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DALL’ACQUESE
L’ANCORA
26 FEBBRAIO 2017
Monastero Bormida. Le vi-
cende dell’alluvione dello scor-
so 24 e 25 novembre hanno
messo drammaticamente in lu-
ce tutte le criticità della Valle
Bormida e in particolare i rischi
e i pericoli derivanti dalla man-
canza di controlli e di monito-
raggi effettivi sul sito dell’ex-
Acna di Cengio, che è lambito
dal fiume e in cui inevitabil-
mente anche in questa occa-
sione si sono riversate sostan-
ze inquinanti sotterrate o stoc-
cate nell’area dello stabilimen-
to.
Anche sull’onda di tale con-
sapevolezza, a seguito di un
incontro avvenuto a fine 2016
a Cortemilia, accogliendo l’in-
vito dell’assessore dell’Unio-
ne Montana Alta Langa Pier
Giorgio Giacchino, esperto
conoscitore delle vicende Ac-
na e protagonista fin dalla pri-
ma ora della lotta della Valle
Bormida, si sono ritrovati a
Monastero Bormida giovedì
16 febbraio i sindaci di tutti i
Comuni rivieraschi astigiani
(Vesime, Cessole, Loazzolo,
Bubbio, Monastero, Sessa-
me) per coordinare nuove im-
portanti iniziative contro Syn-
dial/ENI in vista delle azioni
politiche e legali da intrapren-
dere per portare avanti l’an-
nosa questione del risarci-
mento dovuto alla popolazio-
ne e ai territori danneggiati
dall’inquinamento.
Infatti il tavolo di lavoro ap-
positamente costituito tra Mi-
nistero dell’Ambiente, Regio-
ne Piemonte, Regione Liguria
e Syndial Spa non ha accolto
le istanze presentate dai Co-
muni e anzi ha ribadito che gli
stessi non sono neppure au-
torizzati a rappresentare i ter-
ritori danneggiati, in quanto
tale autorità è esercitata di-
rettamente dal Ministero
dell’Ambiente. Tuttavia recen-
ti sentenze della Corte di
Cassazione emesse per si-
tuazioni analoghe indicano
proprio i Comuni come parte
danneggiata e come attori per
la gestione della pratica di ri-
sarcimento.
Non è difficile d’altro canto
immaginare la torbida catena
di interessi che sta dietro a
questa partita, in quanto il ri-
sarcimento, peraltro mai quan-
tificato con esattezza, è valu-
tato in alcune centinaia di mi-
lioni di euro ed è ovvio che
Syndial in questi anni ha fatto
di tutto per far cadere nel di-
menticatoio la pratica, coadiu-
vata in questo dallo storico ap-
poggio della Regione Liguria e
da un certo disinteresse dimo-
strato dalla Regione Piemonte,
dove l’alternanza di dirigenti e
assessori ha fortemente smor-
zato le attenzioni sulla nostra
valle.
La vicenda ha avuto recenti
sviluppi, soprattutto a seguito
di audizione presso la Com-
missione Parlamentare di in-
chiesta sul traffico illecito dei ri-
fiuti, nonché della procedura di
infrazione confermata in sede
di Commissione UE e della ri-
chiesta di Valutazione di Im-
patto Ambientale sulla Zona 1
del SIN Acna.
Qualcosa si sta muovendo e
i Comuni, veri danneggiati e
autentici rappresentanti della
gente del territorio, devono at-
trezzarsi contro avversari
estremamente potenti, attrez-
zati e legalmente difesi da
schiere di esperti legali.
Per questo la decisione
unanime dei Sindaci è stata
quella di dare mandato allo
studio legale Caratti & Bri-
gnone di Savona di rappre-
sentare e difendere i Comuni
nelle azioni, istanze, procedi-
menti, richieste di qualsiasi
genere e natura relativi alla
vicenda Acna / Syndial, ivi
comprese quelle di promuo-
vere dinnanzi alla Commis-
sione Europea e/o altri organi
o commissioni sovranaziona-
li azioni, istanze e/o procedi-
menti di qualsiasi tipo. Inoltre
convocheranno i Consigli Co-
munali per adottare una deli-
bera da inviare al Ministero,
alle Regioni, all’Arpa, alle ASL
in cui si chiede con forza l’at-
tivazione di una valutazione
di impatto ambientale per
l’area 1 del sito Acna, dove
nessuno è in grado attual-
mente di monitorare e seguire
attività e lavori che da tempo
si stanno svolgendo.
I Comuni hanno ritrovato
l’antica compattezza e non la-
sceranno nulla di intentato,
perché sono ben consapevoli
che questo è l’ultimo tempo di
una partita ancora aperta ma
che troppi poteri forti vorreb-
bero seppellire così come so-
no state seppellite le tonnel-
late di rifiuti tossici e nocivi
prodotti dallo stabilimento Ac-
na e tuttora inscatolati nel
“sarcofago” di cemento peri-
colosamente interessato dal-
la piena del Bormida.
Incontro a Monastero Sindaci Astigiani e Cuneesi
Risarcimento Acna
i Comuni in prima linea!
Cassine. Da Cassine
un ricordo in memoria di
Lorenzo Pietro Toselli
“A tutti coloro che lo co-
nobbero e l’amarono,
perché rimanga vivo il
suo ricordo.
Sopravviva la sua im-
magine nella memoria di
quanti l’ebbero caro.
Lo ricordano la moglie,
Marisa Cinzia Lupo, e i fi-
gli Andrea e Giorgia.
Grazie a tutti coloro
che hanno partecipato al
nostro lutto”.
Morsasco. Riceviamo e
pubblichiamo questa lettera
del consigliere comunale mor-
saschese Maurizio Giannetto.
«Nel 2014, in una delle mie
svariate interrogazioni/mozio-
ni, su suggerimento di Tomma-
so Coretto, allora attivissimo
cittadino morsaschese, facevo
presente al Sindaco e al con-
siglio, che le ringhiere sulla SP
202 erano, oltre che scolorite
(invisibili di notte) e arruggini-
te, anche pericolanti.
Non ho mai avuto un riscon-
tro positivo alle mie richieste.
La buona sorte ha voluto
che nessun veicolo, in questi
anni abbia avuto la sfortuna di
saggiare la loro robustezza ed
efficienza uscendo di strada.
Grazie alle abbondanti piog-
ge di fine novembre, però, lo
smottamento del terreno ha
dato il colpo di grazia ad una di
queste protezioni, che è defini-
tivamente crollata nel fosso
sottostante.
A questo punto mi chiedo:
per gli altri tratti di protezione
già in cattive condizioni, do-
vremo attendere il prossimo
nubifragio o si potrà fare l’ope-
ra di prevenzione che tanto au-
spicavo già nel 2014?
Il Comune si farà parte attiva
per richiedere interventi pre-
ventivi o continuerà a limitarsi
ad una denuncia con l’elenco
dei danni avuti?
Resto fiducioso, e sollecito i
miei concittadini ad essere
sempre partecipi, sempre in-
formati al fine di migliorare la
vita di tutti noi che nonostante
il calo demografico di Morsa-
sco degli ultimi tre anni conti-
nuiamo a viverci.
…Sperando che qualche
cosa migliori; che la trafileria
Cavanna riprenda a lavorare a
pieno ritmo; che le scuole bel-
lissime che abbiamo si riem-
piano di bambini; che i nostri
pochi negozi prosperino ven-
dendo, anche e soprattutto,
prodotti locali “a chilometri ze-
ro”, prodotti genuini che attiri-
no non solo i Morsaschesi; che
alle prossime elezioni non esi-
stano più tre liste per poco più
di 500 elettori; che la Pro Loco
torni ad essere forte e presen-
te come negli anni passati, al
fine di non dare più adito alla
necessità della nascita di nuo-
ve associazioni “stagionali”
(apri e chiudi) in concorrenza.
Resto fiducioso e …sogna-
tore!».
Da Morsasco ci scrive Maurizio Giannetto
“Lungo la Sp 202 fra sogni
… e realtà prevedibili”
Sezzadio. Arriva sempre
più lontano l’eco della campa-
gna “Adotta uno striscione”,
lanciata dai Comitati di Base
della Valle Bormida in siner-
gia con il Comitato Agricoltori
e con il Comitato Sezzadio
Ambiente per sensibilizzare il
territorio nella difesa della fal-
da acquifera di Sezzadio-Pre-
dosa.
Sono già circa 50 gli stri-
scioni consegnati ed esposti in
tutta la Valle, e il numero è de-
stinato ad aumentare ancora.
In settimana, nuovi lenzuoli
con fantasiosi slogan sono ap-
parsi a Mantovana, Predosa,
Castelspina, Morsasco. I Co-
mitati di Base, anche se le ri-
chieste a cui far fronte sono
numerose, ricordano che “è
sempre possibile ottenere l’af-
fidamento di uno striscione, e
che chiunque può suggerire
frasi personalizzate, purchè in
linea con la tematica della di-
fesa della falda acquifera di
Sezzadio-Predosa dalle mire
delle multinazionali e da tutte
le potenziali fonti di inquina-
mento”. Per adottare uno stri-
scione, è sufficiente contattare
i Comitati di Base.
Lenzuoli anche a Predosa, Castelspina, Morsasco
“Adotta uno striscione”
dilaga in tutta la Valle
Sezzadio. Torna a salire la temperatura
in Valle Bormida per l’annosa vicenda del-
la discarica di Sezzadio e della tangen-
ziale complementare all’opera, la cui rea-
lizzazione potrebbe ottenere il via libera
nella prossima Conferenza dei Servizi,
convocata per venerdì prossimo, 3 mar-
zo.
I Comitati di Base della Valle Bormida
si preparano a rilanciare la lotta e hanno
convocato per lunedì 27 febbraio una as-
semblea popolare a Cassine, che sarà
seguita il giorno 3 da un presidio di fron-
te alla Conferenza dei Servizi.
Al riguardo, riceviamo e pubblichiamo
un comunicato, fatto pervenire al nostro
giornale da Urbano Taquias, portavoce dei
Comitati di Base.
“Ci risiamo. La Conferenza dei Servizi,
rimandata più volte, forse per necessità,
forse per tatticismo, dai vertici della Pro-
vincia, si sta per riunire un’altra volta, no-
nostante la grande protesta dei cittadini, e
cercherà di dare il suo via libera alla rea-
lizzazione della tangenziale.
D’altra parte, il momento del dunque
doveva arrivare: l’amministrazione provin-
ciale, dopo aver concesso a una multina-
zionale dei rifiuti il permesso di realizzare
una discarica sopra la falda acquifera, de-
ve adempiere all’ultimo atto, cercando di
permettere il via alla tangenziale.
E d’altra parte, senza l’appoggio con-
cesso alle richieste della ditta dai vertici
della politica provinciale, è evidente che
tutta questa situazione non sarebbe stata
possibile.
Se anzi la situazione si è trascinata per
cinque anni è solo grazie all’attivismo dei
Comitati di Base e alla mobilitazione dei
cittadini, che non sono mai voluti scende-
re a patti sulla tutela della falda e della
propria salute.
Cinque anni non sono passati invano:
ora è ben chiaro a tutti, che realizzare una
discarica proprio in quell’area significa ri-
schiare di compromettere non solo la sa-
lute del territorio ma l’esistenza stessa
della Valle Bormida e della sua economia.
Gli eventi degli ultimi mesi hanno evi-
denziato come sia da parte della ditta pro-
ponente, sia da parte della Presidente Ri-
ta Rossa, ci sia l’intenzione di chiudere in
fretta il capitolo. Non per una posizione di
forza, tutt’altro: Rita Rossa è un sindaco e
un presidente della Provincia ogni giorno
più debole e meno credibile e, ci auguria-
mo, non sarà confermata nella prossima,
imminente, tornata elettorale.
Proprio perché ogni giorno la sua posi-
zione è più debole, è sempre più difficile,
per lei, che tante volte, anche per iscritto,
ha speso parole a favore della ditta pro-
ponente, portare avanti quanto è stato ini-
ziato.
La politica e la ditta proponente non so-
no così forti come si pensava. Possiamo
fermarli nuovamente, e salvare la nostra
falda. Per questo, abbiamo convocato
un’assemblea lunedì 27 febbraio a Cassi-
ne, alle ore 21, nella biblioteca Amerio (ex
asilo Mignone), e in questa assemblea di-
scuteremo le modalità e l’organizzazione
del presidio che effettueremo il giorno 3
davanti alla Conferenza dei Servizi, con-
vinti di riuscire ancora a rimandare il via li-
bera per la tangenziale.
Ci serve però un’ampia partecipazione
popolare. Dobbiamo essere tanti.
Invitiamo per questo la popolazione a
fare, ancora una volta, la sua parte. Bi-
sogna farlo, per salvare la nostra falda,
assicurare sviluppo alla nostra Valle, una
prospettiva di vita e di futuro ai nostri fi-
gli, per evitare che si possano ripetere gli
sbagli commessi a suo tempo con l’Ac-
na di Cengio.
Non possiamo accettare compromessi
che potrebbero avere effetti disastrosi per
una Valle intera”.
Cassine centro paese.
Mantovana piazza della chiesa
Predosa piazza Matteotti.
In regione Cartesio a Bistagno
limite di velocità 70km/h
Bistagno. L’Ufficio Tecnico della Provincia di Alessandria co-
munica di aver ordinato la limitazione della velocità dei veicoli in
transito a 50 km/h lungo la S.P. n. 30 “di Valle Bormida”, in cor-
rispondenza dell’intersezione a rotatoria verso la zona commer-
ciale/industriale denominata “Regione Cartesio”, tra il km 41+083
e il km 41+453, e la limitazione della velocità a 70 km/h, tra il km
40+615 e il km 41+083 e tra il km 41+453 e il km 42+000, sul ter-
ritorio del Comune di Bistagno.
In vista della Conferenza dei Servizi del 3 marzo
I Comitati di base della Valle Bormida
convocano assemblea e presidio
Cassine, in ricordo
di Lorenzo Pietro Toselli