e la sua grazia dura sempre " (1Mac 4, 24). Tutto il popolo si prostrò con la faccia a terra e adorarono e benedissero il Cielo che era stato loro propizio (1Mac 4, 55). In tutto sia benedetto il nostro Dio, che ha consegnato alla morte gli empi (2Mac 1, 17). Gli altri benedicevano il Signore che aveva glorificato il suo luogo santo; il tempio, che poco prima era pieno di trepidazione e confusione, dopo che il Signore onnipotente aveva manifestato il suo intervento, si riempì di gioia e letizia (2Mac 3, 30). Raccolte le armi dei nemici e tolte loro le spoglie, passarono il sabato benedicendo incessantemente e ringraziando il Signore che li aveva fatti giungere salvi fino a quel giorno, fissandolo per loro come inizio della sua misericordia (2Mac 8, 27). Terminata l'impresa, con canti e inni di riconoscenza benedicevano il Signore che aveva tanto favorito Israele e concesso loro la vittoria (2Mac 10, 38).

Tutti insieme benedissero Dio misericordioso e si sentirono così rafforzati in cuore, che erano pronti ad assalire non solo gli uomini ma anche le bestie più feroci e mura di ferro (2Mac 11, 9). Perciò tutti, benedicendo l'operato di Dio, giusto giudice che rende palesi le cose occulte (2Mac 12, 41). Levarono alte grida dandosi all'entusiasmo, mentre benedicevano l'Onnipotente nella lingua paterna (2Mac 15, 29). Tutti allora, rivolti verso il cielo, benedissero il Signore glorioso dicendo: "Benedetto colui che ha conservato la sua dimora inviolata" (2Mac 15, 34). Non hai forse messo una siepe intorno a lui e alla sua casa e a tutto quanto è suo? Tu hai benedetto il lavoro delle sue mani e il suo bestiame abbonda di terra (Gb 1, 10). Ma stendi un poco la mano e tocca quanto ha e vedrai come ti benedirà in faccia!" (Gb 1, 11). E disse: "Nudo uscii dal seno di mia madre, e nudo vi ritornerò. Il Signore ha dato, il Signore ha tolto, sia benedetto il nome del Signore!" (Gb 1, 21). Ma stendi un poco la mano e toccalo nell'osso e nella carne e vedrai come ti benedirà in faccia!" (Gb 2, 5).

Allora sua moglie disse: "Rimani ancor fermo nella tua integrità? Benedici Dio e muori!" (Gb 2, 9). La benedizione del morente scendeva su di me e al cuore della vedova infondevo la gioia (Gb 29, 13). Se non hanno dovuto benedirmi i suoi fianchi, o con la lana dei miei agnelli non si è riscaldato (Gb 31, 20). Il Signore benedisse la nuova condizione di Giobbe più della prima ed egli possedette quattordicimila pecore e seimila cammelli, mille paia di buoi e mille asine (Gb 42, 12). Del Signore è la salvezza: sul tuo popolo la tua benedizione (Sal 3, 9). Signore, tu benedici il giusto: come scudo lo copre la tua benevolenza (Sal 5, 13). Viva il Signore e benedetta la mia rupe, sia esaltato il Dio della mia salvezza (Sal 17, 47). Gli vieni incontro con larghe benedizioni; gli poni sul capo una corona di oro fino (Sal 20, 4). lo fai oggetto di benedizione per sempre, lo inondi di gioia dinanzi al tuo volto (Sal 20, 7). Otterrà benedizione dal Signore, giustizia da Dio sua salvezza (Sal 23, 5). Il mio piede sta su terra piana; nelle assemblee benedirò il Signore (Sal 25, 12). Sia benedetto il Signore, che ha dato ascolto alla voce della mia preghiera (Sal 27, 6). Salva il tuo popolo e la tua eredità benedici, guidali e sostienili per sempre (Sal 27, 9).

Il Signore darà forza al suo popolo benedirà il suo popolo con la pace (Sal 28, 11). Chi è benedetto da Dio possederà la terra, ma chi è maledetto sarà sterminato (Sal 36, 22). Egli ha sempre compassione e dá in prestito, per questo la sua stirpe è benedetta (Sal 36, 26). Sia benedetto il Signore, Dio d'Israele, da sempre e per sempre. Amen, amen (Sal 40, 14). Tu sei il più bello tra i figli dell'uomo, sulle tue labbra è diffusa la grazia, ti ha benedetto Dio per sempre (Sal 44, 3). Tramano solo di precipitarlo dall'alto, si compiacciono della menzogna. Con la bocca benedicono, e maledicono nel loro cuore (Sal 61, 5). Così ti benedirò finché io viva, nel tuo nome alzerò le mie mani (Sal 62, 5). Ne irrighi i solchi, ne spiani le zolle, la bagni con le piogge e benedici i suoi germogli (Sal 64, 11). Sia benedetto Dio che non ha respinto la mia preghiera, non mi ha negato la sua misericordia (Sal 65, 20). Dio abbia pietà di noi e ci benedica, su di noi faccia splendere il suo volto (Sal 66, 2).

La terra ha dato il suo frutto. Ci benedica Dio, il nostro Dio (Sal 66, 7). Ci benedica Dio e lo temano tutti i confini della terra (Sal 66, 8). Benedite Dio nelle vostre assemblee, benedite il Signore, voi della stirpe di Israele" (Sal 67, 27). Terribile sei, Dio, dal tuo santuario; il Dio d'Israele dá forza e vigore al suo popolo, sia benedetto Dio (Sal 67, 36). Vivrà e gli sarà dato oro di Arabia; si pregherà per lui ogni giorno, sarà benedetto per sempre (Sal 71, 15). Il suo nome duri in eterno, davanti al sole persista il suo nome. In lui saranno benedette tutte le stirpi della terra e tutti i popoli lo diranno beato (Sal 71, 17). E benedetto il suo nome glorioso per sempre, della sua gloria sia piena tutta la terra. Amen, amen (Sal 71, 19). Passando per la valle del pianto la cambia in una sorgente, anche la prima pioggia l'ammanta di benedizioni (Sal 83, 7). Cantate al Signore, benedite il suo nome, annunziate di giorno in giorno la sua salvezza (Sal 95, 2). Varcate le sue porte con inni di grazie, i suoi atri con canti di lode, lodatelo, benedite il suo nome (Sal 99, 4). Di Davide. Benedici il Signore, anima mia, quanto è in me Benedica il suo santo nome (Sal 102, 1). Benedite il Signore, voi tutte opere sue, in ogni luogo del suo dominio. Benedici il Signore, anima mia (Sal 102, 22).

Scompaiano i peccatori dalla terra e più non esistano gli empi. Benedici il Signore, anima mia (Sal 103, 35). Li benedisse e si moltiplicarono, non lasciò diminuire il loro bestiame (Sal 106, 38). Ha amato la maledizione: ricada su di lui! Non ha voluto la benedizione: da lui si allontani! (Sal 108, 17). Maledicano essi, ma tu benedicimi; insorgano quelli e arrossiscano, ma il tuo servo sia nella gioia (Sal 108, 28). Potente sulla terra sarà la sua stirpe, la discendenza dei giusti sarà benedetta (Sal 111, 2). Sia benedetto il nome del Signore, ora e sempre (Sal 112, 2). Benedetto colui che viene nel nome del Signore. Vi benediciamo dalla casa del Signore (Sal 117, 26). Sia benedetto il Signore, che non ci ha lasciati, in preda ai loro denti (Sal 123, 6). Così sarà benedetto l'uomo che teme il Signore (Sal 127, 4). Ti benedica il Signore da Sion! Possa tu vedere la prosperità di Gerusalemme per tutti i giorni della tua vita (Sal 127, 5).

I passanti non possono dire: "La benedizione del Signore sia su di voi, vi benediciamo nel nome del Signore" (Sal 128, 8). E' come rugiada dell'Ermon, che scende sui monti di Sion. Là il Signore dona la benedizione e la vita per sempre (Sal 132, 3). Canto delle ascensioni. Ecco, benedite il Signore, voi tutti, servi del Signore; voi che state nella casa del Signore durante le notti (Sal 133, 1). Alzate le mani verso il tempio e benedite il Signore (Sal 133, 2). Da Sion ti benedica il Signore, che ha fatto cielo e terra (Sal 133, 3). Benedici il Signore, casa d'Israele; benedici il Signore, casa di Aronne (Sal 134, 19). Benedici il Signore, casa di Levi; voi che temete il Signore, benedite il Signore (Sal 134, 20). Da Sion sia benedetto il Signore. che abita a Gerusalemme. Alleluia (Sal 134, 21). Di Davide. Benedetto il Signore, mia roccia, che addestra le mie mani alla guerra, le mie dita alla battaglia (Sal 143, 1).

Lodi. Di Davide. O Dio, mio re, voglio esaltarti e benedire il tuo nome in eterno e per sempre (Sal 144, 1). Ti voglio benedire ogni giorno, lodare il tuo nome in eterno e per sempre (Sal 144, 2). Ti lodino, Signore, tutte le tue opere e ti benedicano i tuoi fedeli (Sal 144, 10). Canti la mia bocca la lode del Signore e ogni vivente benedica il suo nome santo, in eterno e sempre (Sal 144, 21). Perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte, in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli (Sal 147, 2). La maledizione del Signore è sulla casa del malvagio, mentre egli benedice la dimora dei giusti (Pr 3, 33). Sia benedetta la tua sorgente; trova gioia nella donna della tua giovinezza (Pr 5, 18). Le benedizioni del Signore sul capo del giusto, la bocca degli empi nasconde il sopruso (Pr 10, 6). La memoria del giusto è in benedizione, il nome degli empi svanisce (Pr 10, 7). La benedizione del Signore arricchisce, non le aggiunge nulla la fatica (Pr 10, 22). Con la benedizione degli uomini retti si innalza una città, la bocca degli empi la demolisce (Pr 11, 11). Chi accaparra il grano è maledetto dal popolo, la benedizione è invocata sul capo di chi lo vende (Pr 11, 26).

I guadagni accumulati in fretta da principio non saranno benedetti alla fine (Pr 20, 21). Chi ha l'occhio generoso sarà benedetto, perché egli dona del suo pane al povero (Pr 22, 9). mentre tutto andrà bene a coloro che rendono giustizia, su di loro si riverserà la benedizione (Pr 24, 25). L'uomo leale sarà colmo di benedizioni, chi si arricchisce in fretta non sarà esente da colpa (Pr 28, 20). C'è gente che maledice suo padre e non benedice sua madre (Pr 30, 11). E' benedetto il legno con cui si compie un'opera giusta (Sap 14, 7). Non sono tanto belli da invogliarsene, come capita per l'aspetto di altri animali, e non hanno avuto la lode e la benedizione di Dio (Sap 15, 19). Per chi teme il Signore andrà bene alla fine, sarà benedetto nel giorno della sua morte (Sir 1, 11). Onora tuo padre a fatti e a parole, perché scenda su di te la sua benedizione (Sir 3, 8). La benedizione del padre consolida le case dei figli, la maledizione della madre ne scalza le fondamenta (Sir 3, 9).

Chi la possiede erediterà la gloria, qualunque cosa intraprenda, il Signore lo benedice (Sir 4, 13). Al povero stendi la tua mano, perché sia perfetta la tua benedizione (Sir 7, 32). La benedizione del Signore è la ricompensa del pio; in un istante Dio farà sbocciare la sua benedizione (Sir 11, 22). Per tutto ciò benedici chi ti ha creato, chi ti colma dei suoi benefici (Sir 32, 13). Alcuni li ha benedetti ed esaltati, altri li ha santificati e avvicinati a sé, altri li ha maledetti e umiliati e li ha scacciati dalle loro posizioni (Sir 33, 12). Con la benedizione del Signore ho raggiunto lo scopo, come un vendemmiatore ho riempito il tino (Sir 33, 17). Solleva l'anima e illumina gli occhi, concede sanità, vita e benedizione (Sir 34, 17). Ascolta, Signore, la preghiera dei tuoi servi, secondo la benedizione di Aronne sul tuo popolo (Sir 36, 16). Un uomo saggio è colmato di benedizioni, quanti lo vedono lo proclamano beato (Sir 37, 24). Come incenso spandete un buon profumo, fate fiorire fiori come il giglio, spargete profumo e intonate un canto di lode; benedite il Signore per tutte le opere sue (Sir 39, 14). La sua benedizione si diffonde come un fiume e irriga come un'inondazione la terra (Sir 39, 22).

Ora cantate inni con tutto il cuore e con la bocca e benedite il nome del Signore (Sir 39, 35). La bontà è come un giardino di benedizioni, la misericordia dura sempre (Sir 40, 17). Il timore del Signore è come un giardino di benedizioni; la sua protezione vale più di qualsiasi altra gloria (Sir 40, 27). Osserva l'arcobaleno e benedici colui che l'ha fatto, è bellissimo nel suo splendore (Sir 43, 11). Per questo Dio gli promise con giuramento di benedire i popoli nella sua discendenza, di moltiplicarlo come la polvere della terra, di innalzare la sua discendenza come gli astri e di dar loro un'eredità da uno all'altro mare, dal fiume fino all'estremità della terra (Sir 44, 21). Dio fece posare sulla testa di Giacobbe la benedizione di tutti gli uomini e l'alleanza; lo confermò nelle sue benedizioni, a lui diede il paese in eredità e lo divise in varie parti, assegnandole alle dodici tribù (Sir 44, 23). Da lui fece sorgere un uomo di pietà, che riscosse una stima universale e fu amato da Dio e dagli uomini: Mosè, il cui ricordo è benedizione (Sir 45, 1). Mosè lo consacrò e l'unse con l'olio santo. Costituì un'alleanza perenne per lui e per i suoi discendenti, finché dura il cielo: quella di presiedere al culto ed esercitare il sacerdozio e benedire il popolo nel nome del Signore (Sir 45, 15).

Quanto ai Giudici, ciascuno con il suo nome, coloro il cui cuore non commise infedeltà né si allontanarono dal Signore, sia il loro ricordo in benedizione! (Sir 46, 11). Allora, scendendo, egli alzava le mani su tutta l'assemblea dei figli di Israele per dare con le sue labbra la benedizione del Signore, gloriandosi del nome di lui (Sir 50, 20). Tutti si prostravano di nuovo per ricevere la benedizione dell'Altissimo (Sir 50, 21). Ora benedite il Dio dell'universo, che compie in ogni luogo grandi cose, che ha esaltato i nostri giorni fino dalla nascita, che ha agito con noi secondo la sua misericordia (Sir 50, 22). Per questo ti ringrazierò e ti loderò, benedirò il nome del Signore (Sir 51, 12). In quel giorno Israele sarà il terzo con l'Egitto e l'Assiria, una benedizione in mezzo alla terra (Is 19, 24). Li benedirà il Signore degli eserciti: "Benedetto sia l'Egiziano mio popolo, l'Assiro opera delle mie mani e Israele mia eredità" (Is 19, 25). poiché io farò scorrere acqua sul suolo assetato, torrenti sul terreno arido. Spanderò il mio spirito sulla tua discendenza, la mia benedizione sui tuoi posteri (Is 44, 3).

Guardate ad Abramo vostro padre, a Sara che vi ha partorito; poiché io chiamai lui solo, lo benedissi e lo moltiplicai (Is 51, 2). Sarà famosa tra i popoli la loro stirpe, i loro discendenti tra le nazioni. Coloro che li vedranno ne avranno stima, perché essi sono la stirpe che il Signore ha benedetto (Is 61, 9). Dice il Signore: "Come quando si trova succo in un grappolo, si dice: Non distruggetelo, perché v'è qui una benedizione, così io farò per amore dei miei servi, per non distruggere ogni cosa (Is 65, 8). Chi vorrà essere benedetto nel paese, vorrà esserlo per il Dio fedele; chi vorrà giurare nel paese, giurerà per il Dio fedele; perché saranno dimenticate le tribolazioni antiche, saranno occultate ai miei occhi (Is 65, 16). Non faticheranno invano, né genereranno per una morte precoce, perché prole di benedetti dal Signore essi saranno e insieme con essi anche i loro germogli (Is 65, 23). Il tuo giuramento sarà: Per la vita del Signore, con verità, rettitudine e giustizia. Allora i popoli si diranno benedetti da te e di te si vanteranno" (Ger 4, 2). Maledetto il giorno in cui nacqui; il giorno in cui mia madre mi diede alla luce non sia mai benedetto (Ger 20, 14).

Così dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: "Si dirà ancora questa parola nel paese di Giuda e nelle sue città, quando avrò cambiato la loro sorte: Il Signore ti benedica, o dimora di giustizia, monte santo (Ger 31, 23). Essi non maledicono né benedicono i re (Bar 6, 65). Farò di loro e delle regioni attorno al mio colle una benedizione: manderò la pioggia a tempo opportuno e sarà pioggia di benedizione (Ez 34, 26). La parte migliore di tutte le vostre primizie e ogni specie di offerta apparterranno ai sacerdoti: così darete al sacerdote le primizie dei vostri macinati, per far posare la benedizione sulla vostra casa (Ez 44, 30). Allora il mistero fu svelato a Daniele in una visione notturna; perciò Daniele benedisse il Dio del cielo (Dn 2, 19). "Sia benedetto il nome di Dio di secolo in secolo, perché a lui appartengono la sapienza e la potenza (Dn 2, 20). Essi passeggiavano in mezzo alle fiamme, lodavano Dio e benedicevano il Signore (Dn 3, 24). Allora quei tre giovani, a una sola voce, si misero a lodare, a glorificare, a benedire Dio nella fornace dicendo (Dn 3, 51). "Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, degno di lode e di gloria nei secoli. Benedetto il tuo nome glorioso e santo, degno di lode e di gloria nei secoli (Dn 3, 52). "Ma finito quel tempo, io Nabucodònosor alzai gli occhi al cielo e la ragione tornò in me e benedissi l'Altissimo; lodai e glorificai colui che vive in eterno, la cui potenza è potenza eterna e il cui regno è di generazione in generazione (Dn 4, 31). Allora tutta l'assemblea diede in grida di gioia e benedisse Dio che salva coloro che sperano in lui (Dn 13, 60). Chi sa che non cambi e si plachi e lasci dietro a sé una benedizione? Offerta e libazione per il Signore vostro Dio (Gl 2, 14).

Se il grano verrà a mancare nei granai, se la vite, il fico, il melograno, l'olivo non daranno più i loro frutti. Da oggi in poi io vi benedirò! (Ag 2, 19). Come foste oggetto di maledizione fra le genti, o casa di Giuda e d'Israele, così quando vi avrò salvati, diverrete una benedizione. Non temete dunque: riprendano forza le vostre mani" (Zc 8, 13). Che i compratori sgozzano impunemente, e i venditori dicono: Sia benedetto il Signore, mi sono arricchito, e i pastori non se ne curano affatto (Zc 11, 5). Se non mi ascolterete e non vi prenderete a cuore di dar gloria al mio nome, dice il Signore degli Eserciti, manderò su di voi la maledizione e cambierò in maledizione le vostre benedizioni. Anzi le ho già maledette, perché nessuno tra di voi se la prende a cuore (Ml 2, 2). Portate le decime intere nel tesoro del tempio, perché ci sia cibo nella mia casa; poi mettetemi pure alla prova in questo, - dice il Signore degli Eserciti - se io non vi aprirò le cateratte del cielo e non riverserò su di voi benedizioni sovrabbondanti (Ml 3, 10).

In quel tempo Gesù disse: "Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli (Mt 11, 25). E dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull'erba, prese i cinque pani e i due pesci e, alzati gli occhi al cielo, pronunziò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli e i discepoli li distribuirono alla folla (Mt 14, 19). La folla che andava innanzi e quella che veniva dietro, gridava: Osanna al figlio di Davide! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Osanna nel più alto dei cieli! (Mt 21, 9). Vi dico infatti che non mi vedrete più finché non direte: Benedetto colui che viene nel nome del Signore!" (Mt 23, 39). Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo (Mt 25, 34). Ora, mentre essi mangiavano, Gesù prese il pane e, pronunziata la benedizione, lo spezzò e lo diede ai discepoli dicendo: "Prendete e mangiate; questo è il mio corpo" (Mt 26, 26). Presi i cinque pani e i due pesci, levò gli occhi al cielo, pronunziò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli perché li distribuissero; e divise i due pesci fra tutti (Mc 6, 41). Avevano anche pochi pesciolini; dopo aver pronunziata la benedizione su di essi, disse di distribuire anche quelli (Mc 8, 7).

E prendendoli fra le braccia e imponendo loro le mani li benediceva (Mc 10, 16). Quelli poi che andavano innanzi, e quelli che venivano dietro gridavano: Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! (Mc 11, 9). Mentre mangiavano prese il pane e, pronunziata la benedizione, lo spezzò e lo diede loro, dicendo: "Prendete, questo è il mio corpo" (Mc 14, 22). Ma egli taceva e non rispondeva nulla. Di nuovo il sommo sacerdote lo interrogò dicendogli: "Sei tu il Cristo, il Figlio di Dio benedetto?" (Mc 14, 61). Ed esclamò a gran voce: "Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! (Lc 1, 42). In quel medesimo istante gli si aprì la bocca e gli si sciolse la lingua, e parlava benedicendo Dio (Lc 1, 64). " Benedetto il Signore Dio d'Israele, perché ha visitato e redento il suo popolo (Lc 1, 68). lo prese tra le braccia e benedisse Dio (Lc 2, 28). Simeone li benedisse e parlò a Maria, sua madre: "Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione (Lc 2, 34).

Allora egli prese i cinque pani e i due pesci e, levati gli occhi al cielo, li benedisse, li spezzò e li diede ai discepoli perché li distribuissero alla folla (Lc 9, 16). Ecco, la vostra casa sta per esservi lasciata deserta! Vi dico infatti che non mi vedrete più fino al tempo in cui direte: Benedetto colui che viene nel nome del Signore!" (Lc 13, 35). " Benedetto colui che viene, il re, nel nome del Signore. Pace in cielo e gloria nel più alto dei cieli!" (Lc 19, 38). Quando fu a tavola con loro, prese il pane, disse la benedizione, lo spezzò e lo diede loro (Lc 24, 30). Poi li condusse fuori verso Betània e, alzate le mani, li benedisse (Lc 24, 50). Mentre li benediceva, si staccò da loro e fu portato verso il cielo (Lc 24, 51). Prese dei rami di palme e uscì incontro a lui gridando: Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore, il re d'Israele! (Gv 12, 13). Voi siete i figli dei profeti e dell'alleanza che Dio stabilì con i vostri padri, quando disse ad Abramo: Nella tua discendenza saranno benedette tutte le famiglie della terra (At 3, 25).

Dio, dopo aver risuscitato il suo servo, l'ha mandato prima di tutto a voi per portarvi la benedizione e perché ciascuno si converta dalle sue iniquità" (At 3, 26). Poiché essi hanno cambiato la verità di Dio con la menzogna e hanno venerato e adorato la creatura al posto del creatore, che è benedetto nei secoli. Amen (Rm 1, 25). I patriarchi; da essi proviene Cristo secondo la carne, egli che è sopra ogni cosa, Dio benedetto nei secoli. Amen (Rm 9, 5). Benedite coloro che vi perseguitano, benedite e non maledite (Rm 12, 14). E so che, giungendo presso di voi, verrò con la pienezza della benedizione di Cristo (Rm 15, 29). Ci affatichiamo lavorando con le nostre mani. Insultati, benediciamo; perseguitati, sopportiamo (1Cor 4, 12). Il calice della benedizione che noi benediciamo, non è forse comunione con il sangue di Cristo? E il pane che noi spezziamo, non è forse comunione con il corpo di Cristo? (1Cor 10, 16).

Altrimenti se tu benedici soltanto con lo spirito, colui che assiste come non iniziato come potrebbe dire l'Amen al tuo ringraziamento, dal momento che non capisce quello che dici? (1Cor 14, 16). Sia benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, Padre misericordioso e Dio di ogni consolazione (2Cor 1, 3). Dio e Padre del Signore Gesù, lui che è benedetto nei secoli, sa che non mentisco (2Cor 11, 31). E la Scrittura, prevedendo che Dio avrebbe giustificato i pagani per la fede, preannunziò ad Abramo questo lieto annunzio: In te saranno benedette tutte le genti (Gal 3, 8). Di conseguenza, quelli che hanno la fede vengono benedetti insieme ad Abramo che credette (Gal 3, 9). Perché in Cristo Gesù la benedizione di Abramo passasse alle genti e noi ricevessimo la promessa dello Spirito mediante la fede (Gal 3, 14). Benedetto sia Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli, in Cristo (Ef 1, 3).

Infatti quando una terra dalla pioggia abbondante, produce erbe utili a quanti la coltivano, viene a godere della benedizione da parte di Dio (Eb 6, 7). Dicendo: Ti benedirò e ti moltiplicherò molto (Eb 6, 14). Questo Melchìsedek, re di Salem, sacerdote del Dio Altissimo, è colui che andò incontro ad Abramo mentre ritornava dalla sconfitta dei re e lo benedisse (Eb 7, 1). Egli invece, pur non essendo della loro stirpe, prese la decima da Abramo e benedisse colui che era depositario della promessa (Eb 7, 6). Ora, senza dubbio, è l'inferiore che è benedetto dal superiore (Eb 7, 7). Per fede Isacco benedisse Giacobbe ed Esaù anche riguardo a cose future (Eb 11, 20). Per fede Giacobbe, morente, benedisse ciascuno dei figli di Giuseppe e si prostrò, appoggiandosi all'estremità del bastone (Eb 11, 21). E voi ben sapete che in seguito, quando volle ottenere in eredità la benedizione, fu respinto, perché non trovò modo di fare mutare sentimento al padre, sebbene glielo richiedesse con lacrime (Eb 12, 17).

Con essa benediciamo il Signore e Padre e con essa malediciamo gli uomini fatti a somiglianza di Dio (Gc 3, 9). E' dalla stessa bocca che esce benedizione e maledizione. Non dev'essere così, fratelli miei! (Gc 3, 10). Sia benedetto Dio e Padre del Signore nostro Gesù Cristo; nella sua grande misericordia egli ci ha rigenerati, mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti, per una speranza viva (1Pt 1, 3). Non rendete male per male, né ingiuria per ingiuria, ma, al contrario, rispondete benedicendo; poiché a questo siete stati chiamati per avere in eredità la benedizione (1Pt 3, 9). E dicevano a gran voce: «L'Agnello che fu immolato è degno di ricevere potenza e ricchezza, sapienza e forza, onore, gloria e benedizione» (Ap 5, 12).

Il Signore ne odorò la soave fragranza e disse tra sé: "Non maledirò più il suolo a causa dell'uomo, perché l'istinto del cuore umano è incline al male fin dalla adolescenza; né colpirò più ogni essere vivente come ho fatto (Gen 8, 21). Questi tre sono i figli di Noè e da questi fu popolata tutta la terra. Maledizione di Canaan (Gen 9, 19). Benedirò coloro che ti benediranno e coloro che ti malediranno maledirò e in te si diranno benedette tutte le famiglie della terra" (Gen 12, 3). Solo quando sarai andato alla mia famiglia, sarai esente dalla mia maledizione; se non volessero cedertela, sarai esente dalla mia maledizione (Gen 24, 41). Forse mio padre mi palperà e si accorgerà che mi prendo gioco di lui e attirerò sopra di me una maledizione invece di una benedizione" (Gen 27, 12). Ma sua madre gli disse: "Ricada su di me la tua maledizione, figlio mio! Tu obbedisci soltanto e vammi a prendere i capretti" (Gen 27, 13).

Ti servano i popoli e si prostrino davanti a te le genti. Sii il signore dei tuoi fratelli e si prostrino davanti a te i figli di tua madre. Chi ti maledice sia maledetto e chi ti benedice sia benedetto!" (Gen 27, 29). Colui che maledice suo padre o sua madre sarà messo a morte (Es 21, 17). Non bestemmierai Dio e non maledirai il principe del tuo popolo (Es 22, 27). Parla agli Israeliti e dì loro: Chiunque maledirà il suo Dio, porterà la pena del suo peccato (Lv 24, 15). Il sacerdote farà quindi stare la donna davanti al Signore, le scoprirà il capo e porrà nelle mani di lei l'oblazione commemorativa, che è l'oblazione di gelosia, mentre il sacerdote avrà in mano l'acqua amara che porta maledizione (Nm 5, 18).

Il sacerdote farà giurare quella donna e le dirà: Se nessun uomo ha avuto rapporti disonesti con te e se non ti sei traviata per contaminarti ricevendo un altro invece di tuo marito, quest'acqua amara, che porta maledizione, non ti faccia danno! (Nm 5, 19). Allora il sacerdote farà giurare alla donna con un'imprecazione; poi dirà alla donna: Il Signore faccia di te un oggetto di maledizione e di imprecazione in mezzo al tuo popolo, facendoti avvizzire i fianchi e gonfiare il ventre (Nm 5, 21). Quest'acqua che porta maledizione ti entri nelle viscere per farti gonfiare il ventre e avvizzire i fianchi! E la donna dirà: Amen, Amen! (Nm 5, 22).

Farà bere alla donna quell'acqua amara che porta maledizione e l'acqua che porta maledizione entrerà in lei per produrle amarezza (Nm 5, 24). Quando le avrà fatto bere l'acqua, se essa si è contaminata e ha commesso un'infedeltà contro il marito, l'acqua che porta maledizione entrerà in lei per produrre amarezza; il ventre le si gonfierà e i suoi fianchi avvizziranno e quella donna diventerà un oggetto di maledizione in mezzo al suo popolo (Nm 5, 27). ora dunque, vieni e maledicimi questo popolo; poiché è troppo potente per me; forse così riusciremo a sconfiggerlo e potrò scacciarlo dal paese; so infatti che chi tu benedici è benedetto e chi tu maledici è maledetto" (Nm 22, 6). Ecco, il popolo che è uscito dall'Egitto, ricopre la terra; ora vieni a maledirmelo; forse riuscirò così a batterlo e potrò scacciarlo" (Nm 22, 11).

Dio disse a Balaam: "Tu non andrai con loro, non maledirai quel popolo, perché esso è benedetto" (Nm 22, 12). Perché io ti colmerò di onori e farò quanto mi dirai; vieni dunque e maledicimi questo popolo" (Nm 22, 17). Allora Balaam pronunziò il suo poema e disse: "Dall'Aram mi ha fatto venire Balak, il re di Moab dalle montagne di oriente: Vieni, maledici per me Giacobbe; vieni, inveisci contro Israele! (Nm 23, 7). Allora Balak disse a Balaam: "Che mi hai fatto? Io t'ho fatto venire per maledire i miei nemici e tu invece li hai benedetti" (Nm 23, 11).

Balak gli disse: "Vieni con me in altro luogo da dove tu possa vederlo: qui ne vedi solo un'estremità, non lo vedi tutto intero; di là me lo devi maledire" (Nm 23, 13). Allora Balak disse a Balaam: "Se proprio non lo maledici, almeno non benedirlo!" (Nm 23, 25). Balak disse a Balaam: "Vieni, ti condurrò in altro luogo: forse piacerà a Dio che tu me li maledica di là" (Nm 23, 27). Si è rannicchiato, si è accovacciato come un leone e come una leonessa, chi oserà farlo alzare? Chi ti benedice sia benedetto e chi ti maledice sia maledetto!" (Nm 24, 9). Allora l'ira di Balak si accese contro Balaam; Balak batté le mani e disse a Balaam: "Ti ho chiamato per maledire i miei nemici e tu invece per tre volte li hai benedetti! (Nm 24, 10). Vedete, io pongo oggi davanti a voi una benedizione e una maledizione (Dt 11, 26).

La maledizione, se non obbedite ai comandi del Signore vostro Dio e se vi allontanate dalla via che oggi vi prescrivo, per seguire dei stranieri, che voi non avete conosciuti (Dt 11, 28). Quando il Signore tuo Dio ti avrà introdotto nel paese che vai a prendere in possesso, tu porrai la benedizione sul monte Garizim e la maledizione sul monte Ebal (Dt 11, 29). Il suo cadavere non dovrà rimanere tutta la notte sull'albero, ma lo seppellirai lo stesso giorno, perché l'appeso è una maledizione di Dio e tu non contaminerai il paese che il Signore tuo Dio ti dá in eredità (Dt 21, 23). Non vi entreranno mai perché non vi vennero incontro con il pane e con l'acqua nel vostro cammino quando uscivate dall'Egitto e perché hanno prezzolato contro di te Balaam, figlio di Beor, da Petor nel paese dei due fiumi, perché ti maledicesse (Dt 23, 5).

Ma il Signore tuo Dio non volle ascoltare Balaam e il Signore tuo Dio mutò per te la maledizione in benedizione, perché il Signore tuo Dio ti ama (Dt 23, 6). Ecco quelli che staranno sul monte Ebal, per pronunciare la maledizione: Ruben, Gad, Aser, Zàbulon, Dan e Neftali (Dt 27, 13). Ma se non obbedirai alla voce del Signore tuo Dio, se non cercherai di eseguire tutti i suoi comandi e tutte le sue leggi che oggi io ti prescrivo, verranno su di te e ti raggiungeranno tutte queste maledizioni (Dt 28, 15). Il Signore lancerà contro di te la maledizione, la costernazione e la minaccia in ogni lavoro a cui metterai mano, finché tu sia distrutto e perisca rapidamente a causa delle tue azioni malvage per avermi abbandonato (Dt 28, 20).

Tutte queste maledizioni verranno su di te, ti perseguiteranno e ti raggiungeranno, finché tu sia distrutto, perché non avrai obbedito alla voce del Signore tuo Dio, osservando i comandi e le leggi che egli ti ha dato (Dt 28, 45). Quando tutte queste cose che io ti ho poste dinanzi, la benedizione e la maledizione, si saranno realizzate su di te e tu le richiamerai alla tua mente in mezzo a tutte le nazioni, dove il Signore tuo Dio ti avrà scacciato (Dt 30, 1). Prendo oggi a testimoni contro di voi il cielo e la terra: io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione; scegli dunque la vita, perché viva tu e la tua discendenza (Dt 30, 19).

Giosuè lesse tutte le parole della legge, la benedizione e la maledizione, secondo quanto è scritto nel libro della legge (Gs 8, 34). Poi sorse Balak, figlio di Zippor, re di Moab, per muover guerra a Israele; mandò a chiamare Balaam, figlio di Beor, perchè vi maledicesse (Gs 24, 9). Maledite Meroz - dice l'angelo del Signore - Maledite, Maledite i suoi abitanti, perchè non vennero in aiuto al Signore, in aiuto al Signore tra gli eroi (Gdc 5, 23). Usciti nella campagna, vendemmiarono le loro vigne, pigiarono l'uva e fecero festa. Poi entrarono nella casa del loro Dio, mangiarono, bevvero e maledissero Abimelech (Gdc 9, 27).

Dio fece anche ricadere sul capo della gente di Sichem tutto il male che essa aveva fatto; così si avverò su di loro la maledizione di Iotam, figlio di Ierub-Baal (Gdc 9, 57). Egli disse alla madre: "Quei millecento sicli di argento che ti hanno rubato e per i quali hai pronunziato una maledizione e l'hai pronunziata alla mia presenza, ecco, li ho io; quel denaro l'avevo preso io. Ora te lo restituisco". La madre disse: "Benedetto sia mio figlio dal Signore!" (Gdc 17, 2). Il Filisteo gridò verso Davide: "Sono io forse un cane, perchè tu venga a me con un bastone?". E quel Filisteo maledisse Davide in nome dei suoi dei (1Sam 17, 43). Simeì, maledicendo Davide, diceva: "Vattene, vattene, sanguinario, scellerato! (2Sam 16, 7).

Allora Abisai figlio di Zeruia disse al re: "Perché questo cane morto dovrà maledire il re mio signore? Lascia che io vada e gli tagli la testa!" (2Sam 16, 9). Ma il re rispose: "Che ho io in comune con voi, figli di Zeruia? Se maledice, è perché il Signore gli ha detto: maledici Davide! E chi potrà dire: Perché fai così?" (2Sam 16, 10). Poi Davide disse ad Abisai e a tutti i suoi ministri: "Ecco, il figlio uscito dalle mie viscere cerca di togliermi la vita: Quanto più ora questo Beniaminita! Lasciate che maledica, poiché glielo ha ordinato il Signore (2Sam 16, 11). Forse il Signore guarderà la mia afflizione e mi renderà il bene in cambio della maledizione di oggi" (2Sam 16, 12). Tu hai accanto a te anche Simei figlio di Ghera, Beniaminita, di Bacurìm; egli mi maledisse con una maledizione terribile quando fuggivo verso Macanaim. Ma mi venne incontro al Giordano e gli giurai per il Signore: Non ti farò morire di spada (1Re 2, 8).

Egli si voltò, li guardò e li maledisse nel nome del Signore. Allora uscirono dalla foresta due orse, che sbranarono quarantadue di quei fanciulli (2Re 2, 24). Poiché il tuo cuore si è intenerito e ti sei umiliato davanti al Signore, udendo le mie parole contro questo luogo e contro i suoi abitanti, che cioè diverranno una desolazione e una maledizione, ti sei lacerate le vesti e hai pianto davanti a me, anch'io ti ho ascoltato. Oracolo del Signore (2Re 22, 19). Se uno pecca contro il suo prossimo e, perché gli è imposta una maledizione, viene a giurare davanti al tuo altare in questo tempio (2Cr 6, 22).

Dice il Signore: Ecco, io farò piombare una sciagura su questo luogo e sui suoi abitanti, tutte le maledizioni scritte nel libro letto davanti al re di Giuda (2Cr 34, 24). Perché non erano venuti incontro agli Israeliti con il pane e l'acqua e perché avevano prezzolato contro di loro Balaam per maledirli, sebbene il nostro Dio avesse mutato la maledizione in benedizione (Ne 13, 2). Io li rimproverai, li maledissi, ne picchiai alcuni, strappai loro i capelli e li feci giurare nel nome di Dio che non avrebbero dato le loro figlie ai figli di costoro e non avrebbero preso come mogli le figlie di quelli per i loro figli né per se stessi (Ne 13, 25).

Maledetti coloro che ti malediranno, maledetti saranno quanti ti distruggono, demoliscono le tue mura, rovinano le tue torri e incendiano le tue abitazioni! Ma benedetti sempre quelli che ti ricostruiranno (Tb 13, 14). Dopo, Giobbe aprì la bocca e maledisse il suo giorno (Gb 3, 1). La maledicano quelli che imprecano al giorno, che sono pronti a evocare Leviatan (Gb 3, 8). L'empio si vanta delle sue brame, l’avaro maledice, disprezza Dio (Sal 9, 24). Tramano solo di precipitarlo dall'alto, si compiacciono della menzogna. Con la bocca benedicono, e maledicono nel loro cuore (Sal 61, 5). Ha amato la maledizione: ricada su di lui! Non ha voluto la benedizione: da lui si allontani! (Sal 108, 17). Maledicano essi, ma tu benedicimi; insorgano quelli e arrossiscano, ma il tuo servo sia nella gioia (Sal 108, 28).

La maledizione del Signore è sulla casa del malvagio, mentre egli benedice la dimora dei giusti (Pr 3, 33). Il maligno presta attenzione a un labbro maledico, il bugiardo ascolta una lingua nociva (Pr 17, 4). Chi maledice il padre e la madre vedrà spegnersi la sua lucerna nel cuore delle tenebre (Pr 20, 20). Se uno dice all'empio: "Tu sei innocente", i popoli lo malediranno, le genti lo esecreranno (Pr 24, 24). Come il passero che svolazza, come la rondine che vola, così una maledizione senza motivo non avverrà (Pr 26, 2). Benedire il prossimo di buon mattino ad alta voce gli sarà imputato come una maledizione (Pr 27, 14).

Per chi dá al povero non c'è indigenza, ma chi chiude gli occhi avrà grandi maledizioni (Pr 28, 27). Non calunniare lo schiavo presso il padrone, perché egli non ti maledica e tu non ne porti la pena (Pr 30, 10). C'è gente che maledice suo padre e non benedice sua madre (Pr 30, 11). La benedizione del padre consolida le case dei figli, la maledizione della madre ne scalza le fondamenta (Sir 3, 9). Da chi ti chiede non distogliere lo sguardo, non offrire a nessuno l'occasione di maledirti (Sir 4, 5). Perché se uno ti maledice con amarezza, il suo creatore esaudirà la sua preghiera (Sir 4, 6). Quando un empio maledice l'avversario, maledice se stesso (Sir 21, 27). Ricorda tuo padre e tua madre, quando siedi tra i grandi, non dimenticarli mai davanti a costoro, e per abitudine non dire sciocchezze; potresti desiderare di non essere nato e maledire il giorno della tua nascita (Sir 23, 14).

Lascerà il suo ricordo in maledizione, la sua infamia non sarà cancellata (Sir 23, 26). Maledici il delatore e l'uomo di doppia lingua, perché fa perire molti che vivono in pace (Sir 28, 13). Se riesce a pagare il creditore riceverà appena la metà, e dovrà considerarla come una cosa trovata. In caso contrario, il creditore sarà frodato dei suoi averi e avrà senza motivo un nuovo nemico; maledizioni e ingiurie gli restituirà, renderà insulti invece dell'onore dovuto (Sir 29, 6). Uno prega, l'altro maledice: quale delle due voci ascolterà il Signore? (Sir 34, 24). Quando nascete, nascete per la maledizione; quando morite, erediterete la maledizione (Sir 41, 9).

Quanto è dalla terra ritornerà alla terra, così gli empi dalla maledizione alla distruzione (Sir 41, 10). Egli si aggirerà nel paese oppresso e affamato, e, quando sarà affamato e preso dall'ira, maledirà il suo re e il suo dio. Guarderà in alto (Is 8, 21). Per questo la maledizione divora la terra, i suoi abitanti ne scontano la pena; per questo sono bruciati gli abitanti della terra e sono rimasti solo pochi uomini (Is 24, 6). Me infelice, madre mia, che mi hai partorito oggetto di litigio e di contrasto per tutto il paese! Non ho preso prestiti, non ho prestato a nessuno, eppure tutti mi maledicono (Ger 15, 10).

"Poiché il paese è pieno di adùlteri; a causa della maledizione tutto il paese è in lutto, si sono inariditi i pascoli della steppa. Il loro fine è il male e la loro forza è l'ingiustizia (Ger 23, 10). Li renderò oggetto di spavento per tutti i regni della terra, l'obbrobrio, la favola, lo zimbello e la maledizione in tutti i luoghi dove li scaccerò (Ger 24, 9). A Gerusalemme e alle città di Giuda, ai suoi re e ai suoi capi, per abbandonarli alla distruzione, alla desolazione, all'obbrobrio e alla maledizione, come avviene ancor oggi (Ger 25, 18). Io ridurrò questo tempio come quello di Silo e farò di questa città un esempio di maledizione per tutti i popoli della terra" (Ger 26, 6).

Li perseguiterò con la spada, la fame e la peste; li farò oggetto di orrore per tutti i regni della terra, oggetto di maledizione, di stupore, di scherno e di obbrobrio in tutte le nazioni nelle quali li ho dispersi (Ger 29, 18). Da essi si trarrà una formula di maledizione in uso presso tutti i deportati di Giuda in Babilonia e si dirà: Il Signore ti tratti come Sedecìa e Acab, che il re di Babilonia fece arrostire sul fuoco! (Ger 29, 22). Poiché, dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: Come si è rovesciato il mio furore e la mia ira contro gli abitanti di Gerusalemme, così la mia ira si rovescerà contro di voi quando sarete andati in Egitto. Voi sarete oggetto di maledizione, di orrore, di esecrazione e di scherno e non vedrete mai più questo luogo" (Ger 42, 18). Abbatterò il resto di Giuda, che ha deciso di andare a dimorare nel paese d'Egitto; essi periranno tutti nel paese d'Egitto; cadranno di spada e periranno di fame, dal più piccolo al più grande; moriranno di spada e di fame e saranno oggetto di maledizione e di orrore, di esecrazione e di obbrobrio (Ger 44, 12).

Poiché io ho giurato per me stesso - dice il Signore - che Bozra diventerà un orrore, un obbrobrio, un deserto, una maledizione e tutte le sue città saranno ridotte a rovine perenni (Ger 49, 13). Rendili duri di cuore, la tua maledizione su di loro! (Lam 3, 65). Così, come oggi costatiamo, ci son venuti addosso tanti mali insieme con la maledizione che il Signore aveva minacciata per mezzo di Mosè suo servo, quando fece uscire i nostri padri dall'Egitto per concederci un paese in cui scorre latte e miele (Bar 1, 20). Ecco, siamo ancor oggi esiliati e dispersi, oggetto di obbrobrio, di maledizione e di condanna per tutte le iniquità dei nostri padri, che si sono ribellati al Signore nostro Dio (Bar 3, 8).

Essi non maledicono né benedicono i re (Bar 6, 65). Egli soggiunse: "Questa è la maledizione che si diffonde su tutta la terra: ogni ladro sarà scacciato via di qui come quel rotolo; ogni spergiuro sarà scacciato via di qui come quel rotolo (Zc 5, 3). Io scatenerò la maledizione, dice il Signore degli eserciti, in modo che essa penetri nella casa del ladro e nella casa dello spergiuro riguardo al mio nome; rimarrà in quella casa e la consumerà insieme con le sue travi e le sue pietre" (Zc 5, 4). Come foste oggetto di maledizione fra le genti, o casa di Giuda e d'Israele, così quando vi avrò salvati, diverrete una benedizione. Non temete dunque: riprendano forza le vostre mani" (Zc 8, 13).

Se non mi ascolterete e non vi prenderete a cuore di dar gloria al mio nome, dice il Signore degli Eserciti, manderò su di voi la maledizione e cambierò in maledizione le vostre benedizioni. Anzi le ho già maledette, perché nessuno tra di voi se la prende a cuore (Ml 2, 2). Siete già stati colpiti dalla maledizione e andate ancora frodandomi, voi, la nazione tutta! (Ml 3, 9). Dio ha detto: Onora il padre e la madre e inoltre: Chi maledice il padre e la madre sia messo a morte (Mt 15, 4). Mosè infatti disse: Onora tuo padre e tua madre, e chi maledice il padre e la madre sia messo a morte (Mc 7, 10). Benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi maltrattano (Lc 6, 28). La loro bocca è piena di maledizione e di amarezza (Rm 3, 14). Benedite coloro che vi perseguitano, benedite e non maledite (Rm 12, 14). Quelli invece che si richiamano alle opere della legge, stanno sotto la maledizione, poiché sta scritto: Maledetto chiunque non rimane fedele a tutte le cose scritte nel libro della legge per praticarle (Gal 3, 10).

Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della legge, diventando lui stesso maledizione per noi, come sta scritto: Maledetto chi pende dal legno (Gal 3, 13). Ma se produce pruni e spine, non ha alcun valore ed è prossima alla maledizione: sarà infine arsa dal fuoco! (Eb 6, 8). Con essa benediciamo il Signore e Padre e con essa malediciamo gli uomini fatti a somiglianza di Dio (Gc 3, 9). E' dalla stessa bocca che esce benedizione e maledizione. Non dev'essere così, fratelli miei! (Gc 3, 10). Han gli occhi pieni di disonesti desideri e sono insaziabili di peccato, adescano le anime instabili, hanno il cuore rotto alla cupidigia, figli di maledizione! (2Pt 2, 14). E non vi sarà più maledizione. Il trono di Dio e dell'Agnello sarà in mezzo a lei e i suoi servi lo adoreranno (Ap 22, 3).

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