CAIRO MONTENOTTE
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L’ANCORA
3 SETTEMBRE 2017
Cosseria. Saranno riattiva-
ti, ma non nell’immediato, gli
autovelox che tanto avevano
fatto parlare di sé la scorsa
estate per la quantità esorbi-
tante di multe comminate
dall’Amministrazione Provin-
ciale agli incauti automobilisti
che avevano, anche ripetuta-
mente, superato i limiti di velo-
cità.
La vicenda degli autovelox
interessa la Strada Provinciale
42, San Giuseppe Cengio, do-
ve le apparecchiature della
Provincia hanno mietuto un
numero considerevole di vitti-
me.
Numerose perplessità si
erano già evidenziate nel me-
se di luglio 2016 quando era
stata posizionata una seconda
apparecchiatura in direzione
Cengio, poco distante da quel-
la già in funzione in direzione
San Giuseppe. A chi riteneva
che la Provincia non potesse
elevare contravvenzioni non
avendo nel suo organico un
proprio corpo di polizia aveva
prontamente risposto il consi-
gliere provinciale Amedeo
Fracchia affermando che l’Uf-
ficio Strade della Provincia,
avendo conseguito per i suoi
addetti specifici patentini, ha
praticamente la funzione di un
Corpo di Polizia nel contestare
le contravvenzioni.
Ma, a seguito del vertice che
aveva avuto luogo in prefettu-
ra il 29 novembre scorso, le
20mila multe erano state an-
nullate senza la necessità di
presentare ricorso. Le multe
non si dovevano più pagare.
Per quanto riguardava i rim-
borsi delle contravvenzioni già
pagate il discorso si presenta-
va un po’ più complicato, sap-
piamo purtroppo che ricupera-
re soldi dalle pubbliche istitu-
zioni non è mai qualcosa di
scontato ma la soluzione si era
poi trovata.
La cancellazione delle mul-
te si basava su solide motiva-
zioni. Intanto, secondo il pare-
re del Ministero, gli addetti del-
l’Ufficio Viabilità della Provincia
non hanno i titoli per gestire gli
accertamenti delle sanzioni
provenienti dall’uso dell’auto-
velox. Sono competenti sol-
tanto i corpi di polizia, carabi-
nieri, polizia stradale, vigili ur-
bani. Il corpo di Polizia Provin-
ciale di Savona è stato sciolto
con delibera del Consiglio il
maggio scorso. Rimessa in di-
scussione anche la posizione
dei segnali di preavviso, che
devono costituire un mezzo di
dissuasione e non una trappo-
la. Se si trovano troppo vicini
all’autovelox viene snaturata la
loro funzione. A Cosseria la di-
stanza è di 60 e 100 metri pri-
ma dell’impianto mentre il co-
dice della strada prevede al-
meno 150 metri.
La rimessa in funzione delle
apparecchiature è condiziona-
ta dunque alle prescrizioni del
Ministero dell’interno secondo
il quale ci si deve appoggiare
ad un corpo di polizia. La pro-
vincia di Savona, che ne è
sprovvista, avrebbe trovato la
soluzione stipulando una con-
venzione con la Polizia Provin-
ciale di Imperia che, agli effet-
ti pratici, sarà competente an-
che sul territorio savonese.
Il ripristino degli autovelox
non sarà tuttavia imminente in
quanto dovranno essere
espletate tutte le procedure del
caso, comprese quelle relative
allo spostamento delle appa-
recchiature e della segnaleti-
ca. A tempo debito la Provincia
fornirà tutte le indicazioni al ri-
guardo.
PDP
Rocchetta Cengio. La As-
sociazione Produttori e Tra-
sformatori La Zucca di Roc-
chetta, sta definendo il pro-
gramma della 13
a
edizione di
Zucca in Piazza. che si svol-
gerà il terzo week-end di Otto-
bre p.v. e precisamente dal 13
al 15 Ottobre. Come per le
scorse edizioni, la manifesta-
zione è finalizzata alla valoriz-
zazione della “Zucca di Roc-
chetta” e dei prodotti tipici del-
le Valli della Bormida dando la
possibilità ai produttori locali di
presentare i loro prodotti eno-
gastronomici in un contesto di
vera filiera corta insieme a pro-
duttori dei Presidi. Il successo
delle scorse edizioni ha con-
fermato la validità della iniziati-
va, nel contesto dell’impegno a
difesa delle biodiversità della
nostra Valle nonché volano per
un turismo enogastronomico.
Nel contesto di questa tredi-
cesima edizione, domenica 15
Ottobre 2017 verrà
riproposto il Master Zucca
Chef il concorso di cucina, che
avrà come tema ricette con
l’utilizzo della Zucca di Roc-
chetta.
La novità di questa quarta
edizione consiste nel prevede-
re la partecipazione a due di-
stinte categorie.
• non professionisti (di età
maggiore con possibilità di es-
sere accompagnati da un aiu-
to);
•
aspiranti professionisti
riservata a allievi di scuole /isti-
tuti/centri a indirizzo gastrono-
mico (massimo 3 allievi più do-
cente/tutor).
In attesa del programma de-
finitivo e degli eventi delle tre
giornate, l’organizzazione ha
avviato la pubblicazione del
bando del concorso, reperibile
on line sul sito e sulla pagina
FB della Zucca di Rocchetta.
Ospite d’eccezione, sia co-
me testimonial di Zucca in
Piazza che come Presidente
della giuria tecnica del Master
Zucca Chef, Beppe Bigazzi,
giornalista e gastronomo di fa-
ma internazionale, portaban-
diera di un ritorno ai cibi locali
e genuini e del mangiare di
qualità italiano nel mondo.
Il prestigioso ospite sarà
presente anche alla tradizio-
nale cena “Aspettando Zuc-
caInPiazza” di sabato 14 Otto-
bre nel PalaZucca dove ci sa-
rà l’occasione per conoscere
uno dei tantissimi suoi libri
“Bugie e verità in cucina”.
Bragno. Tre giorni di musi-
ca, sport e sorrisi per la XIII
edizione del Memorial Giaco-
mo Briano a Bragno (SV) or-
ganizzato dai volontari dell’As-
sociazione Giacomo Briano.
Durante le tre giornate ver-
ranno organizzati tornei sporti-
vi aperti a tutti: Calcio Balilla,
Beach Volley, Street Basket e
Beach Tennis che animeranno
i pomeriggio, per poi conclu-
dere le serate con concerti
reggae tutti da scoprire. Spe-
cial Guest della XII edizione
sarà Brusco, che farà danzare
e divertire fino a notte inoltra-
ta. Ed ancora i Next Station,
Rino Sismaman, Leli K-Lidas,
David Lion with Raphael,
Groove Yard Sound e molti al-
tri ancora saliranno sul palco di
Bragno Reggae.
Tutto è partito da un gruppo
di giovani, cresciuti a Bragno,
un piccolo paese stretto tra i
rospi ed il carbone, che aveva-
no voglia di ricordare una per-
sona che per loro era specia-
le. In una Bragno rimasta im-
mutata negli anni, il Memorial
Giacomo Briano è diventato un
appuntamento irrinunciabile
per tutti, al punto da aver mo-
dificato viaggi, limato progetti
pur di esserci. Questi ragazzi
sono partiti da un torneo di cal-
cio balilla e sono riusciti a por-
tare a Bragno quasi mille per-
sone che si sono divertite,
hanno fatto sport, hanno balla-
to e mangiato ravioli fatti in ca-
sa. Alcuni sguardi si saranno
rivolti al cielo, per provare ad
immaginare lo sguardo stupito
di Giacomico, che quasi non ci
crederebbe nel vedere che ro-
ba ha inventato quella banda
di scalmanati per tenere vivo il
suo ricordo.
Un modo per ricordare quel
sorriso ironico e condiscenten-
de con cui ci guardava dera-
pare in bicicletta, con cui oggi
sarebbe bello ci guardasse
montare un palco, tracciare un
campo o appendere fotografie.
Piana Crixia - La mostra
che si é tenuta il 25 e il 26
agosto presso l Oratorio/Cen-
tro Culturale Don Mauro Co-
lombo al Borgo di Piana ha vi-
sto esposte le opere di tre ar-
tisti residenti nel territorio me-
desimo: Maria Paola Chiarlo-
ne, Monica Baldi e Daniele
Zenari.
La ricerca che ha motivato i
tre artisti nasce dalla convin-
zione che esista una partenza
comune irrinunciabile nella
realizzazione di un quadro e
cioè l’ impianto geometrico-
spaziale e la ricerca tonale ad
esso intimamente quanto in-
dussolubilmente legato.
Si é presentata così al visi-
tatore una gamma variata di
obiettivi raggiunti con risultati
differenziati ma informati, di-
remmo, dalle stesse unità
strutturali di base.
Carcare. Prosegue l’intensa
attività agonistica del Tennis
Club Biancorosso di Carcare.
Si è svolto il secondo torneo
nazionale dell’anno con una
folta partecipazione di atleti
provenienti da diverse regioni
del nord ovest. Nel singolare
maschile ennesima vittoria di
Stefano Damilano, giocatore di
casa, seconda consecutiva
sulla terra rossa amica.
Ha battuto in sequenza Nor-
ziglia, Romeo, Soliani ed il so-
lito Moiso (che tra l’altro a me-
tà anno è stato promosso di
categoria).
Damilano tra il torneo prece-
dente e questo non ha perso
neanche un set ed in questo
complessivamente solo 4 ga-
mes, dati che potrebbero co-
stituire un record a livello di
tornei ufficiali italiani.
Vasta la cornice di pubblico
che ha assistito all’evento.
Stipulata una apposita convenzione
La Provincia riattiva gli autovelox
con l’aiuto della polizia di Imperia
Presso l’Oratorio Don Mauro Colombo
Esposte al Borgo di Piana le opere
pittoriche di Chiarlone, Baldi e Zenari
In preparazione
la 13ª edizione di
“Zucca in Piazza”
Cairo M.tte - Roc-
chetta fu Comune auto-
nomo fino al 1880,
quando venne annesso
a Cairo Montenotte con
Regio Decreto di Um-
berto I, pubblicato sulla
Gazzetta Ufficiale del
10 giugno. Sul docu-
mento, così come su
tutti gli atti ufficiali del
passato, il paese è cita-
to come “Rocchetta
Cairo”, e tale è il nome
ufficiale. Anche la targa sulla stazione ferroviaria riporta questa
dicitura.
Pertanto, per motivazioni storiche, toponomastiche e socio-
culturali la denominazione “Rocchetta di Cairo” è scorretta, im-
precisa e fuori luogo; peggio ancora da dizione “Rocchetta di
Cairo Montenotte”, anche se spesso compare questa formula.
Corretta è invece la denominazione “Cairo Montenotte”, in vir-
tù del regio Decreto del 1863 che ne consacrò il nome legato al
toponimo della celebre battaglia napoleonica.
Si invitano pertanto autorità, giornalisti e singoli cittadini - che
spesso scrivono sui social media - ecc... all’occorrenza, a utiliz-
zare la denominazione corretta: “Rocchetta Cairo”.
LoRenzo
Mobilità esterna per Comandante
della Polizia Municipale
Cairo M.tte. Stante che il posto si renderà vacante dal 1º No-
vembre 2017 per il pensionamento di Fulvio Nicolini, il Comune
di Cairo M.tte ha avviato una procedura di mobilità volontaria
esterna per la copertura del posto di Comandante della Polizia
Municipale, con contratto di lavoro a tempo indeterminato e pie-
no, categoria D3. Il termine per la presentazione delle domande
scade il 6 settembre 2017.
Il prof. Federico Patetta, che abbiamo visto nei numeri scor-
si, per i suoi meriti culturali venne nominato membro dell’Ac-
cademia dei Lincei e dell’Accademia d’Italia, fu altresì membro
del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione.
Da una paziente ricerca del dott. Danilo Presotto di Savona
è emerso che Patetta nel 1936 - si era appena ritirato dall’in-
segnamento ed era tornato ad abitare a Ciro M. - venne nomi-
nato dal Ministro dell’educazione nazionale quale componen-
te del Consiglio di disciplina per gli insegnanti elementari del-
la provincia di Savona. Il suo nome compare per primo in un
lungo elenco di “persone di buona condotta morale, civile e po-
litica” nonché dotate dei requisiti di “cultura , autorità e morali-
tà” che godevano di “ottima reputazione” (vi figuravano pro-
fessori, medici e dirigenti) e per primo compare altresì nel do-
cumento di nomina, segno dalla sua indiscussa autorità cultu-
rale e della stima che godeva in tutta la provincia.
Fra le onorificenze di cui Patetta fu insignito figuravano quel-
la a Cavaliere dei Santi Maurizio e Lazzaro e quella di Com-
mendatore della Corona d’Italia.
Ma al di là dei titoli onorifici, resta il suo valore di studioso e
docente, unanimemente riconosciutogli. Ci limitiamo a due ci-
tazioni. Il prof. Enrico Genta Ternavasio lapidariamente osser-
vava che “Federico Patetta ha lasciatola sua profonda im-
pronta nella storia del diritto italiano ed europeo” mentre Gui-
do Astuti di lui scriveva: «Una vita dedicata tutta intera agli stu-
di, con costanza e assiduità e fermezza immutabile nei de-
cenni; una dottrina vastissima e quasi incedibile nel campo del-
la erudizione filologica e antiquaria non meno che in quello del-
le scienze morali e storiche; una diuturna meditazione dei pro-
blemi della storiografia e del diritto, continuamente alimentata
e rinnovata dalle esperienze insostituibili della concreta ricer-
ca; un culto esemplare per le memorie e le testimonianze del
passato, accostate sempre con rispetto religioso e con amore
profondo; una consumata perizia e acribia critica, unita ad una
rara prudenza, modestia, umiltà, nella costante consapevolez-
za dell’imperfezione e vanità di ogni scienza umana; una pro-
fonda dirittura e serietà morale, frutto di questa cultura, illumi-
nata da ferma fede nel valore soprannaturale della vita: tali so-
no le caratteristiche peculiari della ricca e singolare personali-
tà di Federico Patetta.»
Ma don Gilardi ricordava che l’Accademico Patetta, nella sua
modestia, ripeteva spesso: «Sono un povero uomo».
Da L’Ancora del 7 settembre 1997
L’architetto Rossigno ridisegna Piazza Bertolotti
Altare. Il Consiglio Comunale, il 21 agosto scorso, ha ap-
provato unanimemente, con i voti di maggioranza ed opposi-
zione, il progetto con cui l’Amministrazione Comunale del Sin-
daco Idalda Brondi vuole rinnovare piazza Monsignor Berto-
lotti ed adeguarla anche esteticamente al ruolo che giusta-
mente gli spetta di fronte alla facciata della chiesa parrocchia-
le.
Il progetto, opera dell’architetto Teobaldo Rossigno, prevede
il rifacimento totale della pavimentazione della piazza, oggi in
asfalto, con la realizzazione della nuova superficie di calpestio
in cubetti di porfido (di circa 10 centimetri di lato) posti in ope-
ra ad archi su letto di sabbia, previo getto di calcestruzzo ma-
gro, come è stato fatto per via Paleologo. Le cunette per la rac-
colta delle acque meteoriche saranno realizzate in acciottola-
to di ciottoli di fiume arrotondati di colore bianco e nero. I dise-
gni geometrici, a decorazione della piazza, i cordoli delle aiuo-
le ed i cordoli dei marciapiedi saranno realizzati in travertino. Il
Sagrato ed il marciapiede del lato sacrestia saranno realizzati
in acciottolato di ciottoli di fiume arrotondati di colore bianco e
nero aventi dimensioni di circa 2/3 centimetri (un terzo di quel-
li più grandi usati nelle cunette). La piazza sarà anche dotata
di otto punti luce a palo e verranno costruite delle aiuole e si-
stemate delle panchine di legno.
Il costo dell’operazione è stato valutato in 283 milioni di lire
di cui 240 saranno finanziati con gli oneri di urbanizzazione ed
il rimanente con le entrate ordinarie dell’ente. Il progetto del-
l’arch. Rossigno ha ottenuto anche il benestare della soprin-
tendenza ai beni ambientali ed architettonici della Liguria.
Bragno. Per volontà dello stabilimento Magrini ed interes-
samento dell’Amministrazione Provinciale la frazione di Bra-
gno avrà una sua stazione ferroviaria che verrà costruita nel
tratto ferroviario antistante lo stabilimento. L’opera sarà realiz-
zata per consentire agli operai di raggiungere facilmente il luo-
go di lavoro. L’assessore provinciale Ramello ha avuto assi-
curazione dalle Ferrovie che l’opera potrà essere realizzata ed,
anzi, gli uffici tecnici dell’Ente ferroviario hanno definito le ca-
ratteristiche della nuova stazione che dovrà avere un marcia-
piede lungo 250 metri e ben 100 metri di pensilina, munita di
dispositivi sonori e di illuminazione. Il costo dell’opera è previ-
sto in 500 milioni di lire, ma questo costo non sarà sostenuto
dalle Ferrovie.
Venerdì 1, sabato 2 e domenica 3 a Bragno
XIII Memorial Giacomo Briano:
se puoi sognarlo, puoi farlo
Vinto da Stefano Damilano
il singolare maschile tennis
Nella foto Damilano con il
patron del circolo e giudice
arbitro Sebastiano Parodi.
Anche se può sembrare strano
Rocchetta “di” Cairo
non esiste
L’Ancora vent’anni fa
150º anniversario
F. Patetta
Era pure cavaliere e commendatore