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VALLE BELBO
L’ANCORA
3 SETTEMBRE 2017
Canelli. Da Valle Belbo Pu-
lita, a firma di Romano Terza-
no, giunge l’allarme: “l’acqua
scarseggia, vigiliamo per di-
fenderla”.
«Il Piemonte sta attraver-
sando un periodo molto diffici-
le: siccità in molte aree (e so-
prattutto nel sud dell’Astigiano)
e incendi. Gli ultimi dati, nel
2017, nella nostra regione,
parlano di 700.000 ettari inte-
ressati da incendi. Questo sta
avendo un impatto seriamente
negativo per la natura e ovvia-
mente anche per l’agricoltura. I
fiumi sono quasi in secca e tut-
ta l’acqua del torrente Belbo è
passata attraverso un impianto
di depurazione. Si tratta di ac-
qua che arriva dai nostri rubi-
netti e bagni e che attraverso
le fogne (grigie o nere) arriva
infine nel nostro amato Belbo.
Questo vuol dire che in valle
Belbo importiamo l’acqua. La
nostra, quella che il bacino
idrografico raccoglie attraverso
la pioggia, filtra, accumula e
lentamente restituisce, non è
sufficiente alle nostre esigen-
ze. Due tendenze si scontra-
no: la diminuita piovosità e
portata del torrente negli ultimi
decenni e l’aumentata richie-
sta di acqua potabile ad uso ci-
vile e produttivo e per l’irriga-
zione. Deve essere chiaro a
tutti che in Valle Belbo, e non
solo qui, usiamo acqua ‘di al-
tri’ e che solo grazie alla buo-
na gestione e al risparmio di
un bene comune da parte di
tutti i cittadini piemontesi, an-
che in Valle Belbo possiamo
continuare ad usufruire di quel
bene prezioso che è l’acqua.
Gli impianti di depurazione,
come sappiamo, non produ-
cono acqua ‘pulita’, potabile e
‘pronta all’uso’, ma abbattono
semplicemente i livelli di in-
quinamento delle acque la-
sciando ai fiumi l’ultima parte
del lavoro. Quando però nel
corso d’acqua è troppo poca,
o non c’è affatto come in que-
sto periodo, il sistema fiume
fatica molto a fare il suo pre-
zioso lavoro. Ogni ulteriore
scarico illegale che, come pur-
troppo sappiamo, si concentra
nel periodo vendemmiale, è
un’ulteriore pugnalata alle
spalle di un organismo già in
difficoltà. Per questo l’ATO di
Asti ha chiamato a raccolta
Valle Belbo Pulita e tutti coloro
che sul territorio vigilano per
essere ancora più attenti e
contrastare con ancora più
energia quei criminali che per
qualche soldo in più inquinano
il nostro bene comune e fanno
concorrenza sleale ai molti
produttori che lavorano one-
stamente rispettando il proprio
lavoro e il proprio ambiente.
Il gran secco rende anche
più seri i rischi di incendi.
Basta una disattenzione e
una scintilla può trasformarsi in
un incendio che, se non do-
mato subito, può diventare un
serio problema per i boschi, le
proprietà e la vita umana e de-
gli animali selvatici.
Valle Belbo Pulita invita
quindi tutti ad essere ancora
più vigili e di denunciare ogni
caso di sospetto inquinamento
del fiume e ogni potenziale in-
cendio o fiamma libera».
Valle Belbo Pulita: “l’acqua scarseggia
vigiliamo per difenderla”
Canelli. Da mercoledì 23
agosto, in piazza Gioberti 8, la
sede del Centro Accoglienza
Caritas, ha ripreso a funziona-
re a pieno ritmo.
“Purtroppo per l’accoglienza
nel dormitorio siamo stati co-
stretti ad accogliere non più di
25 domande presentate da
una cinquantina di braccianti,
per la maggior parte di prove-
nienza africana - introduce il
presidente Caritas Canelli,
Claudio Riccabone - Quest’an-
no c’è stato un po’ di ricambio
con i lavoratori bulgari in forte
diminuzione e con criteri di in-
gresso che tengono conto dei
documenti in regola, dell’età,
della solitudine, dei minori, del-
la lontananza della provenien-
za, del possesso di un’auto-
mobile”.
Per il funzionamento del
dormitorio, come è sempre av-
venuto, Riccabone lancia un
sentito appello per il coinvolgi-
mento di volontari che si af-
fiancheranno, dalle ore 19 alle
22 di ogni notte, agli operatori
della cooperativa Cresceinsie-
me che presenzierà dalle ore
19 alle ore 8,00 del mattino do-
po.
E da giovedì 31 agosto, al
Centro San Paolo, nelle sere
del lunedì e del giovedì, dalle
ore 19,00 alle 22,00, per 6 set-
timane, sarà riproposta la feli-
ce esperienza dello scorso an-
no con l’allestimento di una
mensa serale calda che fun-
zionerà con la collaborazione
di volontari che saranno impe-
gnati dalle ore 17,30 alle 20,00
per l’aiuto in cucina e dalle
19,00 alle 22,00 per l’allesti-
mento, servizi e pulizie della
sala cena.
“La presenza dei volontari in
mensa è fondamentale per ga-
rantire continuità ed efficienza
del servizio - si raccomanda
Riccabone (è anche presiden-
te di Canelli solidale), che ap-
profitta per ringraziare tante
persone sensibili, in particolare
per le offerte di privati, il finan-
ziamento dal Consorzio Cisa
del Sud astigiano, oltre che la
Caritas diocesana di Acqui
Terme, il Gigante di Nizza che
al mercoledì, da due anni, for-
nisce pane, pizze, focacce,
frutta e verdura fresca, senza
dimenticare che abbiamo inol-
trato domande di contributi al-
la Banca San Paolo e alla Fon-
dazione Cassa di Risparmio di
Asti”.
Centro Caritas Canelli riapre il dormitorio e la mensa
Canelli. Il maestro Romano Terzano, molto
sensibile ai temi dell’ambiente, ancora una vol-
ta, coglie l’occasione per invitarci a riflettere.
ll problema di alcune calamità naturali sta a
monte ai cambiamenti climatici.
«Agire su questo fronte è però molto difficile.
Occorre acquisire consapevolezza che i cam-
biamenti climatici, messi in atto prevalentemen-
te dall’opera dell’uomo, possono creare situa-
zioni difficili da controllare a posteriori, quando
ormai è troppo tardi.
Anche dai recenti fatti possiamo trarre motivo
di riflessione per il nostro territorio. Mercoledì
23 agosto, verso le 16,30, dal Pizzo Cengalo,
al confine con la provincia di Sondrio, nel terri-
torio svizzero del comune di Bondo, che confi-
na con la Val Chiavenna, si è staccata un’enor-
me frana di oltre 4 milioni di metri cubi di mate-
riale, seminando panico, distruzione e danni
ambientali incalcolabili. Otto escursionisti, a 3
giorni dal disastro, risultavano ancora dispersi.
Un fatto eccezionale, anche se la zona era sot-
to controllo a causa dei segnali premonitori av-
vertiti nei giorni precedenti. Un intero costone
del monte è franato portando a valle enormi
massi, fango e detriti, abbattendo abitazioni, de-
vastando strade, ponti e vegetazione. Ingenti
danni, specie alla fauna ittica e all’alveo del fiu-
me, si registrano anche sul versante italiano,
nella Val Chiavenna. Il fatto appare un po’ stra-
no perché si è abituati a collegare le frane con
piogge intense e continue che fanno smottare il
terreno. In questo caso invece la frana si è ge-
nerata per la concomitanza di due fattori impor-
tanti ed inconsueti, in un terreno caratterizzato
dalla presenza di uno spesso strato di perma-
frost, ad un’altitudine di oltre 3 metri. Le alte ed
eccezionali temperature di un’estate anomala
hanno determinato l’assottigliamento del per-
mafrost, strato di terreno ghiacciato da tempi
lontanissimi, e contemporaneamente un’ecce-
zionale portata dei torrenti che scendono dai
ghiacciai che si sciolgono oltre misura, a causa
sempre delle alte temperature anche in alta
quota. Il materiale franato si è riversato nell’ac-
qua che gli ha impresso un veloce movimento
verso la valle. La forza d’urto è stata devastan-
te, mai prima si era verificato un evento così im-
pressionante. Si sono viste case crollare in po-
chi secondi e sparire tra il materiale in movi-
mento. L’evento è stato analizzato da dal prof.
Mauro Guglielmin, docente di geomorfologia al-
l’Università dell’Insubria e responsabile dell’at-
tività di ricerca in Antartide sul permafrost e sui
cambiamenti climatici. Il permafrost – ha sotto-
lineato il prof. Guglielmin - sul Pizzo Cengalo si
è assottigliato, determinando una forte instabi-
lità nelle pareti impregnate di ghiaccio che si è
sciolto. Gli scienziati da tempo lanciano i loro
avvertimenti, ora sta ai singoli cittadini e princi-
palmente ai politici prendere atto del pericolo e
indirizzare azioni concrete ed urgenti dirette a
invertire la rotta, per la custodia della nostra Ma-
dre Terra.»
Cambiamenti climatici all’origine di disastri naturali
Canelli. Il comandante della
Compagnia carabinieri di Ca-
nelli, Lorenzo Repetto, 51 an-
ni, ovadese, è stato promosso
al grado di Maggiore.
Continuerà a comandare la
Compagnia di Canelli (38 Co-
muni, 55mila civili e 9 Stazio-
ni) fino al prossimo trasferi-
mento. Un importante e bel ri-
conoscimento per un ufficiale
che era entrato nell’Arma a 25
anni, in qualità di carabiniere
ausiliario, attività svolta a Fos-
sano, Genova, Firenze, 6 anni
da Maresciallo nel Casertano,
7 anni nel nucleo radiomobile
a Torino, e 10 anni Capitano
nella Compagnia di Canelli.
Venticinque anni in servizio
in diverse località con opera-
zioni ed attività che hanno va-
lorizzato la professionalità,
l’apprezzamento e la stima da
parte dei suoi superiori e, in
particolare, di tutta la gente fra
la quale è sempre stato pre-
sente, in particolare, con i suoi
numerosi incontri nelle scuole,
nelle associazioni civili, cultu-
rali e sportive, rivolti alla cultu-
ra della prevenzione.
Il maggiore Lorenzo Repet-
to è residente con la famiglia a
Canelli, insieme alla moglie,
Teodora insegnante alla scuo-
la materna e i figli Valerio (15
anni, che frequenta il Linguisti-
co) e Vittorio (9 anni, scolaro
delle Elementari).
“A Canelli, arrivato da te-
nente sono diventato maggio-
re, ho vissuto anni interessan-
ti di cui sono veramente soddi-
sfatto sia sotto l’aspetto uma-
no che professionale”, assicu-
ra il Maggiore.
Comandante della Compagnia di Canelli
Capitano Lorenzo Repetto
promosso Maggiore
Canelli. Martedì 5 settem-
bre 2017, alle ore 21, nel salo-
ne teatro Don Bosco dei Sale-
siani, in regione San Giovanni
di Canelli, gentilmente messo
a disposizione dagli ex Allievi
Salesiani, dopo la serata con
Gabriel Garcia Marquez, sarà
presentato il film/documentario
“Il punto di non ritorno” di Leo-
nardo Di Caprio, nominato nel
2014 ambasciatore di pace per
conto delle Nazioni Unite, so-
stenitore dell’ambiente con
una sua Fondazione sulla qua-
le ha investito oltre 10 milioni
di dollari. L’ingresso è libero e
gratuito.
La proposta è avanzata dal-
l’Università della Terza Età
Nizza–Canelli, Valle Belbo Pu-
lita, Memoria viva con la colla-
borazione tecnica di Nuovo Ci-
nema Canelli e degli ex Allievi
Salesiani. Per chi intende ren-
dersi partecipe della custodia
dell’ambiente è un’occasione
da non perdere.
Il locale è stato restaurato
grazie al generoso contributo
della professoressa Marì Mera
e, ora, può ospitare eventi cul-
turali e ricreativi. Offre la pos-
sibilità di fare proiezioni in lo-
cale chiuso, in attesa della ria-
pertura del Teatro Balbo.
L’attore Di Caprio, nella ve-
ste di intervistatore, pone al-
l’attenzione degli spettatori il
problema dei cambiamenti cli-
matici, con questo film-docu-
mentario del regista premio
Oscar Fisher Stevens.
Nel suo viaggio lungo i cin-
que continenti, fino al Circolo
Polare Artico, incontra i più im-
portanti leader politici mondia-
li, tra i quali Barak Obama, Bill
Clinton, John Kerry, Papa
Francesco, Ban Ki-moon, Elon
Musk, Donald Trump. Condu-
ce interviste ai grandi scien-
ziati, incontra attivisti e resi-
denti per una più profonda
comprensione di questo pro-
blema complesso e per trovare
rimedi alla situazione ambien-
tale del nostro tempo.
Di Caprio e “Il punto di non ritorno”
a difesa dell’ambiente
Orari sante Messe
in Canelli
Canelli. Dal bimestrale
L’Amico-voce di Canelli, rilevia-
mo l’orario delle sante Messe,
celebrate nelle tre parrocchie.
Parrocchia san Tommaso
- festive alle ore 8, 11, 17;
- prefestive alle ore 17;
- feriali alle ore 17.
Parrocchia Sacro Cuore
- festive alle ore 9, 10,30,
18;
- feriali alle ore 8, 17 (ora le-
gale 18);
- prefestive alle ore 18.
Parrocchia San Leonardo
- festive alle ore 11; al gio-
vedì ore 8,30;
Chiesa San Paolo
- festive alle ore 18; al mar-
tedì, venerdì, sabato e pre-
festivi alle ore 17 (ora sola-
re), ore 18 (ora legale).
Chiesa San Antonio
- festiva alle ore 9,45.
Chiesa dei Salesiani
- festiva alle ore 11.
Casa di Riposo
- lunedì alle ore 8,30;
Villa Cora
- al mercoledì alle ore 16,30.
***
Il corso in preparazione al
Sacramento del Matrimonio
(necessario a tutte le coppie
che vogliono sposarsi), si svol-
gerà a Nizza Monferrato nel
mese di ottobre. Per informa-
zioni, rivolgersi alla propria
parrocchia.
Unitalsi, gita
al santuario
di Collevalenza,
Viterbo e Roma
Canelli. Dal 6 al 9 ottobre il
gruppo Unitalsi di Canelli or-
ganizza una gita - pellegrinag-
gio al santuario di Collevalen-
za, a Viterbo e a Roma. Quota,
in base ai paganti, da 450 a
410 Euro.
PROGRAMMA
Venerdì 6 ottobre
Ore 5,30, partenza da piaz-
za Gancia a Canelli; ore 11,
santa Messa, pranzo libero, vi-
sita al santuario ed arrivo a Vi-
terbo
Sabato 7 ottobre
Colazione in hotel, visita gui-
data a Viterbo, pranzo in hotel,
nel pomeriggio visita guidata a
Caprarola, cena in hotel;
Domenica 8 ottobre
Colazione in hotel, partenza
per Roma, santa Messa, ac-
cesso in piazza san Pietro per
l’Angelus, pranzo in ristorante,
nel pomeriggio visita a Roma,
cena in hotel;
Lunedì 9 ottobre
Colazione in hotel, partenza
per il lago di Bolsena, visita al-
la città, partenza per l’abbazia
di Monte Oliveto Maggiore,
pranzo in ristorante, visita al
monastero e rientro in tarda
serata.
Leonardo Di Caprio
Claudio Riccabone
La “Wine Run Canelli 2017” si correrà il 2 settembre
Canelli. Si svolgerà, sabato 2 settembre il Wine Run Canelli 2017, la 5 Km più ‘vinosa’ di sempre, con
street food, vino, cocktails, musica. Su maxischermo sarà possibile seguire partita Spagna-Italia. Ani-
mazione dalle ore 16. Partenza alle ore 18. La quota d’iscrizione, non rimborsabile in alcun caso o im-
pedimento, è di 15 € fino al 1 settembre. Non sarà possibile iscriversi il giorno della gara. A tutti i wine
runners verrà consegnata un’originale sacca contenente una t-shirt da indossare il giorno dell’evento, il
buono consumazione per accedere al ristoro un buono ricarica, materiale pubblicitario e buoni sconto.
Contributi per nuovi insediamenti commerciali e artigianali
Canelli. È stato stanziato un fondo di 20mila euro per l’erogazione di contributi a fondo perdu-
to, finalizzato alla promozione di nuovi insediamenti commerciali e artigianali in alcune aree del
centro storico di Canelli. Le domande, vanno indirizzate a: Comune di Canelli - Sportello Unico At-
tività Produttive, potranno essere spedite o presentate direttamente all’ufficio protocollo del Co-
mune di Canelli, in via Roma n. 37 (da lunedì a venerdì: 9-12), oppure inviate mediante PEC al-
l’indirizzo: comune.canelli@pec.it entro le ore 12 del 31 ottobre 2017 (la scadenza del bando è sta-
ta prorogata). Gli interessati possono rivolgersi direttamente allo Sportello Unico Attività Produtti-
ve, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 12.
Sabato 2 settembre donazione sangue Fidas
Canelli. Costante e puntuale l’appello della Fidas, gruppo comunale Canelli, per la mensile dona-
zione di sangue che avrà luogo, dalle 8,30 alle 12 di sabato 2 settembre in via Robino 131 a Canelli.