50
s. L
azzarini
, seconda tavola di vipasca
[pp. 43-57]
30
(11) Putei omnes diligenter fulti destinatique sunto, proque putri mate-
ria colonus cuiusque putei no/uam et ido neam subicito.
(12) Pilas aut fulturas firmamenti causa relictas attingere aut / uiolare
doloue malo quid facere quominus eae pilae fulturaeue firmae et
peruiae sint ne liceto. /
(13) [Q]ui puteum uitiasse labefactasse decapitasse aliutue quid dolo
malo fecisse quominus is puteus / firmus sit co nuictus erit, si seruos
35
erit, flagellis arbitratu proc(urato ris) caesus ea condicione a domi/
no ueneat, ne in ullis metallis moretur; liberi bona proc(urator) in
fiscum cogi to et finibus ei metal/lorum in perpetuum interdicito.
(14) Qui puteos aerarios aget a cuniculo, qui aquam metallis / subducet,
recedito et non minus quam quinos denos pe des utroque later
[
e
]
relinquito. /
(15) [
C ]
u.niculum uiolare ne liceto. Proc(urator) explorandi noui metalli
causa ternagum a cuniculo agere / permit tito, ita ut ternagus non
plures latitudinis et altitudinis quam quaternos pedes habeat. /
l. 30: [P]utei (m,
d
’e).
l. 31: /
uam editionem sub[
i]
cito (B, Fira
1
, Fira
2
).
l. 32:
dolve (
d
’e); fulturaeve perviae (
d
’e); et ..... sint (B), et [peruiae] sint (Fira
1
,
Fira
2
).
l. 33:
Qui (Fira
1
, Fira
2
, g-s, d); labefactasse aliutue (B); aliutque (
d
’e); quomi-
nus puteus (
d
’e).
l. 34:
coniuctus (g-s);
conditione (B, Fira
1
, Fira
2
); dom[i]/ (B, Fira
1
, Fira
2
).
l. 37:
quinos pedes (
d
’o
2
); lateri (aes,
d
’o
1
,
d
’o
2
), latere (m, B, Fira
1
, Fira
2
,
g-s, F, d,
d
’e); relinquito. [Cu]/ (m, B, Fira
1
, Fira
2
, g-s, d).
l. 38: /niculum (m, B, Fira
1
, Fira
2
, g-s, d).
51
s. L
azzarini
, seconda tavola di vipasca
[pp. 43-57]
40
(16) [V]enam intra quinos denos pedes ex utroque latere a cuniculo
quaerere caedereue ne liceto. /
(17) Qui aliter quit in ternagis fecisse conuictus erit, seruos flagellis ar-
bitratu proc(uratoris) caesus ea condi/cione <
a>
domino ueniet, ne
in ullis metallis moretur; liberi bona proc(urator) in fiscum cogito
et fini/bus ei metallo rum in perpetuum interdicito.
(18) Qui puteos argentarios <aget> a cuniculo, qui / aquam metallis subdu-
cet, recedito et non minus quam sexage nos pedes utroque latere
45
relin/quito, et eos puteos quos occupauerit adsignatosue acceperit in
opere uti determi nati erunt / habeto nec ultra procedito neue egbolas
col ligito neue ternagos ita agito extra fines putei adsignati, /
l. 40: Venam (m); infra (B, Fira
2
).
l. 41: [
Q]
ui (B, Fira
1
, Fira
2
,
d
’e);
aliter in ternagis (Fira
1
); arbitrato (Fira
1
,
Fira
2
, g-s).
l. 42: /
tione (B, Fira
1
, Fira
2
); a (m).
l. 45: adsignatosque (B).
l. 46: necue ecbolas (m), neue ecbolas (B, Fira
1
, Fira
2
,
d
’e);
finis (B).
52
s. L
azzarini
, seconda tavola di vipasca
[pp. 43-57]
colonna 3.
[... ut ...]
... (
d
’o
1
,
d
’o
2
, F); [ut].... (B, m, Fira
1
, Fira
2
, g-s); [occupative, ut cuniculus
vio letur]. (
d
’e).
53
s. L
azzarini
, seconda tavola di vipasca
[pp. 43-57]
... saluta il suo Ulpio eliano.
[...il prezzo al procuratore]
(1) di augusto sia pagato per contanti. sia confiscata la parte dell’oc-
cupante che così non avrà fatto e che si sarà dimo strato abbia fuso
il minerale prima di avere pagato il prez zo, così come è scritto
sopra, e il procuratore delle minie re venda l’intero pozzo. colui
il quale avrà provato che il colono abbia fuso il minerale prima
di avere pagato il prezzo della metà spettante al fisco, riceva la
quarta parte.
(2) i pozzi d’argento devono essere coltivati secondo le rego le con-
tenute in questa legge; i loro prezzi saranno confor mati alla li-
beralità del divino imperatore adriano augusto, in modo che la
proprietà della parte di pertinenza del fisco spetti a colui che per
primo avrà offerto un prezzo per il pozzo e avrà versato al fisco
quattromila sesterzi.
(3) chi da un insieme di cinque pozzi ne abbia condotto uno alla
vena, negli altri, così come è scritto sopra, lavori sen za interru-
zione; se così non avrà fatto, ad altri sia data fa coltà di occupare
[il pozzo].
(4) se qualcuno, dopo i venticinque giorni previsti per l’ap-
prontamento dei materiali, abbia subito iniziato a lavora re, ma
abbia poi cessato l’attività per dieci giorni consecu tivi, ad altri
spetti il diritto di occupare [il pozzo].
(5) ad altri spetti il diritto di occupare il pozzo, venduto dal fisco e
abbandonato per sei mesi consecutivi, in modo che, qualora da
esso comparissero delle vene, secondo consuetudine la metà sia
assicurata al fisco.
(6) sarà permesso all’occupante dei pozzi di avere i soci che vorrà,
in modo che ciascuno contribuisca alle spese per la parte per la
quale sarà socio. se così non avrà fatto, allora colui che avrà so-
stenuto le spese faccia affiggere nel foro, nel luogo più frequenta-