Liceo «Laura Bassi» Bologna
Regolamento d’Istituto
12.3. Il Comitato si riunisce in orario pomeridiano, previa richiesta al Preside
firmata dagli alunni eletti rappresentanti d'Istituto contenente gli argomenti
all'ordine del giorno e presentata almeno cinque giorni di lezione prima della
data prevista per la convocazione.
12.4. E' facoltà del Preside richiedere la modifica della data, in base alla disponi-
bilità dei locali e all'organizzazione del servizio.
12.5. Nella prima riunione di ogni anno scolastico il Comitato Studentesco eleg-
ge al suo interno un Presidente e provvede a darsi un Regolamento che sarà in-
viato in visione al Consiglio d'Istituto.
12.6. Richieste e documenti del Comitato sono riconosciuti come rappresentati-
vi dell'intero Comitato quando nella relativa riunione risulti presente almeno il
cinquanta per cento più uno dei membri effettivi del Comitato.
13. IL COMITATO DEI GENITORI
Il Comitato dei Genitori è organo di partecipazione alla vita scolastica.
13.1. Del Comitato fanno parte i Genitori rappresentanti di Classe ed i Genitori
rappresentanti d'Istituto.
13.2. Il Comitato dei Genitori sostiene i Genitori rappresentanti d'Istituto per la
realizzazione delle indicazioni di programma delle relative liste; presenta al Con-
siglio d'Istituto, tramite i propri rappresentanti, le proposte e le richieste della
propria componente, anche in relazione all'offerta formativa globale della scuo-
la; affianca l'opera della Presidenza, sia attraverso la significazione di esigenze e
problemi, sia attraverso un costruttivo confronto; interviene presso le varie Am-
ministrazioni, gli Enti Locali, le Aziende, le forze politiche e sindacali operanti
sul territorio, perché si facciano parte attiva nella soluzione dei problemi della
scuola; promuove all'esterno la conoscenza del «Laura Bassi», dei suoi fini isti-
tuzionali, della sua offerta formativa.
13.3. Il Comitato si riunisce, unicamente per i suoi fini istituzionali, con formale
richiesta firmata dal Presidente, consegnata al Preside almeno sette giorni di le-
zione prima della data di convocazione e contenente l'ordine del giorno.
13.4. Richieste e documenti del Comitato sono riconosciuti come rappresentati-
vi dell'intero Comitato quando nella relativa riunione risulti presente almeno il
cinquanta per cento più uno dei membri effettivi del Comitato.
14. ASSOCIAZIONI DEI GENITORI E DEGLI STUDENTI
Possono essere costituite associazioni degli Studenti e dei Genitori.
14.1. Se con un loro statuto definito, tali associazioni possono fruire, per le loro
riunioni, dei locali dell'Istituto.
15. ASSOCIAZIONI DI EX STUDENTI
L'Istituto auspica e favorisce associazioni di ex Studenti che si raccordino con le
attività istituzionali della scuola e diano il loro contributo alla realizzazione di
tali attività.
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15.1. Se con un loro statuto definito, tali associazioni possono fruire, per le loro
riunioni, dei locali dell'Istituto.
TITOLO III
DEGLI ORARI
16.1. L'accesso degli alunni all'edificio è consentito cinque minuti prima
dell'inizio delle lezioni.
16.2. Il personale collaboratore scolastico dovrà iniziare il servizio almeno dieci
minuti prima dell'ingresso degli alunni.
16.3. Il personale docente dovrà trovarsi in aula almeno cinque minuti prima
dell'inizio della prima ora delle lezioni e vigilare sull'uscita degli alunni.
16.4. La vigilanza durante l'intervallo è effettuata, oltre che dal personale colla-
boratore scolastico, dal personale docente in servizio alla precedente ora di le-
zione. I docenti di sostegno sono tenuti a vigilare nell'aula in cui si trovi l'alunno
a loro affidato, quindi, nel caso di alunni che seguono la terza ora di lezione,
nell'aula in cui tale lezione si è svolta insieme al docente curricolare.
16.5. Tutti comunque (compreso il personale educativo) sono tenuti alla vigilan-
za generale, segnalando al Preside eventuali situazioni anomale o incidenti.
TITOLO IV
DEL PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA'
17. Contestualmente all'iscrizione è richiesta la sottoscrizione da parte dei Geni-
tori e degli Studenti del patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a defini-
re in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra Istituzione
scolastica autonoma, Studenti e Famiglie.
TITOLO V
DEI DIRITTI E DEI DOVERI DEGLI STUDENTI
18. LO STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI
I diritti ed i doveri degli Studenti sono illustrati dal D.P.R. n. 249 del 24 giugno
1998.
18.1. DIRITTI DEGLI STUDENTI
Gli Studenti hanno diritto:
a) Ad una formazione culturale e professionale qualificata, attenta ai bisogni for-
mativi, che rispetti e valorizzi, anche attraverso attività di orientamento, l'iden-
tità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee.
b) Alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola.
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c) All'apprendimento anche attraverso percorsi individualizzati, corsi di recupe-
ro, sportelli didattici, iniziative finalizzate alle situazioni di ritardo e di svantag-
gio.
d) Ad una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di
autovalutazione che conduca lo Studente ad individuare i propri punti di forza e
di debolezza e a migliorare il proprio rendimento.
e) Ad essere informati in maniera efficace e tempestiva sulle decisioni e sulle
norme che regolano la vita della scuola, in particolare alla conoscenza delle scel-
te relative all'organizzazione, alla programmazione didattica, ai criteri di valuta-
zione e in generale ed in particolare su tutto ciò che può avere conseguenze di-
rette sulla loro carriera scolastica.
f) A partecipare liberamente alle attività integrative proposte dal Piano
dell'Offerta Formativa. La non partecipazione a tali attività non influisce negati-
vamente sul profitto. La partecipazione può dar esito, secondo le modalità previ-
ste, a credito scolastico. Le iniziative complementari si inseriscono negli obietti-
vi formativi della scuola. La partecipazione alle relative attività può essere tenuta
presente dal Consiglio di Classe ai fini della valutazione complessiva dello Stu-
dente.
g) Al rispetto della vita culturale e religiosa della Comunità alla quale apparten-
gono, con particolare attenzione ai bisogni degli Studenti.
h) A ricevere aiuti che favoriscano il superamento di eventuali svantaggi lingui-
stici, ricorrendo anche, ove necessario, a servizi offerti dagli enti territoriali.
i) A usufruire dei servizi alla persona e di counseling anche nell'ambito del Cen-
tro Informazione e Consulenza (CIC). Ogni dato psicofisico e personale, riferito
allo Studente, rilevante nell'attività formativa, è registrato in ambiente scolasti-
co con garanzia di massima riservatezza.
l) A usufruire di strutture adeguate agli Studenti portatori di handicap.
18.2. DOVERI DEGLI STUDENTI
I doveri tendono a garantire nella quotidianità della vita scolastica l'esistenza di un
contesto consono all'attuazione del «patto formativo» e all'equilibrato esercizio dei
diritti-doveri da parte di ciascuna componente, nel rispetto delle reciproche libertà e
come espressione del senso di appartenenza ad un contesto comune di vita. Gli Stu-
denti hanno il dovere di:
a) Conoscere il Piano dell'Offerta Formativa, assumerne la responsabilità, colla-
borare all'attuazione.
b) Rispettare le persone che lavorano e che frequentano la scuola, senza discri-
minazione alcuna.
c) Accettare consapevolmente gli altri e tollerare e rispettare opinioni e modi di-
versi di essere.
d) Rispettare le regole di comportamento stabilite dallo Statuto e dal Regola-
mento interno.
e) Eseguire il lavoro a scuola e a casa, tenendo conto delle indicazioni degli inse-
gnanti.
f) Frequentare la scuola regolarmente e con puntualità.
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