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80. DE SICA Vittorio (Vittorio Domenico Stanislao Gaetano Sorano De Sica, Sora
1901 - Neuilly-sur-Seine 1974),
Il Giudizio Universale. Un film di Dino De Laurentiis
,
Caltanisetta - Roma, Salvatore Sciascia Editore [stampa: Officine Grafiche Fratelli
Stianti - San Casciano Val di Pesa - Firenze], 1961 (agosto); 21x15,3 cm., brossura,
pp. 184 (12), copertina illustrata b.n. con un fotogramma tratto dal film, 80 tavole foto
grafiche b.n. f.t. Premessa di Alberto Bevilacqua, testi di Cesare Zavattini, Vittorio De
Sica, Alfredo De Laurentiis. Testo integrale della sceneggiatura. Prima edizione. € 250
Film del 1961 diretto da Vittorio De Sica su soggetto e sceneggiatura di Cesare Zavat-
tini. Fra gli interpreti: Alberto Sordi, Paolo Stoppa, Nino Manfredi, Vittorio Gassmann,
Renato Rascel, Silvana Mangano, Fernandel, Vittorio De Sica, Franco Franchi e Ciccio
Ingrassia, Domenico Modugno, Mike Bongiorno. Nella Napoli che comincia a sentire i
primi effetti del boom economico, la mattina di un giorno qualunque, una voce dall’alto
dei cieli annuncia che alle 18 avrà inizio il Giudizio Universale. La trama si frammenta in
una serie di scenari e storie intrecciate fra loro: la preparazione del gran ballo del Duca a
cui tutta Napoli è invitata, la lotta per procurarsi vestiti all’altezza nei rioni più poveri, ricchi
annoiati che si corteggiano, un giovanotto della buona società fatto oggetto di sberleffi
dal popolino feroce ecc., e l’impatto sempre più scardinante della voce misteriosa su
questa varia umanità. Chi si pente troppo tardi, chi si dà alla pazza gioia, chi ostenta una
falsa indifferenza. All’orario annunciato, la città viene sferzata da un tremendo diluvio,
dopo di che, con grande solennità, il Giudizio comincia per subito concludersi. Tornato il
sole, la gente si precipita al ballo del Duca e ben presto tutto viene dimenticato.
81. GERMI Pietro (Genova 1914 - Roma 1974),
Divorzio all’italiana. A cura di
Giorgio Moscon
, (Roma), Edizioni FM [stampa: BIMOSPA - Roma], 1961 (18
novembre); 24x17,5 cm., legatura editoriale in tela, sovraccopertina, pp. 153 (3),
copertina illustrata in nero su fondo arancio, 90 fotogrammi b.n. tratti dal film. De-
sign e impaginazione dello Studio Favalli (Roma). Prima edizione. € 200
Film del 1961 sceneggiato da Ennio De Concini, Pietro Germi, Alfredo Giannetti. Fra gli
interpreti: Marcello Mastroianni, Stefania Sandrelli, Lando Buzzanca. “Il delitto d’onore
(...) è da molti anni oggetto di vivaci polemiche giuridiche (...). Recentemente il tema (...)
è stato affrontato anche dalla letteratura e dal cinema: prima col romanzo Delitto d’onore
di Giovanni Arpino ed ora con il film Divorzio all’italiana, dove, in un divertentissimo grot-
tesco, si mettono in caricatura quelle storture del nostro codice e la retorica di questa
concezione dell’onore” (dal risvolto di copertina).
82. LIZZANI Carlo (Roma 1922),
L’oro di Roma. A cura di Giovanni Vento
, s.l.,
Cappelli Editore, “Dal Soggetto al Film n. 20” [stampa: Arti Grafiche Cappelli -
Rocca S. Casciano], 1961 (30 novembre); 21x13,5 cm., legatura editoriale in tela,
sovraccopertina, pp. 206 (2), 60 illustrazioni b.n. in 18 tavole f.t., fotogrammi tratti
dal film. Sceneggiatura completa. Prima edizione. € 180
Film del 1961 sceneggiato da Lucio Manlio Battistrada, Carlo Lizzani, G. De Negri. Fra
gli interpreti: Gérard Blain, Anna Maria Ferrero, Paola Borboni. “Le feroci persecuzioni
razziali naziste contro gli ebrei hanno ispirato una serie di film (...) ma il passare degli
anni impone ormai di assumere un atteggiamento critico che permetta di approfondire
il mondo ebraico. (...) Giovanni Vento ha raccolto un ampio materiale, in gran parte ine-
dito, per chiarire gli intendimenti dei realizzatori e per fornire un suo contributo originale
alla grande inchiesta che si è compiuta intorno alla preparazione e alle riprese del film.
Da sinistra a destra:
80.
Il Giudizio Universale, 1961
81.
Divorzio all’italiana, 1961
81.
Pietro Germi, 1961
82.
L’oro di Roma, 1961
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83. SAVONA Leopoldo (Latina 1913 - Jesi 2000),
La guerra continua. Regia:
Leopoldo Savona - Soggetto: Lino del Fra - Sceneggiatura: Ugo Pirro - Dialo-
ghi: Gino de Sanctis - Fotografia: Claudio Racca - Musica: Armando Trovajoli
,
Milano, G. Zibetti [stampa: senza indicazione dello stampatore], s.d. [1962];
19x12 cm., brossura, pp. 140 (4), copertina illustrata con un fotogramma
b.n. tratto dal film, 44 fotogrammi b.n. in 11 tavole f.t. Introduzione di Giorgio
Trentin. Sceneggiatura completa. Con una filmografia su Il cinema italiano e la
guerra 1940 - 1945 di Roberto Chiti. Prima edizione. € 150
Film del 1962. Fra gli interpreti: Jack Palance, Folco Lulli, Serge Reggiani,
Giovanna Ralli. inque militari italiani evadono dal carcere militare di Gaeta
dopo l’8 settembre 1943, decisi a tornare a casa nel Sud. Durante l’agitato
viaggio si unisce a loro una prostituta. Dopo l’incontro con un paracadutista
USA, sono coinvolti in una forma spontanea di resistenza ai tedeschi. La fami-
gerata frase di Badoglio diventa qui l’insegna di una presa di coscienza.
84. BRUSATI Franco (Milano 1922 - Roma 1993) - GHEDINI Francesco
(Bologna 1930),
Il Disordine. Prefazione di Pietro Bianchi
, Roma, Edizioni FM
[stampa: BIMOSPA - Roma), 1962 (15 maggio); 24x17,8 cm., legatura edito-
riale in tela, sovraccopertina, pp. 126 (2), numerose illustrazioni b.n. f.t., foto-
grammi tratti dal film. Impaginazione di Alfredo Lalia. Sceneggiatura integrale
del film. Prima edizione. € 120
Film del 1962, sceneggiato da Francesco Brusati e Francesco Ghedini. Fra gli
interpreti: Antonella Lualdi, Tomas Milian, Alida Valli, Adriana Asti. “La morte di
un gran signore, un uomo ricco e potente, nella sua grande villa di campagna;
una notte di intrigati amori; la follia orgogliosa e religiosa di un prete singolare
sono i capitoli in cui si articola «Il Disordine». A queste vicende che si svolgo-
no sullo sfondo della Milano del miracolo economico partecipa (...) Mario, un
poveraccio affascinato da questo mondo di opulenza da cui spera di racco-
gliere le briciole (...). Ricchi e poveri, amanti e amati, uomini e donne del film di
Brusati hanno questo in comune: appartengono ad una società che, avendo
perduto il metro per misurare le proprie azioni, è necessariamente ambigua,
immersa in un disordine di cui non è neppure responsabile, ma che deforma e
rende irrazionali i suoi gesti e le sue passioni” (dal risvolto di copertina).
85. KEZICH Tullio (Trieste 1928 - Roma 2009),
L’uomo di sfiducia
, Milano,
Valentino Bompiani [stampa: Tipografia SAME - Milano], 1962 (15 giugno);
20,3x11,8 cm., brossura, pp. 189 (5), copertina illustrata con un disegno a
colori. Prima edizione. € 80
“Oggi la capitale del cinema non è più in California e a volte i film, ripudiato
l’antico conformismo, sono all’avanguardia dell’arte contemporanea. In questo
libro, l’autore esplora senza illusioni come senza amarezze moralistiche l’am-
biente del cinema della nuova «Hollywood sul Tevere». I miti del neodivismo,
il crepuscolo degli dei invcchiati, la vocazione messianica di chi maneggia un
mezzo d’espressione universale, le tentazioni delle fortune facili, tutto sembra
fermentare, agitarsi e inghiottire nel magma dei fiancheggiatori, gli «uomini
di sfiducia», quelli che spianano, limano, connettono, sostengono e facilitano,
credono e non credono a ciò che fanno e non fanno...” (dal retro di copertina).
Da sinistra a destra:
83. La guerra continua, 1962
84. Il disordine, 1962
85. L’uomo di sfiducia, 1962
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