Teoria e prassi dell’interpretazione di conferenza A.A. 2011-2012
Prof.ssa Josiane Tourres
Numero di crediti (CFU)
3
-
Dopo aver presentato i diversi tipi di Interpretazione di Conferenza e prima di arrivare alla
tecnica della presa di appunti, le diverse tappe per giungere all’Interpretazione Consecutiva.
Organizzazione del corso -
Cenni storici dell’Interpretazione di Conferenza.
-
L’annotazione grafica in Interpretazione Consecutiva
-
I legami sintattico-concettuali nell’Interpretazione Consecutiva
-
La presa di appunti in Interpretazione Consecutiva (simboli, segni, abbreviazioni, ecc)
-
Esami concreti di presa di appunti in Interpretazione Consecutiva
-
Alcuni aspetti pratici della professione: come usare la consecutiva nell’ambito del lavoro.
Modalità d’esame
Una prova orale a fine corso
Testi di riferimento consigliati
ROZAN J.F., La prise de notes en Interprétation Consécutive, Georg, Genève, 1956.
HERBERT J :, Manuel de l’Interprète, Georg, Genève, 1952
GRAN Laura, L'annotazione grafica nell'interpretazione consecutiva, Università degli studi Trieste, 1985, Trieste.
ALLIONI S :, Elementi di Grammatica per l’interpretazione consecutiva, SERT 10, 1998 Università degli Studi di Trieste.
Anno di corso di attivazione A.A. 2011-2012
I ANNO
Nome dell’ Insegnamento e titolare del corso
Teoria e Prassi della Traduzione 3 CFU
Prof.ssa Josiane TOURRES
Obiettivi e contenuto del corso
Cenni storici e approccio alla Traduttologia
-
Breve introduzione storica alla traduzione
-
Il campo della traduttologia
-
Approcci e modelli traduttivi (approccio linguistico, ermeneutico, ideologico, poetologico, testuale, semiotico, comunicativo, cognitivo)
-
Le teorie traduttive
-
Problemi legati alla traduttologia (significato, corrispondenza, fedeltà…)
Organizzazione del corso
Il corso si svolge nel I semestre
Modalità di esame
Prova orale a fine corso
Testi obbligatori per l’ esame
Gli appunti del corso
Testi di riferimento consigliati
MOUNIN Georges, Teoria e storia della traduzione, Einaudi, Torino, 2006.
ECO Umberto, Dire quasi la stessa cosa, Bompiani, 2003.
Anno di corso di attivazione A.A. 2011-2012
I ANNO
Nome dell’ Insegnamento e titolare del corso
Organizzazioni Internazionali 6 CFU Prof. Davide DE GRAZIA
Obiettivi e contenuto del corso
La prima parte del corso ha come obiettivo quello di introdurre gli studenti al linguaggio giuridico e allo studio dei rudimenti del diritto e di dotarli delle conoscenze essenziali dell’ordinamento giuridico italiano, che costituiscono la base necessaria per la comprensione dei rapporti tra l’ordinamento interno e quello comunitario ed internazionale. Dopo alcune lezioni dedicate alla teoria generale del diritto, ci si soffermerà sulle fonti del diritto interno (Costituzione, legge ed atti aventi forza di legge, regolamento) e sulla organizzazione e il funzionamento degli organi costituzionali.
La seconda parte del corso ha ad oggetto l’organizzazione ed il funzionamento della Comunità europea e dell’Unione europea, ed in particolare:
- le origini e la natura dell’ordinamento comunitario;
- le competenze della Comunità europea
- l’organizzazione istituzionale e la forma di governo della Comunità europea;
- i rapporti tra l’ordinamento comunitario e l’ordinamento interno;
- il Trattato di Lisbona
La terza parte del corso ha ad oggetto il diritto internazionale, ed in particolare:
- le fonti del diritto internazionale (consuetudine, fonti pattizie);
- l’adattamento dell’ordinamento interno al diritto internazionale;
- i principali soggetti del diritto internazionale: gli Stati e le organizzazioni internazionali.
Organizzazione del corso
Il corso si svolge nel I Semestre
Modalità di esame
Prova orale a fine corso
Testi obbligatori per l’ esame
Per la prima parte del corso, gli studenti frequentanti potranno utilizzare gli appunti delle lezioni.
Coloro che non disponessero degli appunti o che desiderassero comunque un supporto didattico integrativo possono utilizzare G. Falcon, Lineamenti di diritto pubblico, Padova, CEDAM, 2008, limitatamente ai capp. 1, 2, 3, 9, 10, 12, 14, 15, 16, 17, 19, 20, 21 (NB: nelle edizioni successive la numerazione dei capitoli potrebbe essere diversa. Nell’eventualità consultare il docente).
Per la seconda parte: G. Gaja, A. Adinolfi, Introduzione al diritto dell’Unione europea, Roma-Bari, Laterza, 2010 (in corso di pubblicazione), limitatamente agli argomenti trattati a lezione.
Per la terza parte: B. Conforti, Diritto internazionale, Napoli, ESI, 2006, limitatamente alle seguenti parti: Parte I (escluso il par. 17); Parte III (escluso il par. 41); Parte IV (solo il par. 49).
Testi di riferimento consigliati
Lo studio della materia richiede il diretto esame delle singole disposizioni via via incontrate. A mo’ d’esempio esse possono essere rinvenute in testi normativi come la Costituzione della Repubblica Italiana, il Trattato istitutivo della Comunità europea, il Trattato dell’Unione europea, la Carta delle Nazioni Unite.
Si tratta di testi che possono essere facilmente reperiti nella rete Internet: si raccomanda di verificare sempre che il testo rinvenuto sia aggiornato.
I materiali normativi di riferimento verranno comunque distribuiti anche dal docente attraverso le risorse del sito Internet della Scuola.
Denominazione dell’insegnamento A.A. 2011-2012
LINGUISTICA GENERALE
Anno di corso I ANNO Docente titolare del corso Prof. Massimo AURELI
(www.massimoaureli.altervista.org)
Numero di crediti (CFU) 6 CFU Obiettivi e contenuti del corso
Il corso è articolato in tre sezioni:
1. Le lingue storico naturali come sistemi di segni. Si analizzano le caratteristiche semiotiche delle lingue storico naturali, soffermandosi su somiglianze e differenze rispetto agli altri sistemi di segni. L’obiettivo è mettere in evidenza le peculiarità delle lingue da un punto di vista semiotico, e farne la base per gli approfondimenti sui meccanismi che permettono loro di funzionare come strumenti di comunicazione all’interno delle comunità dei parlanti.
2 Fondamenti di linguistica generale. Una volta esaminate le caratteristiche semiotiche delle lingue storico naturali, si osservano nel dettaglio i diversi livelli di analisi che permettono indagarne nel dettaglio il funzionamento: la fonetica e i sistemi fonematici, il lessico, la morfosintassi, la pragmatica. L’obiettivo è fornire un’illustrazione dei concetti chiave di ognuno dei livelli.
3. Meccanismi di acquisizione di una lingua e glottodidattica. Nell’ultima sezione ci si occupa di passare in rassegna alcune delle principali teorie sui meccanismi dell’acquisizione linguistica e osservarne le ricadute sulle pratiche d’insegnamento, con particolare attenzione all’approccio comunicativo.
Organizzazione del corso
Il corso si svolge nel II Semestre
Modalità d’esame Prova scritta e orale a fine corso. Esoneri per i frequentanti Testi obbligatori per l’esame
a) De Mauro T., Minisemantica dei linguaggi non verbali e delle lingue, Laterza, 1982.
b) De Mauro T., Linguistica elementare, Laterza, 1998.
c) De Marco A., Manuale di glottodidattica, Carocci, 2000 (cap. 2, 3, 4, 7).
Anno di corso di attivazione A.A. 2011-2012
I ANNO
Nome dell’ Insegnamento e titolare del corso
Strumenti Informatici per la traduzione e l’ interpretariato
Gruppi A/B/C 3 CFU Prof. Leonardo LAVACCHI
Obiettivi e contenuto del corso
Conoscere i principali strumenti che l'informatica mette a disposizione del traduttore, in particolare le memorie di traduzione.
Organizzazione del corso
Il corso si svolge nel II Semestre
Modalità di esame
Prova orale e pratica a fine corso
Testi obbligatori per l’ esame
Gli appunti delle lezioni
Testi di riferimento consigliati
Saranno indicati dal docente durante il corso
Anno di corso di attivazione
II ANNO – A.A. 2011-12
Nome dell’insegnamento e titolare del corso
Storia della Lingua Inglese 3 CFU
Prof.ssa Ilaria Natali
Titolo del corso
“From the periphery to the centre. A history of Englishes”
Obiettivi e contenuto del corso
Il corso intende ripercorrere le tappe fondamentali nello sviluppo e nella diaspora della lingua inglese, soffermandosi sugli aspetti sociali e culturali alla base dei cambiamenti. Particolare attenzione è riservata ad alcune tra le innumerevoli varietà del mondo anglofono, tra le quali l’inglese americano e afroamericano, che esploreremo anche con l’ausilio di testi rappresentativi e altri materiali.
Il percorso di studio è mirato ad offrire un quadro della lingua come mezzo di comunicazione in continua trasformazione e a fornire gli strumenti per poterne comprendere e apprezzare le diversità storiche e geografiche.
Organizzazione del corso
Il corso si svolge nel I Semestre.
Modalità di esame
Al termine del corso, gli studenti potranno scegliere se sostenere una prova scritta (I appello) o orale (appelli successivi). Le prove si terranno in inglese, così come le lezioni.
Testi obbligatori per l’esame
Dispensa a cura della docente.
Testi di riferimento consigliati
The Cambridge History of the English Language. Volumes 1-6. Cambridge: CUP, 1992-2001.
Baugh, Albert C. and Thomas Cable. A History of the English Language. London: Routledge, 2002.
Crystal, David. English as a Global Language. Cambridge: CUP, 2003.
Mugglestone, Lynda (Ed.). The Oxford History of English. Oxford: Oxford U.P., 2006.
Anno di corso di attivazione A.A. 2011-2012
II ANNO
Nome dell’insegnamento e titolare del corso
Economia Politica 6 CFU Prof.sa Carmela BRUGNANO
Obiettivi e contenuti del corso
Il corso di si compone di due parti: la prima di introduzione alla microeconomia e la seconda di presentazione dei principali concetti della teoria macroeconomica. Nella prima parte sarà illustrata la teoria del consumatore e la formazione della domanda di mercato; la teoria del comportamento dell’imprenditore; le funzioni di produzione e dei costi dell’impresa; l’equilibrio generale ed il concetto di Pareto-Ottimalità. Saranno poi introdotti i principali fallimenti del mercato: monopolio, oligopolio, esternalità e beni pubblici. In relazione alla teoria macroeconomica saranno illustrati il modello reddito-spesa, la relazione investimenti-tassi di interesse e la derivazione delle curve IS-LM; il concetto di inflazione e le principali problematiche dello studio di un’economia aperta.
Organizzazione del corso
Il corso si svolge nel I semestre.
Il ricevimento è alla fine delle lezioni.
Recapito: carmelabrugnano@hotmail.com
Modalità d’esame
L’esame è scritto e orale.
Per accedere al successivo colloquio orale è necessario aver raggiunto la sufficienza allo scritto.
Si prevede una prova intermedia.
Testi obbligatori per l’esame
Rodano G., Saltari E., "Lineamenti di teoria economica", Edizioni Carocci 23a ristampa 2007.
Durante il corso verrà fornito altro materiale.
Anno di corso di attivazione A.A. 2011-2012
II ANNO
Nome dell’ Insegnamento e titolare del corso
Letteratura TEDESCA 3 CFU Prof.ssa Barbara DI NOI
Obiettivi e contenuti del corso:
Historischer Rahmen des Kurses:
Jahrhundertwende/ Weimarer Republik
Thema des Kurses:
Die Ankunft in einer ganz anderen Welt.
Die Symbole der Reise und der Wanderung verbinden sich in zwei bedeutenden Texten der deutschen Literatur mit dem Motiv des Sehens bzw. des Sehenlernens. Es handelt sich um Rilkes Aufzeichnungen des Malte Laurids Brigge und um Kafkas Schloß. Der Kurs beabsichtigt, anhand einer textuellen Analyse, Unterschiede und Berührungspunkte zwischen beiden Texten ans Licht zu bringen. Auch andere Romane desselben Zeitraums werden in Betracht gezogen werden, wie Thomas Manns Zauberberg und Robert Musils Mann ohne Eigenschaften .
Organizzazione del corso
Il corso si svolge nel II Semestre
Modalità d’ esame
Prova orale a fine corso
Bibliografia:
Ingo Leiß und Hermann Stadler
Deutsche Literaturgeschichte, Band 9. Weimarer Republik (1918-1933), Deutscher taschenbuch Verlag 2007 [ordinabile presso Feltrinelli]
Rainer Maria Rilke, Die Aufzeichnungen des Malte Laurids Brigge [qualsiasi edizione; se si necessita della traduzione italiana è ottima la vecchia ed. Garzanti a cura di Ferruccio Masini]
Franz Kafka, Das Schloß. Roman, Fischer
Anno di corso di attivazione A.A. 2011-2012
II ANNO
Nome dell’ Insegnamento e titolare del corso
Storia della Lingua TEDESCA 3 CFU Prof.ssa Barbara DI NOI
Obiettivi e contenuto del corso:
Il corso si propone di svolgere, da una prospettiva diacronica, il processo di trasformazione del Tedesco dal Germanico comune al tedesco contemporaneo. Da una prospettiva sincronica verranno invece studiati gli aspetti di differenziazione dei vari registri e gerghi linguistici all'interno del tedesco contemporaneo, con particolare attenzione alle implicazioni sociolinguistiche (la riunificazione delle due Germanie, il gergo giovanile, l'affermazione sempre più marcata di microlingue specialistiche, l'influenza dell'Inglese e la spinta verso la semplificazione sintattica). Le spiegazioni teoriche verranno affiancate, per quanto possibile, dalla lettura di testi anche letterari relativi a ciascun periodo. Particolare interesse sarà riservato alla fase dello Althochdeutsch (attività traduttoria, bilinguismo Tedesco-Latino), Mittelhochdeutsch (fioritura della prima grande stagione letteraria della poesia cortese e del Minnesang), Frühneuhochdeutsch (Lutero). Verrà inoltre ripercorso il cammino che porterà il Tedesco, nel corso del XVIII sec., a raggiungere la dignità di Lingua Letteraria.
Organizzazione del corso
Il corso si svolge nel I Semestre
Modalità di esame
Prova orale a fine corso
Testi obbligatori per l’ esame:
Gerhart Wolff, Deutsche Sprachgeschichte von den Anfängen bis zur Gegenwart, 5. Auflage, Tübingen und Basel, Francke, UTB, 2004.
Testi di riferimento consigliati:
Peter von Polenz, Geschichte der deutschen Sprache, Berlin/New York, de Gruyter (Sammlung Göschen), 1974.Emilio Bonfatti/Anna Morisi, La nascita della letteratura tedesca. Dall'Umanesimo agli albori dell'Illuminismo, a cura di Paolo Chiarini, Roma, La Nuova Italia Scientifica, 1995.
Denominazione dell’insegnamento A.A. 2011-2012
LETTERATURA INGLESE
Anno di corso
II ANNO
Docente titolare del corso
Prof.ssa Ilaria SBORGI
Numero di crediti (CFU)
3 CFU
Obiettivi e contenuti del corso
Il corso, intitolato “Postcards from Florence”, propone una rassegna di testi scritti e/o ambientati nel capoluogo toscano da autori inglesi e americani tra Ottocento e Novecento. Gli obiettivi del corso sono fornire un’introduzione alle tematiche della letteratura di viaggio; una breve storia della comunità anglo-americana a Firenze; una serie di ritratti della città attraverso ‘altre’ prospettive e vari generi letterari (dal diario al libro di viaggio, dalla lettera al romanzo); nonché una griglia di strumenti analitici per leggere i testi che prenderemo in esame e argomentare la propria interpretazione critica.
Organizzazione del corso
Il corso si svolge nel II Semestre
Modalità d’esame
Prova orale a fine corso
Testi obbligatori per l’esame
1) Dispensa a cura della docente contenente estratti dai seguenti testi:
- Harriet Campbell, A Journey to Florence in 1817, Geoffrey Bles, London, 1952.
- Elizabeth Barrett Browning, Aurora Leigh, W.W. Norton & Company, N.Y., 1996.
- Mark Twain, The Innocents Abroad, Penguin, London, 2002.
- Henry James, Italian Hours, Penguin, London, 1995.
- E.M. Forster, A Room with a View, Penguin, London, 2000.
- Dorothy Nevile Lees, Scenes and Shrines in Tuscany, J.M. Dent, London, 1907.
- Lois Palken Rudnick, ed., Intimate Memories. The Autobiography of Mabel Dodge Luhan, University of New Mexico Press, Albuquerque, 1999.
2) Eventuali materiali distribuiti in classe dalla docente.
Testi di riferimento consigliati
- Artom Treves, Giuliana, Anglo-fiorentini di cento anni fa, Sansoni, Firenze, 1953.
- Jones, Irene Marchegiani and Thomas Haeussler, eds., The Poetics of Place: Florence Imagined, Olschki Editore, Firenze, 2001.
- Wanrooij, Bruno P., ed., Otherness: Anglo-American Women in 19th and 20th Century Florence. Italian History & Culture 7, Yearbook of Georgetown University at Villa Le Balze, Edizioni Cadmo, Fiesole, 2001.
Altre opere critiche e siti web verranno forniti durante il corso.
Anno di corso di attivazione A.A. 2011-2012
III ANNO
Nome dell’insegnamento e titolare del corso
Psicologia della comunicazione 6 CFU Prof. Luciano CARPINTERI
Obiettivi e contenuti del corso
Il corso ha l’obiettivo di potenziare le capacità individuali di relazione e di gestione attiva della comunicazione interculturale al fine di superare i primi ostacoli nell’interazione e rendere più fluido il processo di comunicazione.
Per la parte teorica, attraverso lezioni frontali, si affronteranno i più rilevanti modelli teorici e le principali scuole di pensiero. Si inquadreranno i principali aspetti della comunicazione non verbale: La comunicazione prossemica, la comunicazione cinesica, la comunicazione paralinguistica, la comunicazione digitale. Nell’arco del corso si ricorrerà ad esercitazioni pratiche e giochi di ruolo, per sperimentare ed acquisire migliori competenze nella comunicazione ed aumentare la propria prestazione sotto il profilo professionale.
Organizzazione del corso
Il corso si svolge nel I semestre.
Al fine di favorire una crescita delle capacità comunicative e garantire buon esito, il corso è stato pensato con un’alternanza bilanciata di momenti teorici e pratici, pertanto gli studenti sono pregati di seguire l’intero ciclo di lezioni.
Modalità d’esame
Prova orale a fine corso
Testi obbligatori per l’esame
Paul Watzlawick –Janet Helmick Beavin – Don D. Jackson
|
Pragmatica della comunicazione umana
|
Casa Editrice Astrolabio, 1971
|
Ida Castiglioni
|
La comunicazione interculturale: competenze e pratiche
|
Carocci
|
Testi di riferimento consigliati (uno a scelta)
Vera F. Birkenbihl
|
Segnali del corpo
|
Franco Angeli Milano, 1998
|
Drew Westen
|
La mente politica
|
Il Saggiatore, 2008
|
Ruth Lake
|
L’arte della negoziazione interculturale
|
Franco Angeli
|
Watzlawick- Weakland-Fish
|
Change
|
Astrolabio 1974
|
Graziella Favaro Manuela Fumagallo
|
Capirsi Diversi
|
Carocci
|
Mauro Ferraresi
Bernd H. Schmitt
|
Marketing Esperienziale
|
Franco Angeli
|
Andrea Fontana
|
Story Selling
|
Etas
|
.
Dostları ilə paylaş: |