ACQUI TERME
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L’ANCORA
3 SETTEMBRE 2017
Acqui Terme. Il trasporto
pubblico leggero sarà miglio-
rato e magari integrato con
“pedibus” e “bicibus”.
Il progetto è di palazzo Levi
che sta valutando di modifica-
re quanto predisposto dalla
precedente giunta nel mese di
marzo.
In pratica un progetto speri-
mentale
che ha permesso agli
acquesi, per tutta l’estate, di
raggiungere vari punti della cit-
tà, come la clinica di Villa Igea,
il centro radiologico Newima,
ma anche zona Bagni al di là
del ponte e i principali super-
mercati della città, utilizzando
un pullmino messo a disposi-
zione da Arfea.
Un pullmino pagato però dal
Comune (circa 17 mila euro
ma per completare il servizio
ne sarebbero necessari altri
60.000).
«Obiettivamente non sono
sicuro che questo servizio pos-
sa essere mantenuto visti i co-
sti e visto soprattutto lo stato
del nostro bilancio – spiega il
sindaco Lorenzo Lucchini – ci
sono delle riunioni in corso e
valuteremo il da farsi». Il che
significa, in parole povere, che
per il momento continuerà a
funzionare ma che il futuro è
incerto. Una riunione è previ-
sta per il 1 settembre e un’al-
tra verso metà mese. «Così
com’è non convince – continua
Lucchini – intanto perché ta-
glia fuori delle zone della città
come via Moriondo e via Ca-
sagrande e le scuole cittadine
e poi perché è poco usato dai
cittadini stessi». Quindi meglio
sarebbe, per la giunta grillina,
mettere in campo idee alterna-
tive.
Il “pedibus”, un progetto lan-
ciato lo scorso anno dal Pd,
ancora seduto fra i banchi del-
l’opposizione, bocciato dall’al-
lora giunta Bertero, e il “bici-
bus”. «L’idea del “pedibus” mi
piace e mi auguro che possa
essere condiviso trasversal-
mente – dice ancora il Primo
Cittadino – si potrebbero pen-
sare a tre percorsi che dalla
periferia della città convergano
verso il centro e soprattutto le
scuole».
Ad usufruire di queste vie di
accesso, percorribili a piedi,
saranno i bambini accompa-
gnati da un adulto.
Il progetto del “bicibus” inve-
ce, è rivolto direttamente agli
studenti delle medie e delle su-
periori e mira ad incentivare
l’utilizzo della bicicletta.
Almeno in un primo tempo
non dovrebbero essere indivi-
duati veri e propri percorsi da
utilizzare ma i ragazzi potreb-
bero essere incentivati ad usa-
re la bici grazie a dei premi:
crediti formativi per le superio-
ri e qualche bonus in educa-
zione fisica per gli studenti del-
le medie.
Questa idea ha già incassa-
to l’ok del preside dell’istituto
superiore Montalcini Claudio
Bruzzone. Altre riunioni fra pa-
lazzo Levi e gli altri dirigenti
scolastici sono previsti nelle
prossime settimane.
Gi. Gal.
Acqui Terme. Riceviamo e
pubblichiamo:
«Nel numero di domenica
27 agosto, compaiono due ar-
ticoli riguardanti il trasporto
pubblico che insiste sull’area
Acquese: uno dedicato alla lo-
devole intenzione dell’ill.mo
Sig. Sindaco da poco eletto a
Palazzo Levi sul disincentivo
nei confronti del mezzo priva-
to e l’altro sulla linea che colle-
ga Acqui Terme con Genova,
linea che, purtroppo, come
ben evidenziato, dal 2011, è
soggetta ad interruzione del
servizio viaggiatori.
In epoche passate, nessu-
na mente sana avrebbe ri-
dotto o, peggio, soppresso, il
servizio in alta stagione turi-
stica e, con una manovra da
perfetta dottrina dello shock,
si è indotta la popolazione a
credere che questa sia la
prassi vigente ab immemora-
bili, quando, al contrario, si
tratta di manovra destinata
da una parte a consentire la
fruizione delle ferie da parte
del personale ferroviario,
personale, al pari del mate-
riale rotabile e dell’infrastrut-
tura, ridotto a consistenze in-
compatibili con l’effettuazio-
ne di un servizio degno di
una Nazione civile e, in parti-
colare di una zona ad alta
vocazione turistica, dall’altra
per il risparmio economico,
giacché, in forza di una sven-
tata legge di riforma costitu-
zionale, abbiamo la regiona-
lizzazione del trasporto loca-
le e la contabilizzazione di
qualsiasi atto, in un’ottica
aziendale, anziché istituzio-
nale, come sarebbe, invece,
opportuno.
Quanto alla linea del Turchi-
no, concepita fino ad Asti, co-
me, ben chiaramente, dicono
le progressive kilometriche, dal
primo autunno del millennio,
ovvero quasi diciassette anni
fa, una frana abbattutasi sulla
linea in corrispondenza della
stazione di Mele costringe i
treni ad un rallentamento a 30
km/h, tanto in senso pari,
quanto in senso dispari e ridu-
ce di molto i vantaggi derivan-
ti dalla galleria di valico, realiz-
zata, fin dal lontano 1894, gra-
zie alla lungimiranza dei nostri
predecessori, a doppio binario
ed a pendenza minore (12‰)
rispetto alle tratte all’esterno,
la cui pendenza raggiunge il
16‰.
Si sono levate diverse voci
per sollecitare il ripristino del-
lo statu quo ante, ma, nella ri-
sposta, è sempre stata citata
una mancanza di quei fondi
che, qualora servissero per
questa o quella bischerata,
spunterebbero miracolosa-
mente come funghi nel bo-
sco.
Oltre alla questione infra-
strutturale, c’è anche il proble-
ma della corretta organizza-
zione del servizio: è impensa-
bile che una Città come Acqui
Terme sia servita quasi esclu-
sivamente da treni che ferma-
no in tutte le stazioni, treni
che, nei giorni festivi, non rag-
giungono Asti e che, in dire-
zione di Savona, hanno perio-
dicità e tempi di percorrenza
biblici. Qui le Pubbliche Autori-
tà potrebbero, anzi, dovrebbe-
ro chiedere veramente a gran
voce l’effettuazione di almeno
due coppie simmetriche (mat-
tina e sera) di treni Genova –
Asti, con fermate solamente
ad Ovada, Acqui Terme e Niz-
za Monferrato, ancor meglio
se le coppie fossero quattro
(mattina, prima di pranzo, do-
po pranzo e sera), il ripristino
della circolazione festiva tra
Acqui Terme ed Asti e, in dire-
zione di Alessandria, il ripristi-
no delle fermate di Gamalero
e di Cantalupo, un’eventuale
fermata ad Alessandria Cristo
e le canoniche quattro coppie
simmetriche senza fermate fi-
no al Capoluogo di Provincia,
meglio se con capolinea a Ca-
sale Monferrato (a Vercelli,
purtroppo, per miopia di una
certa Amministrazione Regio-
nale, al momento, non è più
possibile arrivare) oppure a
Novara o financo a Milano,
Città, attualmente, raggiunta
da un autobus autostradale.
Chi scrive ricorda gli Espressi
Savona – Acqui Terme – Ales-
sandria – Casale Monferrato –
Vercelli o i Diretti Savona – Ac-
qui Terme – Alessandria – Va-
lenza – Mortara – Vigevano –
Abbiategrasso – Milano Porta
Genova, che, nella bella sta-
gione, servivano il nostro
Monferrato nonché la presen-
za regolare di treni che, da
Genova, raggiungevano Asti
senza necessità di cambi: per
favorire il turismo in una zona
che si fregia del rango di patri-
monio dell’umanità, occorre
anche un trasporto pubblico
adeguato».
Roberto Borri
Acqui Terme. Ci scrive l’as-
sessore Maurizio Giannetto:
«Ogni anno migliaia di euro
dei cittadini vengono spesi per
far fronte ai molteplici atti van-
dalici che quotidianamente av-
vengono nella nostra città.
I più significativi e allarman-
ti li riscontriamo in piazza Con-
ciliazione, nella zona del teatro
Verdi, dove, gruppi di adole-
scenti, di notte giocano a pal-
lone rompendo i fari, oppure
giocano aggrappandosi agli al-
toparlanti ed ai cestini dei rifiu-
ti. È scoraggiante sapere che
questi ragazzini di 12-13 anni
hanno famiglie inconsapevoli
delle peripezie notturne dei lo-
ro figli.
Le telecamere riprendono
sempre le “avventure” dei no-
stri teppistelli, dovremmo pub-
blicare le foto per arrivare in
breve ai genitori, ma purtroppo
la privacy sui minorenni ci vie-
ta di farlo.
Chiediamo pertanto la colla-
borazione di tutti i cittadini, ri-
cordatevi che l’oggetto che
stanno distruggendo, davanti
ai vostri occhi è un bene di tut-
ti, e il denaro che verrà speso
per ripararlo o sostituirlo è an-
che vostro.
Se sono ragazzi che cono-
scete, segnalateli immediata-
mente alle forze dell’ordine, in
questo modo arriveremo in
fretta ai loro genitori che prov-
vederanno a risarcire i danni
delle malefatte dei loro figli.
Abbiamo purtroppo alcune
aree critiche nella nostra città
dove di notte alcune persone
si ritrovano schiamazzando,
ubriacandosi, rompendo botti-
glie e rendendo impossibile la
vita degli abitanti di questi con-
domini.
Le persone conosciute ven-
gono segnalate e multate pe-
santemente, ma, purtroppo la
maggior parte dei volti sono
ancora senza nome.
Abbiamo pertanto provvedu-
to ad intensificare le pattuglie
notturne, con serate a sorpre-
sa, gli uomini di pattuglia sa-
ranno supportati dai colleghi
addetti alle telecamere, in mo-
do da poter intervenire pronta-
mente, dando un’identità ed
applicando sanzioni nell’imme-
diato.
Ringraziamo tutti i cittadini
per la collaborazione, e vi ri-
cordiamo che il nostro ufficio
Relazioni con il pubblico è
aperto tutte le mattine di mar-
tedì e mercoledì dalle 10 alle
12».
Interviene l’assessore Giannetto
Per contrastare gli atti vandalici
Riceviamo e pubblichiamo
Turismo e trasporti
così proprio non va
Troppo caro il trasporto pubblico
A piedi o in bici, così si risparmia
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CHIRURGIA
Implantologia anche con carico immediato
Rigenerazione ossea - Estrazioni complesse
Rimozioni cisti - Rimodellazione creste ossee
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in sala chirurgica ambulatoriale
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