Settimanale di informazione domenica 3 settembre 2017 anno 114 N. 32 € 1,50 dcoio0047



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SPORT

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L’ANCORA

3 SETTEMBRE 2017



Acqui Terme. Agosto è qua-

si finito, e con l’arrivo di set-

tembre, il nuovo Acqui si pre-

para a fare sul serio. Domeni-

ca  3 settembre i Bianchi de-

butteranno in Coppa Piemon-

te, contro un avversario anco-

ra da definire. Tutto dipenderà

dall’esito della prima sfida del

girone, quella fra Santostefa-

nese e Canelli, che si affronte-

ranno a Santo Stefano Belbo

mercoledì  sera  30  agosto  (a

giornale ormai in stampa). Se

a vincere sarà la Santostefa-

nese,  l’Acqui  debutterà  sul

campo del Canelli; se invece la

partita finirà con la vittoria degli

spumantieri o con un pareggio,

la  prima  partita  ufficiale  del-

l’Acqui FC sarà all’Ottolenghi

contro  la  Santostefanese  di

mister Massimo Robiglio.

Intanto, in attesa di giocare le

partite che contano, i ragazzi di

Arturo Merlo hanno disputato

alcune amichevoli. Della prima

uscita contro la Cheraschese

già avevamo riferito nello scor-

so numero; giovedì 24, sempre

all’Ottolenghi, c’è stato il se-

condo test, contro il Casale, for-

mazione di Serie D, che si è

imposto per 3-0 con gol di Bu-

glio e doppietta di Merkaj (un gol

su rigore e uno su azione). Il

terzo test, nel pomeriggio di do-

menica, contro la Canottieri

Alessandria, in una partita con-

dizionata dal grande caldo (36°

alle ore 18) è invece finito con la

vittoria dei Bianchi per 2-0 (dop-

pietta di Motta). Un ulteriore test

era in programma mercoledì

sera all’Ottolenghi contro il Bi-

stagno, ma a seguito della tra-

gica scomparsa del portiere bi-

stagnese Gaspare Miceli, la ga-

ra è stata annullata. Come sem-

pre, difficile trarre da queste sfi-

de di precampionato indicazio-

ni attendibili per l’osservatore

esterno: troppe  le variabili da

tenere in considerazione, dalla

differenza di categoria ai carichi

di lavoro, alla necessità di pro-

vare ruoli e schemi. Giusto al-

lora sentire come valuta il pre-

campionato mister Arturo Mer-

lo.


«Ho voluto prima affrontare

due sfide con squadre di cate-

goria superiore anche se sa-

pevo  che  avremmo  sofferto,

proprio per effettuare un certo

tipo di lavoro. Nella terza parti-

ta, con la Canottieri, ho chiesto

ai ragazzi di non prendere gol

e sono stato esaudito, e que-

sto mi fa ben sperare».

La fase difensiva, in effetti, è

apparsa già solida e ben orga-

nizzata. 

«Questo mi fa piacere, per-

ché  tutti  sanno  cosa  penso

dell’importanza di subire pochi

gol».

Ora arrivano le partite “ve-

re”…

«Cominciamo con la Coppa,



anche se dobbiamo ancora

aspettare per sapere contro chi

giocheremo. Sicuramente sarà

un impegno più indicativo, an-

che se la competizione, ora che

non mette più in palio la pro-

mozione alla categoria supe-

riore, sarà sicuramente affron-

tata da tutte le squadre con un

atteggiamento differente rispet-

to allo scorso anno. Abbiamo

cominciato a lavorare da relati-

vamente poco, la cosa che mi

interessa vedere è una buona

prestazione».

M.Pr

Avversario ancora da definire: Santostefanese o Canelli?

Acqui, primi test positivi

domenica esordio in Coppa

Acqui Terme. Rivestiva un

po’ un ruolo geometrico, ligio

alle direttive, insomma il gioca-

tore che in campo sapeva po-

sizionarsi per la gioia degli al-

lenatori che ha avuto. Andrea

Ricci,  classe  1971,  artigiano

imbianchino/decoratore, attivi-

tà ereditata dal compianto pa-

dre Bruno che tra l’altro per 4/5

stagioni fu anche massaggia-

tore  dei  Bianchi,  da  qualche

anno si era messo a giocare

un  po’  a  tennis.  Da  un  anno

però le sue attenzioni hanno

cambiato scenario, infatti è ar-

rivata  la  piccola  Vittoria,  che

Andrea afferma essere piutto-

sto  vivace  e  degna  quindi  di

una stretta marcatura. 

Pure tu sei stato un prodotto

del settore giovanile…



«Avevo  8  anni  quando  ho

cominciato con i Bianchi e feci

il campionato Esordienti sotto

la  guida  di  “Tano”  Ghiglia,  il

mio primo allenatore».

Quante stagioni hai passato

con la maglia dei Bianchi?

«10  nelle  giovanili  e  13  in

prima squadra; ho piantato lì

con il calcio nel 2009 a Gavi Li-

gure dove c’era Robiglio alle-

natore».

Ma i Bianchi li avevi lasciati

anche  prima  per  poi  ritorna-

re…


«Sì, avevo subito la rottura

del crociato del ginocchio sini-

stro, ed allora decisi di scen-

dere in Promozione a Castel-

lazzo Bormida, dove poi vin-

cemmo il campionato e ricordo

anche  che  battemmo  l’Acqui

all’Ottolenghi. Ritornai poi con

i Bianchi, ma solo per un an-

no».

“Il tuo, anche se avanti con

gli  anni,  è  stato  un  distacco

drastico dal calcio…



«Sì, quando ho detto basta

non ne ho voluto più sentire,

nemmeno  come  allenatore,

perché quest’ultimo è un ruolo

che  richiede  più  tempo  che

quello da giocatore».

Quale calcio ti piace vedere

oggi?

«Seguo la serie A e soprat-

tutto il Torino; è un calcio che

mi  piace,  è  molto  pratico.  Il

“Toro” gioca bene, però pren-

de troppi goal».

Il momento più bello con la

maglia dei Bianchi?

«Due; il primo quando con

Arturo Merlo vincemmo il cam-

pionato  di  Promozione,  ed  il

secondo con Mario Benzi gio-

catore/allenatore:  perdemmo

poi lo spareggio per salire in

serie D, che comunque poi ar-

rivò con il ripescaggio».

E con chi hai legato di più?



«Non voglio fare torti a nes-

suno…».

L’avversario  più  bravo  che

hai incontrato?

«In  serie  D  e  giocava  nel-

l’Oltrepo, ma purtroppo non mi

ricordo  più  come  si  chiama-

va».

L’allenatore che ti ha capito

di più?

«Senza dubbio Arturo, che

da libero fin dalle giovanili, mi

portò in mezzo al campo, dove

mi ritrovai più tranquillo».

Raccontaci un aneddoto con

i Bianchi…

«Con Arturo allenatore. Era-

vamo in periodo invernale ed il

mister invitò Flavio Rovera ad

alzarsi dalla panchina ed an-

dare a scaldarsi. Dopo una de-

cina di minuti, non vedendolo

più correre nei pressi del guar-

dalinee, Arturo  invitò  non  so

più chi ad andarlo a cercare.

Era nello spogliatoio vicino al

termosifone: più ligio di così al

dettato del mister…».

E della fine dei Bianchi che

dici?

«Ovvio  che  mi  spiace,  ma



era stato fatto il passo più lun-

go della gamba. Franco Merlo

veniva  magari  anche  un  po’

contestato  per  i  risultati  in

campo,  ma  i  conti  finanziari

tornavano sempre. 

Nelle ultime stagioni sareb-

be stato giusto andare in Pro-

mozione e ripartire da lì anche

con alcuni ragazzi della zona.

Speriamo di rivedere presto il

bel calcio e le bianche casac-

che all’Ottolenghi».

(8 – continua)



Stellio Sciutto

L’Acqui siamo noi

Andrea Ricci: “Ci vuole sempre ordine”

Cairese

0

Bragno

3

Cairo Montenotte. Sarà so-

lo  calcio  d’agosto,  sarà  solo

Coppa Italia, ma se chi ben co-

mincia è a metà dell’opera, co-

sì è per il Bragno di Cattardico,

brioso, coeso e mai domo, che

si  impone  con  una  partenza

sprint 3-0 nel derby contro una

Cairese parsa, al contrario, ap-

pesantita (forse dai carichi di

lavoro) e solo in parte prepa-

rata alla prima uscita ufficiale

stagionale.

A  sparigliare  le  carte  dal

mazzo  ci  pensa  il  repentino

vantaggio dei ragazzi di Cat-

tardico,  che  arriva  al  10°,

quando il grande ex di giorna-

ta, vero mattatore del match,

Torra chiama alla risposta Sa-

diku, che può solo respingere il

tiro; sulla palla vagante Cerato

mette dentro l’1-0.

La  gara  può  dirsi  chiusa

quattro minuti prima della mez-

zora quando alla seconda oc-

casione creata il Bragno si por-

ta  sul  2-0  con  un  fulminante

contropiede portato avanti da

Cerato,  che  cede  la  sfera  a

Torra, che mette dentro da po-

chi passi, ma per rispetto, es-

sendo un ex, non esulta dopo

la rete.


Il 3-0 matura al 33° quando

su  un  lancio  dalla  trequarti

l’estremo Sadiku si fa trovare

in posizione troppo avanzata,

la  sfera  lo  scavalca  e  viene

raccolta di petto da Torra che

la mette in rete. Nel finale di

primo  tempo,  la  Cairese  si

scuote dal torpore e ci prova

con Di Leo, tiro murato dalla

difesa, e con Di Martino, con-

clusione a lato.

La prima emozione della ri-

presa arriva al 55° con una pu-

nizione  di  Di  Martino  per  la

Cairese alta di pochissimo. Al

70° la Cairese potrebbe accor-

ciare le distanze, ma Pastorino

blocca la sfera in due tempi su

Saviozzi, e nel finale ancora la

Cairese  cerca  la  rete  della

bandiera prima con Saviozzi,

che non arriva alla deviazione

vincente  sotto  porta  per  un

nonnulla, e poi con Di Martino,

il cui tiro potente e preciso è

sventato da Pastorino.

Finisce 3-0: per Cattardico è

un  successo  importante  per

morale, convinzione e autosti-

ma;  per  Solari  invece,  tante

nubi e tante cose da migliorare

nella prestazione della squa-

dra che dopo 33 minuti era già

sotto per 3-0. Certo hanno pe-

sato i carichi di lavoro, ma da

qui al 17 settembre, inizio del

campionato,  ci  sarà  ancora

tempo per oliare intesa e con-

dizioni e rimediare agli errori

visti nel derby.

Cairese: Sadiku, Prato, De

Matteis,  Olivieri,  Boveri,  Di

Leo, Saviozzi (81° Alessi), Mo-

retti, Perrone (46° Bovio), Di

Martino  Brovida  (75°  Rizzo).

All.: Solari



Bragno: Pastorino,  To-

sques, Mombelloni, Mao, Bas-

so,  Monaco,  Torra  (66°  Pe-

sce), Cervetto (84° Robaldo),

De Luca, Cerato, Panucci. All.:

Cattardico.



E.M.

Calcio Coppa Liguria Promozione

Il primo derby è del Bragno

Cairese travolta in Coppa

Silvano d’Orba. Seppur per una questione

di differenza reti, la Silvanese Ovadese di mi-

ster Tafuri si aggiudica il “Memorial Stefano Ra-

petti”, di scena giovedì 24 agosto presso gli im-

pianti sportivi di Silvano d’Orba. 

Tre squadre in lotta, ovvero la Capriatese di

Samir Ajjor, la Rossiglionese di Enrico D’Ange-

lo (entrambe iscritte in Seconda Categoria, an-

che se in gironi e Regioni diverse) e appunto la

nuova Silvanese Ovadese. Triangolare da 45’

ciascuno e prima sfida tra Capriatese e Rossi-

glionese, sfida finita 0-2 per i liguri, in questa mi-

nisfida apparsi da subito tonici e in palla.

Uno-due letale firmato da Pastorino e Sorba-

ra, ex Pro Molare. La seconda sfida ha invece

visto la Silvanese Ovadese opposta alla per-

dente Capriatese. Bene i padroni di casa nelle

prime fasi del match, con un Di Balsamo già fa-

ro nel centrocampo di Tafuri. Vantaggio già al 5°

con  la  zampata  dell’ex  Cassine  Barletto  su

cross di Ferraro. Poi però si fanno vedere an-

che gli ospiti, schierati in avanti con la nuova e

intrigante coppia Scontrino-Bisio (ex Mornese e

Lerma). 


Soprattutto il secondo dimostra di non esse-

re secondo a nessuno sui piazzati: due puni-

zioni dal limite e una doppietta incredibile, Fiori

battuto e 1-2 per la Capriatese. Nella finale per

il primo e secondo posto, tra Silvanese Ovade-

se e Rossiglionese, i padroni di casa fanno di

un sol boccone gli avversari, segnando tre reti

a raffica nella prima metà della minisfida. Di

Giacobbe, Ruocco e Sola le reti, 3-1 poi firma-

to nel finale da Carnovale. Classifica finale: tut-

te a 3 punti ma Silvanese Ovadese avvantag-

giata dai gol segnati, 4, uno in più della Rossi-

glionese e 2 in più sulla Capriatese.

Così mister Tafuri sul triangolare e sulla sta-

gione ormai alle porte: «Un buon test, utile a ve-

dere i progressi e a correggere gli errori. Ho vi-

sto spunti interessanti soprattutto sul ritmo ga-

ra, e nel complesso sono soddisfatto. I nuovi e

i giovani, tanti e bravi, si sono subito amalga-

mati e dunque iniziamo la nuova stagione con

fiducia ed entusiasmo. I nostri obiettivi? Gioca-

re per vincere, ovvero ambire al primo posto.

Poi strada facendo vedremo. Le rivali più ac-

creditate? Sicuramente il Derthona, la Gaviese

e la Bonbon Luese. Come badget sono quelle

che hanno investito di più, dunque è giusto che

si accollino lo status di favorite. Ma sono con-

vinto che anche noi ci faremo valere».

D.B.

Superate Capriatese e Rossiglionese

“Memorial Rapetti”: vince l’Ovadese-Silvanese

Uno dei due gol di Motta con la Canottieri AL.

Gentian Torra, mattatore di

giornata.

Voltrese

2

Campese

0

Voltri. Finisce male la prima

uscita stagionale della Campe-

se, che in Coppa Liguria alza

bandiera bianca di fronte alla

forte Voltrese. I ‘draghi’, schie-

rati con la formula a tre punte,

commettono l’errore di non ag-

gredire e lasciano ai genovesi

la  possibilità  di  giocare  palla

partendo dalle retrovie. Un er-

rore individuale permette a Bal-

lestrino al 15º di beneficiare di

un rigore, trasformato nell’1-0,

e al 25º ancora Ballestrino, in

contropiede, sfrutta l’eccessiva

irruenza dei difensori campesi

per  andare  a  segnare  il  rad-

doppio. Qualche urlaccio di mi-

ster  Esposito  raddrizza  la  si-

tuazione  e  dalla  mezzora  la

Campese è più aggressiva e

presente e riesce anche, nella

ripresa, a farsi pericolosa con

qualche tentativo di De Grego-

rio. Non basta però per strap-

pare un risultato positivo.

Per il tecnico è «un buon test

contro una ottima squadra che ha

alcune individualità superiori al-

le nostre. Dobbiamo ripartire dal

secondo tempo; i giovani ci fan-

no ben sperare, ma abbiamo

cambiato molto e forse serve

ancora un po’ di esperienza. Ci

stiamo guardando intorno».

Campese: Chiriaco, L.Mac-

ciò, Merlo (46° Amaro), P.Pa-

storino, Caviglia, E.Macciò (70°

M.Macciò); Codreanu, Sabeur

(60°  Bertrand),  Criscuolo,

Dav.Marchelli (80° Die.Mar-

chelli), Arsenie (46° De Grego-

rio).  All.: Esposito.



Coppa Liguria Promozione

Campese sconfitta a Voltri, decidono errori individuali

Dall’alto: Ovadese-Silvanese, Rossiglionese e Capriatese.


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