OVADA
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L’ANCORA
26 FEBBRAIO 2017
Ovada. C’era il tutto esauri-
to alla Soms di via Piave la se-
ra del 17 febbraio, per i di batti-
to sull’Ospedale Civile e la sa-
nità locale, organizzato dai tre
partiti cittadini del centro de-
stra, Lega Nord, Fratelli d’Italia
e Forza Italia. Evidentemente,
complice non solo la bella se-
rata, il tema della Sanità conti-
nua e giustamente ad interes-
sare, più di ogni altro proble-
ma, i cit tadini ovadesi e della
zona, ed a coinvolgerli diretta-
mente nel le assemblee e nei
dibattiti ri correnti e periodici.
Stavolta ad organizzare l’in-
contro è stato il centro de stra
ovadese, con i rispettivi tre se-
gretari al tavolo della presi-
denza (Angelo Priolo per “Fra-
telli d’Italia”, Piersandro Cas-
sulo per la Lega Nord e Mario
Ferrari per Forza Italia), nella
prima foto con Giorgio Bricola,
che ha introdotto il dibattito ve-
ro e proprio.
Il capogruppo della mino-
ranza consiliare del “Patto per
Ova da” a Palazzo Delfino ha
fatto un excursus sanitario ed
ospedaliero quasi storico: è
partito dalla situazio ne del “ta-
glio” dei servizi e del non rista-
bilimento del Pronto Soccorso
effettivo, del non im plemento
delle specializzazio ni sanitarie
settoriali ed ha an che accen-
nato alle problemati che fatte
registrare dalla conti nuità assi-
stenziale. Quindi è passato al-
la situazione pre sente nell’ot-
tobre 2015, “all’impegno” del-
l’assessore regionale Saitta di
mantenere l’Ospedale di Ova-
da in quanto facente parte di
“zona disagia ta” ed alla riunio-
ne di fine mese a Palazzo Del-
fino. In quell’occasione i sinda-
ci della zona i Ovada avevano
ap prontato una lettera “di rigo-
re”, poi inviata a Torino ed al-
l’Asl-Al, in cui si chiedeva il ri-
spetto delle promesse fatte a
suo tempo sia a livello provin-
ciale che regionale.
Bricola ha anche proposto al
sindaco di Ovada Paolo Lante -
ro, presente al dibattito, di
“convocare ad Ovada i dirigen -
ti sanitari della regione e della
provincia, per dire cosa si in-
tende fare e come si vuole pro-
cedere per il presente ed il fu-
turo dell’Ospedale Civile e del-
la sanità locale.” Infine si è det-
to disposto a collaborare con
l’Amministrazione comu nale e
la maggioranza che go verna la
città, a patto di assu mere im-
pegni immediati nella concre-
tezza, per muoversi davvero
prima che si tagli ancora.
Nel partecipatissimo (nella
seconda foto) incontro sulla
sanità, presso la Soms dopo i
saluti ai presenti da parte del
dott. Giuseppe Colombo sono
intervenuti, i segretari cittadini
dei tre partiti di centro destra,
per Lega Nord Piersan dro
Cassulo, per Forza Italia Mario
Ferrari e per Fratelli d’Italia An-
gelo Priolo.
Interventi anche dell’ex as-
sesso re regionale Ugo Caval-
lera, del consigliere regionale
Massimo Berruti, del vice se-
gretario nazio nale della Lega
Nord Riccardo Molinari ed del
portavoce provin ciale di Fra-
telli d’Italia Federico Riboldi.
Tra i presenti che hanno vo-
luto esprimere la loro opinione,
i medici Mauro Ra sore, che ha
speso parole accorate perché
finalmente si ritorni ad utilizza-
re il Pronto soccorso in modo
da poter curare ed assistere i
pazienti non gravi in loco e la
dott.ssa Paola Va rese, oltre ad
alcuni cittadini.
Ha preso poi la parola il Sin-
da co di Ovada, Paolo Lantero,
che ha aggiornato i presenti
sulle ultime novità da parte
della direzione regionale. Lan-
tero ha quindi auspicato una
vera unità d’intenti da parte di
tutte le forze, politiche e non,
ovadesi, per il “nostro” Ospe-
dale, stigmatizzando invece le
divisioni e le strumentalizza-
zioni. Nel suo intervento ha di-
chiarato che la “verità” sul-
l’Ospedale non è altro che
quello di cui ha sempre e pun-
tualmente informato e tenuto
al corrente gli ovadesi, indi-
stintamente. Infine ha richia-
mato la necessità degli ane-
stesisti, per lavorare tutti in
modo più tranquillo, in sede
sanitaria.
L’intervento di Angelo Priolo
si è concentrato “sui problemi
che, al di là dei tecnicismi e dei
tanto di moda oggi “proto colli”,
il cittadino comune vive nel do-
versi affidare al sistema sani-
tario cittadino.
“Pur condividendo l’auspicio
che il Sindaco ha illustrato nel-
la sua lettera aperta del gran-
de Ospedale a livello provin-
ciale, nel frattempo, perché di
qualche decina di anni si par le-
rebbe, gli utenti continuereb-
bero a “soffrire” questa politica
che, in nome del risparmio e
dietro lo spauracchio del com-
missariamento, ha pratica-
men te svuotato di quasi tutto il
no stro Ospedale. A questo
pro posito porto un esempio
prati co di un anziano che, a
breve ad Ovada, verrà sotto-
posto ambulatorialmente ad
un inter vento di ernia inguina-
le. Bene la riattivazione della
piccola chirurgia, che permet-
te questi interventi; peccato
che all’anziano sia stato pre-
venti vato qualche giorno di de-
gen za post operatoria a Novi o
ad Acqui. E allora dove sta il ri-
sparmio sanitario nell’interven-
to ambulatoriale per poi ricove -
rare il paziente altrove? Spe-
riamo che l’anziano signo re
abbia figli o parenti disponi bili
e nella possibilità agli spo sta-
menti per accudirlo! Ecco
quanto è difficile per chi vive la
sanità da paziente com pren-
dere certe dinamiche.
Dal giorno in cui il Sindaco ci
convocò in Comune per espor-
ci anche il suo disagio davanti
alle promesse mancate, sul
Pronto Soccorso, io ritengo sia
davvero troppo poco quanto
fatto dalla Regione.
Nel frat tempo è stato spo-
stato anche il reparto di Fisia-
tria. renden dola in pratica una
lungode genza a indirizzo riabi-
litativo.
Ricordando come, quello
ova dese, sia un territorio molto
esteso e con una popolazione
molto anziana se paragonato
ad altre realtà piemontesi, indi -
rizzo un accorato appello al
nostro Sindaco, ma anche ai
Sindaci della zona, affinché si
organizzi una grande manife-
stazione unitaria, senza ban-
diere e simboli di partito, ma
condivisa anche da tutte le as-
sociazioni presenti all’incontro
dell’ottobre 2016 in Comune. Il
Sindaco nel suo intervento si
chiedeva quale sia il minimo
da garantire ai cittadini sul pia-
no della sanità, ecco io credo
che questo minimo sia già sta-
to abbondantemente raggiun-
to e non si possa scendere ol-
tre. Credo sia il momento di
farci sentire.”
L’intervento di padre Ugo
Ba rani, presidente dell’Osser-
va torio Attivo per la sanità, si è
incentrato sulla necessità
dell’operatività del Pronto Soc-
corso e sul fatto che, conti-
nuando a penalizzare un set-
to re essenziale e primario co-
me quello sanitario, a farne le
spe se sono maggiormente gli
an ziani e le persone sole, spe-
cie se non automunite. E dato
che la gente non è un oggetto,
molto meglio allora non co-
stringere a far spostamenti per
curarsi, perché la salute viene
prima di tutto ed è sancita dal-
la Costituzione. Quindi è mol-
to importante che diversi pa-
zienti possano nuovamente
essere ricoverati all’Ospedale
Civile e non dirottati, come in-
vece succede tuttora, verso al-
tri ospedali della provincia (No-
vi e Tortona).
Gli interventi di Cassulo e di
Ferrari sono mirati alla difesa
dell’Ospedale Civile in quanto
struttura sanitaria fondamenta-
le per una città che voglia es-
sere anche centro zona.
Il commento di Elena Mar-
chelli, capogruppo di maggio-
ranza consiliare a Palazzo
Delfino: “La sanità è un tema
assolutamente delica to e ri-
chiede la collaborazione di tut-
te le parti politiche: se così non
fosse, gli sforzi fatti fino ad og-
gi risulterebbero vani. Il diritto
alla salute non deve essere al
centro di una battaglia partiti-
ca. Al dibattito alla Soms è sta-
ta lamentata la mancanza di
informazione e, a tal proposito,
non condivido il modo in cui
sono state chieste delucidazio -
ni in merito. È giusto informare
in nome della trasparenza, ma
esistono molti modi per chie-
dere un’informazione. Forse
sarebbe bastata una semplice
mail, piuttosto che un evento
dal titolo accusatorio (“Voglia -
mo la verità!). Il Sindaco Lan-
tero non si sarebbe di certo ti-
rato indietro dal rispondere al-
le domande e dal chiarire i
dubbi. Ci si adopera per raffor-
zare gli ambulatori dell’Ospe-
dale poiché è evidente il suo
valore in un Comune centro
zona. In fatti, molte persone la-
vorano quotidianamente per
migliora re la situazione del no-
stro Ospedale.
Si tratta di un lavoro silen-
zio so ma costante”.
E. S.
Organizzato dal centro de stra
Partecipatissi mo il dibattito
sull’ospedale e la sanità
Ovada. Seconda metà di
febbraio e dunque, terminate
le iscrizioni agli Istituti scolasti-
ci, se ne può fare un primo bi-
lancio.
Scuola Media Statale “S.
Pertini”: sono più di 100 gli
iscritti alla prima classe della
Secondaria di primo grado di
via Galliera. Si prevedono per-
tanto cinque classi prime.
Ammontano a circa 90 gli
alunni iscritti alla Scuola Pri-
maria “Damilano” di via Fiume
e “Giovanni Paolo II°” di via
Dania.
Complessivamente
ammontano a circa 70 i picco-
li alunni iscritti alla Materna di
via Galliera e via Dania.
Gli alunni della Media “Per-
tini” frequentanti attualmente la
terza classe sono 110.
Di tutti questi, circa due ter-
zi, 69 per la precisione, si sono
iscritti presso Scuole scuole
superiori cittadine e restano
quindi ad Ovada (Barletti, Ma-
dri Pie, Casa di Carità). La
maggioranza di loro frequente-
rà i diversi indirizzi presenti al-
l’Istituto Barletti (Liceo Scienti-
fico, delle Scienze applicate,
Ragioneria, Agraria, Periti).
Altri alunni si sono iscritti al
Liceo (Linguistico e Scienze
umane) delle Madri Pie ed altri
invece alla Scuola professio-
nale “Casa di carità - Arti e me-
stieri” di via Gramsci.
31 alunni della “Pertini” si
sono iscritti ad Acqui Terme,
tra Istituto “Parodi” ed “Otto-
lenghi” (Liceo delle Scienze
umane, Liceo Artistico e Lin-
guistico, Alberghiero).
5 alunni hanno deciso di an-
dare a Novi Ligure (Liceo
Amaldi). 1 a Casale (all’Agra-
rio di Rosignano). 1 si è iscrit-
to ad Alessandria al Liceo
Classico “Plana”.
3 alunni sempre nel capo-
luogo di provincia al Centro di
formazione.
Per quanto riguarda l’Istituto
Santa Caterina-Madri Pie, in
prima media gli iscritti sono 19.
Si confermano anche due
sezioni all’Infanzia con 45
bambini.
Per quanto riguarda le iscri-
zioni alla Scuola Superiore 6
alunni si sono iscritti al Liceo
Linguistico; altri 6 al Liceo del-
le Scienze Umane (opzione
Economico-sociale; 7 al Liceo
Scientifico; 2 al Liceo Sportivo;
ed altrettanti all’Istituto Profes-
sionale; 1 rispettivamente al Li-
ceo Classico, al Liceo delle
Scienze applicate, al Liceo
delle Scienze umane e a Fi-
nanza e Marketing (Ragione-
ria).
Anno scolastico 2017/18
Iscrizioni alle scuole
le scelte degli alunni
Ovada. Era l’anno di guerra
1916 quando l’ing. Michele
Oddini, padre dell’arch. Gior-
gio, realizzò a Colleferro (pro-
vincia di Roma), il quartiere li-
berty, che poi contribuì a dar
vita allo sviluppo urbanistico
della cittadina laziale.
Ed in occasione del cente-
nario, il sindaco di Colleferro
Pierluigi Sanna, accompagna-
to dallo studioso di storia loca-
le Renzo Rossi e da altra au-
torità, è venuto in visita ad
Ovada.
Nel quartiere progettato dal-
l’ingegnere ovadese, andaro-
no ad abitare gli operai e gli
impiegati occupati nella fabbri-
ca di armamenti trasferita a
Colleferro dal Piemonte, per
motivi bellici, proprietari della
polveriera erano la famiglia
Delfino (da cui Palazzo Delfi-
no, sede comunale), Parodi e
Brombini.
Pertanto la delegazione di
Colleferro è venuta ad Ovada
per incontrare l’Accademia Ur-
bense che nel proprio archivio
ha a disposizione proprio la
documentazione e le fotogra-
fie riguardanti il progetto di Od-
dini, consegnato all’autorevole
istituzione storico-culturale
ovadese dal figlio Giorgio, già
presidente dell’Accademia
stessa.
Giacomo Gastaldo dell’Ac-
cademia Urbense, l’artista Er-
manno Luzzani, l’assessore
alla Cultura Roberta Pareto e
la delegazione di Colleferro,
hanno visitato la Loggia di San
Sebastiano (nella foto), l’ap-
partamento di piazza Mazzini
dove sono raccolte le opere di
Nino Natale Proto , la galleria
d’arte “Il Vicolo” di via Gilardini
e la sede della stessa Accade-
mia di piazza Cereseto.
All’incontro di domenica 19
febbraio erano presenti anche
il presidente accademico l’ing.
Alessandro Laguzzi e lo stori-
co Paolo Bavazzano.
Lunedì 20 febbraio la dele-
gazione di Colleferro è stata ri-
cevuta a Palazzo Delfino dal
sindaco Paolo Lantero. E. S.
Nel centenario della costruzione
Da Colleferro ad Ovada
per il quartiere di Oddini
Feste
e pento laccia
di Carnevale
Tagliolo Monferrato
Martedì 28 febbraio, presso
il salone co munale, dalle ore
15,30 festa di Carnevale per
tutti i bambi ni. Organizzazione
dell’Asd Ta gliolese CCRT in
collaborazio ne con “Pazza ani-
mazione” e col patrocinio del
Comune. Po meriggio di diver-
timento per tutti con la “Fiaba
del carneva le divertente, la
strana storia del clown sme-
morato”.
Costa d’Ovada
Sabato 25 febbraio, la Sa-
oms organizza il Carnevale
Costese. Premio a tutte le ma-
scherine, giochi e divertimento
per tutti.
Martedì 28, dalle ore 15 nel-
la sede della Pro Loco di Co-
sta e Leonessa in via Palermo,
Pentolaccia per i bambini e di-
vertimento per tutti.
San Giacomo
di Rocca Grimalda
Domenica 26 febbraio “Car-
nevale 2017”. A partire dalle
ore 15 pentolaccia per i bam-
bini e per gli adulti premiazione
delle 3 maschere più belle, per
tutti: giochi di gruppo. Dalle ore
18:30 apericena.
“Oggetti smarri ti”
rinvenuti…
e mai reclamati
Ovada. È proprio il caso di
dire che in città, la nostra cara,
piccola Ovada, si trova di tut-
to! Infatti tra i diversi “oggetti
smarriti” dagli ovadesi per le
vie o le piazze cittadine e con-
segnati alla Polizia Municipale
di via Buffa ci sono anche di-
versi libri… per l’esattezza no-
ve! La lettura distrae?
E poi altri oggetti ancora, i
più disparati ed a prova di di-
stratto... Come per esempio
una bicicletta, un paio di scar-
pe da ginnastica di marca Dia-
dora avvolte in un sacchetto,
diverse borse di cui una con
portafoglio e occhiali da sole
ed un’altra con i docu menti
(carta di identità e tessera sa-
nitaria); e la patente… ed altro
ancora, come un cellulare, una
macchina fotografica, un porta
monete in tessuto.
Ovadesi con la caratteristica
personale della distrazione,
considerato anche che siamo
in un periodo di statistiche an-
nuali? Sembra proprio di sì,
specialmente se gli oggetti
smarriti non vengono poi recla -
mati… E a chi se non presso
gli agenti della Polizia Munici-
pale di via Buffa o i Carabinie-
ri di corso Martiri della Libertà?
Che il mondo in cui si vive
oggi vada troppo in fretta è co-
me scoprire l’acqua calda ma
quando si smarrisce un og get-
to… Lo si reclami puntualmen-
te!
Intanto l’elenco dettagliato
degli oggetti smarriti e mai re-
clamati è affisso all’Albo Preto-
rio del Comune, in via Torino.
Per contattare il referente di Ovada
escarsi.lancora@libero.it
tel. 0143 86429 - cell. 347 1888454
“La macchina
vasariana”
Ovada. Giovedì 2 marzo,
per “Corsi e percorsi 2016-
2017”, interessante iniziativa
della Coop su “La macchina
vasa riana”, a cura di Ermanno
Luz zani e Accademia Urben-
se. Sala Punto d’incontro Co-
op di via Gramsci, dalle ore
15,30.
Cena del
bollito misto
Ovada. Si svolgerà sabato
25 marzo dalle ore 19,30 nel
salone “Don Giovanni Valorio”
del Santuario di San Paolo in
corso Italia, la cena organizza-
ta dal Lions club, che prevede
come piatto forte il prelibato
“bollito misto” e salsine, in col-
laborazione con la Pro Loco di
Mantovana. Costo della cena
euro 25 dall’antipasto al dolce.
Il ricavato andrà a favore delle
iniziative lionistiche, come il
Meeting disabili del 2 maggio.
Info e prenotazioni: Paolo
Polidori cell. 339 7183084.
Una commedia goviana
al tea tro Splendor
Ovada. Sabato 25 febbraio, per la 21^ ras-
segna teatrale “Don Salvi”, la Compagnia tea-
trale “La Torretta” presenta “Gildo Peragallo in-
gegnere”, di Govi Valentinetti.
Regia di Lorenzo Morena. Lo spettacolo an-
drà in scena presso il Teatro Splendor in via
Buffa, dalle ore 21. Abbona mento agli spetta-
coli in pro gramma a posto fisso € 45,00 - a po-
sto libero € 35,00 (accet tando di volta in volta
i posti a disposizione). Biglietto intero per lo
spetta colo in programma: € 10,00 - ridotto €
8,00; da richiedersi alla cassa.
Per prenotazioni: cell. 339 2197989, tel.
0143 823170-0143 821043.
Info: associazione “I Ragazzi dello Splen-
dor”.
Orario Sante messe
ad Ovada e frazioni
Sabato pomeriggio: Padri Scolopi ore 16,30;
Parrocchia Assunta ore 17,30; Ospedale ore 18;
Santuario di S. Paolo ore 20,30.
Domenica: Padri Scolopi, ore 7,30; Parroc-
chia Assunta ore 8; Santuario San Paolo della
Croce e Grillano ore 9, San Venanzio, domeni-
che alterne (5 e 19 marzo) ore 9,30, Monastero
Passioniste, Costa e P. Scolopi ore 10; P. Cap-
puccini ore 10,30; 1 Parrocchia Assunta e San-
tuario di S. Paolo ore 11; S. Lorenzo domeniche
alterne: (26 febbraio e 12 marzo) ore 11; Par-
rocchia Assunta ore 17,30.
Orario Sante messe feriali: Parrocchia As-
sunta ore 8.30 (con la recita di lodi). San Paolo
della Croce: ore 20.30 (recita del rosario ore
20,10). Madri Pie ore 17,30. Ospedale: ore 18.