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31. CHERUBINI Bixio (Leonessa 1899 - Milano 1987) - REDI P. Gino (pseud.
Luigi Pulci, Roma 1908 - 1962),
Sempre... Parole di B.Cherubini - Musica di P.G.
Redi. Dal film: “Il vedovo allegro” della Marina Film, con Carlo Dapporto - Isa Bar-
zizza e il cantante Bruno Pallesi
, Milano, Redi Edizioni Musicali [stampa: Industria
Grafica Milanese - Milano], 1949; 24,2x17 cm., plaquette, pp. 4 n.n., fotomontag-
gio in copertina su fondo rosso. Spartito musicale. Prima edizione. € 80
Canzone tratta dal film Il vedovo allegro
(1949) diretto da Mario Mattoli e da lui sce-
neggiato con Aldo De Benedetti, Age e Furio Scarpelli. Bebè, artista di varietà, gestisce
un tabarin a Cannes, con l’infame Zallos. Bebè, vedovo, ha una figlioletta che vive
presso la nonna. Nessuno sospetta l’esistenza della bambina e le assenze di Bebè
ingelosiscono l’amante Lucy che gli inimica Zallos. La bimba s’ammala gravemente e
Bebè per pagare l’operazione chiede i denari al socio, che glieli rifiuta: allora lo ricatta.
Per vendicarsi, Zallos lo fa fermare dalla polizia; ma per l’appoggio benevolo di un com-
missario, Bebè torna in libertà e apprende che la bimba è salva. Dopo aver sistemato
violentemente i conti col socio, torna dalla sua bimba con Lucy, innamorata e
pentita.
32. CHIARINI Luigi (Roma 1900 - 1975),
Il film nei problemi dell’arte
, Roma, Ate-
neo, “Studi Cinematografici di Bianco e Nero” [stampa: Tipografia P.U.G. - Roma],
s.d. [1949]; 20,5x14,3 cm., brossura, sovraccopertina, pp. 195 (1), copertina illu-
strata a colori. Prima edizione. € 100
33. GUERRASIO Guido (Milano, 1920),
Il cinema, la carne e il diavolo
, Milano -
Roma, Museo del Cinema Edizioni [stampa: Arti Grafiche G. Milli -Milano], s.d. [1949];
24,2x16,7 cm., brossura, pp. 142 (2), copertina illustrata con un fotogramma b.n. tratto
da un film, 71 fotogrammi b.n. n.t. ritratti di divi in atteggiamenti erotici. Fra gli italiani ci
sono Lyda Borrelli, Rodolfo Valentino e Anna Magnani. Allegata la fascetta editoriale che
recita: “La storia dell’amore nel film, dal primo bacio sullo schermo alla Manon di Clou-
zot. Il primo saggio del genere nella bibliografia del cinema”. Prima edizione. € 200
Il titolo allude al libro di Mario Praz La carne, la morte e il diavolo nella cultura
romantica (1930). All’inizio dell’apparato iconografico viene qui riprodotta la scena
del primo bacio nella storia del film (1895). L’autore mette in evidenza lo stretto
rapporto fra divismo ed erotismo, individuando nell’anti-diva Anna Magnani, nel
suo disordine tanto lontano dalla perfezione, l’estremo limite del divismo.
34. CIRCOLO DEL CINEMA DI LIVORNO (a cura di),
Cinema italiano sonoro
, s.l.,
Quaderni della F.I.C.C [stampa: Stab. Soc. Ed. Italiana - Livorno), 1950; 24x17 cm.,
brossura, pp.55 (1), 32 tavole f.t. con fotogrammi tratti dai film e note esplicative. Te-
sti di Carlo Lizzani e Antonio Pietrangeli. Film in programma: G. Righelli, La canzone
dell’amore (1930); M. Camerini, Gli uomini che mascalzoni (1932) e Il cappello a tre
punte (1934); W. Ruttmann, Acciaio (1933); A. Blasetti, La tavola dei poveri (1933) e
Quattro passi fra le nuvole (1942); A. Palermi, La peccatrice (1940); L. Chiarini, Via
delle cinque lune (1942); F.M. Poggioli, Gelosia (1942); M. Soldati, Piccolo mondo
antico (1941); F. De Robertis, Uomini sul fondo (1940); L. Visconti, Ossessione
(1942); A. Vergano, Il sole sorge ancora (1946); R.Rossellini, Roma città aperta
(1945). Catalogo e guida alla «Rassegna di cinema italiano sonoro. Da “La canzone
dell’amore” a “Roma città aperta”» (Livorno, 14 - 22 agosto 1950), prima manife-
stazione dedicata al cinema sonoro da parte della federazione Italiana Circoli del
Cinema. Allegati i due fogli di errata. Prima edizione. € 200
Da sinistra a destra:
31. Sempre..., 1949
32. Il film nei problemi dell’arte, 1949
33. Anna Magnani, 1949
33. Il cinema, la carne, il diavolo, 1949
34. Circolo del Cinema di Livorno, 1950
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35. AA.VV.,
Cinema Italiano oggi. Prefazione di Cesare Zavattini. Testi a cura
di Alessandro Blasetti e Gian Luigi Rondi
, Roma, Carlo Bestetti Edizioni d’Arte
[stampa: L’Airone per l’Arte Tipografica - Roma], 1950 (21 giugno); 30x22 cm., le-
gatura editoriale cartonata, sovraccopertina, pp. 204 (20), copertina illustrata b.n.
con un fotogramma tratto da La terra trema di Luchino Visconti, 475 fotogrammi
b.n. tratti dai film n.t. Design e impaginazione di Marco Vinicio Manni. Tiratura di
250 esemplari numerati su carta speciale. Prima edizione. € 400
“Se il neorealismo fu davvero e prima di tutto una scoperta della coscienza, la
individuazione di quello che ciascuno di noi può contare nella vita collettiva, basta
che si continui il discorso sino alle estreme conseguenze per trovare gli elementi
del nuovo spettacolo, se di spettacolo vogliamo continuare a parlare. Ci sembra
che il film italiano del dopoguerra abbia contribuito come nessun altro a rendere
esplicita e definitiva la funzione sociale di quest’arte” (Cesare Zavattini, pag. 12).
36. LANOCITA Arturo (Limbadi, Catanzaro 1904 - Milano 1983),
Cinema, fabbri-
ca di sogni. La storia del Film
, Milano, Carlo Signorelli [stampa: Officine Grafiche
A. Saita - Milano], 1950; 21x15 cm., brossura, pp. 134 (2), copertina illustrata con
fotocomposizione a colori, 64 illustrazioni fotografiche b.n. in tavole f.t. Prima edi-
zione. € 250
“La nostra generazione è cresciuta con il cinema, non già nel senso che si è
accompagnata ad esso, ma nel senso che se ne è alimentata, come ci si alimenta
del pane e della carne. Qualcuno ha scritto che esso è una macchina per stam-
pare la vita, ossia che ne è una rappresentazione e ne interpreta il significato,
insieme con i caratteri. Qualcun altro, come l’autore di queste note, pensa che il
cinema sia un’evasione dalla vita, una specie di enorme fabbrica per la produzio-
ne dei sogni, grazie a cui l’umanità può strapparsi all’assuefazione delle cose di
ogni giorno, che sono troppo vere e vicine per nutrirci di bellezza e di ideale” (pp.
5-6). “Del cinema, in questo libro, si racconta la vita soltanto ad uso dei ragazzi.
(...) Non è un saggio estetico; è, se mai, soltanto un rapido racconto, quasi una
fiaba, la fiaba vera della fabbrica dei sogni: di uno dei più affascinanti prodigi del
nostro tempo” (nota, pag. 6).
37. BARBARO Umberto (Acireale, Catania 1902 - Roma 1959),
Il cinema e l’uomo
moderno
, (Milano), Le Edizioni Sociali [stampa: Archetipografia di Milano], 1950
(25 giugno); 19x14 cm., brossura, sovracopertina, pp. 196, copertina illustrata con
un fotogramma tratto da un film, 6 tavole b.n. f.t. con vari fotogrammi tratti dai film.
Relazione e interventi al Convegno Internazionale della Cinematografia (Perugia
24/27 settembre 1949), con Prefazione e a cura di Umberto Barbaro. Il tema del
Convegno, orientato politicamente a sinistra, si centra sulla domanda, proposta
da Zavattini: se il cinema rispecchi i problemi dell’uomo moderno. Interventi di
Umberto Barbaro, Ben Barzman, Alvah Bessie, A.M. Brousil, Boris Cirkov, Galva-
no della Volpe, Alexander Ford, Ferenc Hont, Joris Jvens, Alberto Lattuada, Carlo
Lizzani, M. Papava, Vsevolod Pudovkin, George Sadoul, Paul Strand, Cesare
Zavattini. In appendice una lettera inviata da «I dieci di Hollywood» (Alvah Bessie,
Herbert Biberman, Lester Cole, Edward Dmytrik, John Howard Lawson, Ring
Lardner Jr., Albert Maltz, Samuel Ornitz, Adrian Scott, Dalton Trumbo) discriminati
dall’industria cinematografica americana per il loro orientamento politico comu-
nista. Importante documento teorico del Neorealismo. Prima edizione. € 250
Da sinistra a destra:
35. Cinema italiano d’oggi, 1950
36. Cinema fabbrica di sogni, 1950
37. Il cinema e l’uomo moderno, 1950