Economie e diseconomie di scala All’aumentare della produzione, il costo medio dell’impresa tende
probabilmente a diminuire, almeno fino a un certo punto. Questo accade per le
seguenti ragioni:
1. Se l’impresa opera su larga scala, i singoli dipendenti possono
specializzarsi nelle mansioni in cui sono più produttivi.
2. La scala porta flessibilità; variando la combinazione di fattori utilizzata
nella produzione, l’impresa può organizzare il processo produttivo in modo
più efficace.
3. Se l’impresa acquista i fattori di produzione in grandi volumi, può
negoziare un prezzo più favorevole.
A un certo punto, però, a fronte di ulteriori aumenti della produzione, è
probabile che il costo medio di produzione cominci ad aumentare. Le ragioni
dell’inversione di tendenza sono le seguenti:
1. Almeno nel breve periodo, le dimensioni del luogo di lavoro e i
macchinari possono ostacolare i lavoratori nello svolgimento delle proprie
mansioni.
2. Moltiplicandosi le mansioni e le attività, gestire una grande impresa
può essere più complicato e inefficiente.
3. Il vantaggiosi acquistare i fattori produttivi in grandi quantità può
venire meno oltre una certa soglia, superata la quale la disponibilità dei
fattori diventa limitata e il loro costo tende ad aumentare.
L’impresa gode di
economie di scala quando può raddoppiare la
produzione senza raddoppiare i costi. Corrispondentemente, ci sono
diseconomie di scala quando per raddoppiare la produzione occorre più che
raddoppiare i costi.
Illustrazione 28: Costo medio e costo marginale di lungo periodo
Economia di Internet 2007 Appunti di Microeconomia – by DiCanio & gIUANIZ –
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Le economie di scala contemplano i rendimenti di scala crescenti come caso