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da quattro Scritti teorici e tecnici di Pasolini: 1) Il cinema di poesia; 2) La sceneg-
giatura che vuol essere altra struttura; 3) Confessioni tecniche; 4) Le fasi del corvo.
In appendice un testo di Giacomo Gambetti e una intervista a Totò dello stesso
Gambetti. Sceneggiatura completa. Prima edizione. € 250
Film del 1966 diretto e sceneggiato da Pasolini. Fra gli interpreti: Totò, Ninetto
Davoli, Femi Benussi, lo scrittore Gabriele Baldini. La voce del corvo è dello
scrittore Francesco Leonetti. Totò e suo figlio Ninetto vagano per le periferie e
le campagne romane. Durante il loro cammino incontrano un corvo. Come viene
precisato durante il film da una didascalia: «Per chi avesse dei dubbi o si fosse
distratto, ricordiamo che il corvo è un intellettuale di sinistra - diciamo così - di
prima della morte di Palmiro Togliatti». Il corvo narra loro il racconto di Ciccillo e
Ninetto, due monaci francescani a cui San Francesco ordina di evangelizzare i fal-
chi ed i passeri. I due frati non riusciranno a raggiungere il loro obiettivo, perché,
pur essendo riusciti ad evangelizzare le due “classi” di uccelli, non avranno posto
fine alla loro feroce rivalità: per questa mancanza verranno rimproverati da San
Francesco ed invitati ad intraprendere nuovamente il cammino di evangelizzazio-
ne. Chiusa la parentesi del racconto, il viaggio di Totò e Ninetto prosegue; il corvo
li segue e continua a parlare in tono intellettualistico e altisonante. I protagonisti,
in un contesto fortemente visionario, incontrano altre persone, tra le quali: alcuni
proprietari terrieri che ordinano a Totò e Ninetto di allontanarsi dalle loro proprietà
e finiscono per sparare contro i due, che non vogliono obbedire; una famiglia, che
vive in condizioni assai degradate, a cui Totò intima di abbandonare la propria
casa; un gruppo di attori itineranti a bordo di una Cadillac; i partecipanti al “1°
convegno dei dentisti dantisti”; un uomo d’affari di cui Totò è debitore. In seguito i
due si ritrovano ai funerali di Togliatti e poi incontrano una prostituta. Alla fine del
film, stanchi delle chiacchiere del corvo, lo uccidono e se lo mangiano.
120. CARDINALE Claudia (Claude Josephine Rose Cardinale, La Goletta, Tu-
nisia, 1938),
Cara Claudia... Lettere dei fans alla Cardinale. A cura di Giovanni
Grazzini. 13 tavole fuori testo
, Milano, Longanesi & C. [stampa: Tipografia A.
Ronda - Milano], 1966 (giugno); 18,4x11,8 cm., brossura, pp. 152 (8), copertina
fotografica a colori e 13 fotografie b.n. n.t. Prima edizione. € 80
“Cara Claudia... pur raccogliendo soltanto una piccola parte delle lettere che la Cardina-
le riceve, rappresenta un esempio di quel magico rapporto che lega il pubblico ai per-
sonaggi celebri del cinema. Per la prima volta gli spettatori italiani entrano nell’archivio
segreto di un’attrice, e si ritrovano in intimo colloquio con lei” (dal rivolto di copertina).
121. DE SETA Vittorio (Palermo, 1923),
Un uomo a metà. Analisi di un film in co-
struzione di Filippo M. De Sanctis
, s.l., Cappelli, “Dal Soggetto al Film n. 35” [stampa:
Stabilimento Tipografico Cappelli - Rocca S. Casciano], 1966 (18 agosto); 21,2x13,5
cm., legatura editoriale in tela, sovraccopertina, pp. 297 (3), copertina illustrata con
un fotogramma b.n. tratto dal film, 73 fotogrammi b.n. in tavole f.t. Testo integrale della
sceneggiatura definitiva, con varianti e appunti. Prima edizione. € 120
Soggetto e sceneggiatura di De Seta con la moglie Vera Gherarducci e Fabio Carpi.
Fra gli interpreti: Jacques Perrin, Lea Padovani, Ilaria Occhini. “In un tempo nel quale
si preparano, poi si realizzano film in poche settimane, Vittorio De Seta ha impiegato
quattro anni di lavoro minuzioso, accanito, ricco di crisi e di ripensamenti, per condurre
a termine la sua opera, estraendo, infine, l’essenziale”. (dal risvolto di copertina) .
Michele, giovane intellettuale, entra in crisi quando, senza rendersene conto, la
sua concezione di vita entra in conflitto con la morale collettiva. Ne deriva una grave
nevrosi che lo stacca dalla vita, dal lavoro, dal prossimo. Ricoverato in clinica, riesce,
rievocando il passato, a rimettere insieme i frammenti sparsi della propria personalità.
Da sinistra a destra:
120. Cara Claudia..., 1966
119. Totò e Ninetto Davoli, 1966
119. Uccellacci e uccellini, 1966
121. Un uomo a metà, 1966
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122. BELLOCCHIO Marco (Bobbio, 1939),
I pugni in tasca
, Milano, Garzanti
[stampa: Aldo Garzanti Editore], 1967 (12 gennaio); 21,6x14,5 cm., legatura
editoriale in tela, sovraccopertina, pp. 253 (3), copertina illustrata b.n. con un
disegno dell’autore, 16 tavole b.n. f.t. con numerosi fotogrammi tratti dal film. In-
troduzione e una intervista a Bellocchio di Giacomo Gambetti, uno «scambio epi-
stolare» Pasolini - Bellocchio, un testo di Pio Baldelli. Sceneggiatura completa.
Prima edizione. € 120
Il film, diretto e sceneggiato da Bellocchio e proiettato il 31 ottobre 1965, venne rea-
lizzato in grande economia e circolò con una distribuzione indipendente. La famiglia
Bellocchio contribuì alla realizzazione: il fratello Tonino finanziò l’opera con cinquan-
ta milioni; l’interno della casa è quello della madre del regista. Fra gli interpreti:
Lou Castel, Paola Pitagora. La storia si compie in uno spazio chiuso, angosciante,
dove vivono i componenti di una famiglia senza pace. La madre, cieca, ancorata ai
ricordi; il fratello minore Leone, affetto da ritardo mentale ed epilessia; Augusto, il
fratello maggiore, cinico e mediocre, che aspira a una famiglia e al benessere; Giulia
la sorella, che spia le prostitute, e vive un rapporto incestuoso con l’ultimo fratello
Alessandro. Alessandro non sa emanciparsi dal suo estremo narcisismo e non sa
crearsi nessun rapporto se non all’interno dalla famiglia; famiglia che lo ossessiona
a tal punto da desiderarne la distruzione attraverso l’uccisione dei componenti.
123. PASOLINI Pier Paolo (Bologna 1922 - Roma 1975),
Edipo Re. Un film di
Pier Paolo Pasolini
, Milano, Garzanti [stampa: Aldo Garzanti Editore], 1967 (28
agosto); 21,5x14,5 cm., legatura editoriale in tela, sovraccopertina, pp. 147 (5),
copertina illustrata b.n. con un fotogramma tratto dal film, numerosi fotogrammi
b.n. in 18 tavole f.t. Sceneggiatura integrale, tratta dall’omonima tragedia sofo-
clea. Prima edizione. € 200
Fra gli interpreti: Franco Citti, Silvana Mangano, Alida Valli, Carmelo Bene, Julian
Beck, Francesco Leonetti, Ninetto Davoli. “Anch’io come Moravia e Bertolucci,
sono un borghese, anzi un piccolo borghese, una merda, convinto che la sua puz-
za sia non solo un profumo, ma l’unico possibile profumo del mondo. Anch’io sono
dotato quindi delle connotazioni dell’estetismo e dell’umorismo, le connotazioni
tipiche dell’intellettuale piccolo borghese. (...) D’altra parte bisogna convenire
che ormai il piccolo borghese non è altro che l’uomo (...). Non sono più del tutto
seriamente inviluppato nel magma che fa di Edipo un oggetto di analisi freudiana
e marxista. E’ vero, alla fine del film Freud sembrerebbe battere Marx. E Edipo va
a perdersi nel covo verde di pioppi e acque dove è stato allattato” (pp. 11-17).
124. BELLOCCHIO Marco (Bobbio, Piacenza 1939),
La Cina è vicina. A cura
di Tommaso Chiaretti
, (Bologna), Cappelli Editore, “Dal Soggetto al Film, 36”
[stampa: Grafiche Mignani - Bologna], 1967 (31 agosto); 21x13,5 cm., legatura
editoriale in tela, sovraccopertina, pp. 145 (3), copertina illustrata a colori con un
fotogramma b.n. tratto dal film, 51 fotogrammi b.n. in tavole f.t. Sceneggiatura
completa. Allegato il foglietto di errata. Prima edizione. € 120
Soggetto e sceneggiatura di Bellocchio. Fra gli interpreti: Glauco Mauri, Elda
Tattoli, Paolo Graziosi. “«La Cina è vicina» si presenta come un altro film di con-
testazione provocatoria: questa volta allargando il campo dal nido di vipere della
famiglia al più ampio paesaggio sociale” (dal risvolto di copertina).
Da sinistra a destra:
122. E venne un uomo, 1967
123. Ménage all’italiana, 1967
124. Un’anima persa, 1967
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