All’aumentare della produzione, il costo medio dell’impresa tende probabilmente a diminuire, almeno fino a un certo punto. Questo accade per le seguenti ragioni:
Se l’impresa opera su larga scala, i singoli dipendenti possono specializzarsi nelle mansioni in cui sono più produttivi.
La scala porta flessibilità; variando la combinazione di fattori utilizzata nella produzione, l’impresa può organizzare il processo produttivo in modo più efficace.
Se l’impresa acquista i fattori di produzione in grandi volumi, può negoziare un prezzo più favorevole.
A un certo punto, però, a fronte di ulteriori aumenti della produzione, è probabile che il costo medio di produzione cominci ad aumentare. Le ragioni dell’inversione di tendenza sono le seguenti:
Almeno nel breve periodo, le dimensioni del luogo di lavoro e i macchinari possono ostacolare i lavoratori nello svolgimento delle proprie mansioni.
Moltiplicandosi le mansioni e le attività, gestire una grande impresa può essere più complicato e inefficiente.
Il vantaggiosi acquistare i fattori produttivi in grandi quantità può venire meno oltre una certa soglia, superata la quale la disponibilità dei fattori diventa limitata e il loro costo tende ad aumentare.
L’impresa gode di economie di scala quando può raddoppiare la produzione senza raddoppiare i costi. Corrispondentemente, ci sono diseconomie di scala quando per raddoppiare la produzione occorre più che raddoppiare i costi.
Le economie di scala contemplano i rendimenti di scala crescenti come caso particolare, ma sono un concetto più generale, che riflette il cambiamento delle proporzioni dei fattori al variare del livello di produzione.
Rendimenti di scala crescenti
Raddoppiando tutti i fattori di produzione, il prodotto raddoppia.
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