CAIRO MONTENOTTE
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L’ANCORA
3 SETTEMBRE 2017
Cairo M.tte. Cosa ne sarà
delle nostre strade, che già da
ora sembrano in stato di totale
abbandono? Lo stato di disse-
sto della Provincia di Savona
che denuncia un’endemica
mancanza di risorse si riper-
cuote anche sulla viabilità sino
ad arrivare al limite dell’assur-
do con le inquietanti dichiara-
zioni del presidente della Pro-
vincia, Monica Giuliano: «Da-
vanti a situazioni di pericolo
che non possiamo risolvere
senza risorse, non potremmo
far altro che chiudere le stra-
de».
Ad inizio agosto, mentre
gran parte degli italiani si stava
crogiolando al sole godendosi
il meritato riposo si era tenuto
a Carcare un vertice tra Pro-
vincia e i sindaci sulla vexata
quaestio.
I primi cittadini valbormidesi
avevano minacciato di conse-
gnare le fasce tricolori nelle
mani del Prefetto.
Ovviamente una dichiara-
zione di principio per sottoli-
neare la gravità della situazio-
ne che non è sfociata in qual-
cosa di concreto.
Il presidente della Regione
Giovanni Toti, a margine della
Conferenza Stato-Regioni,
aveva parlato dei 300 chilome-
tri di strade provinciali che do-
vrebbero passare all’Anas per
alleggerire la Provincia di un
onere oramai insostenibile. Si
tratta comunque di un balletto
delle cifre che sottostanno ai fi-
nanziamenti erogati per que-
sto scopo dallo Stato.
Quello della manutenzione
delle strade è un problema che
abbraccia un po’ tutto il territo-
rio nazionale come sottolinea
la Siteb, l’associazione dei co-
struttori e manutentori delle
strade.
Si tratta certamente di un
giudizio di parte ma i dati sono
comunque allarmanti. In 10
anni il consumo di conglome-
rato bituminoso è dimezzato:
era di 45 milioni di tonnellate
nel 2006 ed a fine 2016 arriva-
va a 23.
Parallelamente alla profon-
da crisi delle manutenzioni
stradali, che ha già provocato
la chiusura di molte imprese, si
è sviluppata la crisi del sistema
industriale della raffinazione
che porta alla chiusura degli
impianti che producono il bitu-
me.
I sindaci valbomidesi, anche
a fronte della particolare con-
formazione del territorio, sono
giustamente preoccupati e il
vicepresidente della Provincia,
Luana Isella, mette avanti la
precaria situazione finanziaria
caratterizzata da uno squilibrio
che si aggira sui 7 milioni di
euro.
Ammonterebbero a 100 mi-
lioni i contributi statali per le
strade. Di questi 28 andranno
alle Città metropolitane e 72
alle Province. Il 10 di settem-
bre avrà luogo a Roma un ver-
tice per stabilire la distribuzio-
ne dei fondi. È auspicabile che
venga tenuta in considerazio-
ne la Provincia di Savona con
i suoi 800 chilometri di strade
e 400 ponti.
Nelle situazioni più a rischio,
secondo la mappatura predi-
sposta dalla Provincia, la ma-
glia nera spetterebbe alla SP
334 del Sassello che comun-
que dovrebbe passare al-
l’Anas.
Ne avrà giovamento? In sta-
to di abbandono sembra non ci
siano soltanto delle strade ge-
stite da una Provincia a corto
di risorse, ma un po’ tutti i col-
legamenti viari che sono co-
stellati da buche, più o meno
profonde, con grave pregiudi-
zio per le auto, per non parlare
dei motociclisti che mettono a
rischio la loro stessa incolumi-
tà.
La rete viaria della Valbormi-
da richiede comunque una
particolare attenzione. Oltre le
innumerevoli buche che si
moltiplicano a dismisura c’è da
considerare che molti percorsi
stradali attraversano i boschi
dove la vegetazione si sta
spesso impadronendo del na-
stro di asfalto.
PDP
Il 10 settembre vertice a Roma per distribuire 100 milioni
Ora si spera nei fondi statali
per aggiustare le nostre strade
Cairo M.tte. Ricorrenti noti-
zie, pubblicate su più organi di
stampa, relativamente alla per-
durante volontà di spostare la
biblioteca civica di Cairo Mon-
tenotte dalla attuale sede pres-
so Palazzo di Città, alla prece-
dente collocazione in Palazzo
Scarampi nel centro storico, mi
sollecitano ad un intervento
volto a sollevare una serie di
dubbi sulla opportunità e ra-
gionevolezza dell’intenzione.
Tale scelta, compiuta dalla
passata amministrazione e, al
momento, non cambiata con la
nuova Giunta, appare per lo
meno negativa per una serie
significativa di motivi.
Innanzitutto la sede di piaz-
za Della Vittoria appare lumi-
nosa e solare, accogliente e
spaziosa: una biblioteca non è
solo spazio per depositare libri
e per prenderli a prestito. Essa
è luogo eminentemente di stu-
dio e di approfondimento, di in-
contro fra coloro che “faticano”
sui libri. Gli attuali locali sono
assolutamente consoni a tale
scopo. E coloro che li utilizza-
no sono numerosi e credo
soddisfatti, per quanto mi con-
sta.
Inoltre, riportare la biblioteca
dove era già in passato non
penalizza solamente gli spazi
dedicati alla consultazione e
allo studio, ma la stessa con-
servazione del patrimonio li-
brario e la sua disponibilità a
scafale. Se ho informazioni
corrette, la biblioteca ha tra-
slocato da Palazzo Scarampi
verso Palazzo di Città trasfe-
rendo 36.000 testi. Oggi do-
vrebbero essere 39.000. Pre-
vedendo, come è giusto e ov-
vio, l’incremento del patrimo-
nio librario, a Palazzo di Città
ci sono soluzioni, ma nel ri-
strutturato edificio che ospita
anche il Museo della Fotogra-
fia, dove si trovano questi spa-
zi? Lo stesso Museo Ferrania
nasce vincolato e costretto… A
Palazzo di Città basterebbe
creare un secondo livello di
scafali sfruttando l’altezza dei
locali, realizzando quasi il rad-
doppio della fruibilità e della di-
sponibilità potenziale di libri.
Per non dire il risparmio che
si avrebbe non muovendo nul-
la… Quanto costa il trasloco?
Qualcuno obietterà: ma che
facciamo dei due piani di Pa-
lazzo Scarampi? Una propo-
sta, da verificare in termini di
spazi, potrebbe essere quella
di portarvi a piano terra i Servi-
zi sociali e al primo piano l’Uf-
ficio tecnico, liberando da un
lato l’ex cinema Abba e dall’al-
tro l’ultimo piano di Palazzo
Pertini, sede comunale, in cor-
so Italia per diversi utilizzi.
Qualcun altro ricorderà che
tutta l’operazione del Ferrania
Film Museum e lo stesso Pa-
lazzo di Città presupponevano
l’alienazione dell’attuale Co-
mune. Vero! Ma è proprio ne-
cessario perseguire uno sche-
ma preordinato, se si rivela
non consono ai bisogni dei cit-
tadini? Non è che l’Ammini-
strazione è in grado di ragio-
nare su proposte alternative e
trovare soluzioni migliori?
Non penso di aver risolto la
questione, ma il problema an-
dava posto.
Grazie per l’ospitalità
Sandro Gentili
Riceviamo e pubblichiamo
La biblioteca torna a Palazzo Scarampi?
Dubbi su opportunità e ragionevolezza
Cairo M.tte. La siccità che sta interessando un po’
tutto il territorio nazionale non risparmia la Valbormi-
da dove i sindaci si sono visti costretti a razionare
l’acqua. Le ordinanze che invitano i cittadini a conte-
nere i consumi e ad evitare gli sprechi sono state fir-
mate dai sindaci di Altare Bormida, Cairo, Calizzano,
Carcare, Cengio, Cosseria, Dego, Giusvalla, Massi-
mino, Murialdo, Pallare, Piana Crixia, Plodio.
Si tratta di un emergenza che dura da tempo e già
alla fine di luglio il Cira, il gestore della rete idrica,
aveva denunciato lo stato di sofferenza delle falde ac-
quifere invitando la popolazione a non usare l’acqua
potabile per usi diversi da quelli igienico sanitari. Le
ordinanze dei sindaci riprendono sempre lo steso ri-
tornello vietando l’uso dell’acqua pubblica per innaf-
fiare orti e giardini, irrigare campi, lavare veicoli e spa-
zi privati o peggio ancora riempire le piscine.
Il 7 agosto scorso l’assessore regionale all’Agricol-
tura Stefano Mai, a seguito del perdurante stato di
siccità, aveva dichiarato: «Accolgo numerose segna-
lazioni delle associazioni agricole preoccupate per i
danni alle coltivazioni che questa ondata di siccità po-
trebbe provocare, ma sono necessarie ulteriori verifi-
che e stime certe per la richiesta dello stato di cala-
mità naturale».
«I miei uffici hanno inviato dieci giorni fa al Mini-
stero l’ultimo rapporto sulla siccità, che ora stiamo ag-
giornando – continua Mai –
in cui non si evidenzia-
vano particolari criticità. È pur vero che la situazione
perdura e peggiora ogni giorno di più e che produ-
zioni tipicamente liguri come l’olivicoltura e la viticol-
tura, in virtù della loro fisiologia e ciclo produttivo, so-
no molto più sensibili a cali produttivi causati dalla sic-
cità in corso. Gli ispettorati agrari stanno procedendo
al costante monitoraggio delle produzioni agricole e
domani gli ispettori saranno nuovamente sul territorio
per fare ulteriori approfondimenti e stilare una rela-
zione definitiva sullo stato attuale delle colture e de-
gli allevamenti. Una volta accertati i danni complessivi
causati dalla siccità alla produzione agricola regiona-
le e verificato il superamento della soglia del 30%
prevista dalla normativa vigente, per dare corso alla
richiesta dello stato di calamità naturale, allora ci
muoveremo subito, come hanno già fatto undici re-
gioni italiane, per garantire agli agricoltori i giusti ri-
sarcimenti alle eventuali perdite nelle loro attività».
Ad aumentare i disagi derivati dalla siccità contri-
buiscono le reti idriche spesso vetuste e facili alle rot-
ture, come è successo a Calizzano e a Plodio, tanto
da causare l’interruzione dell’erogazione.
Il perdurare di una situazione di questo genere po-
trebbe mettere in forse la stagione dei funghi e la rac-
colta delle castagne. In gravi difficoltà si trovano inol-
tre le aziende zootecniche.
PDP
Ordinanze dei Sindaci per evitare sprechi e contenere i consumi
Perdura lo stato di siccità: gravi disagi in Valbormida
Cairo M.tte. Il mese di set-
tembre, che ormai è alle por-
te, a Cairo M. sarà dedicato
alle celebrazioni dell’illustre il
grande giurista e storico del
diritto Federico Patetta (1867-
1945).
Una serie di iniziative, culmi-
nanti nella giornata di merco-
ledì 20 con un Convegno na-
zionale, costituiranno l’occa-
sione per meglio conoscere e
adeguatamente valorizzare la
figura del grande e munifico
studioso, a cui ora è stato inti-
tolato l’intero Istituto scolastico
superiore.
È stata la Fondazione Bor-
mioli - presieduta dal dott. P.L.
Vieri - a farsi promotrice delle
iniziative per Patetta.
All’organizzazione collabo-
rano il Comune nonché l’Istitu-
to scolastico.
L’evento ha poi avuto auto-
revoli patrocini: oltre quello di
Enti istituzionali, a partire da
Regione Liguria e Regione
Piemonte, è arrivato il patroci-
nio della Biblioteca Apostolica
Vaticana nonché dell’Ordine
delle Scuole Pie e della Pro-
vincia italiana dei Padri Scolo-
pi.
Hanno dato il loro patroci-
nio anche sei atenei universi-
tari: l’Università di Genova e
quella di Macerata - il primo
Ateneo in cui ha insegnato
diritto il prof. Patetta - non-
ché altre sedi dove è stato
docente di storia del diritto:
Pisa, “La Sapienza” di Roma
e l’Università di Torino.
È giunto poi il patrocinio del-
l’Ordine degli Avvocati di Sa-
vona - che ha accreditato il
convegno con l’attribuzione di
due crediti formativi - nonché
della Camera Penale di Savo-
na e della Deputazione di Sto-
ria Patria per l’Umbria.
La Fondazione De Mari par-
tecipa alle celebrazioni con un
contributo straordinario.
Il programma prevede an-
che un percorso turistico-di-
dattico illustrato attraverso le
vetrine dei negozi del centro
storico cairese.
Ci saranno due conferenze
nelle serate dell’8 e del 15 set-
tembre, a Palazzo di Città,
un’esposizione di testi e cime-
li patettiani e il Convegno del
20 settembre -, nonché la pub-
blicazione di un libro con testi
patettiani locali e di un fascico-
lo divulgativo.
“Obiettivo principale, prima
ancora di celebrare lo studio-
so - riconosciuto dal mondo
scientifico di levatura europea
ed apprezzato quale più gran-
de studioso di diritto altome-
dievale in assoluto - è quello
di far conoscere la sua polie-
drica personalità di erudito e
collezionista, nonché la sua
opera poderosa di ricercato-
re, studioso, docente e scrit-
tore, con al suo attivo quaran-
t’anni di insegnamento uni-
versitario e oltre 170 titoli di
pubblicazioni.”
LoRenzo
Nel 150º dell’illustre storico del diritto
Cairo: il mese di settembre
dedicato a Federico Patetta
Cairo M.tte. Entro il 10 set-
tembre circa 55mila lettere sa-
ranno recapitate dalle Asl ligu-
ri alle famiglie con figli fino a
sei anni per attestare lo “stato
di adempienza vaccinale” ri-
spetto agli obblighi previsti dal-
la legge 191/2017, cosiddetta
“decreto vaccini”.
È quanto deciso il 21 agosto
nel corso di una riunione che si
è svolta presso Alisa con la
partecipazione del commissa-
rio straordinario di Alisa Walter
Locatelli, dei direttori generali
e dei responsabili di struttura
complessa di igiene e sanità
pubblica di ciascuna Asl, oltre
che del presidente di Anci Li-
guria Pierluigi Vinai e di rap-
presentanti dell’Ufficio Scola-
stico regionale e di Poste Ita-
liane. L’obiettivo è quello di fa-
cilitare i percorsi a carico di fa-
miglie, comuni, istituzioni sco-
lastiche e sanitarie per il ri-
spetto della legge 191/2017
approvata il 31 luglio scorso
consentendo a tutti i bambini di
poter frequentare scuole ma-
terne o asili nido. In particola-
re, le Asl invieranno due tipo-
logie di lettere ai genitori, in
questa prima fase dei bimbi fi-
no ai sei anni: la prima alle fa-
miglie con bambini che risulta-
no “adempienti” rispetto al ca-
lendario vaccinale e la secon-
da alle famiglie i cui figli non
abbiano completato i cicli vac-
cinali previsti per la loro età. In
queste ultime lettere, pari a cir-
ca il 10% del totale, sarà pro-
posto un appuntamento pres-
so il centro vaccinale di riferi-
mento per completare l’iter,
fornire tutte le informazioni ne-
cessarie e approfondire e veri-
ficare ogni singolo caso.
La “via ligure” prevede quin-
di una forte semplificazione
delle procedure e, soprattutto,
l’assunzione di responsabilità
da parte dell’istituzione prepo-
sta quindi da parte delle azien-
de sanitarie. Le lettere, firmate
dai responsabili delle strutture
complesse di igiene e sanità
pubblica di ciascuna asl, per-
metteranno il completamento
dell’iscrizione agli asili nido e
alle scuole materne per i bam-
bini fino ai sei anni. «La nostra
priorità – spiega la vicepresi-
dente della Regione Liguria e
assessore alla Sanità Sonia
Viale - è stata quella di fornire
una risposta puntuale e sem-
plice alle famiglie con bambini
fino a sei anni in quanto erano
questi ultimi a rischiare l’esclu-
sione da asili nido e scuole
materne: il nostro obiettivo è
non lasciare indietro nessuno.
Sono già calendarizzate, a
partire dalla prossima settima-
na, ulteriori riunioni operative
per affrontare le tematiche
‘vaccinali’ relative ai ragazzi fi-
no a 16 anni». Ad oggi la Ligu-
ria risulta tra le regioni mag-
giormente all’avanguardia ri-
spetto al calendario vaccinale
previsto dal Piano Nazionale.
Le copertura vaccinali per
l’esavalente si attestano attor-
no al 95 per cento su tutto il
territorio regionale, in linea con
il dato nazionale, mentre la co-
pertura per morbillo, rosolia e
parotite risulta di poco supe-
riore all’83% con una certa
eterogeneità sul territorio ligu-
re.
c.s.
Per attestare lo stato di adempienza vaccinale
Inviate dalle Asl liguri 55mila lettere
alle famiglie con figli fino a 6 anni
Fondo sostegno
canoni locazione
Cairo M.tte - Il Comune
rende noto che sono aperti i
termini per la presentazione
delle domande di partecipa-
zione al Bando per l’acces-
so al fondo di sostegno eco-
nomico destinato agli asse-
gnatari di case popolari che
non siano in grado di soste-
nere gli oneri dei canoni di
locazione e dei servizi ac-
cessori per sopraggiunta dif-
ficoltà economica e che sia-
no in condizione di morosità
accertata da parte di ARTE
Savona.
I nuclei familiari interessati al
contributo per la copertura del-
la morosità per fitto e/o servizi
accessori devono far perveni-
re la domanda alla sede di AR-
TE Savona, via Aglietto, 90,
tel. 01984101, entro il 22 set-
tembre 2017.
Tutte le informazioni e la
modulistica sono disponibili sul
sito internet di ARTE Savona:
www.artesv.it
Redazione di Cairo Montenotte
Via Buffa, 2 Tel. 338 8662425
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