SPORT
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L’ANCORA
3 SETTEMBRE 2017
Acqui Terme. Agosto è qua-
si finito, e con l’arrivo di set-
tembre, il nuovo Acqui si pre-
para a fare sul serio. Domeni-
ca 3 settembre i Bianchi de-
butteranno in Coppa Piemon-
te, contro un avversario anco-
ra da definire. Tutto dipenderà
dall’esito della prima sfida del
girone, quella fra Santostefa-
nese e Canelli, che si affronte-
ranno a Santo Stefano Belbo
mercoledì sera 30 agosto (a
giornale ormai in stampa). Se
a vincere sarà la Santostefa-
nese, l’Acqui debutterà sul
campo del Canelli; se invece la
partita finirà con la vittoria degli
spumantieri o con un pareggio,
la prima partita ufficiale del-
l’Acqui FC sarà all’Ottolenghi
contro la Santostefanese di
mister Massimo Robiglio.
Intanto, in attesa di giocare le
partite che contano, i ragazzi di
Arturo Merlo hanno disputato
alcune amichevoli. Della prima
uscita contro la Cheraschese
già avevamo riferito nello scor-
so numero; giovedì 24, sempre
all’Ottolenghi, c’è stato il se-
condo test, contro il Casale, for-
mazione di Serie D, che si è
imposto per 3-0 con gol di Bu-
glio e doppietta di Merkaj (un gol
su rigore e uno su azione). Il
terzo test, nel pomeriggio di do-
menica, contro la Canottieri
Alessandria, in una partita con-
dizionata dal grande caldo (36°
alle ore 18) è invece finito con la
vittoria dei Bianchi per 2-0 (dop-
pietta di Motta). Un ulteriore test
era in programma mercoledì
sera all’Ottolenghi contro il Bi-
stagno, ma a seguito della tra-
gica scomparsa del portiere bi-
stagnese Gaspare Miceli, la ga-
ra è stata annullata. Come sem-
pre, difficile trarre da queste sfi-
de di precampionato indicazio-
ni attendibili per l’osservatore
esterno: troppe le variabili da
tenere in considerazione, dalla
differenza di categoria ai carichi
di lavoro, alla necessità di pro-
vare ruoli e schemi. Giusto al-
lora sentire come valuta il pre-
campionato mister Arturo Mer-
lo.
«Ho voluto prima affrontare
due sfide con squadre di cate-
goria superiore anche se sa-
pevo che avremmo sofferto,
proprio per effettuare un certo
tipo di lavoro. Nella terza parti-
ta, con la Canottieri, ho chiesto
ai ragazzi di non prendere gol
e sono stato esaudito, e que-
sto mi fa ben sperare».
La fase difensiva, in effetti, è
apparsa già solida e ben orga-
nizzata.
«Questo mi fa piacere, per-
ché tutti sanno cosa penso
dell’importanza di subire pochi
gol».
Ora arrivano le partite “ve-
re”…
«Cominciamo con la Coppa,
anche se dobbiamo ancora
aspettare per sapere contro chi
giocheremo. Sicuramente sarà
un impegno più indicativo, an-
che se la competizione, ora che
non mette più in palio la pro-
mozione alla categoria supe-
riore, sarà sicuramente affron-
tata da tutte le squadre con un
atteggiamento differente rispet-
to allo scorso anno. Abbiamo
cominciato a lavorare da relati-
vamente poco, la cosa che mi
interessa vedere è una buona
prestazione».
M.Pr
Avversario ancora da definire: Santostefanese o Canelli?
Acqui, primi test positivi
domenica esordio in Coppa
Acqui Terme. Rivestiva un
po’ un ruolo geometrico, ligio
alle direttive, insomma il gioca-
tore che in campo sapeva po-
sizionarsi per la gioia degli al-
lenatori che ha avuto. Andrea
Ricci, classe 1971, artigiano
imbianchino/decoratore, attivi-
tà ereditata dal compianto pa-
dre Bruno che tra l’altro per 4/5
stagioni fu anche massaggia-
tore dei Bianchi, da qualche
anno si era messo a giocare
un po’ a tennis. Da un anno
però le sue attenzioni hanno
cambiato scenario, infatti è ar-
rivata la piccola Vittoria, che
Andrea afferma essere piutto-
sto vivace e degna quindi di
una stretta marcatura.
Pure tu sei stato un prodotto
del settore giovanile…
«Avevo 8 anni quando ho
cominciato con i Bianchi e feci
il campionato Esordienti sotto
la guida di “Tano” Ghiglia, il
mio primo allenatore».
Quante stagioni hai passato
con la maglia dei Bianchi?
«10 nelle giovanili e 13 in
prima squadra; ho piantato lì
con il calcio nel 2009 a Gavi Li-
gure dove c’era Robiglio alle-
natore».
Ma i Bianchi li avevi lasciati
anche prima per poi ritorna-
re…
«Sì, avevo subito la rottura
del crociato del ginocchio sini-
stro, ed allora decisi di scen-
dere in Promozione a Castel-
lazzo Bormida, dove poi vin-
cemmo il campionato e ricordo
anche che battemmo l’Acqui
all’Ottolenghi. Ritornai poi con
i Bianchi, ma solo per un an-
no».
“Il tuo, anche se avanti con
gli anni, è stato un distacco
drastico dal calcio…
«Sì, quando ho detto basta
non ne ho voluto più sentire,
nemmeno come allenatore,
perché quest’ultimo è un ruolo
che richiede più tempo che
quello da giocatore».
Quale calcio ti piace vedere
oggi?
«Seguo la serie A e soprat-
tutto il Torino; è un calcio che
mi piace, è molto pratico. Il
“Toro” gioca bene, però pren-
de troppi goal».
Il momento più bello con la
maglia dei Bianchi?
«Due; il primo quando con
Arturo Merlo vincemmo il cam-
pionato di Promozione, ed il
secondo con Mario Benzi gio-
catore/allenatore: perdemmo
poi lo spareggio per salire in
serie D, che comunque poi ar-
rivò con il ripescaggio».
E con chi hai legato di più?
«Non voglio fare torti a nes-
suno…».
L’avversario più bravo che
hai incontrato?
«In serie D e giocava nel-
l’Oltrepo, ma purtroppo non mi
ricordo più come si chiama-
va».
L’allenatore che ti ha capito
di più?
«Senza dubbio Arturo, che
da libero fin dalle giovanili, mi
portò in mezzo al campo, dove
mi ritrovai più tranquillo».
Raccontaci un aneddoto con
i Bianchi…
«Con Arturo allenatore. Era-
vamo in periodo invernale ed il
mister invitò Flavio Rovera ad
alzarsi dalla panchina ed an-
dare a scaldarsi. Dopo una de-
cina di minuti, non vedendolo
più correre nei pressi del guar-
dalinee, Arturo invitò non so
più chi ad andarlo a cercare.
Era nello spogliatoio vicino al
termosifone: più ligio di così al
dettato del mister…».
E della fine dei Bianchi che
dici?
«Ovvio che mi spiace, ma
era stato fatto il passo più lun-
go della gamba. Franco Merlo
veniva magari anche un po’
contestato per i risultati in
campo, ma i conti finanziari
tornavano sempre.
Nelle ultime stagioni sareb-
be stato giusto andare in Pro-
mozione e ripartire da lì anche
con alcuni ragazzi della zona.
Speriamo di rivedere presto il
bel calcio e le bianche casac-
che all’Ottolenghi».
(8 – continua)
Stellio Sciutto
L’Acqui siamo noi
Andrea Ricci: “Ci vuole sempre ordine”
Cairese
0
Bragno
3
Cairo Montenotte. Sarà so-
lo calcio d’agosto, sarà solo
Coppa Italia, ma se chi ben co-
mincia è a metà dell’opera, co-
sì è per il Bragno di Cattardico,
brioso, coeso e mai domo, che
si impone con una partenza
sprint 3-0 nel derby contro una
Cairese parsa, al contrario, ap-
pesantita (forse dai carichi di
lavoro) e solo in parte prepa-
rata alla prima uscita ufficiale
stagionale.
A sparigliare le carte dal
mazzo ci pensa il repentino
vantaggio dei ragazzi di Cat-
tardico, che arriva al 10°,
quando il grande ex di giorna-
ta, vero mattatore del match,
Torra chiama alla risposta Sa-
diku, che può solo respingere il
tiro; sulla palla vagante Cerato
mette dentro l’1-0.
La gara può dirsi chiusa
quattro minuti prima della mez-
zora quando alla seconda oc-
casione creata il Bragno si por-
ta sul 2-0 con un fulminante
contropiede portato avanti da
Cerato, che cede la sfera a
Torra, che mette dentro da po-
chi passi, ma per rispetto, es-
sendo un ex, non esulta dopo
la rete.
Il 3-0 matura al 33° quando
su un lancio dalla trequarti
l’estremo Sadiku si fa trovare
in posizione troppo avanzata,
la sfera lo scavalca e viene
raccolta di petto da Torra che
la mette in rete. Nel finale di
primo tempo, la Cairese si
scuote dal torpore e ci prova
con Di Leo, tiro murato dalla
difesa, e con Di Martino, con-
clusione a lato.
La prima emozione della ri-
presa arriva al 55° con una pu-
nizione di Di Martino per la
Cairese alta di pochissimo. Al
70° la Cairese potrebbe accor-
ciare le distanze, ma Pastorino
blocca la sfera in due tempi su
Saviozzi, e nel finale ancora la
Cairese cerca la rete della
bandiera prima con Saviozzi,
che non arriva alla deviazione
vincente sotto porta per un
nonnulla, e poi con Di Martino,
il cui tiro potente e preciso è
sventato da Pastorino.
Finisce 3-0: per Cattardico è
un successo importante per
morale, convinzione e autosti-
ma; per Solari invece, tante
nubi e tante cose da migliorare
nella prestazione della squa-
dra che dopo 33 minuti era già
sotto per 3-0. Certo hanno pe-
sato i carichi di lavoro, ma da
qui al 17 settembre, inizio del
campionato, ci sarà ancora
tempo per oliare intesa e con-
dizioni e rimediare agli errori
visti nel derby.
Cairese: Sadiku, Prato, De
Matteis, Olivieri, Boveri, Di
Leo, Saviozzi (81° Alessi), Mo-
retti, Perrone (46° Bovio), Di
Martino Brovida (75° Rizzo).
All.: Solari
Bragno: Pastorino, To-
sques, Mombelloni, Mao, Bas-
so, Monaco, Torra (66° Pe-
sce), Cervetto (84° Robaldo),
De Luca, Cerato, Panucci. All.:
Cattardico.
E.M.
Calcio Coppa Liguria Promozione
Il primo derby è del Bragno
Cairese travolta in Coppa
Silvano d’Orba. Seppur per una questione
di differenza reti, la Silvanese Ovadese di mi-
ster Tafuri si aggiudica il “Memorial Stefano Ra-
petti”, di scena giovedì 24 agosto presso gli im-
pianti sportivi di Silvano d’Orba.
Tre squadre in lotta, ovvero la Capriatese di
Samir Ajjor, la Rossiglionese di Enrico D’Ange-
lo (entrambe iscritte in Seconda Categoria, an-
che se in gironi e Regioni diverse) e appunto la
nuova Silvanese Ovadese. Triangolare da 45’
ciascuno e prima sfida tra Capriatese e Rossi-
glionese, sfida finita 0-2 per i liguri, in questa mi-
nisfida apparsi da subito tonici e in palla.
Uno-due letale firmato da Pastorino e Sorba-
ra, ex Pro Molare. La seconda sfida ha invece
visto la Silvanese Ovadese opposta alla per-
dente Capriatese. Bene i padroni di casa nelle
prime fasi del match, con un Di Balsamo già fa-
ro nel centrocampo di Tafuri. Vantaggio già al 5°
con la zampata dell’ex Cassine Barletto su
cross di Ferraro. Poi però si fanno vedere an-
che gli ospiti, schierati in avanti con la nuova e
intrigante coppia Scontrino-Bisio (ex Mornese e
Lerma).
Soprattutto il secondo dimostra di non esse-
re secondo a nessuno sui piazzati: due puni-
zioni dal limite e una doppietta incredibile, Fiori
battuto e 1-2 per la Capriatese. Nella finale per
il primo e secondo posto, tra Silvanese Ovade-
se e Rossiglionese, i padroni di casa fanno di
un sol boccone gli avversari, segnando tre reti
a raffica nella prima metà della minisfida. Di
Giacobbe, Ruocco e Sola le reti, 3-1 poi firma-
to nel finale da Carnovale. Classifica finale: tut-
te a 3 punti ma Silvanese Ovadese avvantag-
giata dai gol segnati, 4, uno in più della Rossi-
glionese e 2 in più sulla Capriatese.
Così mister Tafuri sul triangolare e sulla sta-
gione ormai alle porte: «Un buon test, utile a ve-
dere i progressi e a correggere gli errori. Ho vi-
sto spunti interessanti soprattutto sul ritmo ga-
ra, e nel complesso sono soddisfatto. I nuovi e
i giovani, tanti e bravi, si sono subito amalga-
mati e dunque iniziamo la nuova stagione con
fiducia ed entusiasmo. I nostri obiettivi? Gioca-
re per vincere, ovvero ambire al primo posto.
Poi strada facendo vedremo. Le rivali più ac-
creditate? Sicuramente il Derthona, la Gaviese
e la Bonbon Luese. Come badget sono quelle
che hanno investito di più, dunque è giusto che
si accollino lo status di favorite. Ma sono con-
vinto che anche noi ci faremo valere».
D.B.
Superate Capriatese e Rossiglionese
“Memorial Rapetti”: vince l’Ovadese-Silvanese
Uno dei due gol di Motta con la Canottieri AL.
Gentian Torra, mattatore di
giornata.
Voltrese
2
Campese
0
Voltri. Finisce male la prima
uscita stagionale della Campe-
se, che in Coppa Liguria alza
bandiera bianca di fronte alla
forte Voltrese. I ‘draghi’, schie-
rati con la formula a tre punte,
commettono l’errore di non ag-
gredire e lasciano ai genovesi
la possibilità di giocare palla
partendo dalle retrovie. Un er-
rore individuale permette a Bal-
lestrino al 15º di beneficiare di
un rigore, trasformato nell’1-0,
e al 25º ancora Ballestrino, in
contropiede, sfrutta l’eccessiva
irruenza dei difensori campesi
per andare a segnare il rad-
doppio. Qualche urlaccio di mi-
ster Esposito raddrizza la si-
tuazione e dalla mezzora la
Campese è più aggressiva e
presente e riesce anche, nella
ripresa, a farsi pericolosa con
qualche tentativo di De Grego-
rio. Non basta però per strap-
pare un risultato positivo.
Per il tecnico è «un buon test
contro una ottima squadra che ha
alcune individualità superiori al-
le nostre. Dobbiamo ripartire dal
secondo tempo; i giovani ci fan-
no ben sperare, ma abbiamo
cambiato molto e forse serve
ancora un po’ di esperienza. Ci
stiamo guardando intorno».
Campese: Chiriaco, L.Mac-
ciò, Merlo (46° Amaro), P.Pa-
storino, Caviglia, E.Macciò (70°
M.Macciò); Codreanu, Sabeur
(60° Bertrand), Criscuolo,
Dav.Marchelli (80° Die.Mar-
chelli), Arsenie (46° De Grego-
rio). All.: Esposito.
Coppa Liguria Promozione
Campese sconfitta a Voltri, decidono errori individuali
Dall’alto: Ovadese-Silvanese, Rossiglionese e Capriatese.