Dcoio0047 giornale locale



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ACQUI TERME

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L’ANCORA

26 FEBBRAIO 2017



Tel. 0144 980668 - 339 3583617

Acqui Terme, via Garibaldi 45

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Acqui Terme

Piazza Matteotti, 33

Tel. 348 5189156



Riceve su appuntamento

Dott.ssa

Martina Gabutto

DIETISTA


Giovanni GHIAZZA

“Da un mese ci hai lasciati, vi-

vi nel cuore e nel ricordo dei

tuoi  cari  e  di  quanti  ti  hanno

voluto bene”. La moglie, il fi-

glio, la nuora, i nipoti ed i pa-

renti tutti, nel ringraziare quan-

ti hanno partecipato al loro do-

lore, annunciano la santa mes-

sa di trigesima che verrà cele-

brata domenica 26 febbraio al-

le ore 11 nella chiesa parroc-

chiale di “Cristo Redentore”.

TRIGESIMA



Maria Josè BADANO

in Baldizzone

“Il tuo ricordo ci accompagna

sempre, e ovunque”. Nell’anni-

versario della sua scomparsa,

la famiglia ed i parenti tutti la ri-

cordano nella santa messa di

suffragio  che  sarà  celebrata

domenica 26 febbraio alle ore

8,30 nella chiesa parrocchiale

di “Cristo Redentore”. Un sen-

tito ringraziamento per la par-

tecipazione.

ANNIVERSARIO

Rosa Giulia CALOSSO

in De Luigi

† 28 novembre 2016

“Triste  la  tua  mancanza,  ma

caro il tuo ricordo, sempre vivo

nei nostri cuori”. Il marito Gui-

do unitamente ai parenti tutti,

la ricorda con immutato affetto

nella  santa  messa  che  verrà

celebrata sabato 4 marzo alle

ore  16  nella  chiesa  parroc-

chiale di Visone. Un sentito rin-

graziamento a quanti vorranno

partecipare.

RICORDO


Acqui Terme. Pubblichiamo

un ricordo di Maria Rosa Si-

miele:

“Cara mamma, il 25 febbra-



io  fa  un  mese  che  ci  hai  la-

sciati. Non riesco a convivere

con questo dolore, con questa

assenza che ogni giorno mi di-

lania sempre di più. Eravamo

così  vicine,  una  sola  cosa...

questo  naturalmente  anche

con papà, tra noi amore vero e

puro, unitissimi, sempre e solo

noi tre, nel bene e nel male.

Sei stata strappata alla vita,

tu che alla vita eri aggrappata

con unghie e denti. Tu che eri

la persona più coraggiosa, ge-

nerosa, solare, umile e pura,

che io abbia mai conosciuto.

Con il tuo grande cuore e con

la tua bontà sempre pronta per

chiunque, pensavi e ti preoc-

cupavi più per gli altri che per

te stessa. Sempre disponibile

ad aprire la porta di casa a tut-

ti, ad aggiungere posti a tavo-

la, con immensa ospitalità an-

che a chi non meritava e con il

tempo ti ha pugnalata... anzi ci

ha pugnalati.

Nonostante l’immenso dolo-

re per la tua perdita... il giorno

del tuo funerale, nella nostra

disperazione abbiamo sentito

tutto l’affetto della folla accor-

sa, la vicinanza anche di per-

sone lontane che hanno parte-

cipato con telegrammi, telefo-

nate, messaggi, fiori e offerte

da devolvere all’associazione

“L’Amico è” di Luciano Taglie-

ro  e  della  carissima  Cristina

Roggero (il nostro angelo ter-

reno che ci ha accompagnati e

sostenuti  in  questo  doloroso

cammino).  Colgo  l’occasione

per ringraziare di cuore tutti in-

distintamente, il caro amico e

Sindaco di Acqui Terme,  Enri-

co Silvio Bertero, l’amministra-

zione  comunale  e  gli  agenti

della Polizia Municipale.

Maria un nome come tanti, il

tuo, una persona come poche,

non rara ma unica... singolare.

Per me mamma meraviglio-

sa...  maestra  di  vita,  sorella,

amica,  il  mio  tutto.  Moglie

esemplare, dedita alla famiglia

ed alla casa.

Si dice che dietro un grande

uomo c’è sempre una grande

donna, così è stato per la no-

stra famiglia. Papà l’ha sempre

detto che siete partiti da zero e

tutto ciò che è stato fatto è an-

che grazie a te, l’avete costrui-

to insieme senza risparmiarvi

da lavoro e sacrifici.

Ora come si fa? Ora che tut-

to è diventato silenzio senza

te, un silenzio assordante che

mi lacera cuore e anima.

Mi manchi, ma dire solo che

mi manchi è troppo riduttivo.

Ogni  giorno  che  passa  è

sempre peggio.

Mamma non ce la faccio più

così... ti prego torna da me.

So che non è possibile e so

che ci sei sempre, anche se in

altro modo, ma non è così che

ti vorrei accanto, ho troppo bi-

sogno di te ancora e così non

ce la faccio.

Mi hai lasciato preziosi ricor-

di e altrettanto preziosi valori e

insegnamenti  e  so  che  non

vorresti vedermi e sapermi co-

sì affranta, ma non posso far-

ne a meno e non ce la faccio

anche se ogni giorno mi sfor-

zo, credimi, ma non riesco a

capacitarmene,  è  una  realtà

troppo scioccante, troppo cru-

da, troppo amara. Ogni notte

mi  addormento  sperando  di

svegliarmi il giorno dopo e ve-

derti di nuovo lì... con me... e

con papà... ma ogni volta il ri-

sveglio è sempre più amaro e

sempre più doloroso.

Ti amo mamma e ti amerò

per sempre. Senza te non è vi-

ta... sopravviviamo... aspettan-

do il giorno in cui ci ritrovere-

mo per non lasciarci mai più.

Grazie di tutto mamma...”.

Giorgia

Acqui Terme. Pubblichiamo

un ricordo di Ida Foglino ad un

anno dalla scomparsa.

«26 febbraio 2016 - 26 feb-



braio 2017

Ciao mamma Ida

è passato un anno da quan-

do te ne sei andata. 

La vita continua a scorrere,

ma senza di te, in qualche mo-

do, tutto è cambiato.

Ho perduto la mia bussola, il

faro  che  da  sempre,  fin  da

quando ero bambina, illumina-

va e spesso indirizzava il mio

cammino. 

Mi manchi, tantissimo. Cen-

tomila parole non potrebbero

descrivere quanto. 

Mi  mancano  il  tuo  odore

buono, il sorriso che comincia-

va dagli occhi, la tua capacità

di sdrammatizzare collocando

le cose nella giusta prospetti-

va con quella saggezza di ori-

gine  contadina,  l’immenso

amore che sapevi dare a me,

ai tuoi nipoti Ottavia e Gabrie-

le, a tutta la tua famiglia e ol-

tre. 


Tu accoglievi, sempre. Ti ri-

cordo  a  primavera,  quando

uscivi nel cortile della casa di

Alice Bel Colle per “riceverci”,

sorridente  fra  i  fiori  che  con

amore curavi, o intenta a co-

gliere le foglie del tuo basilico

per farci il pesto, con il grem-

biule infarinato, indizio dei me-

ravigliosi  ravioli  o  lasagne  al

forno che ci avevi preparato.

Eri sempre disponibile: io ti

chiamavo, tu prendevi il treno

e correvi da me. Poi finalmen-

te comprasti casa ad Albenga,

vicino a noi, e quanto mi hai

aiutato negli anni con i figli! 

I mille ricordi si rincorrono,

turbinano, si affastellano e si

sovrappongono  nella  mente:

ecco una notte di inizio estate

proprio ad Alice, il tuo nipotino

Gabriele aveva la febbre altis-

sima e noi due che insieme al

suo capezzale, fianco a fianco

nella notte insonne, continua-

vamo a fargli impacchi freddi

sulla fronte. 

Eravamo, io e te, come una

cosa sola. Ci raccontavamo e

facevamo insieme tantissime

cose; adoravo sentirti parlare

della tua gioventù, di quando

in tempo di guerra partivi dal

Piemonte in treno, senza pau-

ra dei bombardamenti, per an-

dare  a  Genova  dalla  cugina

Teresa con la farina nascosta

in una sporta…

E a Genova apristi poco do-

po il tuo piccolo atelier, dove

cucivi con maestria splendidi

abiti  e  tailleurs  per  le  soddi-

sfatte clienti. 

Più tardi, mi avresti confe-

zionato  capi  bellissimi,  che

sceglievamo insieme sui cata-

loghi… avevi una mano ed un

gusto incredibili, si chiama ta-

lento, e mi hai insegnato tu a

riconoscere le diverse stoffe, a

ricamare, a lavorare a maglia,

e le basi del cucito.

Poi i tuoi genitori si trasferi-

rono a Genova Sampierdare-

na, e acquistarono il “bar Fo-

glino”. Altri racconti: tu che te-

nevi testa a clienti talvolta tra-

cotanti, tornavi a casa a tarda

sera guardandoti le spalle e mi

parlavi della “banda del buco”

che allora impazzava a Sam-

pierdarena, e poi l’incontro con

tuo marito, mio padre. Lavora-

vate  così  duramente  nel  bar

che vi ammalaste tutti e due, e

fu il mitico Dottor Bilotta, che

poi diventò il mio caro pedia-

tra, a curarvi imponendovi an-

che un lungo periodo di ripo-

so… A proposito… ecco un al-

tro  ricordo  nitidissimo  di  me

piccolina  con  il  morbillo  e  la

febbre a 40, e tu che per tutta

la  notte  mi  tenesti  il  piedino

bollente fra le mani perché non

volevo lo lasciassi. 

Quando tu e papà vi ritiraste

dal lavoro la casa di Alice Bel

Colle diventò la vostra “base”

e fu lì che vi portai a conosce-

re il mio futuro marito Ugo. 

Dividendoti fra Alice ed Al-

benga ti occupasti di tutti: del-

la tua mamma, della zia, di zio

Simone detto Munino, del tuo

compagno di vita, di me, dei

tuoi nipoti. 

Venivi ai miei spettacoli con

orgoglio, del resto la passione

per la lirica me l’hai trasmessa

tu, facendomi ascoltare fin da

piccina le tue arie preferite. Ho

ancora i dischi in vinile che mi

hai regalato nel tempo.

I tuoi nipoti, li adoravi, e ogni

loro traguardo era per te moti-

vo di gioia e… pioggia di rega-

li. Hai visto laurearsi Gabriele,

non hai fatto in tempo per Ot-

tavia. 

Eri una donna bella dentro e



fuori, premurosa, generosa e

affettuosa, intelligente, elegan-

te: non rispondevi mai alle cat-

tiverie,  all’invidia,  alle  maldi-

cenze, e porgevi spesso l’altra

guancia,  da  grande  donna

quale eri. 

Il tuo essere cristiana si ve-

deva nei fatti, non nelle parole. 

Io e te sappiamo quante vol-

te la tua bontà sia stata messa

alla  prova.  Eppure,  lasciavi

sempre correre, eri davvero un

essere superiore. 

Nel tempo, anche tu sei di-

ventata  vecchietta,  la  “mia”

vecchietta, e le cose si sono

un po’ invertite, era arrivato il

mio turno di prendermi cura di

voi.  Nel  2010  se  n’è  andato

papà Francesco, e tu hai rea-

gito con forza. 

Più tardi, nei tre anni che hai

trascorso purtroppo a letto, re-

galavi sempre la tua dolcezza

a tutti, e il tuo sguardo amoro-

so  mi seguiva per  la stanza.

Occhi negli occhi, mano nella

mano, e qualche canzone che

ti  cantavo  e  che  tu  ascoltavi

con attenzione, sorridendo, fi-

no all’ultimo. 

Quello sguardo, e quel sorri-

so,  li  porto  nel  mio  cuore,  ti

porto nel mio cuore, da sem-

pre e per sempre». 



Tua figlia Anna Maria

***


Domenica  26  febbraio  alle

ore  10,  nella  chiesa  parroc-

chiale di Alice Bel Colle, sarà

celebrata la santa messa anni-

versaria.

Un ricordo

di Alex Costa

Acqui Terme. Pubblichiamo

un ricordo di Alex Costa:

«A  volte  la  propria  mente

non riesce ad incassare la bot-

ta che suscita ciò che davi per

scontato  e  che  oggi  non  c’è

più.

A volte serve tempo. A volte



non basta nemmeno quello. 

Ogni persona lascia dietro di

sé un vuoto incolmabile quan-

do ci lascia. Ma è innegabile

che  crescere  assieme  renda

tutto ciò molto più insopporta-

bile.

A  volte  il  silenzio  aiuta  a



pensare,  a  ragionare,  a  ren-

dersi conto di ciò che è suc-

cesso. A volte in quel silenzio

arrivano  i  ricordi  del  tempo

passato  assieme..  delle  ore

passate al bar, sulle feste, nei

locali.

Del tempo che è passato e



non torna. A volte riescono an-

che  a  tirarti  fuori  un  sorriso

quei ricordi.

A volte serve una canzone

per fermarsi un attimo a pen-

sare. Ma ciò che dice suona

più come una domanda, piut-

tosto che un’affermazione.



«...Ho  ancora  la  forza,  e

guarda che ne serve,

Per rendere leggero il peso

dei ricordi...

E far la conta degli amici an-

dati e dire

“Ci vediam più tardi!”»

Troveremo la forza per non

dimenticarti mai. È l’unica co-

sa che abbiamo l’obbligo di fa-

re. Troveremo la forza per ac-

cettare tutto questo.

Alla prossima amico mio».

Segue la firma

L’Avulss ricorda

Ilva Sonaglia

Acqui  Terme. L’Avulss  ri-

corda Ilva Sonaglia: “Una no-

stra volontaria di poche paro-

le,  di  molti  fatti  e  dal  cuore

grande, anche nell’attenzione

che  metteva  nella  vita  quoti-

diana nei rapporti umani con il

prossimo.

Conoscendo  la  tua  umiltà,

sappiamo  che  avresti  voluto

che non dicessimo di più.

Ti ricordiamo  così, ci man-

cherai e veglia su tutti noi».

Esumazioni

al cimitero

Acqui Terme. Il Comune di

Acqui Terme avverte che du-

rante il mese di marzo, in os-

servanza dei turni di rotazione

previsti dagli artt. 82 e 85 del

D.P.R.  n.  285/1990,  saranno

eseguite  le  esumazioni delle

salme inumate nel campo an-

no 1983, 2ª sezione.

Si invitano pertanto i parenti

dei defunti a presentarsi pres-

so il Custode del Cimitero ur-

bano per concordare la siste-

mazione dei resti mortali in cel-

lette, loculi o nell’ossario co-

mune.


Per eventuali informazioni è

possibile  rivolgersi  agli  uffici

dell’A.S.C.A.T., Azienda  con-

cessionaria dei servizi cimite-

riali, siti presso il Tempio Cre-

matorio del cimitero di Regio-

ne  Cassarogna  (tel.  0144

726226)  oppure  all’Ufficio  di

Stato Civile (tel. 0144/770256),

dove è depositato l’elenco dei

defunti interessati dalle opera-

zioni di esumazione.



Acqui Terme. Pubblichiamo

un ringraziamento in memoria

di Luigia (Vigina) Foglino Chio-

di:  “Desidero  esprimere  pro-



fonda gratitudine a tutti coloro

(e sono molti!) che in vari mo-

di e misura, con la loro profes-

sionalità e consulenza, consi-

gli e sostegno, disponibilità e

vicinanza,  amicizia  e  affetto,

con un sorriso... mi hanno per-

messo di curare la mia mam-

ma in questo tratto di cammi-

no – non sempre facile – della

sua lunga vita. Livia Chiodi”.

Partecipazione

Il Coordinamento Provinciale di Alessandria e quello Regio-

nale di Forza Italia del Piemonte, partecipano al lutto che ha col-

pito l’amico Danilo Rapetti per la scomparsa della cara mamma

Tina Sardo vedova Rapetti.

Gratitudine in memoria

di Luigia (Vigina) Foglino Chiodi

Ad un mese dalla scomparsa

La figlia ricorda

Maria Rosa Simiele

Ad un anno dalla scomparsa

“Ciao mamma Ida”

Dott. Salvatore Ragusa



Direttore

della struttura

complessa di

otorinolaringoiatria

dell’ASL-AL

Tel. 348 6506009

Email: salvatore-ragusa@libero.it

Riceve a:

Acqui Terme - Casale Monferrato

Tortona - Novi Ligure - Nizza Monf.

Santo Stefano Belbo

Andora - Albenga



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