Settimanale di informazione domenica 3 settembre 2017 anno 114 N. 32 € 1,50 dcoio0047



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CAIRO MONTENOTTE

39

L’ANCORA

3 SETTEMBRE 2017



Cairo M.tte. Cosa ne sarà

delle nostre strade, che già da

ora sembrano in stato di totale

abbandono? Lo stato di disse-

sto della Provincia di Savona

che  denuncia  un’endemica

mancanza di risorse si riper-

cuote anche sulla viabilità sino

ad arrivare al limite dell’assur-

do con le inquietanti dichiara-

zioni del presidente della Pro-

vincia, Monica Giuliano: «Da-



vanti  a  situazioni  di  pericolo

che  non  possiamo  risolvere

senza risorse, non potremmo

far altro che chiudere le stra-

de».

Ad  inizio  agosto,  mentre

gran parte degli italiani si stava

crogiolando al sole godendosi

il meritato riposo si era tenuto

a Carcare un vertice tra Pro-

vincia e i sindaci sulla vexata

quaestio. 

I primi cittadini valbormidesi

avevano minacciato di conse-

gnare  le  fasce  tricolori  nelle

mani del Prefetto. 

Ovviamente  una  dichiara-

zione  di  principio  per  sottoli-

neare la gravità della situazio-

ne che non è sfociata in qual-

cosa di concreto. 

Il presidente della Regione

Giovanni Toti, a margine della

Conferenza  Stato-Regioni,

aveva parlato dei 300 chilome-

tri di strade provinciali che do-

vrebbero passare all’Anas per

alleggerire la Provincia di un

onere oramai insostenibile. Si

tratta comunque di un balletto

delle cifre che sottostanno ai fi-

nanziamenti erogati per que-

sto scopo dallo Stato.

Quello della manutenzione

delle strade è un problema che

abbraccia un po’ tutto il territo-

rio nazionale come sottolinea

la Siteb, l’associazione dei co-

struttori  e  manutentori  delle

strade. 


Si  tratta  certamente  di  un

giudizio di parte ma i dati sono

comunque  allarmanti.  In  10

anni il consumo di conglome-

rato bituminoso è dimezzato:

era di 45 milioni di tonnellate

nel 2006 ed a fine 2016 arriva-

va a 23.


Parallelamente alla profon-

da  crisi  delle  manutenzioni

stradali, che ha già provocato

la chiusura di molte imprese, si

è sviluppata la crisi del sistema

industriale  della  raffinazione

che  porta  alla  chiusura  degli

impianti che producono il bitu-

me.

I sindaci valbomidesi, anche



a fronte della particolare con-

formazione del territorio, sono

giustamente  preoccupati  e  il

vicepresidente della Provincia,

Luana  Isella,  mette  avanti  la

precaria situazione finanziaria

caratterizzata da uno squilibrio

che  si  aggira  sui  7  milioni  di

euro.

Ammonterebbero a 100 mi-



lioni  i  contributi  statali  per  le

strade. Di questi 28 andranno

alle  Città  metropolitane  e  72

alle Province. Il 10 di settem-

bre avrà luogo a Roma un ver-

tice per stabilire la distribuzio-

ne dei fondi. È auspicabile che

venga tenuta in considerazio-

ne la Provincia di Savona con

i suoi 800 chilometri di strade

e 400 ponti.

Nelle situazioni più a rischio,

secondo la mappatura predi-

sposta dalla Provincia, la ma-

glia nera spetterebbe alla SP

334 del Sassello che comun-

que  dovrebbe  passare  al-

l’Anas. 


Ne avrà giovamento? In sta-

to di abbandono sembra non ci

siano soltanto delle strade ge-

stite da una Provincia a corto

di risorse, ma un po’ tutti i col-

legamenti  viari  che  sono  co-

stellati da buche, più o meno

profonde, con grave pregiudi-

zio per le auto, per non parlare

dei motociclisti che mettono a

rischio la loro stessa incolumi-

tà.


La rete viaria della Valbormi-

da  richiede  comunque  una

particolare attenzione. Oltre le

innumerevoli  buche  che  si

moltiplicano a dismisura c’è da

considerare che molti percorsi

stradali attraversano i boschi

dove  la  vegetazione  si  sta

spesso impadronendo del na-

stro di asfalto.



PDP

Il 10 settembre vertice a Roma per distribuire 100 milioni

Ora si spera nei fondi statali

per aggiustare le nostre strade

Cairo M.tte. Ricorrenti noti-

zie, pubblicate su più organi di

stampa, relativamente alla per-

durante volontà di spostare la

biblioteca civica di Cairo Mon-

tenotte dalla attuale sede pres-

so Palazzo di Città, alla prece-

dente collocazione in Palazzo

Scarampi nel centro storico, mi

sollecitano  ad  un  intervento

volto a sollevare una serie di

dubbi  sulla  opportunità  e  ra-

gionevolezza dell’intenzione. 

Tale scelta, compiuta dalla

passata amministrazione e, al

momento, non cambiata con la

nuova  Giunta,  appare  per  lo

meno negativa per una serie

significativa di motivi.

Innanzitutto la sede di piaz-

za Della Vittoria appare lumi-

nosa  e  solare,  accogliente  e

spaziosa: una biblioteca non è

solo spazio per depositare libri

e per prenderli a prestito. Essa

è luogo eminentemente di stu-

dio e di approfondimento, di in-

contro fra coloro che “faticano”

sui libri. Gli attuali locali sono

assolutamente consoni a tale

scopo. E coloro che li utilizza-

no  sono  numerosi  e  credo

soddisfatti, per quanto mi con-

sta.

Inoltre, riportare la biblioteca

dove  era  già  in  passato  non

penalizza solamente gli spazi

dedicati  alla  consultazione  e

allo studio, ma la stessa con-

servazione  del  patrimonio  li-

brario e la sua disponibilità a

scafale.  Se  ho  informazioni

corrette,  la  biblioteca  ha  tra-

slocato da Palazzo Scarampi

verso Palazzo di Città trasfe-

rendo  36.000  testi.  Oggi  do-

vrebbero essere 39.000. Pre-

vedendo, come è giusto e ov-

vio, l’incremento del patrimo-

nio librario, a Palazzo di Città

ci  sono  soluzioni,  ma  nel  ri-

strutturato edificio che ospita

anche il Museo della Fotogra-

fia, dove si trovano questi spa-

zi? Lo stesso Museo Ferrania

nasce vincolato e costretto… A

Palazzo  di  Città  basterebbe

creare  un  secondo  livello  di

scafali sfruttando l’altezza dei

locali, realizzando quasi il rad-

doppio della fruibilità e della di-

sponibilità potenziale di libri.

Per non dire il risparmio che

si avrebbe non muovendo nul-

la… Quanto costa il trasloco? 

Qualcuno obietterà: ma che

facciamo dei due piani di Pa-

lazzo  Scarampi?  Una  propo-

sta, da verificare in termini di

spazi, potrebbe essere quella

di portarvi a piano terra i Servi-

zi sociali e al primo piano l’Uf-

ficio tecnico, liberando da un

lato l’ex cinema Abba e dall’al-

tro  l’ultimo  piano  di  Palazzo

Pertini, sede comunale, in cor-

so Italia per diversi utilizzi.

Qualcun altro ricorderà che

tutta l’operazione del Ferrania

Film Museum e lo stesso Pa-

lazzo di Città presupponevano

l’alienazione  dell’attuale  Co-

mune. Vero! Ma è proprio ne-

cessario perseguire uno sche-

ma  preordinato,  se  si  rivela

non consono ai bisogni dei cit-

tadini?  Non  è  che  l’Ammini-

strazione è in grado di ragio-

nare su proposte alternative e

trovare soluzioni migliori?

Non penso di aver risolto la

questione, ma il problema an-

dava posto.

Grazie per l’ospitalità

Sandro Gentili

Riceviamo e pubblichiamo

La biblioteca torna a Palazzo Scarampi?

Dubbi su opportunità e ragionevolezza

Cairo M.tte. La siccità che sta interessando un po’

tutto il territorio nazionale non risparmia la Valbormi-

da dove i sindaci si sono visti costretti a razionare

l’acqua. Le ordinanze che invitano i cittadini a conte-

nere i consumi e ad evitare gli sprechi sono state fir-

mate dai sindaci di Altare Bormida, Cairo, Calizzano,

Carcare, Cengio, Cosseria, Dego, Giusvalla, Massi-

mino, Murialdo, Pallare, Piana Crixia, Plodio.

Si tratta di un emergenza che dura da tempo e già

alla fine di luglio il Cira, il gestore della rete idrica,

aveva denunciato lo stato di sofferenza delle falde ac-

quifere invitando la popolazione a non usare l’acqua

potabile per usi diversi da quelli igienico sanitari. Le

ordinanze dei sindaci riprendono sempre lo steso ri-

tornello vietando l’uso dell’acqua pubblica per innaf-

fiare orti e giardini, irrigare campi, lavare veicoli e spa-

zi privati o peggio ancora riempire le piscine.

Il 7 agosto scorso l’assessore regionale all’Agricol-

tura Stefano Mai, a seguito del perdurante stato di

siccità, aveva dichiarato: «Accolgo numerose segna-



lazioni delle associazioni agricole preoccupate per i

danni alle coltivazioni che questa ondata di siccità po-

trebbe provocare, ma sono necessarie ulteriori verifi-

che e stime certe per la richiesta dello stato di cala-

mità naturale».

«I miei uffici hanno inviato dieci giorni fa al Mini-



stero l’ultimo rapporto sulla siccità, che ora stiamo ag-

giornando – continua Mai – in cui non si evidenzia-

vano particolari criticità. È pur vero che la situazione

perdura e peggiora ogni giorno di più e che produ-

zioni tipicamente liguri come l’olivicoltura e la viticol-

tura, in virtù della loro fisiologia e ciclo produttivo, so-

no molto più sensibili a cali produttivi causati dalla sic-

cità in corso. Gli ispettorati agrari stanno procedendo

al costante monitoraggio delle produzioni agricole e

domani gli ispettori saranno nuovamente sul territorio

per fare ulteriori approfondimenti e stilare una rela-

zione definitiva sullo stato attuale delle colture e de-

gli allevamenti. Una volta accertati i danni complessivi

causati dalla siccità alla produzione agricola regiona-

le e verificato il superamento della soglia del 30%

prevista dalla normativa vigente, per dare corso alla

richiesta  dello  stato  di  calamità  naturale,  allora  ci

muoveremo subito, come hanno già fatto undici re-

gioni italiane, per garantire agli agricoltori i giusti ri-

sarcimenti alle eventuali perdite nelle loro attività».

Ad aumentare i disagi derivati dalla siccità contri-

buiscono le reti idriche spesso vetuste e facili alle rot-

ture, come è successo a Calizzano e a Plodio, tanto

da causare l’interruzione dell’erogazione.

Il perdurare di una situazione di questo genere po-

trebbe mettere in forse la stagione dei funghi e la rac-

colta delle castagne. In gravi difficoltà si trovano inol-

tre le aziende zootecniche. 

PDP

Ordinanze dei Sindaci per evitare sprechi e contenere i consumi

Perdura lo stato di siccità: gravi disagi in Valbormida

Cairo M.tte. Il mese di set-

tembre, che ormai è alle por-

te, a Cairo M. sarà dedicato

alle celebrazioni dell’illustre il

grande giurista e storico del

diritto Federico Patetta (1867-

1945). 

Una serie di iniziative, culmi-



nanti nella giornata di merco-

ledì 20 con un Convegno na-

zionale,  costituiranno  l’occa-

sione per meglio conoscere e

adeguatamente valorizzare la

figura  del  grande  e  munifico

studioso, a cui ora è stato inti-

tolato l’intero Istituto scolastico

superiore.

È stata la Fondazione Bor-

mioli - presieduta dal dott. P.L.

Vieri - a farsi promotrice delle

iniziative per Patetta. 

All’organizzazione  collabo-

rano il Comune nonché l’Istitu-

to scolastico. 

L’evento ha poi avuto auto-

revoli patrocini: oltre quello di

Enti istituzionali, a partire da

Regione  Liguria  e  Regione

Piemonte, è arrivato il patroci-

nio della Biblioteca Apostolica

Vaticana  nonché  dell’Ordine

delle Scuole Pie e della Pro-

vincia italiana dei Padri Scolo-

pi.


Hanno dato il loro patroci-

nio anche sei atenei universi-

tari: l’Università di Genova e

quella di Macerata - il primo

Ateneo  in  cui  ha  insegnato

diritto il prof. Patetta - non-

ché  altre  sedi  dove  è  stato

docente di storia del diritto:

Pisa, “La Sapienza” di Roma

e l’Università di Torino.

È giunto poi il patrocinio del-

l’Ordine degli Avvocati di Sa-

vona  -  che  ha  accreditato  il

convegno con l’attribuzione di

due crediti formativi - nonché

della Camera Penale di Savo-

na e della Deputazione di Sto-

ria Patria per l’Umbria. 

La Fondazione De Mari par-

tecipa alle celebrazioni con un

contributo straordinario.

Il  programma  prevede  an-

che  un  percorso  turistico-di-

dattico illustrato attraverso le

vetrine  dei  negozi  del  centro

storico cairese.

Ci saranno due conferenze

nelle serate dell’8 e del 15 set-

tembre,  a  Palazzo  di  Città,

un’esposizione di testi e cime-

li patettiani e il Convegno del

20 settembre -, nonché la pub-

blicazione di un libro con testi

patettiani locali e di un fascico-

lo divulgativo.

“Obiettivo principale, prima

ancora di celebrare lo studio-

so - riconosciuto dal mondo

scientifico di levatura europea

ed apprezzato quale più gran-

de studioso di diritto altome-

dievale in assoluto - è quello

di far conoscere la sua polie-

drica personalità di erudito e

collezionista,  nonché  la  sua

opera poderosa di ricercato-

re, studioso, docente e scrit-

tore, con al suo attivo quaran-

t’anni  di  insegnamento  uni-

versitario e oltre 170 titoli di

pubblicazioni.”

LoRenzo

Nel 150º dell’illustre storico del diritto

Cairo: il mese di settembre 

dedicato a Federico Patetta

Cairo M.tte. Entro il 10 set-

tembre circa 55mila lettere sa-

ranno recapitate dalle Asl ligu-

ri alle famiglie con figli fino a

sei anni per attestare lo “stato

di  adempienza  vaccinale”  ri-

spetto agli obblighi previsti dal-

la legge 191/2017, cosiddetta

“decreto vaccini”. 

È quanto deciso il 21 agosto

nel corso di una riunione che si

è  svolta  presso  Alisa  con  la

partecipazione del commissa-

rio straordinario di Alisa Walter

Locatelli, dei direttori generali

e dei responsabili di struttura

complessa di igiene e sanità

pubblica di ciascuna Asl, oltre

che del presidente di Anci Li-

guria Pierluigi Vinai e di rap-

presentanti dell’Ufficio Scola-

stico regionale e di Poste Ita-

liane. L’obiettivo è quello di fa-

cilitare i percorsi a carico di fa-

miglie, comuni, istituzioni sco-

lastiche  e  sanitarie  per  il  ri-

spetto  della  legge  191/2017

approvata  il  31  luglio  scorso

consentendo a tutti i bambini di

poter frequentare scuole ma-

terne o asili nido. In particola-

re, le Asl invieranno due tipo-

logie  di  lettere  ai  genitori,  in

questa prima fase dei bimbi fi-

no ai sei anni: la prima alle fa-

miglie con bambini che risulta-

no “adempienti” rispetto al ca-

lendario vaccinale e la secon-

da alle famiglie i cui figli non

abbiano completato i cicli vac-

cinali previsti per la loro età. In

queste ultime lettere, pari a cir-

ca il 10% del totale, sarà pro-

posto un appuntamento pres-

so il centro vaccinale di riferi-

mento  per  completare  l’iter,

fornire tutte le informazioni ne-

cessarie e approfondire e veri-

ficare ogni singolo caso. 

La “via ligure” prevede quin-

di  una  forte  semplificazione

delle procedure e, soprattutto,

l’assunzione di responsabilità

da parte dell’istituzione prepo-

sta quindi da parte delle azien-

de sanitarie. Le lettere, firmate

dai responsabili delle strutture

complesse di igiene e sanità

pubblica di ciascuna asl, per-

metteranno il completamento

dell’iscrizione agli asili nido e

alle scuole materne per i bam-

bini fino ai sei anni. «La nostra

priorità – spiega la vicepresi-

dente della Regione Liguria e

assessore  alla  Sanità  Sonia

Viale - è stata quella di fornire



una risposta puntuale e sem-

plice alle famiglie con bambini

fino a sei anni in quanto erano

questi ultimi a rischiare l’esclu-

sione  da  asili  nido  e  scuole

materne: il nostro obiettivo è

non lasciare indietro nessuno.

Sono  già  calendarizzate,  a

partire dalla prossima settima-

na, ulteriori riunioni operative

per  affrontare  le  tematiche

‘vaccinali’ relative ai ragazzi fi-

no a 16 anni». Ad oggi la Ligu-

ria risulta tra le regioni mag-

giormente  all’avanguardia  ri-

spetto al calendario vaccinale

previsto dal Piano Nazionale. 

Le  copertura  vaccinali  per

l’esavalente si attestano attor-

no al 95 per cento su tutto il

territorio regionale, in linea con

il dato nazionale, mentre la co-

pertura per morbillo, rosolia e

parotite risulta di poco supe-

riore  all’83%  con  una  certa

eterogeneità sul territorio ligu-

re.

c.s.

Per attestare lo stato di adempienza vaccinale

Inviate dalle Asl liguri 55mila lettere 

alle famiglie con figli fino a 6 anni

Fondo sostegno 

canoni locazione 

Cairo  M.tte  - Il  Comune

rende noto che sono aperti i

termini per la presentazione

delle domande di partecipa-

zione  al  Bando  per  l’acces-

so al fondo di sostegno eco-

nomico  destinato  agli  asse-

gnatari di case popolari che

non siano in grado di soste-

nere  gli  oneri  dei  canoni  di

locazione  e  dei  servizi  ac-

cessori per sopraggiunta dif-

ficoltà economica e che sia-

no in condizione di morosità

accertata  da  parte  di  ARTE

Savona. 


I nuclei familiari interessati al

contributo per la copertura del-

la morosità per fitto e/o servizi

accessori devono far perveni-

re la domanda alla sede di AR-

TE  Savona,  via  Aglietto,  90,

tel. 01984101, entro il 22 set-

tembre 2017.

Tutte  le  informazioni  e  la

modulistica sono disponibili sul

sito internet di ARTE Savona:

www.artesv.it



Redazione di Cairo Montenotte

Via Buffa, 2 Tel. 338 8662425

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