Sacra scrittura catechesi libro del profeta malachia


TUTTO SU GIUDIZIO E GIUSTIZIA



Yüklə 1,47 Mb.
səhifə27/36
tarix11.07.2018
ölçüsü1,47 Mb.
#55045
1   ...   23   24   25   26   27   28   29   30   ...   36

TUTTO SU GIUDIZIO E GIUSTIZIA


Ma la nazione che essi avranno servito, la giudicherò io: dopo, essi usciranno con grandi ricchezze (Gen 15, 14). Allora Sarai disse ad Abram: "L'offesa a me fatta ricada su di te! Io ti ho dato in braccio la mia schiava, ma da quando si è accorta d'essere incinta, io non conto più niente per lei. Il Signore sia giudice tra me e te!" (Gen 16, 5). Lungi da te il far morire il giusto con l'empio, così che il giusto sia trattato come l'empio; lungi da te! Forse il giudice di tutta la terra non praticherà la giustizia?" (Gen 18, 25). Ma quelli risposero: "Tirati via! Quest'individuo è venuto qui come straniero e vuol fare il giudice! Ora faremo a te peggio che a loro!". E spingendosi violentemente contro quell'uomo, cioè contro Lot, si avvicinarono per sfondare la porta (Gen 19, 9). Ora che hai frugato tra tutti i miei oggetti, che hai trovato di tutte le robe di casa tua? Mettilo qui davanti ai miei e tuoi parenti e siano essi giudici tra noi due (Gen 31, 37).

Il Dio di Abramo e il Dio di Nacor siano giudici tra di noi". Giacobbe giurò per il Terrore di suo padre Isacco (Gen 31, 53). Dan giudicherà il suo popolo come ogni altra tribù d'Israele (Gen 49, 16). Quegli rispose: "Chi ti ha costituito capo e giudice su di noi? Pensi forse di uccidermi, come hai ucciso l'Egiziano?". Allora Mosè ebbe paura e pensò: "Certamente la cosa si è risaputa" (Es 2, 14). Dissero loro: "Il Signore proceda contro di voi e giudichi; perché ci avete resi odiosi agli occhi del faraone e agli occhi dei suoi ministri, mettendo loro in mano la spada per ucciderci!" (Es 5, 21). Quando hanno qualche questione, vengono da me e io giudico le vertenze tra l'uno e l'altro e faccio conoscere i decreti di Dio e le sue leggi" (Es 18, 16). Essi dovranno giudicare il popolo in ogni circostanza; quando vi sarà una questione importante, la sottoporranno a te, mentre essi giudicheranno ogni affare minore. Così ti alleggerirai il peso ed essi lo porteranno con te (Es 18, 22). Essi giudicavano il popolo in ogni circostanza: quando avevano affari difficili li sottoponevano a Mosè, ma giudicavano essi stessi tutti gli affari minori (Es 18, 26). Non farai deviare il giudizio del povero, che si rivolge a te nel suo processo (Es 23, 6).

Farai il pettorale del giudizio, artisticamente lavorato, di fattura uguale a quella dell' efod: con oro, porpora viola, porpora rossa, scarlatto e bisso ritorto (Es 28, 15). Così Aronne porterà i nomi degli Israeliti sul pettorale del giudizio, sopra il suo cuore, quando entrerà nel Santo, come memoriale davanti al Signore per sempre (Es 28, 29). Unirai al pettorale del giudizio gli urim e i tummim. Saranno così sopra il cuore di Aronne quando entrerà alla presenza del Signore: Aronne porterà il giudizio degli Israeliti sopra il suo cuore alla presenza del Signore per sempre (Es 28, 30). Non commetterete ingiustizia in giudizio; non tratterai con parzialità il povero, né userai preferenze verso il potente; ma giudicherai il tuo prossimo con giustizia (Lv 19, 15). Non commetterete ingiustizie nei giudizi, nelle misure di lunghezza, nei pesi o nelle misure di capacità (Lv 19, 35). Mosè disse ai giudici d'Israele: "Ognuno di voi uccida dei suoi uomini coloro che hanno aderito al culto di Baal-Peor" (Nm 25, 5).

Egli si presenterà davanti al sacerdote Eleazaro, che consulterà per lui il giudizio degli Urim davanti al Signore; egli e tutti gli Israeliti con lui e tutta la comunità usciranno all'ordine di Eleazaro ed entreranno all'ordine suo" (Nm 27, 21). Queste città vi serviranno di asilo contro il vendicatore del sangue, perché l'omicida non sia messo a morte prima di comparire in giudizio dinanzi alla comunità (Nm 35, 12). Allora ecco le regole secondo le quali la comunità giudicherà fra colui che ha colpito e il vendicatore del sangue (Nm 35, 24). In quel tempo diedi quest'ordine ai vostri giudici: Ascoltate le cause dei vostri fratelli e giudicate con giustizia le questioni che uno può avere con il fratello o con lo straniero che sta presso di lui (Dt 1, 16). Nei vostri giudizi non avrete riguardi personali, darete ascolto al piccolo come al grande; non temerete alcun uomo, poiché il giudizio appartiene a Dio; le cause troppo difficili per voi le presenterete a me e io le ascolterò (Dt 1, 17). Ti costituirai giudici e scribi in tutte le città che il Signore tuo Dio ti dá, tribù per tribù; essi giudicheranno il popolo con giuste sentenze (Dt 16, 18).

Andrai dai sacerdoti e dal giudice in carica a quel tempo; li consulterai ed essi ti indicheranno la sentenza da pronunciare (Dt 17, 9). L'uomo che si comporterà con presunzione e non obbedirà al sacerdote che sta là per servire il Signore tuo Dio o al giudice, quell'uomo dovrà morire; così toglierai il male da Israele (Dt 17, 12). I due uomini fra i quali ha luogo la causa compariranno davanti al Signore, davanti ai sacerdoti e ai giudici in carica in quei giorni (Dt 19, 17). I giudici indagheranno con diligenza e, se quel testimonio risulta falso perché ha deposto il falso contro il suo fratello (Dt 19, 18). I tuoi anziani e i tuoi giudici usciranno e misureranno la distanza fra l'ucciso e le città dei dintorni (Dt 21, 2). Quando sorgerà una lite fra alcuni uomini e verranno in giudizio, i giudici che sentenzieranno, assolveranno l'innocente e condanneranno il colpevole (Dt 25, 1). Se il colpevole avrà meritato di essere fustigato, il giudice lo farà stendere per terra e fustigare in sua presenza, con un numero di colpi proporzionati alla gravità della sua colpa (Dt 25, 2). Quando avrò affilato la folgore della mia spada e la mia mano inizierà il giudizio, farò vendetta dei miei avversari, ripagherò i miei nemici (Dt 32, 41).

Tutto Israele, i suoi anziani, i suoi scribi, tutti i suoi giudici, forestieri e cittadini stavano in piedi da una parte e dall'altra dell'arca, di fronte ai sacerdoti leviti, che portavano l'arca dell'alleanza del Signore, una metà verso il monte Garizim e l'altra metà verso il monte Ebal, come aveva prima prescritto Mosè, servo del Signore, per benedire il popolo di Israele (Gs 8, 33). L'omicida rimarrà in quella città finché, alla morte del sommo sacerdote, che sarà in funzione in quei giorni, comparirà in giudizio davanti all'assemblea. Allora l'omicida potrà tornarsene e rientrare nella sua città e nella sua casa, nella città da dove era fuggito" (Gs 20, 6). Convocò tutto Israele, gli anziani, i capi, i giudici e gli scribi del popolo e disse loro: "Io sono vecchio, molto avanti negli anni (Gs 23, 2). Giosuè radunò tutte le tribù d'Israele in Sichem e convocò gli anziani d'Israele, i capi, i giudici e gli scribi del popolo, che si presentarono davanti a Dio (Gs 24, 1). Allora il Signore fece sorgere dei giudici, che li liberassero dalle mani di quelli che li depredavano (Gdc 2, 16). Ma neppure ai loro giudici davano ascolto, anzi si prostituivano ad altri dei e si prostravano davanti a loro. Abbandonarono ben presto la via battuta dai loro padri, i quali avevano obbedito ai comandi del Signore: essi non fecero così (Gdc 2, 17).

Quando il Signore suscitava loro dei giudici, il Signore era con il giudice e li liberava dalla mano dei loro nemici durante tutta la vita del giudice; perché il Signore si lasciava commuovere dai loro gemiti sotto il giogo dei loro oppressori (Gdc 2, 18). Ma quando il giudice moriva, tornavano a corrompersi più dei loro padri, seguendo altri dei per servirli e prostrarsi davanti a loro, non desistendo dalle loro pratiche e dalla loro condotta ostinata (Gdc 2, 19). Lo spirito del Signore fu su di lui ed egli fu giudice d'Israele; uscì a combattere e il Signore gli diede nelle mani Cusan-Risataim, re di Aram; la sua mano fu potente contro Cusan-Risataim (Gdc 3, 10). In quel tempo era giudice d'Israele una profetessa, Debora, moglie di Lappidot (Gdc 4, 4). Essa sedeva sotto la palma di Debora, tra Rama e Betel, sulle montagne di Efraim, e gli Israeliti venivano a lei per le vertenze giudiziarie (Gdc 4, 5). fu giudice d'Israele per ventitré anni, poi morì e fu sepolto a Samir (Gdc 10, 2). Dopo di lui sorse Iair, il Galaadita, che fu giudice d'Israele per ventidue anni (Gdc 10, 3). Io non ti ho fatto torto e tu agisci male verso di me, muovendomi guerra; il Signore giudice giudichi oggi tra gli Israeliti e gli Ammoniti!" (Gdc 11, 27).

Iefte fu giudice d'Israele per sei anni. Poi Iefte, il Galaadita, morì e fu sepolto nella sua città in Gàlaad (Gdc 12, 7). Dopo di lui fu giudice d'Israele Ibsan di Betlemme (Gdc 12, 8). Egli ebbe trenta figli, maritò trenta figlie e fece venire da fuori trenta fanciulle per i suoi figli. Fu giudice d'Israele per sette anni (Gdc 12, 9). Dopo di lui fu giudice d'Israele Elon, lo Zabulonita; fu giudice d'Israele per dieci anni (Gdc 12, 11). Dopo di lui fu giudice d'Israele Abdon, figlio di Illel, di Piraton (Gdc 12, 13). Ebbe quaranta figli e trenta nipoti, i quali cavalcavano settanta asinelli. Fu giudice d'Israele per otto anni (Gdc 12, 14). Sansone fu giudice d'Israele, al tempo dei Filistei, per venti anni (Gdc 15, 20). Poi i suoi fratelli e tutta la casa di suo padre scesero e lo portarono via; risalirono e lo seppellirono fra Zorea ed Estaol nel sepolcro di Manoach suo padre. Egli era stato giudice d'Israele per venti anni (Gdc 16, 31). Al tempo in cui governavano i giudici, ci fu nel paese una carestia e un uomo di Betlemme di Giuda emigrò nella campagna di Moab, con la moglie e i suoi due figli (Rt 1, 1). Il Signore... saranno abbattuti i suoi avversari! L'Altissimo tuonerà dal cielo. Il Signore giudicherà gli estremi confini della terra; darà forza al suo re ed eleverà la potenza del suo Messia" (1Sam 2, 10).

Appena ebbe accennato all'arca di Dio, Eli cadde all'indietro dal sedile sul lato della porta, batté la nuca e morì, perché era vecchio e pesante. Egli aveva giudicato Israele per quarant'anni (1Sam 4, 18). Si radunarono pertanto in Mizpa, attinsero acqua, la sparsero davanti al Signore e digiunarono in quel giorno, dicendo: "Abbiamo peccato contro il Signore!". A Mizpa Samuele fu giudice degli Israeliti (1Sam 7, 6). Samuele fu giudice d'Israele per tutto il tempo della sua vita (1Sam 7, 15). Ogni anno egli compiva il giro di Betel, Gàlgala e Mizpa, esercitando l'ufficio di giudice d'Israele in tutte queste località (1Sam 7, 16). Poi ritornava a Rama, perché là era la sua casa e anche là giudicava Israele. In quel luogo costruì anche un altare al Signore (1Sam 7, 17). Quando Samuele fu vecchio, stabilì giudici di Israele i suoi figli (1Sam 8, 1). Il primogenito si chiamava Ioè l, il secondogenito Abià; esercitavano l'ufficio di giudici a Bersabea (1Sam 8, 2). I figli di lui però non camminavano sulle sue orme, perché deviavano dietro il lucro, accettavano regali e sovvertivano il giudizio (1Sam 8, 3). Saremo anche noi come tutti i popoli; il nostro re ci farà da giudice, uscirà alla nostra testa e combatterà le nostre battaglie" (1Sam 8, 20). Sia giudice il Signore tra me e te e mi faccia giustizia il Signore nei tuoi confronti, poiché la mia mano non si stenderà su di te (1Sam 24, 13). Il Signore sia arbitro e giudice tra me e te, veda e giudichi la mia causa e mi faccia giustizia di fronte a te" (1Sam 24, 16). Finché ho camminato, ora qua, ora là, in mezzo a tutti gli Israeliti, ho forse mai detto ad alcuno dei Giudici, a cui avevo comandato di pascere il mio popolo Israele: Perché non mi edificate una casa di cedro? (2Sam 7, 7). al tempo in cui avevo stabilito i Giudici sul mio popolo Israele, e gli darò riposo liberandolo da tutti i suoi nemici. Il Signore ti farà grande, poiché ti farà una casa (2Sam 7, 11). Davide regnò su tutto Israele e pronunziava giudizi e faceva giustizia a tutto il suo popolo (2Sam 8, 15). Assalonne si alzava la mattina presto e si metteva da un lato della via di accesso alla porta della città; quando qualcuno aveva una lite e veniva dal re per il giudizio, Assalonne lo chiamava e gli diceva: "Di quale città sei?", l'altro gli rispondeva: "Il tuo servo è di tale e tale tribù d'Israele" (2Sam 15, 2).

Assalonne aggiungeva: "Se facessero me giudice del paese! Chiunque avesse una lite o un giudizio verrebbe da me e io gli farei giustizia" (2Sam 15, 4). Assalonne faceva così con tutti gli Israeliti che venivano dal re per il giudizio; in questo modo Assalonne si cattivò l'affetto degli Israeliti (2Sam 15, 6). Dio gli disse: "Perché hai domandato questa cosa e non hai domandato per te né una lunga vita, né la ricchezza, né la morte dei tuoi nemici, ma hai domandato per te il discernimento nel giudicare le cause (1Re 3, 11). Difatti una Pasqua simile non era mai stata celebrata dal tempo dei Giudici, che governarono Israele, ossia per tutto il periodo dei re di Israele e dei re di Giuda (2Re 23, 22). Ricordate i prodigi che egli ha compiuti, i suoi miracoli e i giudizi della sua bocca (1Cr 16, 12). Egli, il Signore, è il nostro Dio; in tutta la terra fanno legge i suoi giudizi (1Cr 16, 14). Gridino di giubilo gli alberi della foresta di fronte al Signore, perché viene per giudicare la terra (1Cr 16, 33). Durante tutto il tempo in cui ho camminato insieme con tutto Israele non ho mai detto a qualcuno dei Giudici, ai quali avevo ordinato di pascere il mio popolo: Perché non mi avete costruito una casa di cedro? (1Cr 17, 6).

Come quando misi i Giudici a capo di Israele. Umilierò tutti i tuoi nemici, mentre ingrandirò te. Il Signore ha intenzione di costruire a te una casa. (1Cr 17, 10). Davide regnò su tutto Israele e rese giustizia con retti giudizi a tutto il popolo (1Cr 18, 14). "Di costoro ventiquattromila dirigano l'attività del tempio, seimila siano magistrati e giudici (1Cr 23, 4). Fra i discendenti di Isear: Chenania e i suoi figli erano addetti agli affari esterni di Israele come magistrati e giudici (1Cr 26, 29). Egli stabilì giudici nella regione, in tutte le fortezze di Giuda, città per città (2Cr 19, 5). Ai giudici egli raccomandò: "Guardate a quello che fate, perché non giudicate per gli uomini, ma per il Signore, il quale sarà con voi quando pronunzierete la sentenza (2Cr 19, 6). "Recum governatore e Simsai scriba e gli altri loro colleghi giudici, legati, sovrintendenti e funzionari, uomini di Uruk, di Babilonia e di Susa, cioè di Elam (Esd 4, 9). Quanto a te, Esdra, con la sapienza del tuo Dio, che ti è stata data, stabilisci magistrati e giudici, ai quali sia affidata l'amministrazione della giustizia per tutto il popolo dell'Oltrefiume, cioè per quanti conoscono la legge del tuo Dio, e istruisci quelli che non la conoscono (Esd 7, 25). Quanti tremavano per i giudizi del Dio d'Israele su questa infedeltà dei rimpatriati, si radunarono presso di me. Ma io restai seduto costernato, fino all'offerta della sera (Esd 9, 4).

I nostri capi stiano a rappresentare tutta l'assemblea; e tutti quelli delle nostre città che hanno sposato donne straniere vengano in date determinate e accompagnati dagli anziani della rispettiva città e dai loro giudici, finché non abbiano allontanato da noi l'ira ardente del nostro Dio per questa causa" (Esd 10, 14). "Tu sei giusto, Signore, e giuste sono tutte le tue opere. Ogni tua via è misericordia e verità. Tu sei il giudice del mondo (Tb 3, 2). Ora, nel trattarmi secondo le colpe mie e dei miei padri, veri sono tutti i tuoi giudizi, perché non abbiamo osservato i tuoi decreti, camminando davanti a te nella verità (Tb 3, 5). "Sia giudice il Signore tra voi e noi, perché voi ci avete recato un grave danno rifiutando di proporre la pace agli Assiri (Gdt 7, 24). Le cose da te deliberate si sono presentate e hanno detto: Ecco ci siamo; perché tutte le tue vie sono preparate e i tuoi giudizi sono preordinati (Gdt 9, 6). Guai alle genti che insorgono contro il mio popolo: il Signore onnipotente li punirà nel giorno del giudizio, immettendo fuoco e vermi nelle loro carni, e piangeranno nel tormento per sempre" (Gdt 16, 17). Operando cambiamenti opportuni e giudicando sempre con la più equa fermezza gli affari che ci vengono posti sotto gli occhi (Est 8, 12i).

Queste due sorti si sono realizzate nell'ora, nel momento e nel giorno stabilito dal giudizio di Dio e in mezzo a tutte le nazioni (Est 10, 3h). Giosuè, obbedendo alla divina parola, divenne giudice in Israele (1Mac 2, 55). abbatti allo stesso modo questo esercito davanti a noi oggi; sappiano tutti gli altri che egli ha parlato empiamente contro il tuo santuario e tu giudicalo secondo le sue empietà" (1Mac 7, 42). Abbiamo deciso di beneficare il popolo dei Giudici nostri amici e rispettosi dei nostri diritti, per la loro benevolenza nei nostri riguardi (1Mac 11, 33). Perché non sei ancora al sicuro dal giudizio dell'onnipotente Dio che tutto vede (2Mac 7, 35). Già ora i nostri fratelli, che hanno sopportato breve tormento, hanno conseguito da Dio l'eredità della vita eterna. Tu invece subirai per giudizio di Dio il giusto castigo della tua superbia (2Mac 7, 36). Montato in gran furore, pensava di sfogarsi sui Giudei anche per lo smacco inflittogli da coloro che lo avevano messo in fuga. Perciò diede ordine al cocchiere di compiere il viaggio spingendo i cavalli senza sosta; ma incombeva ormai su di lui il giudizio del Cielo. Così diceva nella sua superbia: "Farò di Gerusalemme un cimitero di Giudei, appena vi sarò giunto" (2Mac 9, 4). Ma poiché i dolori non diminuivano per nulla - era arrivato infatti su di lui il giusto giudizio di Dio - e disperando ormai di sé, scrisse ai Giudei la lettera che riportiamo qui sotto, nello stile di una supplica, così concepita (2Mac 9, 18). Riguardo invece a quei punti che egli ha giudicato dover riferire al re, mandate subito uno, dopo aver deliberato tra di voi, perché possiamo esporre le cose in modo conveniente per voi. Noi siamo in viaggio per Antiochia (2Mac 11, 36).

E, invocando Dio, giusto giudice, mosse contro gli assassini dei suoi fratelli e nella notte incendiò il porto, bruciò le navi e uccise di spada quanti vi si erano rifugiati (2Mac 12, 6). Perciò tutti, benedicendo l'operato di Dio, giusto giudice che rende palesi le cose occulte (2Mac 12, 41). il Maccabeo dopo aver osservato le moltitudini presenti e la svariata attrezzatura delle armi e la ferocia delle bestie, alzò le mani al cielo e invocò il Signore che compie prodigi, convinto che non è possibile vincere con le armi, ma che egli concede la vittoria a coloro che ne sono degni, secondo il suo giudizio (2Mac 15, 21). Se avessi anche ragione, non risponderei, al mio giudice dovrei domandare pietà (Gb 9, 15). La terra è lasciata in balìa del malfattore: egli vela il volto dei suoi giudici; se non lui, chi dunque sarà? (Gb 9, 24).

Poiché non è uomo come me, che io possa rispondergli: "Presentiamoci alla pari in giudizio" (Gb 9, 32). Se egli assale e imprigiona e chiama in giudizio, chi glielo può impedire? (Gb 11, 10). l'uomo stolto mette giudizio e da ònagro indomito diventa docile (Gb 11, 12). Rende stolti i consiglieri della terra, priva i giudici di senno (Gb 12, 17). Ecco, tutto ho preparato per il giudizio, son convinto che sarò dichiarato innocente (Gb 13, 18). Tu, sopra un tal essere tieni aperti i tuoi occhi e lo chiami a giudizio presso di te? (Gb 14, 3). Temete per voi la spada, poiché punitrice d'iniquità è la spada, affinché sappiate che c'è un giudice (Gb 19, 29). S'insegna forse la scienza a Dio, a lui che giudica gli esseri di lassù? (Gb 21, 22). Ecco, io conosco i vostri pensieri e gli iniqui giudizi che fate contro di me! (Gb 21, 27). Forse per la tua pietà ti punisce e ti convoca in giudizio? (Gb 22, 4). E tu dici: "Che cosa sa Dio? Può giudicare attraverso la caligine? (Gb 22, 13). Allora un giusto discuterebbe con lui e io per sempre sarei assolto dal mio giudice (Gb 23, 7). Difatti quello è uno scandalo, un delitto da deferire ai giudici (Gb 31, 11). Poiché non si pone all'uomo un termine per comparire davanti a Dio in giudizio (Gb 34, 23). Forse, secondo le tue idee dovrebbe ricompensare, perché tu rifiuti il suo giudizio? Poiché tu devi scegliere, non io, dì, dunque, quello che sai (Gb 34, 33). Ma se colmi la misura con giudizi da empio, giudizio e condanna ti seguiranno (Gb 36, 17). Perciò non reggeranno gli empi nel giudizio, né i peccatori nell'assemblea dei giusti (Sal 1, 5). E ora, sovrani, siate saggi istruitevi, giudici della terra (Sal 2, 10). Sorgi, Signore, nel tuo sdegno, levati contro il furore dei nemici, alzati per il giudizio che hai stabilito (Sal 7, 7). Il Signore decide la causa dei popoli: giudicami, Signore, secondo la mia giustizia, secondo la mia innocenza, o Altissimo (Sal 7, 9). Dio è giudice giusto, ogni giorno si accende il suo sdegno (Sal 7, 12). Perché hai sostenuto il mio diritto e la mia causa; siedi in trono giudice giusto (Sal 9, 5). Ma il Signore sta assiso in eterno; erige per il giudizio il suo trono (Sal 9, 8). giudicherà il mondo con giustizia, con rettitudine deciderà le cause dei popoli (Sal 9, 9). Sorgi, Signore, non prevalga l'uomo: davanti a te siano giudicate le genti (Sal 9, 20). Le sue imprese riescono sempre. Son troppo in alto per lui i tuoi giudizi: disprezza tutti i suoi avversari (Sal 9, 26). I suoi giudizi mi stanno tutti davanti, non ho respinto da me la sua legge (Sal 17, 23).

Il timore del Signore è puro, dura sempre; i giudizi del Signore sono tutti fedeli e giusti (Sal 18, 10). Di Davide. Signore, giudica chi mi accusa, combatti chi mi combatte (Sal 34, 1). Dèstati, svègliati per il mio giudizio, per la mia causa, Signore mio Dio (Sal 34, 23). Giudicami secondo la tua giustizia, Signore mio Dio, e di me non abbiano a gioire (Sal 34, 24). La tua giustizia è come i monti più alti, il tuo giudizio come il grande abisso: uomini e bestie tu salvi, Signore.(Sal 35, 7). Il Signore non lo abbandona alla sua mano, nel giudizio non lo lascia condannare (Sal 36, 33). Gioisca il monte di Sion, esultino le città di Giuda a motivo dei tuoi giudizi (Sal 47, 12). Convoca il cielo dall'alto e la terra al giudizio del suo popolo (Sal 49, 4). Il cielo annunzi la sua giustizia, Dio è il giudice (Sal 49, 6). Contro di te, contro te solo ho peccato, quello che è male ai tuoi occhi, io l'ho fatto; perciò sei giusto quando parli, retto nel tuo giudizio (Sal 50, 6). Rendete veramente giustizia o potenti, giudicate con rettitudine gli uomini? (Sal 57, 2).

Esultino le genti e si rallegrino, perché giudichi i popoli con giustizia, governi le nazioni sulla terra (Sal 66, 5). Di Salomone. Dio, dá al re il tuo giudizio, al figlio del re la tua giustizia (Sal 71, 1). Nel tempo che avrò stabilito io giudicherò con rettitudine (Sal 74, 3). Ma da Dio viene il giudizio: è lui che abbatte l'uno e innalza l'altro (Sal 74, 8). Quando Dio si alza per giudicare, per salvare tutti gli umili della terra (Sal 75, 10). Salmo. Di Asaf. Dio si alza nell'assemblea divina, giudica in mezzo agli dei (Sal 81, 1). Fino a quando giudicherete iniquamente e sosterrete la parte degli empi? (Sal 81, 2). Sorgi, Dio, a giudicare la terra, perché a te appartengono tutte le genti (Sal 81, 8). Alzati, giudice della terra, rendi la ricompensa ai superbi (Sal 93, 2). Ma il giudizio si volgerà a giustizia, la seguiranno tutti i retti di cuore (Sal 93, 15). Dite tra i popoli: "Il Signore regna!". Sorregge il mondo, perché non vacilli; giudica le nazioni con rettitudine (Sal 95, 10). Davanti al Signore che viene, perché viene a giudicare la terra. giudicherà il mondo con giustizia e con verità tutte le genti (Sal 95, 13). Ascolta Sion e ne gioisce, esultano le città di Giuda per i tuoi giudizi, Signore (Sal 96, 8). Davanti al Signore che viene, che viene a giudicare la terra. giudicherà il mondo con giustizia e i popoli con rettitudine (Sal 97, 9). Ricordate le meraviglie che ha compiute, i suoi prodigi e i giudizi della sua bocca (Sal 104, 5). E' lui il Signore, nostro Dio, su tutta la terra i suoi giudizi (Sal 104, 7).

Per istruire i capi secondo il suo giudizio e insegnare la saggezza agli anziani (Sal 104, 22). Ma Finees si alzò e si fece giudice, allora cessò la peste (Sal 105, 30). Citato in giudizio, risulti colpevole e il suo appello si risolva in condanna (Sal 108, 7). Poiché si è messo alla destra del povero per salvare dai giudici la sua vita (Sal 108, 31). Giudicherà i popoli: in mezzo a cadaveri ne stritolerà la testa su vasta terra (Sal 109, 6). Con le mie labbra ho enumerato tutti i giudizi della tua bocca (Sal 118, 13). Ho scelto la via della giustizia, mi sono proposto i tuoi giudizi (Sal 118, 30). Allontana l'insulto che mi sgomenta, poiché i tuoi giudizi sono buoni (Sal 118, 39). Non togliere mai dalla mia bocca la parola vera, perché confido nei tuoi giudizi (Sal 118, 43). Ricordo i tuoi giudizi di un tempo, Signore, e ne sono consolato (Sal 118, 52). Signore, so che giusti sono i tuoi giudizi e con ragione mi hai umiliato (Sal 118, 75). Non mi allontano dai tuoi giudizi, perché sei tu ad istruirmi (Sal 118, 102). Signore, gradisci le offerte delle mie labbra, insegnami i tuoi giudizi (Sal 118, 108). Tu fai fremere di spavento la mia carne, io temo i tuoi giudizi (Sal 118, 120). Tu sei giusto, Signore, e retto nei tuoi giudizi (Sal 118, 137). Ascolta la mia voce, secondo la tua grazia; Signore, fammi vivere secondo il tuo giudizio (Sal 118, 149). Le tue misericordie sono grandi, Signore, secondo i tuoi giudizi fammi vivere (Sal 118, 156). Possa io vivere e darti lode, mi aiutino i tuoi giudizi (Sal 118, 175).

Là sono posti i seggi del giudizio, i seggi della casa di Davide (Sal 121, 5). Non chiamare in giudizio il tuo servo: nessun vivente davanti a te è giusto (Sal 142, 2). I re della terra e i popoli tutti, i governanti e i giudici della terra (Sal 148, 11). per eseguire su di essi il giudizio già scritto: questa è la gloria per tutti i suoi fedeli. Alleluia (Sal 149, 9). Lo stolto giudica diritta la sua condotta, il saggio, invece, ascolta il consiglio (Pr 12, 15). Un oracolo è sulle labbra del re, in giudizio la sua bocca non sbaglia (Pr 16, 10). Non è bene usar riguardi all'empio per far torto al giusto in un giudizio (Pr 18, 5). Anche queste sono parole dei saggi. Aver preferenze personali in giudizio non è bene (Pr 24, 23). Con la pazienza il giudice si lascia persuadere, una lingua dolce spezza le ossa (Pr 25, 15). Un re che giudichi i poveri con equità rende saldo il suo trono per sempre (Pr 29, 14). Molti ricercano il favore del principe, ma è il Signore che giudica ognuno (Pr 29, 26). Apri la bocca e giudica con equità e rendi giustizia all'infelice e al povero (Pr 31, 9). Ho pensato: Dio giudicherà il giusto e l'empio, perché c'è un tempo per ogni cosa e per ogni azione (Qo 3, 17). Chi osserva il comando non prova alcun male; la mente del saggio conosce il tempo e il giudizio (Qo 8, 5). Infatti, per ogni cosa vi è tempo e giudizio e il male dell'uomo ricade gravemente su chi lo fa (Qo 8, 6).

Sta’ lieto, o giovane, nella tua giovinezza, e si rallegri il tuo cuore nei giorni della tua gioventù. Segui pure le vie del tuo cuore e i desideri dei tuoi occhi. Sappi però che su tutto questo Dio ti convocherà in giudizio (Qo 11, 9). Infatti, Dio citerà in giudizio ogni azione, tutto ciò che è occulto, bene o male (Qo 12, 14). Nel giorno del loro giudizio risplenderanno; come scintille nella stoppia, correranno qua e là (Sap 3, 7). Se poi moriranno presto, non avranno speranza né consolazione nel giorno del giudizio (Sap 3, 18). Infatti i figli nati da unioni illegali attestano la perversità dei genitori nel giudizio di essi (Sap 4, 6). "Ecco colui che noi una volta abbiamo deriso e che stolti abbiam preso a bersaglio del nostro scherno; giudicammo la sua vita una pazzia e la sua morte disonorevole (Sap 5, 4). Indosserà la giustizia come corazza e si metterà come elmo un giudizio infallibile (Sap 5, 18). Con terrore e rapidamente egli si ergerà contro di voi poiché un giudizio severo si compie contro coloro che stanno in alto (Sap 6, 5). Sarò trovato acuto in giudizio, sarò ammirato di fronte ai potenti (Sap 8, 11). E governi il mondo con santità e giustizia e pronunzi giudizi con animo retto (Sap 9, 3). Tu mi hai prescelto come re del tuo popolo e giudice dei tuoi figli e delle tue figlie (Sap 9, 7). Così le mie opere ti saranno gradite; io giudicherò con equità il tuo popolo e sarò degno del trono di mio padre (Sap 9, 12).

Difatti, messi alla prova, sebbene puniti con misericordia, compresero quali tormenti avevan sofferto gli empi, giudicati nella collera (Sap 11, 9). Non c'è Dio fuori di te, che abbia cura di tutte le cose, perché tu debba difenderti dall'accusa di giudice ingiusto (Sap 12, 13). Tu, padrone della forza, giudichi con mitezza; ci governi con molta indulgenza, perché il potere lo eserciti quando vuoi (Sap 12, 18). Mentre dunque ci correggi, tu colpisci i nostri nemici in svariatissimi modi, perché nel giudicare riflettiamo sulla tua bontà e speriamo nella misericordia, quando siamo giudicati (Sap 12, 22). Ma chi non si lascia correggere da castighi di derisione, sperimenterà un giudizio degno di Dio (Sap 12, 26). Talvolta la fiamma si attenuava per non bruciare gli animali inviati contro gli empi e per far loro comprendere a tal vista che erano incalzati dal giudizio di Dio (Sap 16, 18). I tuoi giudizi sono grandi e difficili da spiegare, per questo le anime grossolane furono tratte in errore (Sap 17, 1). Non solo: ci sarà per i primi un giudizio, perché accolsero ostilmente dei forestieri (Sap 19, 15).

Strappa l'oppresso dal potere dell'oppressore, non esser pusillanime quando giudichi (Sir 4, 9). Chi l'ascolta giudica con equità; chi le presta attenzione vivrà tranquillo (Sir 4, 15). Non cercare di divenire giudice, che poi ti manchi la forza di estirpare l'ingiustizia; altrimenti temeresti alla presenza del potente e getteresti una macchia sulla tua dirittura (Sir 7, 6). Non muovere causa a un giudice, perché giudicheranno in suo favore secondo il suo parere.(Sir 8, 14). Il nobile, il giudice e il potente sono onorati; ma nessuno di loro è più grande di chi teme il Signore (Sir 10, 24). Tanto grande la sua misericordia, quanto grande la sua severità; egli giudicherà l'uomo secondo le sue opere (Sir 16, 13). Prima del giudizio esamina te stesso, così al momento del verdetto troverai perdono (Sir 18, 20). Esiste un'abilità scaltra, ma ingiusta; c'è chi intriga per prevalere in giudizio (Sir 19, 22). La preghiera del povero va dalla sua bocca agli orecchi di Dio, il giudizio di lui verrà a suo favore (Sir 21, 5). Come s'addice il giudicare ai capelli bianchi, e agli anziani intendersi di consigli! (Sir 25, 4). Giudica le esigenze del prossimo dalle tue; e su ogni cosa rifletti (Sir 31, 15). Perché il Signore è giudice e non v'è presso di lui preferenza di persone (Sir 35, 12). Ma essi non sono ricercati nel consiglio del popolo, nell'assemblea non hanno un posto speciale, non siedono sul seggio del giudice, non conoscono le disposizioni del giudizio (Sir 38, 33). Del delitto davanti a un giudice e a un magistrato, dell'empietà davanti all'assemblea del popolo (Sir 41, 18). Con un comando invia la neve, fa guizzare i fulmini del suo giudizio (Sir 43, 13). L'ornò con una veste sacra, d'oro, violetto e porpora, capolavoro di ricamo; con il pettorale del giudizio, con i segni della verità, e con tessuto di lino scarlatto, capolavoro di artista (Sir 45, 10). Quanto ai Giudici, ciascuno con il suo nome, coloro il cui cuore non commise infedeltà né si allontanarono dal Signore, sia il loro ricordo in benedizione! (Sir 46, 11). Renderò i tuoi giudici come una volta, i tuoi consiglieri come al principio. Dopo, sarai chiamata città della giustizia, città fedele (Is 1, 26).

Egli sarà giudice fra le genti e sarà arbitro fra molti popoli. Forgeranno le loro spade in vomeri, le loro lance in falci; un popolo non alzerà più la spada contro un altro popolo, non si eserciteranno più nell'arte della guerra (Is 2, 4). Il prode e il guerriero, il giudice e il profeta, l'indovino e l'anziano (Is 3, 2). Il Signore appare per muovere causa, egli si presenta per giudicare il suo popolo (Is 3, 13). Il Signore inizia il giudizio con gli anziani e i capi del suo popolo: "Voi avete devastato la vigna; le cose tolte ai poveri sono nelle vostre case (Is 3, 14). Or dunque, abitanti di Gerusalemme e uomini di Giuda, siate voi giudici fra me e la mia vigna (Is 5, 3). Sarà esaltato il Signore degli eserciti nel giudizio e il Dio santo si mostrerà santo nella giustizia (Is 5, 16). Essa però non pensa così e così non giudica il suo cuore, ma vuole distruggere e annientare non poche nazioni (Is 10, 7). Si compiacerà del timore del Signore. Non giudicherà secondo le apparenze e non prenderà decisioni per sentito dire (Is 11, 3). Ma giudicherà con giustizia i miseri e prenderà decisioni eque per gli oppressi del paese. La sua parola sarà una verga che percuoterà il violento; con il soffio delle sue labbra ucciderà l'empio (Is 11, 4). Allora sarà stabilito un trono sulla mansuetudine, vi siederà con tutta fedeltà, nella tenda di Davide, un giudice sollecito del diritto e pronto alla giustizia (Is 16, 5).

Sì, nella via dei tuoi giudizi, Signore, noi speriamo in te; al tuo nome e al tuo ricordo si volge tutto il nostro desiderio (Is 26, 8). La mia anima anela a te di notte, al mattino il mio spirito ti cerca, perché quando pronunzi i tuoi giudizi sulla terra, giustizia imparano gli abitanti del mondo (Is 26, 9). Anche costoro barcollano per il vino, vanno fuori strada per le bevande inebrianti. Sacerdoti e profeti barcollano per la bevanda inebriante, affogano nel vino; vanno fuori strada per le bevande inebrianti, s'ingannano mentre hanno visioni, dondolano quando fanno da giudici (Is 28, 7). Quanti con la parola rendono colpevoli gli altri, quanti alla porta tendono tranelli al giudice e rovinano il giusto per un nulla (Is 29, 21). Poiché il Signore è nostro giudice, il Signore è nostro legislatore, il Signore è nostro re; egli ci salverà (Is 33, 22). Ascoltatemi in silenzio, isole, e voi, nazioni, badate alla mia sfida! Si accostino e parlino; raduniamoci insieme in giudizio (Is 41, 1). Eppure egli si è caricato delle nostre sofferenze, si è addossato i nostri dolori e noi lo giudicavamo castigato, percosso da Dio e umiliato (Is 53, 4). Nessun'arma affilata contro di te avrà successo, farai condannare ogni lingua che si alzerà contro di te in giudizio. Questa è la sorte dei servi del Signore, quanto spetta a loro da parte mia. Oracolo del Signore (Is 54, 17). Mi ricercano ogni giorno, bramano di conoscere le mie vie, come un popolo che pratichi la giustizia e non abbia abbandonato il diritto del suo Dio; mi chiedono giudizi giusti, bramano la vicinanza di Dio (Is 58, 2).

Allora pronunzierò i miei giudizi contro di loro, per tutto il male che hanno commesso abbandonandomi, per sacrificare ad altri dèi e prostrarsi dinanzi al lavoro delle proprie mani (Ger 1, 16). Eppure protesti: Io sono innocente, la sua ira è già lontana da me. Eccomi pronto a entrare in giudizio con te, perché hai detto: Non ho peccato! (Ger 2, 35). Ora, Signore degli eserciti, giusto giudice, che scruti il cuore e la mente, possa io vedere la tua vendetta su di loro, poiché a te ho affidato la mia causa (Ger 11, 20). Il rumore giunge fino all'estremità della terra, perché il Signore viene a giudizio con le nazioni; egli istruisce il giudizio riguardo a ogni uomo, abbandona gli empi alla spada. Parola del Signore (Ger 25, 31). In quei giorni e in quel tempo farò germogliare per Davide un germoglio di giustizia; egli eserciterà il giudizio e la giustizia sulla terra (Ger 33, 15). E' arrivato il giudizio per la regione dell'altipiano, per Colon, per Iaaz e per Mefaat (Ger 48, 21). Ma io cambierò la sorte di Moab negli ultimi giorni. Oracolo del Signore". Qui finisce il giudizio su Moab (Ger 48, 47).

Ecco, come un leone sale dalla boscaglia del Giordano verso i prati sempre verdi, così in un baleno io lo scaccerò di là e il mio eletto porrò su di esso; poiché chi è come me? Chi può citarmi in giudizio? Chi è dunque il pastore che può resistere davanti a me? (Ger 49, 19). Ecco, come un leone sale dalla boscaglia del Giordano verso i prati sempre verdi, così in un batter d'occhio io li farò fuggire al di là e vi metterò sopra colui che mi piacerà. Poiché chi è come me? Chi può citarmi in giudizio? Chi è dunque il pastore che può resistere davanti a me? (Ger 50, 44). Per questo il Signore ha adempiuto le sue parole pronunziate contro di noi, contro i nostri giudici che governano Israele, contro i nostri re e contro i nostri principi, contro ogni uomo d'Israele e di Giuda (Bar 2, 1). Perciò in mezzo a te i padri divoreranno i figli e i figli divoreranno i padri. Compirò in te i miei giudizi e disperderò ad ogni vento quel che resterà di te (Ez 5, 10). Ora che su di te pende la fine, io scaglio contro di te la mia ira per giudicarti delle tue opere e per domandarti conto delle tue nefandezze (Ez 7, 3).

Ora, fra breve, rovescerò il mio furore su di te e su di te darò sfogo alla mia ira. Ti giudicherò secondo le tue opere e ti domanderò conto di tutte le tue nefandezze (Ez 7, 8). Il re sarà in lutto, il principe ammantato di desolazione, tremeranno le mani del popolo del paese. Li tratterò secondo la loro condotta, li giudicherò secondo i loro giudizi: così sapranno che io sono il Signore" (Ez 7, 27). Cadrete di spada: sulla frontiera d'Israele io vi giudicherò e saprete che io sono il Signore (Ez 11, 10). La città non sarà per voi la pentola e voi non ne sarete la carne! Sulla frontiera di Israele vi giudicherò (Ez 11, 11). Stenderò su di lui la mia rete e rimarrà preso nel mio laccio. Lo porterò in Babilonia e là lo giudicherò per l'infedeltà commessa contro di me (Ez 17, 20). Se non presta a usura e non esige interesse, desiste dall'iniquità e pronunzia retto giudizio fra un uomo e un altro (Ez 18, 8). Perciò, o Israeliti, io giudicherò ognuno di voi secondo la sua condotta. Oracolo del Signore Dio. Convertitevi e desistete da tutte le vostre iniquità, e l'iniquità non sarà più causa della vostra rovina (Ez 18, 30). Vuoi giudicarli? Li vuoi giudicare, figlio dell'uomo? Mostra loro gli abomini dei loro padri (Ez 20, 4). E vi condurrò nel deserto dei popoli e lì a faccia a faccia vi giudicherò (Ez 20, 35).

Come giudicai i vostri padri nel deserto del paese di Egitto così giudicherò voi, dice il Signore Dio (Ez 20, 36). Rimettila nel fodero. Nel luogo stesso in cui tu fosti creato, nella terra stessa in cui sei nato, io ti giudicherò (Ez 21, 35). "Tu, figlio dell'uomo, forse non giudicherai, non giudicherai tu la città sanguinaria? Mostrale tutti i suoi abomini (Ez 22, 2). Verranno contro di te dal settentrione con cocchi e carri e con una moltitudine di popolo e si schiereranno contro di te da ogni parte con scudi grandi e piccoli ed elmi. A loro ho rimesso il giudizio e ti giudicheranno secondo le loro leggi (Ez 23, 24). Il Signore mi disse: "Figlio dell'uomo, non giudicherai tu Oolà e Oolibà? Non mostrerai ad esse i loro abomini? (Ez 23, 36). Ma uomini retti le giudicheranno come si giudicano le adultere e le assassine. Le loro mani sono lorde di sangue" (Ez 23, 45). Io, il Signore, ho parlato! Questo avverrà, lo compirò senza revoca; non avrò né pietà, né compassione. Ti giudicherò secondo la tua condotta e i tuoi misfatti". Oracolo del Signore Dio (Ez 24, 14). Vi abiteranno tranquilli, costruiranno case e pianteranno vigne; vi abiteranno tranquilli, quando avrò eseguito i miei giudizi su tutti coloro che intorno li disprezzano: e sapranno che io sono il Signore loro Dio" (Ez 28, 26).

Voi andate dicendo: Non è retto il modo di agire del Signore. Giudicherò ciascuno di voi secondo il suo modo di agire, Israeliti" (Ez 33, 20). A te, mio gregge, dice il Signore Dio: Ecco, io giudicherò fra pecora e pecora, fra montoni e capri (Ez 34, 17). Perciò dice il Signore Dio a loro riguardo: Ecco, io giudicherò fra pecora grassa e pecora magra (Ez 34, 20). Li ho dispersi fra le genti e sono stati dispersi in altri territori: li ho giudicati secondo la loro condotta e le loro azioni (Ez 36, 19). Nelle liti essi saranno i giudici e decideranno secondo le mie leggi. In tutte le mie feste osserveranno le mie leggi e i miei statuti e santificheranno i miei sabati (Ez 44, 24). Quindi il re Nabucodònosor aveva convocato i sàtrapi, i prefetti, i governatori, i consiglieri, i tesorieri, i giudici, i questori e tutte le alte autorità delle province, perché presenziassero all'inaugurazione della statua che il re Nabucodònosor aveva fatto erigere (Dn 3, 2). I sàtrapi, i prefetti, i governatori, i consiglieri, i tesorieri, i giudici, i questori e tutte le alte autorità delle province vennero all'inaugurazione della statua. Essi si disposero davanti alla statua fatta erigere dal re (Dn 3, 3). Tu sei giusto in tutto ciò che hai fatto; tutte le tue opere sono vere, rette le tue vie e giusti tutti i tuoi giudizi (Dn 3, 27).

Giusto è stato il tuo giudizio per quanto hai fatto ricadere su di noi e sulla città santa dei nostri padri, Gerusalemme. Con verità e giustizia tu ci hai inflitto tutto questo a causa dei nostri peccati (Dn 3, 28). Ora quanto hai fatto ricadere su di noi, tutto ciò che ci hai fatto, l'hai fatto con retto giudizio (Dn 3, 31). Si terrà poi il giudizio e gli sarà tolto il potere, quindi verrà sterminato e distrutto completamente (Dn 7, 26). In quell'anno erano stati eletti giudici del popolo due anziani: erano di quelli di cui il Signore ha detto: "L'iniquità è uscita da Babilonia per opera di anziani e di giudici, che solo in apparenza sono guide del popolo" (Dn 13, 5). Persero il lume della ragione, distolsero gli occhi per non vedere il Cielo e non ricordare i giusti giudizi (Dn 13, 9). La moltitudine prestò loro fede, poiché erano anziani e giudici del popolo e la condannò a morte (Dn 13, 41). Daniele esclamò: "Separateli bene l'uno dall'altro e io li giudicherò" (Dn 13, 51). Ascoltate questo, o sacerdoti, state attenti, gente d'Israele, o casa del re, porgete l'orecchio, poiché contro di voi si fa il giudizio. Voi foste infatti un laccio in Mizpa, una rete tesa sul Tabor (Os 5, 1). Per questo li ho colpiti per mezzo dei profeti, li ho uccisi con le parole della mia bocca e il mio giudizio sorge come la luce (Os 6, 5).

Riunirò tutte le nazioni e le farò scendere nella valle di Giòsafat, e là verrò a giudizio con loro per il mio popolo Israele, mia eredità, che essi hanno disperso fra le genti dividendosi poi la mia terra (Gl 4, 2). Si affrettino e salgano le genti alla valle di Giòsafat, poiché lì siederò per giudicare tutte le genti all'intorno (Gl 4, 12). Farò sparire da lui il giudice e tutti i suoi capi ucciderò insieme con lui", dice il Signore (Am 2, 3). I suoi capi giudicano in vista dei regali, i suoi sacerdoti insegnano per lucro, i suoi profeti danno oracoli per denaro. Osano appoggiarsi al Signore dicendo: "Non è forse il Signore in mezzo a noi? Non ci coglierà alcun male" (Mi 3, 11). Ora fatti incisioni, o figlia dell'orda, han posto l'assedio intorno a noi, con la verga percuotono sulla guancia il giudice d'Israele (Mi 4, 14). Le loro mani son pronte per il male; il principe avanza pretese, il giudice si lascia comprare, il grande manifesta la cupidigia e così distorcono tutto (Mi 7, 3). Non ha più forza la legge, né mai si afferma il diritto. L'empio infatti raggira il giusto e il giudizio ne esce stravolto (Ab 1, 4).

I suoi capi in mezzo ad essa sono leoni ruggenti, i suoi giudici sono lupi della sera, che non hanno rosicchiato dal mattino (Sof 3, 3). In mezzo ad essa il Signore è giusto, non commette iniquità; ogni mattino dá il suo giudizio, come la luce che non viene mai meno (Sof 3, 5). Ecco ciò che voi dovrete fare: parlate con sincerità ciascuno con il suo prossimo; veraci e sereni siano i giudizi che terrete alle porte delle vostre città (Zc 8, 16). Io mi accosterò a voi per il giudizio e sarò un testimone pronto contro gli incantatori, contro gli adùlteri, contro gli spergiuri, contro chi froda il salario all'operaio, contro gli oppressori della vedova e dell'orfano e contro chi fa torto al forestiero. Costoro non mi temono, dice il Signore degli Eserciti (Ml 3, 5). Avete inteso che fu detto agli antichi: Non uccidere; chi avrà ucciso sarà sottoposto a giudizio (Mt 5, 21). Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello, sarà sottoposto a giudizio. Chi poi dice al fratello: stupido, sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: pazzo, sarà sottoposto al fuoco della Geenna (Mt 5, 22). Mettiti presto d'accordo con il tuo avversario mentre sei per via con lui, perché l'avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia e tu venga gettato in prigione (Mt 5, 25). E a chi ti vuol chiamare in giudizio per toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello (Mt 5, 40). Non giudicate, per non essere giudicati (Mt 7, 1).

Perché col giudizio con cui giudicate sarete giudicati, e con la misura con la quale misurate sarete misurati (Mt 7, 2). In verità vi dico, nel giorno del giudizio il paese di Sòdoma e Gomorra avrà una sorte più sopportabile di quella città (Mt 10, 15). Ebbene io ve lo dico: Tiro e Sidone nel giorno del giudizio avranno una sorte meno dura della vostra (Mt 11, 22). Ebbene io vi dico: Nel giorno del giudizio avrà una sorte meno dura della tua!" (Mt 11, 24). E se io scaccio i demòni in nome di Beelzebùl, i vostri figli in nome di chi li scacciano? Per questo loro stessi saranno i vostri giudici (Mt 12, 27). Ma io vi dico che di ogni parola infondata gli uomini renderanno conto nel giorno del giudizio (Mt 12, 36). Quelli di Nìnive si alzeranno a giudicare questa generazione e la condanneranno, perché essi si convertirono alla predicazione di Giona. Ecco, ora qui c'è più di Giona! (Mt 12, 41). La regina del sud si leverà a giudicare questa generazione e la condannerà, perché essa venne dall'estremità della terra per ascoltare la sapienza di Salomone; ecco, ora qui c'è più di Salomone! (Mt 12, 42).

E Gesù disse loro: "In verità vi dico: voi che mi avete seguito, nella nuova creazione, quando il Figlio dell'uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, siederete anche voi su dodici troni a giudicare le dodici tribù di Israele (Mt 19, 28). Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e vi sarà perdonato (Lc 6, 37). Simone rispose: "Suppongo quello a cui ha condonato di più". Gli disse Gesù: "Hai giudicato bene" (Lc 7, 43). Perciò nel giudizio Tiro e Sidone saranno trattate meno duramente di voi (Lc 10, 14). Ma se io scaccio i demòni in nome di Beelzebùl, i vostri discepoli in nome di chi li scacciano? Perciò essi stessi saranno i vostri giudici (Lc 11, 19). La regina del sud sorgerà nel giudizio insieme con gli uomini di questa generazione e li condannerà; perché essa venne dalle estremità della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, ben più di Salomone c'è qui (Lc 11, 31). Quelli di Nìnive sorgeranno nel giudizio insieme con questa generazione e la condanneranno; perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, ben più di Giona c'è qui (Lc 11, 32). Ma egli rispose: "O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?" (Lc 12, 14). Ipocriti! Sapete giudicare l'aspetto della terra e del cielo, come mai questo tempo non sapete giudicarlo? (Lc 12, 56). E perché non giudicate da voi stessi ciò che è giusto? (Lc 12, 57).

Quando vai con il tuo avversario davanti al magistrato, lungo la strada procura di accordarti con lui, perché non ti trascini davanti al giudice e il giudice ti consegni all'esecutore e questi ti getti in prigione (Lc 12, 58). "C'era in una città un giudice, che non temeva Dio e non aveva riguardo per nessuno (Lc 18, 2). E il Signore soggiunse: "Avete udito ciò che dice il giudice disonesto (Lc 18, 6). Gli rispose: Dalle tue stesse parole ti giudico, servo malvagio! Sapevi che sono un uomo severo, che prendo quello che non ho messo in deposito e mieto quello che non ho seminato (Lc 19, 22). Ma quelli che sono giudicati degni dell'altro mondo e della risurrezione dai morti, non prendono moglie né marito (Lc 20, 35). Perché possiate mangiare e bere alla mia mensa nel mio regno e siederete in trono a giudicare le dodici tribù di Israele (Lc 22, 30). Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui (Gv 3, 17). E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno preferito le tenebre alla luce, perché le loro opere erano malvagie (Gv 3, 19).

Il Padre infatti non giudica nessuno, ma ha rimesso ogni giudizio al Figlio (Gv 5, 22). In verità, in verità vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al giudizio, ma è passato dalla morte alla vita (Gv 5, 24). E gli ha dato il potere di giudicare, perché è Figlio dell'uomo (Gv 5, 27). Io non posso far nulla da me stesso; giudico secondo quello che ascolto e il mio giudizio è giusto, perché non cerco la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato (Gv 5, 30). Non giudicate secondo le apparenze, ma giudicate con giusto giudizio!" (Gv 7, 24). "La nostra Legge giudica forse un uomo prima di averlo ascoltato e di sapere ciò che fa?" (Gv 7, 51). Voi giudicate secondo la carne; io non giudico nessuno (Gv 8, 15). E anche se giudico, il mio giudizio è vero, perché non sono solo, ma io e il Padre che mi ha mandato (Gv 8, 16). Avrei molte cose da dire e da giudicare sul vostro conto; ma colui che mi ha mandato è veritiero, ed io dico al mondo le cose che ho udito da lui" (Gv 8, 26). Io non cerco la mia gloria; vi è chi la cerca e giudica (Gv 8, 50). Gesù allora disse: "Io sono venuto in questo mondo per giudicare, perché coloro che non vedono vedano e quelli che vedono diventino ciechi" (Gv 9, 39).

Ora è il giudizio di questo mondo; ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori (Gv 12, 31). E quando sarà venuto, egli convincerà il mondo quanto al peccato, alla giustizia e al giudizio (Gv 16, 8). Quanto al giudizio, perché il principe di questo mondo è stato giudicato (Gv 16, 11). Allora Pilato disse loro: "Prendetelo voi e giudicatelo secondo la vostra legge!". Gli risposero i Giudei: "A noi non è consentito mettere a morte nessuno" (Gv 18, 31). Ma Pietro e Giovanni replicarono: "Se sia giusto innanzi a Dio obbedire a voi più che a lui, giudicatelo voi stessi (At 4, 19). Ma quello che maltrattava il vicino lo respinse, dicendo: Chi ti ha nominato capo e giudice sopra di noi? (At 7, 27). Questo Mosè che avevano rinnegato dicendo: Chi ti ha nominato capo e giudice?, proprio lui Dio aveva mandato per esser capo e liberatore, parlando per mezzo dell'angelo che gli era apparso nel roveto (At 7, 35). Ella sua umiliazione il giudizio gli è stato negato, ma la sua posterità chi potrà mai descriverla? Poiché è stata recisa dalla terra la sua vita (At 8, 33). E ci ha ordinato di annunziare al popolo e di attestare che egli è il giudice dei vivi e dei morti costituito da Dio (At 10, 42). Per circa quattrocentocinquanta anni. Dopo questo diede loro dei Giudici, fino al profeta Samuele (At 13, 20).

Allora Paolo e Barnaba dichiararono con franchezza: "Era necessario che fosse annunziata a voi per primi la parola di Dio, ma poiché la respingete e non vi giudicate degni della vita eterna, ecco noi ci rivolgiamo ai pagani (At 13, 46). Dopo esser stata battezzata insieme alla sua famiglia, ci invitò: "Se avete giudicato ch'io sia fedele al Signore, venite ad abitare nella mia casa". E ci costrinse ad accettare (At 16, 15). Poiché egli ha stabilito un giorno nel quale dovrà giudicare la terra con giustizia per mezzo di un uomo che egli ha designato, dandone a tutti prova sicura col risuscitarlo dai morti" (At 17, 31). Ma se sono questioni di parole o di nomi o della vostra legge, vedetevela voi; io non voglio essere giudice di queste faccende" (At 18, 15). Perciò se Demetrio e gli artigiani che sono con lui hanno delle ragioni da far valere contro qualcuno, ci sono per questo i tribunali e vi sono i proconsoli: si citino in giudizio l'un l'altro (At 19, 38). Ma quando l'ebbero legato con le cinghie, Paolo disse al centurione che gli stava accanto: "Potete voi flagellare un cittadino romano, non ancora giudicato?" (At 22, 25). Paolo allora gli disse: "Dio percuoterà te, muro imbiancato! Tu siedi a giudicarmi secondo la legge e contro la legge comandi di percuotermi?" (At 23, 3).

Paolo sapeva che nel sinedrio una parte era di sadducei e una parte di farisei; disse a gran voce: "Fratelli, io sono un fariseo, figlio di farisei; io sono chiamato in giudizio a motivo della speranza nella risurrezione dei morti" (At 23, 6). Quando il governatore fece cenno a Paolo di parlare, egli rispose: "So che da molti anni sei giudice di questo popolo e parlo in mia difesa con fiducia (At 24, 10). Se non questa sola frase che gridai stando in mezzo a loro: A motivo della risurrezione dei morti io vengo giudicato oggi davanti a voi!" (At 24, 21). Ma quando egli si mise a parlare di giustizia, di continenza e del giudizio futuro, Felice si spaventò e disse: "Per il momento puoi andare; ti farò chiamare di nuovo quando ne avrò il tempo" (At 24, 25). Ma Festo volendo fare un favore ai Giudei, si volse a Paolo e disse: "Vuoi andare a Gerusalemme per essere là giudicato di queste cose, davanti a me?" (At 25, 9). Paolo rispose: "Mi trovo davanti al tribunale di Cesare, qui mi si deve giudicare. Ai Giudei non ho fatto alcun torto, come anche tu sai perfettamente (At 25, 10). Perplesso di fronte a simili controversie, gli chiesi se voleva andare a Gerusalemme ed esser giudicato là di queste cose (At 25, 20). Ma Paolo si appellò perché la sua causa fosse riservata al giudizio dell'imperatore, e così ordinai che fosse tenuto sotto custodia fino a quando potrò inviarlo a Cesare" (At 25, 21).

E pur conoscendo il giudizio di Dio, che cioè gli autori di tali cose meritano la morte, non solo continuano a farle, ma anche approvano chi le fa (Rm 1, 32). Sei dunque inescusabile, chiunque tu sia, o uomo che giudichi; perché mentre giudichi gli altri, condanni te stesso; infatti, tu che giudichi, fai le medesime cose (Rm 2, 1). Eppure noi sappiamo che il giudizio di Dio è secondo verità contro quelli che commettono tali cose (Rm 2, 2). Pensi forse, o uomo che giudichi quelli che commettono tali azioni e intanto le fai tu stesso, di sfuggire al giudizio di Dio? (Rm 2, 3). Tu, però, con la tua durezza e il tuo cuore impenitente accumuli collera su di te per il giorno dell'ira e della rivelazione del giusto giudizio di Dio (Rm 2, 5). Tutti quelli che hanno peccato senza la legge, periranno anche senza la legge; quanti invece hanno peccato sotto la legge, saranno giudicati con la legge (Rm 2, 12). Così avverrà nel giorno in cui Dio giudicherà i segreti degli uomini per mezzo di Gesù Cristo, secondo il mio Vangelo (Rm 2, 16). E così, chi non è circonciso fisicamente, ma osserva la legge, giudicherà te che, nonostante la lettera della legge e la circoncisione, sei un trasgressore della legge (Rm 2, 27).

Impossibile! Resti invece fermo che Dio è verace e ogni uomo mentitore, come sta scritto: Perché tu sia riconosciuto giusto nelle tue parole e trionfi quando sei giudicato - (Rm 3, 4). Impossibile! Altrimenti, come potrà Dio giudicare il mondo? – (Rm 3, 6). Ma se per la mia menzogna la verità di Dio risplende per sua gloria, perché dunque sono ancora giudicato come peccatore? (Rm 3, 7). E non è accaduto per il dono di grazia come per il peccato di uno solo: il giudizio partì da un solo atto per la condanna, il dono di grazia invece da molte cadute per la giustificazione (Rm 5, 16). O profondità della ricchezza, della sapienza e della scienza di Dio! Quanto sono imperscrutabili i suoi giudizi e inaccessibili le sue vie! (Rm 11, 33). Colui che mangia non disprezzi chi non mangia; chi non mangia, non giudichi male chi mangia, perché Dio lo ha accolto (Rm 14, 3). Chi sei tu per giudicare un servo che non è tuo? Stia in piedi o cada, ciò riguarda il suo padrone; ma starà in piedi, perché il Signore ha il potere di farcelo stare (Rm 14, 4). C'è chi distingue giorno da giorno, chi invece li giudica tutti uguali; ciascuno però cerchi di approfondire le sue convinzioni personali (Rm 14, 5).

Ma tu, perché giudichi il tuo fratello? E anche tu, perché disprezzi il tuo fratello? Tutti infatti ci presenteremo al tribunale di Dio (Rm 14, 10). Cessiamo dunque di giudicarci gli uni gli altri; pensate invece a non esser causa di inciampo o di scandalo al fratello (Rm 14, 13). E a sua volta Isaia dice: Spunterà il rampollo di Iesse, colui che sorgerà a giudicare le nazioni: in lui le nazioni spereranno (Rm 15, 12). L'uomo naturale però non comprende le cose dello Spirito di Dio; esse sono follia per lui, e non è capace di intenderle, perché se ne può giudicare solo per mezzo dello Spirito (1Cor 2, 14). L'uomo spirituale invece giudica ogni cosa, senza poter essere giudicato da nessuno (1Cor 2, 15). A me però, poco importa di venir giudicato da voi o da un consesso umano; anzi, io neppure giudico me stesso (1Cor 4, 3). Perché anche se non sono consapevole di colpa alcuna non per questo sono giustificato. Il mio giudice è il Signore! (1Cor 4, 4). Non vogliate perciò giudicare nulla prima del tempo, finché venga il Signore. Egli metterà in luce i segreti delle tenebre e manifesterà le intenzioni dei cuori; allora ciascuno avrà la sua lode da Dio (1Cor 4, 5). Orbene, io, assente col corpo ma presente con lo spirito, ho già giudicato come se fossi presente colui che ha compiuto tale azione (1Cor 5, 3).

Spetta forse a me giudicare quelli di fuori? Non sono quelli di dentro che voi giudicate? (1Cor 5, 12). Quelli di fuori li giudicherà Dio. Togliete il malvagio di mezzo a voi! (1Cor 5, 13). V'è tra voi chi, avendo una questione con un altro, osa farsi giudicare dagli ingiusti anziché dai santi? (1Cor 6, 1). O non sapete che i santi giudicheranno il mondo? E se è da voi che verrà giudicato il mondo, siete dunque indegni di giudizi di minima importanza? (1Cor 6, 2). Non sapete che giudicheremo gli angeli? Quanto più le cose di questa vita! (1Cor 6, 3). Se dunque avete liti per cose di questo mondo, voi prendete a giudici gente senza autorità nella Chiesa? (1Cor 6, 4). No, anzi, un fratello viene chiamato in giudizio dal fratello e per di più davanti a infedeli! (1Cor 6, 6). Parlo come a persone intelligenti; giudicate voi stessi quello che dico (1Cor 10, 15). Della coscienza, dico, non tua, ma dell'altro. Per qual motivo, infatti, questa mia libertà dovrebbe esser sottoposta al giudizio della coscienza altrui? (1Cor 10, 29).

Giudicate voi stessi: è conveniente che una donna faccia preghiera a Dio col capo scoperto? (1Cor 11, 13). Se però ci esaminassimo attentamente da noi stessi, non saremmo giudicati (1Cor 11, 31). Quando poi siamo giudicati dal Signore, veniamo ammoniti per non esser condannati insieme con questo mondo (1Cor 11, 32). Fratelli, non comportatevi da bambini nei giudizi; siate come bambini quanto a malizia, ma uomini maturi quanto ai giudizi (1Cor 14, 20). Se invece tutti profetassero e sopraggiungesse qualche non credente o un non iniziato, verrebbe convinto del suo errore da tutti, giudicato da tutti (1Cor 14, 24). I profeti parlino in due o tre e gli altri giudichino (1Cor 14, 29). Certo, se volessi vantarmi, non sarei insensato, perché direi solo la verità; ma evito di farlo, perché nessuno mi giudichi di più di quello che vede o sente da me (2Cor 12, 6). Questo è un segno del giusto giudizio di Dio, che vi proclamerà degni di quel regno di Dio, per il quale ora soffrite (2Ts 1, 5).

Rendo grazie a colui che mi ha dato la forza, Cristo Gesù Signore nostro, perché mi ha giudicato degno di fiducia chiamandomi al mistero (1Tm 1, 12). E si attirano così un giudizio di condanna per aver trascurato la loro prima fede (1Tm 5, 12). Di alcuni uomini i peccati si manifestano prima del giudizio e di altri dopo (1Tm 5, 24). Ti scongiuro davanti a Dio e a Cristo Gesù che verrà a giudicare i vivi e i morti, per la sua manifestazione e il suo regno (2Tm 4, 1). Ora mi resta solo la corona di giustizia che il Signore, giusto giudice, mi consegnerà in quel giorno; e non solo a me, ma anche a tutti coloro che attendono con amore la sua manifestazione (2Tm 4, 8). Ma in confronto a Mosè, egli è stato giudicato degno di una gloria maggiore, quanto di un maggiore onore gode il costruttore in confronto alla casa stessa (Eb 3, 3). Dobbiamo dunque temere che, mentre ancora rimane in vigore la promessa di entrare nel suo riposo, qualcuno di voi ne sia giudicato escluso (Eb 4, 1).

Della dottrina dei battesimi, dell'imposizione delle mani, della risurrezione dei morti e del giudizio eterno (Eb 6, 2). E come è stabilito che gli uomini che muoiano una sola volta, dopo di che viene il giudizio (Eb 9, 27). Ma soltanto una terribile attesa del giudizio e la vampa di un fuoco che dovrà divorare i ribelli (Eb 10, 27). Conosciamo infatti colui che ha detto: A me la vendetta! Io darò la retribuzione! E ancora: Il Signore giudicherà il suo popolo (Eb 10, 30). E all'assemblea dei primogeniti iscritti nei cieli, al Dio giudice di tutti e agli spiriti dei giusti portati alla perfezione (Eb 12, 23). Il matrimonio sia rispettato da tutti e il talamo sia senza macchia. I fornicatori e gli adùlteri saranno giudicati da Dio (Eb 13, 4).

Non fate in voi stessi preferenze e non siete giudici dai giudizi perversi? (Gc 2, 4). Parlate e agite come persone che devono essere giudicate secondo una legge di libertà, perché (Gc 2, 12). il giudizio sarà senza misericordia contro chi non avrà usato misericordia; la misericordia invece ha sempre la meglio nel giudizio (Gc 2, 13). Fratelli miei, non vi fate maestri in molti, sapendo che noi riceveremo un giudizio più severo (Gc 3, 1). Non sparlate gli uni degli altri, fratelli. Chi sparla del fratello o giudica il fratello, parla contro la legge e giudica la legge. E se tu giudichi la legge non sei più uno che osserva la legge, ma uno che la giudica (Gc 4, 11). Ora, uno solo è legislatore e giudice, Colui che può salvare e rovinare; ma chi sei tu che ti fai giudice del tuo prossimo? (Gc 4, 12). Non lamentatevi, fratelli, gli uni degli altri, per non essere giudicati; ecco, il giudice è alle porte (Gc 5, 9). E se pregando chiamate Padre colui che senza riguardi personali giudica ciascuno secondo le sue opere, comportatevi con timore nel tempo del vostro pellegrinaggio (1Pt 1, 17).

La vostra condotta tra i pagani sia irreprensibile, perché mentre vi calunniano come malfattori, al vedere le vostre buone opere giungano a glorificare Dio nel giorno del giudizio (1Pt 2, 12). Oltraggiato non rispondeva con oltraggi, e soffrendo non minacciava vendetta, ma rimetteva la sua causa a colui che giudica con giustizia (1Pt 2, 23). Ma renderanno conto a colui che è pronto a giudicare i vivi e i morti (1Pt 4, 5). E' giunto infatti il momento in cui ha inizio il giudizio a partire dalla casa di Dio; e se incomincia da noi, quale sarà la fine di coloro che rifiutano di credere al vangelo di Dio? (1Pt 4, 17). Dio infatti non risparmiò gli angeli che avevano peccato, ma li precipitò negli abissi tenebrosi dell'inferno, serbandoli per il giudizio (2Pt 2, 4).

Il Signore sa liberare i pii dalla prova e serbare gli empi per il castigo nel giorno del giudizio (2Pt 2, 9). Mentre gli angeli, a loro superiori per forza e potenza, non portano contro di essi alcun giudizio offensivo davanti al Signore (2Pt 2, 11). Ora, i cieli e la terra attuali sono conservati dalla medesima parola, riservati al fuoco per il giorno del giudizio e della rovina degli empi (2Pt 3, 7). La magnanimità del Signore nostro giudicatela come salvezza, come anche il nostro carissimo fratello Paolo vi ha scritto, secondo la sapienza che gli è stata data (2Pt 3, 15). Per questo l'amore ha raggiunto in noi la sua perfezione, perché abbiamo fiducia nel giorno del giudizio; perché come è lui, così siamo anche noi, in questo mondo (1Gv 4, 17). E che gli angeli che non conservarono la loro dignità ma lasciarono la propria dimora, egli li tiene in catene eterne, nelle tenebre, per il giudizio del gran giorno (Gd 1, 6).

Profetò anche per loro Enoch, settimo dopo Adamo, dicendo: "Ecco, il Signore è venuto con le sue miriadi di angeli per far il giudizio contro tutti (Gd 1, 14). Le genti fremettero, ma è giunta l'ora della tua ira, il tempo di giudicare i morti, di dare la ricompensa ai tuoi servi, ai profeti e ai santi e a quanti temono il tuo nome, piccoli e grandi, e di annientare coloro che distruggono la terra" (Ap 11, 18). Egli gridava a gran voce: "Temete Dio e dategli gloria, perché è giunta l'ora del suo giudizio. Adorate colui che ha fatto il cielo e la terra, il mare e le sorgenti delle acque" (Ap 14, 7). Chi non temerà, o Signore, e non glorificherà il tuo nome? Poiché tu solo sei santo. Tutte le genti verranno e si prostreranno davanti a te, perché i tuoi giusti giudizi si sono manifestati" (Ap 15, 4). Allora udii l'angelo delle acque che diceva: "Sei giusto, tu che sei e che eri, tu, il Santo, poiché così hai giudicato (Ap 16, 5). Udii una voce che veniva dall'altare e diceva: "Sì, Signore, Dio onnipotente; veri e giusti sono i tuoi giudizi!" (Ap 16, 7).

Perché veri e giusti sono i suoi giudizi, egli ha condannato la grande meretrice che corrompeva la terra con la sua prostituzione, vendicando su di lei il sangue dei suoi servi!" (Ap 19, 2). Poi vidi il cielo aperto, ed ecco un cavallo bianco; colui che lo cavalcava si chiamava "Fedele" e "Verace": egli giudica e combatte con giustizia (Ap 19, 11). Poi vidi alcuni troni e a quelli che vi si sedettero fu dato il potere di giudicare. Vidi anche le anime dei decapitati a causa della testimonianza di Gesù e della parola di Dio, e quanti non avevano adorato la bestia e la sua statua e non ne avevano ricevuto il marchio sulla fronte e sulla mano. Essi ripresero vita e regnarono con Cristo per mille anni (Ap 20, 4). Poi vidi i morti, grandi e piccoli, ritti davanti al trono. Furono aperti dei libri e fu aperto anche un altro libro, quello della vita. I morti vennero giudicati in base a ciò che era scritto in quei libri, ciascuno secondo le sue opere (Ap 20, 12). Il mare restituì i morti che esso custodiva e la morte e gli inferi resero i morti da loro custoditi e ciascuno venne giudicato secondo le sue opere (Ap 20, 13).

Yüklə 1,47 Mb.

Dostları ilə paylaş:
1   ...   23   24   25   26   27   28   29   30   ...   36




Verilənlər bazası müəlliflik hüququ ilə müdafiə olunur ©genderi.org 2024
rəhbərliyinə müraciət

    Ana səhifə