Fondazione Ettor



Yüklə 308,17 Kb.
səhifə2/3
tarix25.05.2018
ölçüsü308,17 Kb.
#45687
1   2   3

GENIALITÀ E MISTERO
indice
Introduzione 5

4 Una lettera di Maria Majorana

6 Il chiostro del Centro Ettore Majorana a Erice
I Ettore Majorana: Genialità e Mistero 7

1 L’idea di Leonardo Sciascia 9

8 Foto di Ettore Majorana

2 Enrico Fermi: pochi altri al mondo potevano eguagliare la profonda comprensione di Majorana della fisica dell’epoca 11

10 Laura Fermi

12 L’imprevista “energia negativa”

14 La miniera d’oro dell’equazione di Dirac era il grande cruccio di Ettore Majorana

16 Victor F. Weisskopf

18 L’energia negativa e le “lacune” nel mare di Dirac

20 Enrico Fermi e Isidor I. Rabi

3 Ricordi di Robert Oppenheimer 23

22 Ed McMillan, Niels Bohr e Robert Oppenheimer

4 La scoperta del “Neutrone” – Reminiscenze di Emilio Segré e Gian Carlo Wick 25

24 Gian Carlo Wick un collega e amico di Ettore Majorana

26 Lo spirito di amicizia di Ettore Majorana: una testimonianza di Segré

5 I “neutrini” di Majorana – Ricordi di Bruno Pontecorvo – La scoperta di Majorana sulle matrici di Dirac 27

28 Bruno Pontecorvo, testimonianza sull’articolo di Majorana sui neutrini

30 La proprietà del tutto inaspettata dello spazio-tempo

32 La novità senza precedenti dell’equazione di Dirac

34 La conferenza di Victor Weisskopf alla Scuola Ettore Majorana a Erice

36 Una delle ragioni principali dell’interesse generale suscitato dall’equazione di Dirac

38 Un’altra motivazione del successo dell’equazione di Dirac

40 La “struttura fine” in perfetto accordo con i dati sperimentali

42 Una grande scoperta di Ettore Majorana

44 Sergio Ferrara

46 Weyl e la Scienza

48 Melvin Schwartz, Tsung Dao Lee e Isidor Isaac Rabi

6 Il primo corso della Scuola di Fisica Subnucleare (1963): John Bell sui neutrini di Dirac e di Majorana 51

50 Conferenza di John Stewart Bell sui neutrini di Majorana

7 Il primo passo per descrivere in modo relativistico le particelle con spin arbitrario 53

52 Yoichiro Nambu alla Scuola Ettore Majorana

54 La formula dello spin di massa

56 Bruno Zumino

58 Dovremmo credere nella teoria quantistica dei campi?

8 Il Centenario della nascita di un genio – un omaggio della comunita scientifica internazionale 59

60 L’aula conferenze Feynman

62 Apertura delle Celebrazioni per il Centenario di Ettore Majorana a Roma

64 Busto in gesso di Ettore Majorana
II Il Centro di Cultura Scientifica Ettore Majorana 67

66 Eugene Wigner e Paul Dirac

68 Entrata del Centro di Cultura Scientifica Ettore Majorana a Erice

1 Il desiderio di conoscenza da Archimede a Majorana 69

2 Ogni anno dal 1963 71

70 Giovanni Paolo II al Centro Ettore Majorana

3 Lo spirito di Erice 71

4 La diffusione della conoscenza umana

72 Apertura della prima Scuola di Fisica Subnucleare

74 Dirac a Erice con gli studenti, Chen Ning Yang, Eugene Wigner e Sergio Ferrara

5 Le Scuole della Fondazione e Centro di Cultura Scientifica Ettore Majorana in ordine cronologico per data di istituzione 75

6 La scoperta della Superconduttività ad Alta Temperatura 81

7 Contro i laboratori segreti 81



82 Il Manifesto di Erice

8 Bell, Blackett, Rabi and Weisskopf 85

84 John Eccles, Eugene Wigner, Edward Teller e Victor Weisskopf al Centro Ettore Majorana

9 8 Maggio 1962 a Ginevra 87



86 Il Dr. Enzo Bianco, già “miglior studente” e ora Ministro degli Affari Interni del Governo italiano, celebra la fondazione del Centro Ettore Majorana

88 Una delle prime sessioni nelle quali fu scritto il Manifesto di Erice
III Le Emergenze Planetarie e i Progetti Pilota 89

90 Tre anni prima della caduta del Muro di Berlino

92 Le 63 Emergenze Planetarie

1 Scienza di Base e Tecnologia (Emergenza Planetaria Classe X) 109



108 Il Progetto Gran Sasso

2 Clima e Ambiente (Emergenza Planetaria Classe V e VII)

3 Desertificazione (Emergenza planetaria Classe II) 109

110 Siccità e desertificazione
4 Energia e Inquinamento (Emergenza planetaria Classe IV e V)

5 Alluvioni ed Eventi Climatici Estremi (Emergenza Planetaria Classe VII) 111

6 Cibo (Emergenza Planetaria Classe III)

7 Monitoraggio Globale del pianeta (Emergenza Planetaria Classe VIII) 111

8 Medicina e Malattie Infettive (Emergenza Planetaria Classe XII)

112 Il programma per le Madri Kangaroo

9 Programmi per Borse di Studio 113

10 Le iniziative per sensibilizzare i giovani alle Emergenze Planetarie e alla Scienza 115

114 Un esempio di come la Scienza può interessare i giovani

11 il famoso “colpo di stato” nella testimonianza degli scienziati di Erice 117

116 Un brindisi molto raro

118 La Federazione Mondiale degli Scienziati (WFS)

12 Il Premio “Ettore Majorana – Erice – Scienza per la Pace” 119

120 Piotr L. Kapitza

122 Il primo Seminario sulla Guerra Nucleare – 1982 – Erice

124 Eugene Wigner e Mancy Dirac

126 26 laureati del Premio Scienza per la Pace di Erice riuniti a Erice per una cerimonia speciale

128 Sua Santità Giovanni Paolo II, Premio “Ettore Majorana – Erice –Scienza per la Pace” 2004

130 Un “nuovo talento” presenta i suoi risultati ai laureati del Premio Erice 2005

132 La cerimonia di consegna alla Accademia Pontificia delle Scienze

13 La proiezione dei vecchi problemi nella vita odierna 135

13.1 La guerra nucleare 135

134 La prima rete mondiale di rivelatori sismici del Centro Ettore Majorana

13.2 il problema della proliferazione nucleare e la crisi energetica 137

136 La lettera del Sindaco di Hiroshima

138 Il 7° Summit mondiale dei Premi Nobel per la Pace

  1. Il più potente collisionatore protone-protone del CERN


Riferimenti 141

142 Julian Schwinger
Addendum 145

UNA LETTERA DI MARIA MAJORANA


mariamajorana
Roma, 25.2.97

Caro Prof. Zichichi,


Le sono profondamente grata per aver voluto associare il nome di mio fratello Ettore al Centro di Erice.

A questo Centro, Lei ha dedicato tanta parte delle Sue energie, promuovendo lungimiranti iniziative culturali, e guadagnando così il favore e la stima della Comunità Scientifica Internazionale.

Le auguro di potere svolgere a lungo, e più pienamente, la sua nobile attività dedicata al Centro, mantenendo l’alto, direi esemplare, profilo delineato in questi anni.

Con affetto e riconoscenza



Sua Maria Majorana

scan10006


Capitolo 3

Senza Memoria

non potrebbe esistere

né la Scienza né la Civiltà


scan10005 copy

3 SENZA MEMORIA NON POTREBBE ESISTERE NÉ LA SCIENZA NÉ LA CIVILTÀ. LA SCIENZA PER LA PACE
Questo volume è dedicato a un atto concreto inteso a valorizzare la “Scienza per la Pace”. Questo atto è il Premio Erice al quale la comunità scientifica della Federazione Mondiale degli Scienziati (World Federation of Scientists – WFS) ha contribuito per sottolineare il valore delle attività scientifiche e culturali, che hanno creato le condizioni affinché scoperte ed invenzioni potessero diventare strumenti di pace in tutto il mondo. Affinché questo possa accadere, non solo eminenti scienziati, ma anche leader politici, devono agire per far sì che i grandi risultati ottenuti dalla Scienza e dalla Tecnologia, invece di diventare, come spesso accade, terrificanti strumenti di guerra, diventino strumenti di pace e di progresso. Gli autori delle azioni intraprese per mettere in atto i valori genuini della Scienza e della Pace non devono essere dimenticati; difatti, né la Scienza né la Civiltà potrebbero esistere senza la Memoria: ecco le ragioni per cui è stato istituito il
Premio Ettore Majorana – Erice – la Scienza per la Pace”.
Dalla sua istituzione a oggi sono stati conferiti 62 Premi a:


P.A.M. Dirac

J.J. van Rood

P.L. Kapitza

C.S. Wu

A.D. Sakharov

R.L. Mössbauer

E. Teller

A. Müller

V.F. Weisskopf

H. Kohl

J.B.G. Dausset

M.S. Gorbachev

S.D. Drell

H.H. John Paul II

M. Gell-Mann

R. Clark

H.W. Kendall

M. Cosandey

L.C. Pauling

A. Peterman

A. Salam

R. Wilson

C. Villi

Lord J. Alderdice

R. Doll

J.I. Friedman

J.C. Eccles

M. Koshiba

T.D. Lee

S. Coleman

L. Montagnier

A.N. Chilingarov

Qian Jiadong

P.C.W. Chu

J.S. Schwinger

L. Esaki

U. Veronesi

W.N. Lipscomb Jr.

G.M.C. Duby

J. Szyszko

R.L. Garwin

M.-K. Wu

S.L. Glashow

H.A. Hauptman

D.C. Hodgkin

D.H. Hubel

R.Z. Sagdeev

R. Huber

K.M.B. Siegbahn

B.I. Samuelsson

Y.P. Velikhov

H. Sun

J. Karle

A.E. Yonath

J.-M.P. Lehn

G. 't Hooft

A. Magnéli

Y.T. Lee

N.F. Ramsey

W. Arber and

H. Rieben

S.C.C. Ting.


3.1 I VINVITORI DEL PREMIO
Paul A.M. Dirac: vincitore nel 1933 del Premio Nobel per la Fisica (insieme a Erwin Schrödinger) “per la scoperta di nuove forme produttive della teoria atomica”. È il padre della famosa equazione che porta il suo nome e che descrive le particelle elementari con spin ½ come l’elettrone e le loro antiparticelle.

Pyotr L. Kapitza: vincitore nel 1978 del Premio Nobel per la Fisica “per le sue fondamentali invenzioni e scoperte nel campo della fisica a basse temperature”. Ha inventato nuovi metodi per liquefare l’elio e l’aria ed ha scoperto la superfluidità dell’elio II.

Andreij D. Sakharov: vincitore nel 1975 del Premio Nobel per la Pace. Eminente fisico nucleare, all’inizio ha svolto un ruolo chiave nella realizzazione della bomba a idrogeno sovietica, ma alla fine è diventato un attivista contro la proliferazione nucleare. Ha anche proposto una nuova idea per un reattore a fusione nucleare controllata, il Tokamak.

Edward Teller: Eminente fisico teorico nel campo della meccanica quantistica e della fisica nucleare. Ha reso importanti contributi, in particolare nello studio del decadimento nucleare beta. È stato anche impegnato nello sviluppo della bomba ad idrogeno USA.

Victor F. Weisskopf: Eminente fisico teorico nel campo della fisica nucleare e subnucleare. Ha reso importanti contributi in particolare nello studio della materia e delle reazioni nucleari, ad esempio il cosiddetto modello ottico, e nel calcolo degli effetti radiativi.

Jean Baptiste G. Dausset: Vincitore nel 1980 del Premio Nobel in Fisiologia o Medicina (insieme a Baruj Benacerraf e George D. Snell) “per le loro scoperte sulle strutture geneticamente determinate sulla superficie delle cellule che regolano le reazioni immunologiche”. Ha reso contributi fondamentali nel campo dell’immunologia biologica e clinica.

Sidney D. Drell: Eminente fisico teorico nel campo dell’elettrodinamica quantistica e della fisica delle particelle, noto per il cosiddetto effetto Drell-Yan. È co-autore, con J.D. Bjorken, di due testi, divenuti dei classici ampiamente utilizzati, sulla meccanica quantistica relativistica e connessa teoria dei campi.

Murray Gell-Mann: Vincitore nel 1969 del Premio Nobel per la Fisica “per i suoi contributi e le scoperte riguardanti la classificazione delle particelle elementari e le loro interazioni”. È il padre o co-autore di molte nuove idee, come un nuovo numero quantico (“stranezza”), la “corrente vettoriale conservata” nelle interazioni deboli, la famosa teoria della simmetria delle interazioni forti detta anche “eightfold way” e della cromodinamica quantistica.

Henry W. Kendall: Vincitore nel 1990 del Premio Nobel per la Fisica (insieme a Jerome I. Friedman e Richard E. Taylor) “per le loro indagini pionieristiche riguardanti il “deep inelastic scattering” di elettroni su protoni e neutroni legati, che sono state di importanza fondamentale per lo sviluppo del modello dei quark nella fisica delle particelle”.

Linus C. Pauling: Vincitore nel 1954 del Premio Nobel per la Chimica “per la sua ricerca sulla natura dei legami chimici e la sua applicazione alla comprensione della struttura delle sostanze complesse”.

Abdus Salam: Vincitore nel 1979 del Premio Nobel per la Fisica (insieme a Sheldon Lee Glashow e Steven Weinberg) “per i loro contributi alla teoria dell’unificazione delle interazioni deboli ed elettromagnetiche tra le particelle elementari, compresa, tra l’altro, la predizione della corrente debole neutra”.

Claudio Villi: Eminente fisico nucleare teorico che ha formulato con Clementel il primo esempio del fattore di forma del protone. È stato Presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) ed una figura di importanza fondamentale nella creazione del Centro Internazionale di Fisica Teorica di Trieste.

Richard Doll: Eminente medico che ha fondato la moderna epidemiologia più di cinquanta anni or sono con due articoli famosi che suggerivano, e poi confermavano, che il fumo (ma anche altre sostanze come l’amianto) è causa di tumore ai polmoni.

John C. Eccles: Vincitore nel 1963 del Premio Nobel per la Fisiologia o Medicina (insieme a Alan L. Hodgkin e Andrew F. Huxley) “per le loro scoperte riguardanti i meccanismi ionici coinvolti nell’eccitazione e nell’inibizione nelle porzioni centrali e periferiche della membrana cellulare nervosa” e pertanto di alcune caratteristiche fondamentali del cervello umano.

Tsung-Dao Lee: Vincitore nel 1957 del Premio Nobel per la Fisica (insieme a Chen N. Yang) “per le loro approfondite indagini sulle cosiddette leggi di parità che hanno condotto ad importanti scoperte sulle particelle elementari”. Ha anche reso contributi teorici nel campo della meccanica statistica, della fisica nucleare, dell’astrofisica e della turbolenza.

Luc Montagnier: Eminente virologo che ha scoperto il virus dell’AIDS (HIV) e da allora è impegnato a rendere il mondo consapevole del pericolo della diffusione di questa malattia.

Qian Jiadong: Ex Ambasciatore della Cina alle Nazioni Unite a Ginevra, ha svolto un ruolo fondamentale nei negoziati internazionali per la riduzione delle armi nucleari.

Julian S. Schwinger: Vincitore nel 1965 del Premio Nobel per la Fisica (insieme a Sin-Itiro Tomonaga e Richard P. Feynman) “per il loro fondamentale lavoro nell’elettrodinamica quantistica, con profondissime implicazioni nella fisica delle particelle elementari”.

Umberto Veronesi: Eminente oncologo, già Ministro per la Salute e fondatore della Scuola Europea di Oncologia, profondamente impegnato nella lotta contro il cancro.

Georges M.C. Duby: Eminente storico famoso per i suoi approfonditi studi nel settore della storia medievale.

Richard L. Garwin: Eminente fisico che ha reso importanti contributi in molti campi sia di fisica, come la fisica nucleare, subnucleare e delle basse temperature, che di informatica, sistemi di comunicazione e tecnologia militare.

Sheldon L. Glashow: Vincitore nel 1979 del Premio Nobel per la Fisica (insieme a Abdus Salam e Steven Weinberg) “per i loro contributi alla teoria dell’unificazione delle interazioni deboli ed elettromagnetiche tra le particelle elementari, compresa, tra l’altro, la predizione della corrente debole neutra”. Ha proposto anche l’esistenza della seconda famiglia di particelle fondamentali, il quark con “charm”.

Dorothy C. Hodgkin: Vincitrice nel 1964 del Premio Nobel per la Chimica “per le sue scoperte con la tecnica dei raggi X delle strutture di importanti sostanze biochimiche”, in particolare per i suoi studi sulla penicillina, la vitamina B12 e l’insulina.

Roald Z. Sagdeev: Eminente fisico che ha reso importanti contributi sui raggi cosmici, sulla fisica del plasma e sulla fusione termonucleare controllata. È stato per quindici anni Direttore dell’Istituto Russo per la Ricerca Spaziale.

Kai M.B. Siegbahn: Vincitore nel 1981 del Premio Nobel per la Fisica “per i suoi contributi allo sviluppo della spettroscopia con elettroni ad alta risoluzione”, aprendo, con questa nuova tecnica, un vasto campo di applicazioni.

Yevgeniy P. Velikhov: Eminente fisico nel campo della fisica del plasma e della fusione termonucleare controllata, nonché inventore del generatore ad alta potenza di impulsi magnetici idrodinamici. È Presidente del Centro Russo di Ricerca “Kurchatov Institute” ed è stato Vice-Presidente dell’Accademia Russa delle Scienze.

Jerome Karle: Vincitore nel 1985 del Premio Nobel per la Chimica (insieme a Herbert A. Hauptman) “per le loro rilevanti scoperte nello sviluppo di metodi diretti per la determinazione delle strutture cristalline”.

Jean-Marie P. Lehn: Vincitore nel 1987 del Premio Nobel per la Chimica (insieme a Donald J. Cram e Charles J. Pedersen) “per il loro sviluppo ed utilizzo di molecole con interazioni a struttura specifica di alta selettività”. Queste scoperte, ricorrendo alla cristallografia ed alla spettroscopia, hanno permesso di comprendere le strutture sovramolecolari ed il loro comportamento.

Arne Magnéli: Eminente chimico il cui lavoro pionieristico sulla chimica strutturale di taluni ossidi di metalli di transizione ha costituito un importante passo in avanti per lo sviluppo della moderna concezione della non-stechiometria.

Norman F. Ramsey: Vincitore nel 1989 del Premio Nobel per la Fisica “per l’invenzione del metodo a campi oscillatori separati ed il suo utilizzo nel maser ad idrogeno ed in altri orologi atomici”.

Henri Rieben: Eminente studioso nel campo dell’economia politica e sociale, fondatore della Fondazione Jean Monnet che, in memoria del lavoro di Jean Monnet, indica alle nuove generazioni la strada per la reale unificazione economica, politica e sociale dell’Europa.

Jon J. van Rood: Eminente immunologo noto per i suoi studi e le ricerche che hanno permesso l’uso terapeutico, su vasta scala, dei trapianti di tessuto ed organi. Già Presidente della Fondazione Eurotrapianti nonché uno dei membri fondatori del Gruppo Europeo Trapianti di Midollo Osseo.

Chien-Shiung Wu: Eminente fisico sperimentale nota per il suo esperimento del 1956 che ha dimostrato la non conservazione della parità nel decadimento beta. Questo esperimento ha permesso che l’anno successivo fosse assegnato il Premio Nobel ai due fisici teorici che per primi avevano evidenziato la mancanza di prove sperimentali per la validità della conservazione della parità, Lee e Yang.

Rudof L. Mössbauer: Vincitore nel 1961 del Premio Nobel per la Fisica “per le sue ricerche sull’assorbimento in risonanza dei raggi gamma e la conseguente scoperta dell’effetto che porta il suo nome”.

Alex Müller: Vincitore nel 1987 del Premio Nobel per la Fisica (insieme a J. Georg Bednorz) “per la loro importante conquista nella scoperta della superconduttività dei materiali ceramici”, cioè l’inizio della cosiddetta superconduttività ad alta temperatura.

Helmuth Kohl: Eminente politico e statista, già Cancelliere della Germania. Nel corso del suo incarico ha avuto luogo la riunificazione delle due Germanie ed è stato firmato il Trattato di Maastricht.

Mikhail S. Gorbachev: Vincitore nel 1990 del Premio Nobel per la Pace “per il suo ruolo guida nel processo di pace che caratterizza oggi parti importanti della comunità internazionale”.

Sua Santità Giovanni Paolo II: noto in tutto il mondo.

Robert Clark: Rinomato esperto nei campi della idrometeorologia, idrologia di superficie, sistemi predittivi fluviali e telerilevamento. Ha intrapreso la modernizzazione del servizio Statunitense per la previsione delle inondazioni ed ha dato il suo contribuito nel mondo per la gestione dei bacini fluviali.

Maurice Cosandey: Eminente professore di ingegneria strutturale e Direttore dell’Istituto di Tecnologia dell’Università di Losanna (Institute of Technology at the University of Lausanne – EPUL). È stato anche Presidente dell’Istituto Federale di Tecnologia di Losanna (Lausanne Federal Institute of Technology – EPFL).

André Petermann: Eminente fisico teorico noto per i suoi contributi a quelle che oggi vengono chiamate Equazioni del Gruppo di Rinormalizzazione (Renormalization Group Equations – RGEs).

Richard Wilson: Eminente fisico interessato in molti campi della ricerca, come la fisica delle particelle elementari, l’utilizzo a scopi non militari della tecnologia nucleare, la carcinogenesi chimica, l’inquinamento dell’atmosfera, i diritti umani e le analisi del rischio.

John Alderdice: Eminente politico, già Speaker dell’Assemblea dell’Irlanda del Nord, leader del Partito dell’Alleanza dell’Irlanda del Nord e membro della Camera dei Lords. Ha svolto un ruolo chiave nel processo che ha alla fine portato alla cessazione delle ostilità ed alla realizzazione di una pace duratura nell’Irlanda del Nord.

Jerome Isaac Friedman: Eminente fisico americano che lavorò sotto l’egida di Enrico Fermi all’Università di Chicago. Vincitore nel 1990 del Premio Nobel per la Fisica (insieme a Henry W. Kendall e Richard E. Taylor) per avere per la prima volta dimostrato sperimentalmente l’esistenza di una struttura interna nei protoni, noti più tardi come “quark”.

Masatoshi Koshiba: Eminente fisico giapponese, rinomato nel campo dei neutrini cosmici in astrofisica per i cui studi pioneristici gli viene conferito nel 2002 il Premio Nobel.

Sidney Coleman: Eminente fisico teorico americano ha lasciato a Erice e ad Harvard memorabili e leggendarie lezioni.

A.N. Chilingarov: Accademico, Eroe della Russia e Vice Rappresentante Speciale del Presidente della Federazione Russa per l’Anno polare internazionale.

Paul Ching-Wu Chu: Chimico-fisico cinese-americano i cui studi hanno dato importanti contributi nel campo della superconduttività a temperature critiche.

Leo Esaki: Vincitore nel 1973 del Premio Nobel per la Fisica. Fisico giapponese, noto per il cosiddetto “diodo tunnel” che porta il suo nome. Ha studiato ed aperto la strada, nell’ambito dei semiconduttori, per lo sviluppo di tunnel di elettroni nei solidi. È Presidente della Fondazione per la Promozione della Scienza e della Tecnologia della Prefettura di Ibaraki, Tsukuba.

William N. Lipscomb Jr.: Chimico teorico americano, noto per i suoi studi sui legami della struttura molecolare dei borani con le tecniche di diffrattometria a raggi X che lo hanno portato, insieme a Roald Hoffmann, al Premio Nobel nel 1976.

Jan Szyszko: Membro del Parlamento Polacco e Professore all’Università di Varsavia.

Maw-Kuen Wu: Professore e Direttore dell’Accademia Sinica.

Herbert Aaron Hauptman: Matematico e chimico americano, Premio Nobel per la Chimica nel 1985 insieme a Jerome Karle per i loro successi nello sviluppo dei metodi diretti per la determinazione delle strutture dei cristalli.

David H. Hubel: Eminente neuroscienziato e medico che per le sue scoperte sul sistema nervosa legato alla vista gli hanno valso il Premio Nobel nel 1981.

Robert Huber: Eminente bio-chimico tedesco e vincitore del Premio Nobel per la Chimica nel 1988. I suoi studi sulla radio-cristallizzazione delle proteine hanno influenzato profondamente la comprensione della fotosintesi.

Bengt I. Samuelsson: Rettore del Karolinska Institutet di Stoccolma e vincitore del Premio Nobel per la Chimica nel 1982.

Honglie Sun: Membro della Accademia delle Scienze Cinese e rinomato esperto di geografia e risorse terrestre.

Ada E. Yonath: Chimica e cristallografa israeliana, i cui studi sulla struttura e sulla funzione dei ribosomi le hanno valso il Premio Nobel per la Chimica nel 2009 (con Thomas A. Steitz e Venkatraman Ramakrishnan).

Gerardus 't Hooft: Eminente fisico teorico delle particelle, Premio Nobel per la Fisica nel 1999. Fondamentali i suoi studi sugli Istantoni e interazioni dei fermioni, sulla rinormalizzazione delle teorie di Gauge, confinamento e anomalie.

Yuan Tseh Lee: Chimico taiwanese, premio Nobel per la chimica nel 1986 insieme a John Charles Polanyi e Dudley Herschbach per i loro contributi alle dinamiche dei processi chimici elementari.

Werner Arber: Biologo svizzero e Premio Nobel per la Medicina nel 1978. Docente di Genetica molecolare, attualmente Presidente della prestigiosa Pontificia Accademia delle Scienze.

Samuel C.C. Ting: Eminente fisico sperimentale delle particelle americano, vincitore del Premio Nobel nel 1976 insieme a Barton Richter per la scoperta di un nuovo tipo di particella elementare pesante.




Yüklə 308,17 Kb.

Dostları ilə paylaş:
1   2   3




Verilənlər bazası müəlliflik hüququ ilə müdafiə olunur ©genderi.org 2024
rəhbərliyinə müraciət

    Ana səhifə