Shifu (Giorgia Frag martedì, giovedì e venerdì)


 LA CATECHESI: Matteo 23



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LA CATECHESI: Matteo 23


1 Allora Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo: 2 «Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. 3 Quanto vi dicono, fatelo e osservatelo, ma non fate secondo le loro opere, perché dicono e non fanno. 4 Legano infatti pesanti fardelli e li impongono sulle spalle della gente, ma loro non vogliono muoverli neppure con un dito. 5 Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dagli uomini: allargano i loro filattèri e allungano le frange; 6 amano posti d'onore nei conviti, i primi seggi nelle sinagoghe 7 e i saluti nelle piazze, come anche sentirsi chiamare "rabbì" dalla gente. 8 Ma voi non fatevi chiamare "rabbì", perché uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli. 9 E non chiamate nessuno "padre" sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello del cielo. 10 E non fatevi chiamare "maestri", perché uno solo è il vostro Maestro, il Cristo. 11 Il più grande tra voi sia vostro servo; 12 chi invece si innalzerà sarà abbassato e chi si abbasserà sarà innalzato. GIOCO DA FARE SUL TERRAZZO

ATTIVITA:

- per i PARTECIPANTI PIU’ GRANDI: CARTELLONE: I VERI MAESTRI CONTRO I FALSI MAESTRI: inserire nelle due diverse colonne: tv, giornali, maestra di scuola, genitori, videogiochi, attori del cinema, cantanti,

- per i PIU’ PICCOLI: DISEGNA LA TUA MAESTRA PREFERITA;

2 – LA BOTTEGA DELL’OTTICO: TEMA: IL DESIDERIO DI CONOSCERE: CURIOSITA’ vs. SAPIENZA:

(GIOCO DA FARE NELLA SALA MERENDA)

 IL BUNS: 4 Pirati nel mar dei sargassi

 IL GIOCO: Si sottopongono ai ragazzi una serie di giochi in cui devono individuarsi le differenze, gli elementi mancanti, facendo attenzione ai particolari: stile settimana enigmistica: UNISCI I PUNTINI, CHE COSA MANCA, TROVA LE DIFFERENZE:



 LA CATECHESI: Luca 18, 9 - 14

Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l'altro pubblicano. Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: O Dio, ti ringrazio che non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte la settimana e pago le decime di quanto possiedo. Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: O Dio, abbi pietà di me peccatore. Io vi dico: questi tornò a casa sua giustificato, a differenza dell'altro, perché chi si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato».

ATTIVITA’: PREGI E DIFETTI: ogni componente della squadra deve indicare un proprio pregio ed un proprio difetto; vince la squadra che ne indica di più;

3 – LA BOTTEGA DEI GIOCHI – TEMA: IL DESIDERIO DI VINCERE E DI ESSERE IL PRIMO

(GIOCO DA FARE SUL TERRAZZO)

 IL BUNS: Un cocomero

 IL GIOCO: BOWLING CREATIVO:

L’animatore dirà come la palla andrà lanciata (es. all’indietro sotto le gambe, in avanti dall’alto, in avanti normale, con una mano, come si vuole…); deciso ciò, si lancerà la palla. Vince chi avrà abbattuto più bottiglie/lattine.

 LA CATECHESI: Marco 10,35-45

In quel tempo, 35 si avvicinarono a Gesù Giacomo e Giovanni, i figli di Zebedeo, dicendogli: "Maestro, noi vogliamo che tu ci faccia quello che ti chiederemo". 36 Egli disse loro: "Cosa volete che io faccia per voi?". Gli risposero: 37 "Concedici di sedere nella tua gloria uno alla tua destra e uno alla tua sinistra". 38 Gesù disse loro: "Voi non sapete ciò che domandate. Potete bere il calice che io bevo, o ricevere il battesimo con cui io sono battezzato?". Gli risposero: "Lo possiamo". 39 E Gesù disse: "Il calice che io bevo anche voi lo berrete, e il battesimo che io ricevo anche voi lo riceverete. 40 Ma sedere alla mia destra o alla mia sinistra non sta a me concederlo; è per coloro per i quali è stato preparato".41 All’udire questo, gli altri dieci si sdegnarono con Giacomo e Giovanni. 42 Allora Gesù, chiamatili a sé, disse loro: "Voi sapete che coloro che sono ritenuti capi delle nazioni le dominano, e i loro grandi esercitano su di esse il potere. 43 Fra voi però non è così; 44 ma chi vuol essere grande tra voi si farà vostro servitore, e chi vuoi essere il primo tra voi sarà il servo di tutti. 45 Il Figlio dell’uomo infatti non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti".

CONOSCIAMO GLI APOSTOLI, LE LORO CARATTERISTICHE E ORIGINI: MOSTRARE IMMAGINI APOSTOLI: i piccoli le colorano, i più grandi indicano ANCHE che cosa sanno dei seguenti apostoli: PIETRO, GIOVANNI, MATTEO;

4 – AL RISTORANTE DEL PADRE DI PO – TEMA: I DESIDERI DELLA... PANCIA: GOLOSITA’ VS. FAME



(GIOCO DA FARE NEL SALONE GRANDE)

 IL BUNS: Un funghetto

 IL GIOCO: ASSAGGIA TUTTO!

Le squadre sono in fila indiana, partirà un giocatore per ogni squadra che verrà bendato e dovrà riconoscere (ASSAGGIANDO O ODORANDO) ciò che gli verrà presentato.

1) Basilico

2) Cioccolato bianco

3) Acqua

4) Cioccolato fondente

5) Caramella limone

6) Banana

7) Acqua/coca cola

8) Tè


9) Sale

10) Zucchero

11) Prezzemolo

12) Pane


13) Carota

14) Caramella arancia

 LA CATECHESI: Mt. 4, 1 – 11

In quel tempo, Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. Dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. Il tentatore gli si avvicinò e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ che queste pietre diventino pane». Ma egli rispose: «Sta scritto: “Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”». Allora il diavolo lo portò nella città santa, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù; sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo ed essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra”». Gesù gli rispose: «Sta scritto anche: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”». Di nuovo il diavolo lo portò sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria e gli disse: «Tutte queste cose io ti darò se, gettandoti ai miei piedi, mi adorerai». Allora Gesù gli rispose: «Vàttene, satana! Sta scritto infatti: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”». Allora il diavolo lo lasciò, ed ecco degli angeli gli si avvicinarono e lo servivano.




Satana gli offre:



Collega le frasi in grassetto

con i 3 dialoghi tra Gesù e Satana


* il potere del mondo;

* il possesso di beni necessari

ma solo materiali;

* il piacere e la fama facendo cose

rischiose o immorali.

1” Se sei Figlio di Dio, dì che questi sassi diventino pane”
2” Se sei Figlio di Dio gettati giù poiché sta scritto che darà ordine ai suoi angeli di sorreggerti”
3” Tutte queste cose io ti darò, se, prostrandoti, mi adorerai”

5 – LA BANCA NEL VILLAGGIO DI PO: IL DESIDERIO DI POSSEDERE

(GIOCO DA FARE SUL TERRAZZO)

 IL BUNS: Ero stanco di essere un uomo della città

 IL GIOCO: CARICA LA BOTTIGLIA

Si dispongono i ragazzi in fondo al campo e nella parte opposta di questo si collocano due bottiglie di plastica piene di acqua. Ogni ragazzo prenderà un bicchiere e lo colmerà di acqua, tenendolo con due mani. Si dispongono lungo il campo delle “mine”, cioè degli ostacoli (sedie o birilli) da evitare. Ciascun concorrente dovrà percorrere il campo con il bicchiere pieno fra le due mani evitando le “mine”: se ne tocca una dovrà tornare indietro. Arrivato alla parte opposta del cortile, raggiunta la bottiglia, deve inserirvi l’acqua del suo bicchiere (o ciò che ne rimane).

 LA CATECHESI: Matteo 19:16-22 - Il giovane ricco

16 Un tale si avvicinò a Gesù e gli disse: «Maestro, che devo fare di buono per avere la vita eterna?» 17 Gesù gli rispose: «Perché m'interroghi intorno a ciò che è buono? Uno solo è il buono. Ma se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti». 18 «Quali?» gli chiese. E Gesù rispose: «Questi: Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso. 19 Onora tuo padre e tua madre, e ama il tuo prossimo come te stesso». 20 E il giovane a lui: «Tutte queste cose le ho osservate; che mi manca ancora?» 21 Gesù gli disse: «Se vuoi essere perfetto, va', vendi ciò che hai e dàllo ai poveri, e avrai un tesoro nei cieli; poi, vieni e seguimi». 22 Ma il giovane, udita questa parola, se ne andò rattristato, perché aveva molti beni. + SCHEDA di domande DA FARE IN GRUPPO:

TUTTI IN CERCHIO: La Preghiera dei desideri: S. Agostino, Commento sui Salmi, dalla Liturgia delle Ore:

Il tuo desiderio è la tua preghiera: se continuo è il tuo desiderio, continua è pure la tua preghiera. L'Apostolo infatti non a caso afferma: "Pregate incessantemente" (1 Ts 5,17). S'intende forse che dobbiamo stare continuamente in ginocchio o prostrati o con le mani levate per obbedire al comando di pregare incessantemente? Se intendiamo così il pregare, ritengo che non possiamo farlo senza interruzione. Ma v'è un'altra preghiera, quella interiore, che è senza interruzione, ed è il desiderio. Qualunque cosa tu faccia, se desideri quel sabato (che è il riposo in Dio), non smetti mai di pregare. Se non vuoi interrompere di pregare, non cessare di desiderare. Il tuo desiderio è continuo, continua è la tua voce. Tacerai, se smetterai di amare. Tacquero coloro dei quali fu detto: "Per il dilagare dell'iniquità, l'amore di molti si raffredderà" (Mt 24,12). La freddezza dell'amore è il silenzio del cuore, l'ardore dell'amore è il grido del cuore. Se resta sempre vivo l'amore, tu gridi sempre; se gridi sempre, desideri sempre; se desideri, hai il pensiero volto alla pace. PADRE NOSTRO….

H 13: PRANZO E poi FILM. H 15.35: Gioco libero per circa 25 minuti. H 16: ospite. H 16.30: MERENDA e POI H 17: TUTTI A CASA!

Materiali: vestiti, valigie, cibarie da assaggiare, 20 bottiglie, 2 palle, 1 dado, fogli catechismo e disegni.



KUNG FU PANDA – SCOPRI L’INGREDIENTE SEGRETO CHE C’E’ IN TE! - GREST PARROCCHIALE –

BASILICA S. MARIA ASSUNTA - CARIGNANO – GENOVA – Dal 5 al 9 Settembre 2016

Martedì 6 Settembre 2016



Il “caso” non esiste

Po diventa il guerriero dragone

PROGRAMMA DELLA GIORNATA –

ANIMATORE RESPONSABILE: Giorgia Flo.

Accoglienza h 9, Preghiera con Don Mario h 9.10: Segno di croce, Canto.



LETTURA DEL VANGELO: Matteo 7,7-12

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto. Chi di voi, al figlio che gli chiede un pane, darà una pietra? E se gli chiede un pesce, gli darà una serpe? Se voi, dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliele chiedono!



Papa Francesco: Questa è la preghiera: chiedere, cercare il come e bussare al cuore di Dio, l’amico che ci accompagna, il Padre» che ama tutte le sue creature.

Il simbolo: accendino (accendere la fiamma dei propri sogni)

L’impegno: “mettercela tutta” in ciò che faccio!

SCENETTA: LA SCELTA DEL “guerriero dragone”

Personaggi; Maestro Shifu, PO, Tigre, Tartaruga, Mantide, Scimmia, Vipera, Gru.

NARRATORE: Gli abitanti della città erano in festa, tutti attendevano l’arrivo dei 5 cicloni del Kung Fu e del Maestro Shifu, che avrebbero dovuto nominare il guerriero dragone.

PO era entusiasta: finalmente avrebbe potuto conoscere i suoi miti…Di fronte a sé rimaneva soltanto una luuunga scalinata…

(Entra in scena PO) Guardando la scalinata: “D’oh!”

Ma il desiderio di raggiungere i 5 cicloni era così forte da non poter essere distrutto da “qualche gradino”.

PO arriva in cima alla scalinata, stanco morto: “fiu ce l’ho fatta! (vede la porta chiudersi di fronte a sé) Nooooooooooooo….Sto arrivando, si si si…Fermi Fermi…No no! Ahi! (la porta si chiude sulla sua faccia)”

(All’interno) Maestro Shifu: “Che il torneo abbia inizio…È un onore per me presentarvi Gru, Scimmia, Amantide, Vipera e Tigre (entrano in scena i cicloni con una mossa di kung fu) …I 5 cicloni!”

(I cinque cicloni sono impersonati dai capisquadra)

Volteggi, capriole e 1000 altre acrobazie si intravedevano nel cielo, e il povero panda cercava di osservare lo spettacolo dalle uniche aperture esistenti, ad un passo dal sogno!

PO sconsolato rimane fuori dallo stadio mentre all’interno si esibisce Tigre. Fa un altro tentativo salendo sull’albero, ma ancora non è riuscito ad entrare…

Tartaruga: “Io sento che il guerriero dragone è tra di noi”

Maestro Shifu: “Abitanti della valle della pace, ora maestro Ugu sceglierà il guerriero dragone”

PO: “no, no fermi!”

Narratore: Il maestro Ugu (la tartaruga) sta per scegliere il guerriero dragone, quando a PO viene la geniale idea di usare dei razzi per entrare nello stadio... La tensione sale mentre PO si è costruito una sedia piena di razzi, dà fuoco alla miccia, mentre rivela al papà di amare il kung fu e non gli spaghetti.

Niente da fare... anche questo tentativo sembra svanito. E invece tutto d’un tratto la sedia prende il volo, si alza in cielo sotto lo sguardo stupito degli spettatori. PO finisce esattamente al centro dello stadio e quando riapre gli occhi si ritrova la Tartaruga che indica lui…

PO: “Oh… scusate... volevo solo vedere chi era il guerriero dragone”

Tartaruga: “Molto interessante...”

Tigre: “Maestro, state indicando me?”

Tartaruga: “lui” (indicando PO)

PO: “io?”

Tartaruga: “Si. L’universo ci ha portato il guerriero dragone!”

TUTTI: “Cosaaaa??”

Viene eletto “guerriero dragone” lasciando tutti sbalorditi e stupefatti. Comincia così la festa per PO ancora incredulo.

Maestro Shifu:” Maestro…aspettate… quel flaccido Panda non può essere la risposta al nostro problema. Stavate per indicare Tigre e quel coso vi è caduto davanti. È stato solo un caso!”

Tartaruga: “Il caso non esiste!”

Tigre: “Perdonateci maestro, vi abbiamo deluso!”

Maestro Shifu:” Se il panda non molla entro domattina, allora io avrò deluso voi!”



GRANDE GIOCO DEI COMBATTIMENTI:

Vuoi partecipare anche tu alla sfida dei 5 CICLONI DEL KUNG FU?

Le squadre si sfidano a due a due.
N.b. essendo limitati gli spazi della canonica, prima 3 squadre fanno i 5 giochi all’ESTERNO mentre le altre due squadre dipingono ALL’INTERNO. Poi ci si inverte e tre squadre dipingono, mentre le altre due fanno i giochi fuori SUL TERRAZZO.
1. Mischia furibonda

E’ una versione un po’ diversa dello scalpo. Giocano alcuni giocatori per squadra (per esempio si possono lanciare sfide 3 contro 3 o 4 contro 4) in diverse manche. L’importante è che alla fine dell’ultima manche abbiano giocato tutti. Ad ogni giocatore viene assegnata una molletta da bucato che può essere attaccata in qualsiasi punto della maglietta, purché sulla schiena. Al via i due gruppi devono cercare di “smollettarsi”. Chi perde la molletta è costretto a smettere di combattere. Vince la squadra che alla fine ha “smollettato” più avversari.


2. Carriola a staffetta

Linea bianca e rossa del campo da cui partire. Le coppie di giocatori (uno terrà le gambe dell’altro, il quale camminerà sulle mani). Una volta arrivato alla linea dell’altro campo, ci sarà l’altra coppia della stessa squadra ad aspettare.

Vince la prima squadra che fa il giro.
3. Ruba bandiera

Il campo è diviso a metà. Ogni squadra nella propria metà campo ha una bandiera (pezzo di stoffa) messa alle spalle dei giocatori, che la difendono movendosi in riga solo verso destra o verso sinistra... Il gioco consiste nel cercare di prendere la bandiera avversaria e portarla nella propria metà campo senza essere toccati dagli avversari stessi. Chi entra nel campo avversario e viene toccato da un difensore è preso e deve rimanere immobile nel punto dove è stato toccato. Può essere liberato se viene toccato da un compagno di squadra che non sia stato preso a sua volta. La bandiera non può essere passata ma deve rimanere nelle mani di chi l'ha presa. Se l'attaccante che ha la bandiera viene preso mentre torna nel proprio campo, deve fermarsi nel punto dove è stato toccato, mantenendo la bandiera in mano. Se un compagno di squadra tocca l'attaccante prigioniero che ha in mano la bandiera, questi è di nuovo libero. Vince la squadra che per prima porta la bandiera avversaria nella propria metà campo.


4. Massacro (palla prigioniera)

Si traccia in terra un cerchio di una certa grandezza, in grado di contenere tutti i giocatori di una squadra. Attorno a questo cerchio si individuano alcune “postazioni di tiro” (fogli di giornale).

I giocatori di una squadra (A) si distribuiscono attorno al cerchio, quelli dell'altra squadra (B) stanno all'interno. I giocatori della squadra A possono entrare nel cerchio solo per recuperare il pallone che eventualmente vi si fosse fermato; i giocatori della B non ne possono assolutamente uscire, pena, in entrambi i casi, l'eliminazione.

Dall'esterno del cerchio, dunque, i giocatori della squadra A devono cercare di colpire i giocatori all'interno lanciando il pallone. I giocatori della squadra B devono cercare di non farsi colpire perché vengono eliminati se toccati dalla palla in qualunque parte del corpo fuorché la testa. Non sono validi i colpi di rimbalzo. Il tiro è valido solo se il giocatore della squadra A al momento del lancio ha almeno un piede all’interno di una postazione di tiro. Da parte loro, i giocatori della squadra B, se si accorgono di non riuscire a schivare il pallone, possono respingerlo con la testa.

Dopo un primo turno, si invertono i ruoli e il gioco ricomincia. Vince la squadra che elimina gli avversari in minor tempo. Se è troppo veloce potete fare un paio di manche e sommare i tempi.
5. Bomba alla fine TUTTI INSIEME
ATTIVITA’: laboratorio ARTISTICO

Divisi nelle squadre, dipingiamo i teli:

1 – il guerriero dragone: PO il panda

2 – Tai Lung

3 – il ristorante di PO

4 – Shifu 5 – la tigre

TUTTI IN CERCHIO: BUNS E DIVISIONE NEI 4 GRUPPI DI CATECHESI:

- PICCOLI: dal vangelo di MARCO (3, 13-19)

Gesù salì poi sul monte, chiamò a sé quelli che voleva ed essi andarono da lui. Ne costituì Dodici – che chiamò apostoli –, perché stessero con lui e per mandarli a predicare con il potere di scacciare i demòni. Costituì dunque i Dodici: Simone, al quale impose il nome di Pietro, poi Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni fratello di Giacomo, ai quali diede il nome di Boanèrghes, cioè «figli del tuono»; e Andrea, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso, Giacomo, figlio di Alfeo, Taddeo, Simone il Cananeo e Giuda Iscariota, il quale poi lo tradì.

Colorare la scheda Gesù e i suoi discepoli

- MEDI: dal vangelo di LUCA (5,1-11)

1Mentre la folla gli faceva ressa attorno per ascoltare la parola di Dio, Gesù, stando presso il lago di Gennèsaret, 2vide due barche accostate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. 3Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedette e insegnava alle folle dalla barca.

4Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca». 5Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti». 6Fecero così e presero una quantità enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevano. 7Allora fecero cenno ai compagni dell'altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche fino a farle quasi affondare. 8Al vedere questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: «Signore, allontànati da me, perché sono un peccatore». 9Lo stupore infatti aveva invaso lui e tutti quelli che erano con lui, per la pesca che avevano fatto; 10così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedeo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: «Non temere; d'ora in poi sarai pescatore di uomini». 11E, tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.

- GRANDI: dal vangelo di GIOVANNI (14, 1 – 21)

1 «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. 2 Nella casa del Padre mio vi sono molti posti. Se no, ve l'avrei detto. Io vado a prepararvi un posto; 3 quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, ritornerò e vi prenderò con me, perché siate anche voi dove sono io. 4 E del luogo dove io vado, voi conoscete la via».

5 Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai e come possiamo conoscere la via?». 6 Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. 7 Se conoscete me, conoscerete anche il Padre: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto». 8 Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». 9 Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me ha visto il Padre. Come puoi dire: Mostraci il Padre? 10 Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me; ma il Padre che è con me compie le sue opere. 11 Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me; se non altro, credetelo per le opere stesse.

12 In verità, in verità vi dico: anche chi crede in me, compirà le opere che io compio e ne farà di più grandi, perché io vado al Padre. 13 Qualunque cosa chiederete nel nome mio, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. 14 Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.

15 Se mi amate, osserverete i miei comandamenti. 16 Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore perché rimanga con voi per sempre, 17 lo Spirito di verità che il mondo non può ricevere, perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché egli dimora presso di voi e sarà in voi. 18 Non vi lascerò orfani, ritornerò da voi. 19 Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. 20 In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre e voi in me e io in voi. 21 Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi mi ama. Chi mi ama sarà amato dal Padre mio e anch'io lo amerò e mi manifesterò a lui».



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