Titolo del caso Getto dei pilastri Descrizione del caso



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#7450


 

Titolo del caso

 

Getto dei pilastri 



 

Descrizione del caso

 

Tipologia costruttiva  

 

Edilizia tradizionale, costruzione edificio residenziale



Contesto produttivo  

 

Dai ferri di ripresa lasciati sui pilastri gettati 



precedentemente si prosegue con le armature dei 

pilastri fino al solaio superiore.I carpentieri 

costruiscono con tavolame di legno la cassaforma 

del pilastro onde consentire il getto del calcestruzzo. 

Realizzata la cassaforma si provvede al getto 

servendosi della autopompa ovvero del secchione 

trasportato dalla gru di servizio con avvicinamento 

laterale al punto di getto. Il lavoratore provvede a 

direzionare il flusso entro la cassaforma nonché alla 

operazione di vibratura del cls al fine di rendere 

omogeneo il getto. Nello svolgimento di tale 

operazione l'operaio non si serve di scala o 

ponteggio onde raggiungere la quota dei solai (circa 

m 3,00), ma si arrampica sugli staffoni e rimane in 

equilibrio su di essi per la durata del getto e della 

vibrazione dello stesso. 

Commento: l’esecuzione sopradescritta di getto dei 

pilastri è ritenuta “normale” dagli addetti ai lavori in 

quanto è modalità sicuramente più veloce e 

comunemente ritenuta più comoda e non 

particolarmente pericolosa. 

 



 

Analisi e valutazione del rischio

 

Caduta dall'alto: in fase di getto con il secchione il 



rischio di caduta dall'alto è elevato 

Rischio di investimento da parte del secchione  di 

cls : Il secchione pesante ed instabile si avvicina 

pericolosamente in modo obliquo.

 

Altre immagini descrittive del caso

 

 



Immagine soluzione sicura  

 

 



Soluzione 

sicura

 

Utilizzo di casseforme che incorporano il dispositivo 



di prevenzione collettiva (parapetto).E' possibile 

l'utilizzo di una scala portatile, ancorata in sommità, 

e l'impiego, da parte dell'operatore, di un dispositivo 

di posizionamento sul lavoro. Se il cantiere lo 

permette, utilizzare in fase di getto scale del tipo a 

palchetto, scale doppie con guardacorpo, ponteggi, 

ponti su cavalletto o su ruote.

 



Altre immagini soluzione sicura

 

 



Riferimenti normativi

 

DPR 547/1955 – art. 21  (scale doppie) 



DPR 164/1956 - art.16 (ponteggi ed opere 

provvisionali); 

D.Lgs 493/1996 - art. 4 (informazione - formazione 

segnaletica gestuale) 

D.Lgs 494/1996 - artt. 5 (obblighi del coordinatore),9 

lett.c-bis (obblighi dei datori di lavoro)

 

Pianificazione operativa di sicurezza

 

L’attrezzatura idonea per eseguire in sicurezza i 



lavori di direzione del getto e vibrazione del cls deve 

essere prevista nel P.O.S dell’impresa, valutato dal 

coordinatore.

 

Pianificazione di sicurezza e coordinamento

 

L’eventuale uso di cassaforma metallica con 



protezione deve essere previsto nel P.S.C. e quindi 

in fase di progettazione.

 

Rischio residuo

 

Rimane non riducibile con misure tecniche il rischio 



di investimento da parte del secchione di cls che 

deve essere affrontato con l’addestramento del 

manovratore ed il suo coordinamento con 

l’operatore addetto al getto.

 

Riferimenti 

 

Caso validato dal gruppo di lavoro regionale Redazione a cura di : TdP Massimo Peruzzo



 

 

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