ACQUI TERME
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L’ANCORA
27 AGOSTO 2017
Acqui Terme. Ci scrive il
consigliere comunale della Le-
ga Nord, Marco Protopapa:
«La scelta dell’amministra-
zione comunale acquese “gril-
lina” di rinunciare ai prossimi ri-
tiri delle squadre di calcio di
serie A non ha trovato d’accor-
do la Lega Nord cittadina.
Per voce del suo consigliere
comunale Marco Protopapa ri-
tiene che questa scelta sia sta-
ta inopportuna in un momento
dove invece bisognerebbe am-
pliare la pubblicità della città
amplificando quello che po-
trebbe essere il motivo di ri-
tenersi una meta per i turisti,
anche sportivi.
In un momento dove è evi-
dente una crisi termale, dovu-
ta anche all’assestamento del-
la nuova proprietà che speria-
mo celermente riprenda e mi-
gliori quanto prima le attività su
tutti i fronti e crei quel recupe-
ro immobiliare ricettivo auspi-
cato, ogni iniziativa non deve
essere tralasciata sebbene,
ovvio, fatta con criterio e buon
senso.
Quindi perdere in questo mo-
mento questa opportunità di ave-
re per un periodo nuova linfa tu-
ristica, con una pubblicità dei me-
dia che nominando la nostra cit-
tà ne ricordano l’esistenza, non
è affatto segno di crescita di una
città turistica, senza dimenticare
i mancati introiti soprattutto di bar
e attività commerciali in genere,
specie nelle serate delle ami-
chevoli (con Genoa, Sampdoria
e Torino si sono raggiunti grandi
risultati).
Forse, in modo pratico, ci sa-
remmo aspettati una presa di
posizione sulla gestione degli
eventi ritenuti eventualmente
troppo cari per le casse comunali,
trovando soluzioni diverse o più
“parsimoniose” ma senza rinun-
ciarvi, specie in un periodo di
Agosto dove la città è molto “tran-
quilla” al limite di un “copri fuoco”.
Questa decisione non è stata
assolutamente gradita quando
poi i 20.000 euro d’investimento
già previsti per i ritiri vengono
sostituiti dalla Giunta Lucchini
con 24.000 euro (e per soli quat-
tro mesi) per creare uno staff del
primo cittadino, inutile viste le
mansioni richieste e che un Sin-
daco a tempo pieno (fortuna chi
se lo può permettere) non do-
vrebbe richiedere, esprimendo
poi una giustificazione opinabile
“…però è sempre meno di quan-
to si spendeva prima”: peccato
che prima le mansioni erano pu-
ramente professionali e tecniche
mentre in futuro principalmente
“relazionarie” o d’immagine.
Ma ritornando alla rinuncia de-
cisa dal sindaco Lucchini, uomo
di sport, avrei visto meglio una
estensione di quest’idea, che in-
teressa Acqui fin dai primi anni no-
vanta, sviluppando semmai i ri-
tiri anche ad altri Sport e nel ri-
spetto di quello striscione appe-
so sul balconcino del palazzo
comunale che ricorda Acqui co-
me appartenente al Monferrato
“European Community of Sport
2017”.
Ci mancherebbe, sicuramen-
te lodevole è il pensiero di desti-
nare i risparmi per il rifacimento
dei campi da tennis o comun-
que pensare alle palestre ma per
una città che non ha più nulla di
attività secondarie, fatica in quel-
le primarie e dove il lavoro red-
ditizio può quindi arrivare solo ed
esclusivamente dal turismo e da
tutto quello che trascina (pre-
senze, consumi, investimenti im-
mobiliari), l’attività e promozione
turistica deve essere il cavallo di
battaglia su tutti i fronti se no l’al-
ternativa è diventare una bellis-
sima e comoda città dormitorio,
dove poi per dare lavoro ai nostri
giovani bisogna comprare un bi-
glietto del treno se non più pro-
babile di un aereo.
Mi auguro che il “no” a pre-
scindere del Movimento 5 Stel-
le, che ha portato esempi ecla-
tanti a livello nazionale come la
rinuncia alla candidatura alle
Olimpiadi di Roma (con molto
ironico dispiacere di Londra e
Los Angeles) e che invece ad
Acqui ha già visto gli originali
spot pre-elettorali già smussati,
come ad esempio sulla mostra di
Chagall o sulla Pista Ciclabile,
con il tempo diventi sempre più
allineato alla necessaria evolu-
zione dell’immagine della città
che vada oltre al Km0, anche per
combattere i tempi di crisi dove
si richiede sempre di più com-
petitività, aumentando e non ri-
ducendo le risorse pur con as-
soluto controllo delle spese.
Quindi si coglie l’occasione ad
invitare l’amministrazione “grilli-
na” ad essere meno annoiata
davanti alle critiche della mino-
ranza comunale, se queste sono
costruttive, invitandola non a “ri-
nunciare”, bensì a “fare”: natu-
ralmente senza sprecare».
Protopapa: “È un errore perdere visibilità»
Sbagliato rinunciare
ai ritiri di calcio
Acqui Terme. «I ritiri calci-
stici della precedente giunta
sono stati un vero e proprio
sperpero di denaro pubblico.
Operazioni di dubbio valore in
cui è tutto da dimostrare il ri-
torno economico per la città e
per la nostra comunità».
Non si è fatta attendere la
risposta del sindaco Lorenzo
Lucchini, alle critiche e po-
lemiche sollevate dalla Lega
Nord cittadina in merito al
“no” deciso dell’amministra-
zione comunale ai ritiri cal-
cistici.
«Non ospiteremo squadre
di serie A nella stagione in
corso a causa di contingen-
ze di bilancio e calendario –
aggiunge Lucchini - prefe-
rendo usare questi fondi per
investirli sulle esigenze del-
la comunità. Gli investimen-
ti che facciamo devono ri-
manere sul territorio e devo-
no creare benefici a lungo
termine.
Non utilizzeremo i soldi
della città per imbellettare la
nostra amministrazione». Ma
se è vero che la porta rima-
ne chiusa per i ritiri calcisti-
ci, per il Primo Cittadino pen-
tastellato, è importante sot-
tolineare il fatto che l’impe-
gno per promuovere lo sport
rimane. Anzi si intensifica.
«Attualmente siamo riu-
sciti a riportare tutte le so-
cietà sportive di Acqui Terme
in città. Fino ad oggi alcune
società si allenavano al di
fuori delle strutture cittadi-
ne. Abbiamo riportato la so-
cietà di pallacanestro Basket
Bollente 1963 che si allena-
va a Bistagno. Riporteremo
in città le società di tennis e
quella di rugby.
Fino ad oggi abbiamo avu-
to numerosi atleti e ragazzi
che non sapevano dove al-
lenarsi e giocare. Ciò ha
comportato uno sforzo per
queste persone e per le lo-
ro famiglie che hanno dovu-
to rivolgersi a strutture ester-
ne alla città. Abbiamo rior-
ganizzato tutte le strutture
sportive comunali e investi-
remo parte dei soldi rispar-
miati dalla rinuncia dei ritiri
calcistici sulle nostre struttu-
re sportive».
E questo perché secondo
il Sindaco grillino, «la città
ha bisogno di progettualità
economica. Preferisco dare
la possibilità agli acquesi di
potersi godere un impianto
sportivo a norma che dare
alla città eventi auto-cele-
brativi in cui elargiamo de-
naro pubblico a società pri-
vate».
E se tutto ciò non fosse
sufficiente a giustificare le
scelte dell’amministrazione
comunale, ecco la presenta-
zione dei dati economici di
un paio di ritiri calcistici. Da-
ti forniti proprio da Palazzo
Levi:
Livorno Calcio
Nel 2014 il Comune di Ac-
qui Terme per il ritiro di pre-
campionato del Livorno ha
speso 22.588€. L’incasso
delle varie amichevoli è sta-
to di 3.396€.
U.C. Sampdoria
Nel 2016 la spesa del Co-
mune di Acqui Terme è sali-
ta a oltre 49.800€.
Le entrate per la vendita
dei biglietti è stata pari a
13.330€ e la U.C. Sampdo-
ria ha riconosciuto un corri-
spettivo di 26.840€ al Co-
mune. Per avere una voce
di pareggio tra uscite e en-
trate, l’amministrazione co-
munale ha aggiunto nelle en-
trate la voce “Risorse pro-
prie dell’Amministrazione Co-
munale” di 9.729€.
In aggiunta, ci sono state
le spese del rifacimento del
campo con due interventi: il
primo con un costo di
23.546€ e il secondo con
una spesa complessiva di
5.124€.
Gi. Gal.
Lucchini sui ritiri calcistici
“Un vero sperpero
di denaro pubblico”
Acqui Terme. Sindaco, as-
sessori e cittadini insieme per
pulire la città. Tre le aree fino
ad ora ripulite da erbacce, fo-
glie e carta: via Nizza, il parco
del Castello e san Defendente.
Un’iniziativa questa che ha
preso il via da un progetto del-
l’assessore all’ambiente Mau-
rizio Giannetto che, suo mal-
grado, nelle scorse settimane,
ha dovuto ascoltare le lamen-
tele di un paio di turisti tede-
schi. Visitatori della città che
hanno lamentato la presenza
di sporcizia in via Nizza, la zo-
na della città da cui sono parti-
ti i lavori di pulizia. L’iniziativa
è piaciuta molto alla cittadi-
nanza. Tanto che l’idea del-
l’amministrazione comunale
sarebbe quella di farla diven-
tare una sana abitudine a par-
tire dal mese di settembre. Ov-
viamente non tutte le domeni-
che perché sarebbe impropo-
nibile, ma l’idea sarebbe alme-
no un paio di volte al mese. La
possibilità di partecipare alle
operazioni di pulizia è aperta a
tutti. L’unica credenziale ne-
cessaria è avere a cuore l’am-
biente.
Alla prima uscita gli “spazzi-
ni” erano una decina. Quel nu-
mero poi ha continuato ad au-
mentare nelle uscite seguenti.
Un buon segno dunque, e l’au-
gurio è che al gruppo possano
unirsi sempre più braccia gio-
vani e non è escluso che in fu-
turo vengano coinvolte anche
le scuole. Dati alla mano, du-
rante le tre uscite, che hanno
permesso di ripulire il parco
del Castello, l’area verde della
scuola elementare di San De-
fendente, parte del quartiere,
la rotonda in zona Oasi, e an-
che una parte di Mombarone,
sono stati riempiti tre casso-
netti e 40 sacchi da 120 litri. Ad
aiutare nelle fasi di pulitura
c’era anche la protezione civi-
le che ha fornito a tutti l’equi-
paggiamento, fatto di masche-
rine e guanti.
I blitz futuri nel nome del de-
coro urbano potranno essere
suggeriti direttamente dalla po-
polazione.
Il punto di riferimento è l’as-
sessorato all’ambiente che si
trova al primo piano di palazzo
Levi.
Gi. Gal.
Amministratori danno il buon esempio
Tutti insieme
per una città pulita
Acqui Terme. La rotonda di via Crenna
dovrà essere eliminata. Lo ha stabilito
l’amministrazione comunale acquese do-
po aver raccolto numerosi pareri negativi
in merito alla sua pericolosità. Lo ha fatto
attraverso un’ordinanza resa pubblica i
primi giorni di agosto e che dovrà essere
ottemperata entro 60 giorni. Destinataria
del provvedimento è la ditta Maggioli srl
che, tra l’altro, si è già data disponibile ad
eliminarla. Ditta questa che già dal 2007
aveva avviato un piano di recupero del-
l’area di via Maggiorino Ferraris. Un pro-
getto che ha visto la realizzazione di un
palazzo, il condominio Diamante, così co-
me opere di viabilità. Un progetto che do-
veva prevedere anche la realizzazione di
un sottopasso proprio in via Crenna. Pro-
getto abbandonato poi a causa di alcuni
impedimenti burocratici. Faceva parte del
piano anche la realizzazione di una ro-
tonda prospiciente il passaggio a livello di
via Crenna. La rotonda ora sotto la lente di
ingrandimento dell’amministrazione co-
munale. Tanto da aver dato origine all’or-
dinanza in questione. Nell’attesa di un
nuovo progetto quindi, alla società Mag-
gioli è stato chiesto di intervenire nell’im-
mediato con alcune opere. In particolare,
la demolizione del cordolo centrale della
rotonda, il riempimento della base della
rotonda a seguito della demolizione dello
stesso cordolo, la stesura del tappeto di
usura su tutta l’area viabile, e la realizza-
zione della segnaletica orizzontale e ver-
ticale. Inoltre, la società dovrà provvedere
alla realizzazione della recinzione a lato
della ferrovia.
Gi. Gal.
Dovrà essere eliminata
La rotonda di via Crenna troppo pericolosa
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