Settimanale di informazione domenica 3 settembre 2017 anno 114 N. 32 € 1,50 dcoio0047



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ACQUI TERME

7

L’ANCORA

3 SETTEMBRE 2017



Acqui  Terme. Il  trasporto

pubblico leggero sarà miglio-

rato  e  magari  integrato  con

“pedibus” e “bicibus”.

Il progetto è di palazzo Levi

che sta valutando di modifica-

re  quanto  predisposto  dalla

precedente giunta nel mese di

marzo.

In pratica un progetto speri-



mentale che ha permesso agli

acquesi,  per  tutta  l’estate,  di

raggiungere vari punti della cit-

tà, come la clinica di Villa Igea,

il centro radiologico Newima,

ma anche zona Bagni al di là

del ponte e i principali super-

mercati della città, utilizzando

un pullmino messo a disposi-

zione da Arfea.

Un pullmino pagato però dal

Comune  (circa  17  mila  euro

ma per completare il servizio

ne  sarebbero  necessari  altri

60.000).

«Obiettivamente  non  sono

sicuro che questo servizio pos-

sa essere mantenuto visti i co-

sti e visto soprattutto lo stato

del nostro bilancio – spiega il

sindaco Lorenzo Lucchini – ci

sono delle riunioni in corso e

valuteremo il da farsi». Il che

significa, in parole povere, che

per  il  momento  continuerà  a

funzionare ma che il futuro è

incerto. Una riunione è previ-

sta per il 1 settembre e un’al-

tra  verso  metà  mese.  «Così

com’è non convince – continua

Lucchini – intanto perché ta-

glia fuori delle zone della città

come via Moriondo e via Ca-

sagrande e le scuole cittadine

e poi perché è poco usato dai

cittadini stessi». Quindi meglio

sarebbe, per la giunta grillina,

mettere in campo idee alterna-

tive.

Il “pedibus”, un progetto lan-



ciato  lo  scorso  anno  dal  Pd,

ancora seduto fra i banchi del-

l’opposizione, bocciato dall’al-

lora giunta Bertero, e il “bici-

bus”. «L’idea del “pedibus” mi

piace e mi auguro che possa

essere  condiviso  trasversal-

mente – dice ancora il Primo

Cittadino – si potrebbero pen-

sare  a  tre  percorsi  che  dalla

periferia della città convergano

verso il centro e soprattutto le

scuole».

Ad usufruire di queste vie di

accesso,  percorribili  a  piedi,

saranno  i  bambini  accompa-

gnati da un adulto.

Il progetto del “bicibus” inve-

ce, è rivolto direttamente agli

studenti delle medie e delle su-

periori  e  mira  ad  incentivare

l’utilizzo della bicicletta.

Almeno in un primo tempo

non dovrebbero essere indivi-

duati veri e propri percorsi da

utilizzare ma i ragazzi potreb-

bero essere incentivati ad usa-

re  la  bici  grazie  a  dei  premi:

crediti formativi per le superio-

ri e qualche bonus in educa-

zione fisica per gli studenti del-

le medie.

Questa idea ha già incassa-

to l’ok del preside dell’istituto

superiore  Montalcini  Claudio

Bruzzone. Altre riunioni fra pa-

lazzo  Levi  e  gli  altri  dirigenti

scolastici  sono  previsti  nelle

prossime settimane.

Gi. Gal.

Acqui Terme. Riceviamo e

pubblichiamo:

«Nel  numero  di  domenica

27 agosto, compaiono due ar-

ticoli  riguardanti  il  trasporto

pubblico che insiste sull’area

Acquese: uno dedicato alla lo-

devole  intenzione  dell’ill.mo

Sig. Sindaco da poco eletto a

Palazzo Levi sul disincentivo

nei confronti del mezzo priva-

to e l’altro sulla linea che colle-

ga Acqui Terme con Genova,

linea  che,  purtroppo,  come

ben  evidenziato,  dal  2011,  è

soggetta  ad  interruzione  del

servizio viaggiatori.

In epoche passate, nessu-

na  mente  sana  avrebbe  ri-

dotto o, peggio, soppresso, il

servizio in alta stagione turi-

stica e, con una manovra da

perfetta dottrina dello shock,

si è indotta la popolazione a

credere  che  questa  sia  la

prassi vigente ab immemora-



bili, quando, al contrario, si

tratta  di  manovra  destinata

da una parte a consentire la

fruizione delle ferie da parte

del  personale  ferroviario,

personale, al pari del mate-

riale rotabile e dell’infrastrut-

tura, ridotto a consistenze in-

compatibili con l’effettuazio-

ne  di  un  servizio  degno  di

una Nazione civile e, in parti-

colare  di  una  zona  ad  alta

vocazione turistica, dall’altra

per  il  risparmio  economico,

giacché, in forza di una sven-

tata legge di riforma costitu-

zionale, abbiamo la regiona-

lizzazione del trasporto loca-

le  e  la  contabilizzazione  di

qualsiasi  atto,  in  un’ottica

aziendale, anziché istituzio-

nale, come sarebbe, invece,

opportuno.

Quanto alla linea del Turchi-

no, concepita fino ad Asti, co-

me, ben chiaramente, dicono

le progressive kilometriche, dal

primo  autunno  del  millennio,

ovvero quasi diciassette anni

fa, una frana abbattutasi sulla

linea in corrispondenza della

stazione  di  Mele  costringe  i

treni ad un rallentamento a 30

km/h,  tanto  in  senso  pari,

quanto in senso dispari e ridu-

ce di molto i vantaggi derivan-

ti dalla galleria di valico, realiz-

zata, fin dal lontano 1894, gra-

zie alla lungimiranza dei nostri

predecessori, a doppio binario

ed a pendenza minore (12‰)

rispetto alle tratte all’esterno,

la  cui  pendenza  raggiunge  il

16‰.


Si sono levate diverse voci

per sollecitare il ripristino del-

lo statu quo ante, ma, nella ri-

sposta, è sempre stata citata

una  mancanza  di  quei  fondi

che,  qualora  servissero  per

questa  o  quella  bischerata,

spunterebbero  miracolosa-

mente  come  funghi  nel  bo-

sco.


Oltre  alla  questione  infra-

strutturale, c’è anche il proble-

ma  della  corretta  organizza-

zione del servizio: è impensa-

bile che una Città come Acqui

Terme sia servita quasi esclu-

sivamente da treni che ferma-

no  in  tutte  le  stazioni,  treni

che, nei giorni festivi, non rag-

giungono Asti e che, in dire-

zione di Savona, hanno perio-

dicità e tempi di percorrenza

biblici. Qui le Pubbliche Autori-

tà potrebbero, anzi, dovrebbe-

ro chiedere veramente a gran

voce l’effettuazione di almeno

due coppie simmetriche (mat-

tina e sera) di treni Genova –

Asti,  con  fermate  solamente

ad Ovada, Acqui Terme e Niz-

za  Monferrato,  ancor  meglio

se  le  coppie  fossero  quattro

(mattina, prima di pranzo, do-

po pranzo e sera), il ripristino

della  circolazione  festiva  tra

Acqui Terme ed Asti e, in dire-

zione di Alessandria, il ripristi-

no delle fermate di Gamalero

e di Cantalupo, un’eventuale

fermata ad Alessandria Cristo

e le canoniche quattro coppie

simmetriche senza fermate fi-

no al Capoluogo di Provincia,

meglio se con capolinea a Ca-

sale  Monferrato  (a  Vercelli,

purtroppo, per miopia di una

certa Amministrazione Regio-

nale, al momento, non è più

possibile  arrivare)  oppure  a

Novara  o  financo  a  Milano,

Città,  attualmente,  raggiunta

da  un  autobus  autostradale.

Chi scrive ricorda gli Espressi

Savona – Acqui Terme – Ales-

sandria – Casale Monferrato –

Vercelli o i Diretti Savona – Ac-

qui Terme – Alessandria – Va-

lenza – Mortara – Vigevano –

Abbiategrasso – Milano Porta

Genova, che, nella bella sta-

gione,  servivano  il  nostro

Monferrato nonché la presen-

za  regolare  di  treni  che,  da

Genova,  raggiungevano  Asti

senza necessità di cambi: per

favorire il turismo in una zona

che si fregia del rango di patri-

monio  dell’umanità,  occorre

anche  un  trasporto  pubblico

adeguato».



Roberto Borri

Acqui Terme. Ci scrive l’as-

sessore Maurizio Giannetto:

«Ogni anno migliaia di euro

dei cittadini vengono spesi per

far fronte ai molteplici atti van-

dalici che quotidianamente av-

vengono nella nostra città.

I più significativi e allarman-

ti li riscontriamo in piazza Con-

ciliazione, nella zona del teatro

Verdi,  dove,  gruppi  di  adole-

scenti, di notte giocano a pal-

lone  rompendo  i  fari,  oppure

giocano aggrappandosi agli al-

toparlanti ed ai cestini dei rifiu-

ti. È scoraggiante sapere che

questi ragazzini di 12-13 anni

hanno famiglie inconsapevoli

delle peripezie notturne dei lo-

ro figli.

Le  telecamere  riprendono

sempre le “avventure” dei no-

stri teppistelli, dovremmo pub-

blicare le foto per arrivare in

breve ai genitori, ma purtroppo

la privacy sui minorenni ci vie-

ta di farlo.

Chiediamo pertanto la colla-

borazione di tutti i cittadini, ri-

cordatevi  che  l’oggetto  che

stanno distruggendo, davanti

ai vostri occhi è un bene di tut-

ti, e il denaro che verrà speso

per ripararlo o sostituirlo è an-

che vostro.

Se sono ragazzi che cono-

scete, segnalateli immediata-

mente alle forze dell’ordine, in

questo  modo  arriveremo  in

fretta ai loro genitori che prov-

vederanno a risarcire i danni

delle malefatte dei loro figli. 

Abbiamo  purtroppo  alcune

aree critiche nella nostra città

dove di notte alcune persone

si  ritrovano  schiamazzando,

ubriacandosi, rompendo botti-

glie e rendendo impossibile la

vita degli abitanti di questi con-

domini. 


Le persone conosciute ven-

gono segnalate e multate pe-

santemente, ma, purtroppo la

maggior  parte  dei  volti  sono

ancora senza nome.

Abbiamo pertanto provvedu-

to ad intensificare le pattuglie

notturne, con serate a sorpre-

sa, gli uomini di pattuglia sa-

ranno  supportati  dai  colleghi

addetti alle telecamere, in mo-

do da poter intervenire pronta-

mente,  dando  un’identità  ed

applicando sanzioni nell’imme-

diato.

Ringraziamo tutti i cittadini



per la collaborazione, e vi ri-

cordiamo che il nostro ufficio

Relazioni  con  il  pubblico  è

aperto tutte le mattine di mar-

tedì e mercoledì dalle 10 alle

12».


Interviene l’assessore Giannetto

Per contrastare gli atti vandalici 

Riceviamo e pubblichiamo

Turismo e trasporti

così proprio non va 

Troppo caro il trasporto pubblico

A piedi o in bici, così si risparmia

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