Mensile di economia e cultura



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#39132


Miriam Secco " Kosmonavt ", 2010

Dove scriveremo? Come 

controlleremo i nostri politici? 

E dove butteremo ciò che resta?

Carta

N° 152 | MAR 2013



MENSILE DI ECONOMIA E CULTURA

N° 152 | MAR 2013

MENSILE DI ECONOMIA E CULTURA

Spedizione

in abbonamento

prezzo 3 euro




di

 

Daniele Paletta



fotografie di

 

Giuliano Ferrari



Federico     

Lorenzo


Luca

Matteo


LUNEDÌ 28 GENNAIO

Nè laboratorio universitario 

nè impresa tradizionale: in 

Henesis la ricerca si basa sulla 

contaminazione di settori e 

esperienze



GIOVEDÌ 7 FEBBRAIO

Il valore di uno dei primi progetti 

dell'azienda viene riconosciuto 

anche a livello internazionale, 

con la convalida del brevetto in 

Europa e negli Stati Uniti



MERCOLEDÌ 13 FEBBRAIO

Difficoltà nell’attrarre 

investimenti e un sistema fiscale 

complicato: anche l'ingegneria 

più sofisticata si scontra con 

le difficoltà del fare impresa in 

Italia

LUNEDÌ 18 FEBBRAIO

Chi si ferma è perduto: 

all'orizzonte prossimo di Henesis 

ci sono l'apertura di una nuova 

sede e l'inizio di una partnership 

di grande rilievo



VENERDÌ 22 FEBBRAIO

Mattinata concitata nei 

laboratori di Parma: sono in 

corso le ultime fasi di scrittura di 

un progetto ancora top-secret

UN 


MESE 

CON


013

012


IMPRENDITORI  MAR 2013

IMPRENDITORI  MAR 2013




«EssERE IMpRENDItORE 

significa segnare un nuovo 

sentiero verso la cima di una 

montagna, in mezzo a un 

fitto bosco. La vetta è l'unico 

punto fermo, mentre il sentiero 

deve essere scoperto, creato 

e consolidato, con creatività, 

entusiasmo, competenza e 

attenzione. Da una parte il 

pensiero positivo guarda al 

domani e alla vetta, e dall'altra c'è 

la realtà, spesso dura, del presente. 

Su questo sentiero ci si mette in 

gioco ogni giorno, vivendo con 

passione il nostro "credo". 

E si sa, una montagna non è mai 

da sola, dopo una vetta ce n'è 

sempre un'altra...»

?

IL FUtURO CAMMINA CON ME

La ventiquattr’ore viene aperta con at-

tenzione: fossimo in un film d’azione, in 

quella valigetta ci sarebbe un congegno 

sofisticatissimo, in grado di cambiare le 

sorti del mondo. E il bello è che, al netto 

di ogni fantasia cinematografica, le cose 

stanno davvero così: quelle che a un oc-

chio inesperto sembrano solamente sca-

tolette sono in realtà parte di una rete 

wireless di nodi e sensori che permet-

tono di monitorare dati ambientali come 

luminosità, rumori e crepe. Una rete di 

percezione artificiale potenzialmente in-

finita, con tanto di dati registrati e con-

sultabili tramite app. 

Questo squarcio sul futuro è solo uno dei 

progetti che vengono portati avanti dagli 

ingegneri di 

Henesis, start-up nata nel 

2007. Ciò che viene creato nei laboratori 

di Parma, in un ex studio di architetti in-

formale e bohémiénne, incrocia le neuro-

scienze e il 

soft computing, la robotica e 

le applicazioni dell’intelligenza artificiale 

nei campi dell’elettronica e della medici-

na, e ha portato Henesis a essere scelta 

tra le dodici aziende italiane più innova-

tive dal 

Technology Review Italia pubbli-

cato dal Mit.

Questa avventura futuribile è inizia-

ta quando i quattro soci erano ancora 

studenti universitari: Luca Ascari, oggi 

37enne, Federico Sassi (30), Matteo Sac-

chi (31) e Lorenzo Chiesi (29).  «Li cono-

scevo quasi tutti da anni come capi scout 

– racconta Ascari, presidente del consiglio 

di amministrazione – Sapevo delle loro 

passioni e di quanto fossero capaci, e li 

ho voluti con me». Ma c'è anche un quinto 

socio che merita una menzione partico-

lare perché è stato il primo a credere in 

loro: è lo zio di Luca, che ha finanziato il 

progetto quando nessuna banca dava 

loro credito. Tra convegni in Europa, l’a-

pertura di una nuova sede e i primi passi 

di un progetto su cui mantenere il mas-

simo riserbo, ecco la cronaca di un mese 

passato con i soci di Henesis.



Sopra: il team Henesis con alcuni nodi della 

rete di monitoraggio Beesper.

LUNEDÌ 28 GENNAIO, ORE 19

Nè labOratOriO UNivErSitariO 

Nè iMprESa tradiziONalE: iN 

HENESiS la riCErCa Si baSa SUlla 

CONtaMiNaziONE di SEttOri Ed 

ESpEriENzE

In pochi giorni, Luca Ascari tocca diverse 

città europee: «Sto per partire per Bru-

xelles, dove sono stato chiamato per 

una consulenza alla Commissione euro-

pea – racconta - e sono appena tornato 

da Nottingham, dove era in programma 

l’ultimo meeting di un progetto europeo 

dedicato all’uso della rielaborazione delle 

immagini nell’

imaging medico». Assieme 

a lui c’erano anche due studentesse che 

stanno completando il loro dottorato a 

Henesis, segno di un legame molto forte 

col mondo accademico. «Non siamo para-

gonabili né a un laboratorio universitario 

né a un’azienda tradizionale, rispetto alla 

quale siamo più agili e informali – spiega 

Matteo Sacchi - Il nostro metodo di lavoro 

deriva dall’ambito della ricerca, ma pun-

tiamo su una contaminazione di settori e 

di esperienze che non potrebbe avvenire 

in ambiti chiusi come quelli accademici».



GIOVEDÌ 7 FEBBRAIO, ORE 11

il valOrE di UNO dEi priMi prOGEtti 

dEll'aziENda viENE riCONOSCiUtO 

aNCHE a livEllO iNtErNaziONalE, 

CON la CONvalida dEl brEvEttO 

iN EUrOpa E NEGli Stati UNiti

Il pantografo non é solo uno strumento 

da disegno: con lo stesso nome vengo-

no chiamati anche i dispositivi con cui i 

locomotori prelevano energia dalla linea 

elettrica. «Anni fa abbiamo sviluppato 

un software che permette di monitorare 

i pantografi sui treni e ne rileva i mal-

funzionamenti, basandosi sulle analisi 

di immagini – spiega Sacchi – Quello che 

abbiamo fatto è stato creare un modulo 

di generazione automatica delle segna-

lazioni: in questo modo abbiamo ridotto 

dell’80% il carico di lavoro per chi deve su-

pervisionare le immagini dei pantografi, e 

abbiamo individuato il 100% dei dispositivi 

che presentavano anomalie». La storia di 

questo progetto ha segnato una strada 

maestra per Henesis («La nostra sfida av-

viene sempre a livello degli algoritmi che 

ci porteranno a sviluppare il prodotto», 

racconta Ascari), e da pochi giorni la sua 

eccezionalità è stata riconosciuta anche in 

campo internazionale, con la convalida del 

brevetto sia in Europa che negli Stati Uniti.



NOME: 

henesis

sEttORE:

 iCT

sEGNI pARtICOLARI:

 parTner di 

ToyoTa e sT miCroeleCTroniCs

015


014

IMPRENDITORI  MAR 2013

IMPRENDITORI  MAR 2013

un mese con




completamente autofinanziato – spiega 

– Abbiamo immesso l’idea su 

Kickstar-

ter, il più noto portale di crowdfunding: 

non abbiamo raggiunto il minimo per far 

partire il progetto, ma questo ci ha per-

messo di capire meglio il nostro target e 

di essere avvicinati da altri investitori».



LUNEDÌ 18 FEBBRAIO, ORE 10

CHi Si fErMa è pErdUtO: 

all’OrizzONtE prOSSiMO di 

HENESiS Ci SONO l’apErtUra di 

UNa NUOva SEdE E l’iNiziO di UNa 

partNErSHip di GraNdE riliEvO

Sono tante le imprese che rispondono 

alla crisi restando in attesa che il peg-

gio passi, ma Henesis non è mai stata 

così attiva come in questa fase: «Stiamo 

per aprire una nuova sede, a Bolzano o 

più probabilmente a Trento – annuncia 

Ascari – per estendere la nostra attività 

al mercato delle applicazioni in ambito 

agricolo-ambientale». E non è tutto: a 

giorni partirà anche una partnership con 

la 

St Microelectronics, una delle più gran-



di aziende al mondo per la produzione di 

componenti elettronici a semicondutto-

re: «Inizieremo a collaborare con loro per 

sviluppare i nostri prodotti nel campo 

tUttO Ciò CHE 

faCCiaMO è iSpiratO 

alla NatUra. è 

lì CHE trOviaMO 

lE SOlUziONi 

più SEMpliCi E 

iNtElliGENti pEr la 

COMplESSità dEl 

MONdO

E DOMANI?

In un solo mese di attività frenetica, 

Henesis ha gettato le basi per l’attività 

degli anni a venire: nuove sedi, brevetti, 

progetti europei. Eppure, c’è ancora 

un ambito inesplorato. «Ci stiamo 

strutturando per aumentare le nostre 

competenze nel settore acustico – 

racconta Lorenzo Chiesi, il più giovane 

dei soci – Uno dei nostri prossimi 

obiettivi è quello di far convergere due 

mondi paralleli, associando l’analisi dei 

segnali audio alla creazione di sistemi 

di elaborazione avanzata dei dati». Nel 

mentre, nei laboratori continuerà la 

sfida sul perfezionamento di algoritmi 

sempre più complessi, che daranno vita 

a sistemi di percezione artificiale solo 

apparentemente futuristici. Il segreto di 

tutto questo - a loro - sembra davvero 

semplice: «Tutto ciò che facciamo è 

ispirato alla natura – conclude Ascari – È 

lì che troviamo le soluzioni più semplici 

e intelligenti per la complessità del 

mondo».

dell’ambiente e delle 



smart cities».

VENERDÌ 22 FEBBRAIO, ORE 9

MattiNata CONCitata NEi 

labOratOri di parMa. SONO iN 

COrSO lE UltiME faSi di SCrittUra 

di UN prOGEttO aNCOra tOp-

SECrEt


Nel laboratorio di Henesis, il clima è 

concitato: queste sono le ultime ore per 

poter completare il progetto che, la set-

timana prossima, sarà presentato al 

quartiere generale di Toyota. «Non posso 

anticipare nulla – afferma Ascari – ma 

stiamo lavorando a un nuovo brevetto: 

presto partiranno gli incontri tecnici per 

verificarne la fattibilità, e tutto deve es-

sere pronto per allora». Il ramo europeo 

di Toyota Motors è stato uno degli angeli 

custodi di Henesis, con la sua sua scelta 

di finanziare un progetto di Ascari per la 

creazione di un sistema intelligente per 

la guida delle auto, quando l’azienda non 

era che uno spin off dei laboratori del-

la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. 

«Il loro sostegno, basato su un modello 

di 

open innovation, non è venuto meno 



neanche durante gli anni della crisi - ri-

corda Ascari – È anche grazie a loro che, 

assieme agli investimenti sulla ricerca 

sEMpLICE... O NO?

Toyota è uno dei partner più 

importanti di Henesis. «Quello 

che abbiamo realizzato per 

loro anni fa – spiega Federico 

Sassi – sposava neuroscienza e 

ingegneria informatica, creando 

un sistema di guida che traducesse 

in algoritmi le dinamiche della 

memoria associativa, ossia l’atto 

di comprendere individuando 

nel cervello una memoria 

corrispondente». Complicato 

da spiegare, ma dalle infinite 

possibilità di applicazione: 

gli stessi algoritmi sono stati 

utilizzati, ad esempio, anche 

per un’applicazione nel campo 

della moda, Twyle. «In questo 

caso il sistema capisce quale 

capo d’abbigliamento mi può 

interessare e decide cosa farmi 

vedere negli armadi dei miei amici 

o negli scaffali dei negozi dei 

dintorni, informandomi anche su 

costi e promozioni».

MERCOLEDÌ 13 FEBBRAIO, ORE 15

diffiCOltà NEll’attrarrE 

iNvEStiMENti E UN SiStEMa 

fiSCalE COMpliCatO: aNCHE 

l'iNGEGNEria più SOfiStiCata Si 

SCONtra CON lE diffiCOlità dEl 

farE iMprESa iN italia

La tentazione di andarsene dall’Italia? 

C’è, inutile negarlo: Henesis ha già una 

sede a Boston. Ma l’azienda continua a 

essere radicata sul territorio, nonostan-

te le difficoltà del fare impresa nel nostro 

Paese. «Dopo anni in cui - spiega Ascari - 

siamo stati poco appetibili per gli investi-

tori perché defocalizzati su diversi pro-

getti (e poco importava che quello fosse 

il nostro modo di pagarci gli stipendi 

tutti i giorni), due banche hanno iniziato 

a concederci piccole linee di credito». Ma 

tutto questo non basta: «Il problema non 

è solo il livello di pressione fiscale, ma la 

complessità del sistema – prosegue – Lo 

scorso anno abbiamo chiuso in utile per 

la prima volta: ora, però, il fisco suppone 

che quest’anno raggiungeremo gli stessi 

livelli, e siamo già costretti ad anticipare 

soldi. In Francia le start-up non pagano 

le tasse per sette anni: nessuno si so-

gna di chiedere anticipi fiscali». In que-

sta situazione è necessario trovare altri 

canali e strumenti per andare avanti: «Il 

progetto 

Beesper per l’analisi dei para-

metri ambientali, ad esempio, è stato 

per lo sviluppo delle reti di monitoraggio, 

siamo passati dalle fasi di studio all’es-

sere un’impresa vera e propria».

Dall'alto: ultimo check della centralina di 

Beesper prima della spedizione; Lorenzo 

Chiesi all'opera sul "nuovo nato" in casa 

Henesis nel settore acustico.

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IMPRENDITORI  MAR 2013

IMPRENDITORI  MAR 2013

un mese con



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