ACQUI TERME
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L’ANCORA
26 FEBBRAIO 2017
Acqui Terme. Acquesi, or-
gogliosi delle loro radici, Yo Yo
Mundi vantano una carriera
quasi ventennale, decine di al-
bum e un’intensa attività con-
certistica. Il loro folk rock rega-
la racconti delicati e un po’ no-
stalgici che spaziano dall’amo-
re ai temi sociali e dalla loro
sensibilità di artisti e uomini è
nato recentemente un brano
che il gruppo ha scritto pen-
sando alle donne vittime di vio-
lenza.
La canzone si intitola “Tutte
le memorie scritte del mondo”
ed è tratta dal fortunato album
“Evidenti tracce di felicità”,
uscito nel 2016. In concomi-
tanza con il lancio del video uf-
ficiale, realizzato da Ivano A.
Antonazzo e ora in fase di pro-
mozione, Yo Yo Mundi hanno
deciso di “regalare” idealmen-
te il brano al Centro Antiviolen-
za “me.dea”, simbolo della lot-
ta contro ogni violenza sulle
donne.
Nel video le immagini sono
graffiate, sognanti, dalle tinte
antiche quasi arrugginite, ma
vibranti e vive, sempre e co-
munque proiettate verso il fu-
turo. Protagonista è il collettivo
Yo Yo al gran completo: Paolo
Archetti Maestri, chitarra, An-
drea Cavalieri, basso elettrico,
Fabio Martino, fisarmonica,
Fabrizio Barale, lap steel gui-
tar, Chiara Giacobbe, violino,
Eugenio Merico, batteria, Si-
mone Lombardo, cornamusa.
Il cantante degli Yo Yo, Pao-
lo Enrico Archetti Maestri, rac-
conta com’è nata questa can-
zone.
“Ero piccolo, avrò avuto no-
ve o dieci anni e, il fratello di
mio padre, Lionello mi aveva
appena raccontato che a cau-
sa dell’incendio che distrusse
la Biblioteca di Alessandria tut-
te le memorie scritte del mon-
do erano andate irrimediabil-
mente perdute. Io rimasi stupi-
to e incredulo, perché - beata
ingenuità! - non capivo come
fosse possibile che non mi fos-
se mai giunta la notizia di un
incendio così grave nel capo-
luogo della provincia dove vi-
vevo! Non osai certo doman-
dare, ma qualche anno dopo
scoprii che si trattava di un’al-
tra Alessandria e di ben altre
memorie! Però mi rimase ben
piantata nel cuore e nella testa
quella frase bellissima: «tutte
le memorie scritte del mondo».
Frase che di tanto in tanto rie-
mergeva e mi chiedeva di es-
sere cantata”.
E così è avvenuto. Mentre
scriveva le parole di questa
canzone Paolo si è chiesto chi
potesse essere tra gli esseri vi-
venti il depositario di così tan-
te preziose memorie e gli ven-
ne alla mente la figura dell’al-
bero: le radici piantate nella
madre terra in contatto col suo
cuore, custodi del passato, la
chioma protesa verso il cielo e
dunque incontro al futuro. Da
qui il parallelo con l’essere
umano.
“Non ho avuto più dubbi –
continua Paolo Enrico Archetti
Maestri - che il granaio della
memoria, anzi di tutte le me-
morie scritte o dette del mon-
do non poteva che essere la
donna. Ecco perché questa
canzone è dedicata a tutte lo-
ro: quelle che subiscono vio-
lenza, soprusi, prevaricazioni,
minacce e pregiudizi, ma che
le affrontano e le superano
grazie al patrimonio limpido
della loro memoria e quelle
che - la memoria - la sanno
percepire, inventare, proteg-
gere e rinnovare con amore,
coraggio, sogno, senza chie-
dere niente, senza rubare
niente. Nonostante tutto e tut-
ti, sempre e per sempre in un
mondo che le ancora le offen-
de, che ancora non le capisce.
E in particolare abbiamo volu-
to dedicare - sarebbe meglio
dire restituire - questa canzo-
ne alle amiche e donne del-
l’associazione “me.dea” - che
in qualche modo, a loro volta,
la adotteranno nel tempo a ve-
nire - sia per continuare la sto-
ria di un legame che unisce gli
Yo Yo alla loro forte attività e
sia per ringraziarle del loro es-
sere alberi che mettono radici
in una terra arida e troppe vol-
te inospitale”.
“Siamo lusingate di questa
preziosa dedica – commenta
Sarah Sclauzero, presidente
“me.dea” – per il suo forte va-
lore simbolico e per la vicinan-
za dimostrata da artisti che sti-
miamo molto per il loro impe-
gno sociale e con i quali siamo
cresciute musicalmente. Gli Yo
Yo Mundi hanno voluto insie-
me a noi mettersi dalla parte
delle donne, dando voce e mu-
sica al messaggio di lotta con-
tro ogni forma di violenza”.
“Ci sono tutte le memorie
scritte del mondo nelle tue ca-
rezze.
E quando qualcuno lo sco-
prirà, vorranno legarti le mani,
verranno a negarti il domani.
Domani si partirà.
E si poi con il tramonto le ca-
se diventano rosa.
Ed ogni sposa il velo toglie-
rà,
per farsi guardare negli oc-
chi
per farci tremare negli occhi
un po’ di luce un po’ di pie-
tà”.
Il brano “Tutte le memorie scritte del mondo”
Dedicato dagli Yo Yo Mundi
al Centro Antiviolenza
Acqui Terme. Venerdì 3
marzo, alle ore 21, presso la
Biblioteca Civica del Comune
di Acqui Terme in via Maggiori-
no Ferraris 15, si terrà il primo
appuntamento della serie “Il
Caffè con l’Autore”.
Sergio Rizzo, giornalista del
Corriere sella Sera, presente-
rà il libro “La repubblica dei
brocchi. Il declino della classe
dirigente italiana”.
L’evento è organizzato dalla
Biblioteca acquese in collabo-
razione con la Libreria Terme
di Piero Spotti e dal Lions Club
Acqui Terme Host.
Introdurrà Matteo Ravera,
consigliere comunale delegato
alla biblioteca.
A nove anni di distanza dal-
la pubblicazione del grande li-
bro-inchiesta “La Casta” che
mise con le spalle al muro la
politica italiana, Sergio Rizzo
torna con una nuova storia a
testimonianza del degrado del-
la nostra classe dirigente. Il
lento processo di decomposi-
zione della politica, delle gran-
di burocrazie pubbliche, dei
magistrati, dei manager pub-
blici e privati, dei professori. Fi-
no a coinvolgere anche il sin-
dacato, la finanza, i professio-
nisti di ogni ordine e grado, la
stampa e l’informazione.
La storia di un paese in cui
si ha la sensazione che vada-
no avanti solo i mediocri, gli in-
competenti, i “brocchi”.
I brocchi non vogliono mi-
gliorare, riformare, far avanza-
re il paese: vogliono che tutto
resti com’è per sempre, per
godersi le proprie rendite di
posizione. Ai brocchi non inte-
ressa quello che fanno gli altri,
le soluzioni nuove ai problemi
vecchi: per loro i problemi so-
no eterni e irrisolvibili. I brocchi
non credono nella meritocrazia
(se non a parole) e hanno una
nutrita discendenza da piazza-
re, spesso composta di broc-
chi ancora peggiori.
Sergio Rizzo disegna con
severità e sarcasmo la galleria
degli orrori che si trova di fron-
te chi, come lui, cerca di rac-
contare la realtà italiana, inter-
rogandosi sulle ragioni di una
caduta così verticale dei valori
della nostra classe dirigente,
dai costituenti ai ladri dei con-
sigli regionali.
Per tornare a crescere biso-
gna ritrovare l’amore per il
Paese e prendere coscienza
del problema.
Servono codici etici come
base per ricostruire la classe
dirigente, leggi che regola-
mentino le lobby, la traspa-
renza nella pubblica ammini-
strazione per permettere a
tutti di informarsi ed esprime-
re giudizi.
Venerdì 3 marzo in biblioteca
Un Caffè con... Sergio Rizzo
Acqui Terme. Sarà dedica-
to alla presentazione dell’Ar-
chivio digitalizzato per i docu-
menti riguardanti la Storia del
Marchesato di Monferrato, il
pubblico incontro che si terrà
presso la Sala Consiliare del
Comune, sabato 25 febbraio
con inizio alle ore 16,30.
Esso è organizzato dal Co-
mune di Acqui, dal Circolo Cul-
turale “I Marchesi del Monfer-
rato” e dall’Associazione per il
Patrimonio dei Paesaggi Vitivi-
nicoli di Langhe-Roero e Mon-
ferrato.
L’appuntamento
rientra
nell’ambito
delle iniziative pro-
mosse per Acqui Città Unesco
per la Cultura e la Storia.
Introdotto dai saluti del Sin-
daco Enrico Silvio Bertero e di
Gianfranco Comaschi, seguirà
l’intervento di Roberto Maestri.
Al termine della presenta-
zione, l’Associazione per il Pa-
trimonio dei Paesaggi Vitivini-
coli premierà gli scatti vincitori
del concorso #PaesaggiDiVini.
A seguire la proiezione del
video documentario L’uomo e
il vigneto.
Il Monferrato: le fonti
dagli archivi al web
Il Centro di documentazione
storico digitale Archivio Mon-
ferrato, raggiungibile all’indiriz-
zo www.archivio monferrato.
com - è un progetto realizzato
dalla Linelab di Alessandria,
con il sostegno della Regione
Piemonte, della Fondazione
Cassa di Risparmio di Ales-
sandria e della Fondazione
Cassa di Risparmio di Torino.
Oltre duemilacinquecento
schede sono già disponibili per
la consultazione. E ciò per-
mette, già oggi, di ottenere un
quadro completo delle oltre
cinquecento località storica-
mente appartenute al Monfer-
rato e delle biografie dei suoi
Marchesi e Duchi, mentre pro-
cede la schedatura degli edifi-
ci (fortificati e religiosi), delle
monete, delle opere d’arte e,
soprattutto, delle innumerevoli
pubblicazioni (libri e saggi) che
trattano tematiche legate al
Monferrato.
Prossimamente il Comitato
Scientifico (responsabile è
Pierluigi Piano; tra i membri
anche Walter Haberstumpf e
Blythe Alice Raviola), si occu-
perà della gestione dei regesti,
degli statuti e dell’inserimento
dei link dei principali docu-
menti, che rinvieranno ai siti
degli Istituti depositari (in primo
luogo gli Archivi di Stato com-
petenti).
Si tratta di un immenso lavo-
ro che, nei prossimi anni, per-
metterà al portale di contene-
re decine di migliaia di schede.
E solleciterà inevitabilmente la
ricerca.
L’accesso al portale consen-
te, previa la registrazione gra-
tuita, la possibilità di consulta-
re tutti i materiali, in alcuni ca-
si, liberamente scaricabili.
Gli utenti potranno interagi-
re con il Comitato Scientifico
anche utilizzando la messag-
gistica disponibile in ogni sin-
gola scheda; si ritiene, infatti,
fondamentale fornire osserva-
zioni e integrazioni.
Grazie al suo innovativo
portale il Circolo Culturale “I
Marchesi del Monferrato” ren-
de disponibile uno strumento
fondamentale, non solo per ri-
cercatori e studenti, ma anche
per promuovere turisticamen-
te il Monferrato, accedendo a
contenuti scientificamente cor-
retti.
L’Archivio mette a disposi-
zione del pubblico un patrimo-
nio di informazioni che riguar-
dano oltre sette secoli di una
storia tanto prestigiosa, quanto
talora sfuggente.
Ma oggi più che mai attuale,
considerando le opportunità
che l’Europa e l’Unesco offro-
no al nostro territorio.
In sala consiliare il 25 febbraio
Archivio del Monferrato
il Marchesato è sul web
Acqui Terme. Interessante
e capace di suscitare tanti in-
terrogativi l’incontro con Fabio
Pusterla, venerdì 17 febbraio,
a Palazzo Robellini, nell’ambi-
to degli incontri promossi da
“Archicultura”.
Con una sala quasi al com-
pleto, e con Serena Panaro e
Cecilia Ghelli, al tavolo, ad in-
trodurre l’ospite, “uomo di fron-
tiera”. Poeta e insegnante. Ti-
cinese e lombardo. Il nonno
soldato in Russia con l’Eserci-
to Italiano. Gli studi a Pavia
con Maria Corti. Ma poi ecco la
geografia che dalla Val Solda
cara ad Antonio Fogazzaro
porta a Basilea. A Lugano. A
Wassen e ai suoi tre celeberri-
mi scorci.
Ecco la grande ed estesa
megalopoli padana con le sue
appendici.
Da un lato una speciale at-
tenzione - nei suoi testi - alla
scuola “da vivere in profondi-
tà”. Nella consapevolezza di
una poesia che “è uscita dalla
letteratura, ormai confinata in
una stanza polverosa che nes-
suno frequenta più, una poesia
costretta alle catacombe.
Emarginata. Espulsa. Invisibi-
le”. Eppure da essa dipende la
educazione ai sentimenti. “Ma
leggere una raccolta intera -
Baudelaire, Montale, un auto-
re che ti risuona in modo spe-
ciale - può portarti dentro la
poesia”. Questo il consiglio ai
giovani lettori.
***
Ma può la poesia trattare -
davvero - di tutta la realtà?
Non ci sono eccessi di arro-
ganza? Rischi di prendersi re-
sponsabilità eccessive? Di
esagerare?
Non ci sono “categorie di
persone”, ad esempio i minori
in difficoltà - in certo qual modo
- protette, e da proteggere? Se
esiste il rispetto di una deonto-
logia per chi scrive sui giorna-
li, non deve essere questa ap-
plicata anche alla poesia?
E, davvero, “l’invito a rubare
le poesie, in libreria” quando
da metaforico si fa letterale, in
discepoli improvvidi, costitui-
sce uno “scatto” essenziale
per un approccio “nuovo” nel
rapporto con la letteratura?
La poetica di Pusterla anche
su questi “confini” si muove
con disinvoltura. (Forse ecces-
siva).
Facendo passare in secon-
do piano quello che di bello
potrebbe avere, su altri ver-
santi, la sua arte.
G.Sa
L’incontro di venerdì 17 febbraio
Con Fabio Pusterla
poesia a Robellini
Sabato 25 febbraio
“La luna è dei lupi”
di Giuseppe Festa
Acqui Terme. Protagonista
del prossimo appuntamento
alla Libreria Terme di sabato
25 febbraio alle ore 18 è l’emo-
zionante viaggio di un branco
di lupi alla ricerca della libertà
tra le meraviglie della natura
selvaggia e le insidie del mon-
do degli uomini. Ruscelli dipin-
ti d’argento dalla luna, sagome
di cervi come macchie di buio
nell’ombra e un’oscura minac-
cia oltre il confine. Questo è il
mondo in cui vive Rio, un lupo
dei Monti Sibillini, a cui è affi-
data la sopravvivenza del suo
branco piegato dalla fame e
costretto ad affrontare un lun-
go viaggio nella natura da sco-
prire e difendere. Una trama
come un gioco di specchi do-
ve il lettore osserva la natura
degli animali e la società uma-
na attraverso gli occhi dei lupi.
Una storia metafora della con-
dizione dell’uomo, tra conflitti
ed amicizia, istinto e ragione,
pregiudizi ed accettazione del
diverso. Giuseppe Festa pre-
senterà il suo libro “La luna è
dei lupi” dialogando con Anto-
nio Della Giusta. (g.b.)
Sergio Rizzo
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VIAGGI DI UN GIORNO
Domenica 12 marzo
SANREMO: sfilata dei carri fioriti
Domenica 19 marzo
MILANO e la Certosa di PAVIA
Domenica 26 marzo PIACENZA:
mostra su il Guercino e salita
alla cupola affrescata del Duomo
Domenica 2 aprile
MONTECARLO ed EZE VILLAGE
Domenica 9 aprile
PRALORMO: mostra messer tulipano
e visita al castello
Domenica 17 aprile PASQUETTA
Tour in battello alle 5 TERRE
Domenica 23 aprile
PISTOIA capitale della cultura 2017
Martedì 25 aprile REGGIA di COLORNO
BRESCELLO: il paese di Don Camillo
ANTEPRIMA 25 APRILE-1 MAGGIO
Dal 25 aprile all’1 maggio
SPAGNA DEL SUD:
le magie dell’ANDALUSIA
Dal 27 al 30 aprile
COSTIERA AMALFITANA,
ISCHIA e NAPOLI
Dal 28 maggio al 4 giugno
Soggiorno mare SICILIA
+ Isola FAVIGNANA
(volo aereo) con escursioni!
OTTOBRE
10 ottobre - 11 GIORNI
TOUR DELL'INDIA CLASSICA
con accompagnatore
TOUR • ANTEPRIMA PASQUA
Dal 13 al 17 aprile
VIENNA - SALISBURGO
e la MINICROCIERA SUL DANUBIO
Dal 15 al 17 aprile
TRIESTE, LJUBIANA e LAGO di BLED
16-17 aprile
VENEZIA e tour in battello
di MURANO, BURANO e TORCELLO
Dal 12 al 18 aprile
Tour della GRECIA CLASSICA
Dal 13 al 18 aprile
MADRID, TOLEDO e SPAGNA CLASSICA
Dal 13 al 18 aprile
Tour della SICILIA
… tanti altri bellissimi itinerari
& soggiorni mare in preparazione!
ARENA DI VERONA
Sabato 1 luglio
RIGOLETTO
Sabato 8 luglio
MADAMA BATTERFLY
Sabato 15 luglio NABUCCO
Lunedì 17 luglio
GALA ROBERTO BOLLE
(prenotazioni entro il 15 maggio)
Domenica 23 luglio AIDA