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ACQUI TERME
L’ANCORA
27 AGOSTO 2017
La sintesi migliore è di Vitto-
rio Grillo, sindaco di Terzo: «È
dai tempi di Bosio sindaco di
Acqui che si parla di trovare
soluzioni alle crisi idriche del
bacino dell’Erro… ne abbiamo
parlato per anni, poi Acqui si è
collegata a Predosa col “tubo-
ne” e i paesi dell’Erro, creden-
dosi al sicuro, hanno fatto ca-
dere la questione. Sbagliando.
E adesso paghiamo il conto».
E come sempre, al momen-
to dell’emergenza, ci si mette
al lavoro per trovare soluzioni
(seppure tardive) al problema.
Negli ultimi giorni ne sono
emerse tre. Una arriva da Pon-
zone, dove il sindaco Fabrizio
Ivaldi ha lanciato l’idea di un
raddoppio dell’invaso del Bric
Berton, dove l’acqua non man-
ca. Un progetto preliminare sa-
rebbe pronto già dagli anni ’90,
ma non si è mai concretizzato,
a riprova di come sia l’emer-
genza la vera forza propulsiva
del nostro Paese.
Una seconda ipotesi la pro-
pone ancora Vittorio Grillo:
«Anni fa sono stati realizzati, a
spese del Comune di Acqui 7-
8 pozzi in località Filatore ai
confini fra Cartosio e Melazzo,
che però, dopo il collegamento
al “tubone” e vista la conclu-
sione delle crisi idriche, di fatto
non sono mai stati utilizzati…
Resta da vedere se quei
pozzi possano essere utilizza-
ti, la zona adesso è tutta rico-
perta dai rovi. È nostra inten-
zione fare presente anche
questa soluzione».
L’altra opzione (ma forse, vi-
sto che i cambiamenti climatici
avanzano sarebbe meglio rea-
lizzarle tutte e tre) è l’idea di al-
lacciare la rete dell’acquedotto
che serve i 13 Comuni dell’ex
consorzio idrico della Valle
Bormida al “tubone” di Predo-
sa.
Dopotutto, la riserva d’ac-
qua che si estende nel sotto-
suolo di Predosa-Sezzadio è
così estesa da poter soddisfa-
re i bisogni di circa 200.000
persone senza troppe difficol-
tà. Peccato che in quella zona
qualcuno stia pensando di rea-
lizzare una discarica di rifiuti
potenzialmente tossici, e che
parallelamente alcune cave
del sezzadiese siano state in-
serite nel Piano Cave per tom-
bare lo smarino del Terzo Vali-
co…
Proprio in difesa della falda
acquifera di Sezzadio è giunto
in questi giorni un forte richia-
mo da parte del sindaco di Ac-
qui Terme, Lorenzo Lucchini,
che ha invitato la cittadinanza
e tutto il territorio a fare fronte
comune per proteggere l’im-
portante risorsa idrica. Per il
sindaco, “La siccità ci dimostra
che lì dove abbiamo delle ri-
sorse idriche importanti dob-
biamo difenderle da tutte le
possibili minacce. La Regione
e la Provincia devono cambia-
re rotta”.
Sulla stessa linea gli attivisti
ecologici: i Comitati di Base,
per bocca di Urbano Taquias
sottolineano che per i sindaci
dei Comuni che ora invocano
il collegamento al “tubone”
“deve finire il tempo delle am-
biguità. Fra loro ci sono perso-
ne che genuinamente e since-
ramente hanno sempre parte-
cipato alle iniziative in difesa
della falda, e altri che invece,
ad assemblee e manifestazio-
ni non si sono mai fatti vede-
re”; contro il Terzo Valico si
schiera invece Tino Balduzzi
che ricorda “Il buon senso dice
che salvare le falde acquifere
è più importante che costruire
tunnel, ma in Italia la politica
dice l’opposto. Non solo: nel-
l’alessandrino la stessa classe
politica che favorisce il Terzo
Valico permette che su falde
acquifere vitali per la sopravvi-
venza della popolazione si
trattino rifiuti e si realizzino pe-
ricolose discariche”.
Il dibattito prosegue. Intanto,
nei prossimi giorni i 13 Comu-
ni intenzionati a collegarsi al
“tubone” potrebbero avanzare
la proposta chiedendo un in-
contro ufficiale ad Amag, e
qualcuno comincia a pensare
che la siccità, insieme alla se-
te, stia portando un po’ di buon
senso. Speriamo che la prima
pioggia non lo lavi via.
DALLA PRIMA
Preoccupante carenza
Dall’apertura della mostra ad
oggi si è arrivati ai 5000 bigliet-
ti venduti, un buon risultato cer-
to, che però sembra essere an-
cora lontano dai circa 9000 bi-
glietti venduti in occasione del-
la mostra dedicata a Salvador
Dalì lo scorso anno. Fino ad
ora, ad aver visitato la rassegna
sono stati turisti stranieri ed ita-
liani. Ora ci si aspetta che a fa-
re la parte del leone siano an-
che gli acquesi. Come tradizio-
ne vuole ormai, infatti, le ultime
settimane di questo importante
appuntamento culturale, sono
quelle decisive per far incre-
mentare la vendita dei biglietti.
Ed è per questo motivo che,
ancora una volta, vi ricordiamo
quelli che sono gli orari di aper-
tura della rassegna: tutti i gior-
ni, dalle 10 alle 13 e dalle 16.30
alle 22.30. Centoventi le opere
sistemate nelle cinque sale del
liceo. Da ammirare ci sono di-
pinti, ceramiche e vetrate dai
colori intensi. Di particolare bel-
lezza e suggestività è la vetra-
ta della chiesa di Sant’Etienne,
poi soprattutto, nella sala cen-
trale, c’è L’Inspiration, tempera
e pastello su masonite. Fra le
opere di punta c’è anche Bou-
quet de fleurs sur fond rouge
(1970 circa, olio su tela), La Fa-
mille (1978/80, olio su tela),
esposta solo presso la Galleria
Nazionale dell’Umbria nel 2010,
Musicien et danseuse (1975,
olio su tela) e L’asino di fronte la
chiesa (1965, olio e collage su
tavola) che costituisce un ine-
dito.
DALLA PRIMA
Superati i 5000 visitatori
A pagina 9
tutti gli interventi
sull’emergenza idrica
“Questo non è un merito
dell’amministrazione prece-
dente, ma la ritengo una colpa
grave!”. Il pubblico sottolinea le
parole del primo cittadino con
fragorosi applausi.
Bertero si dichiara “inorridi-
to” per l’accusa di “colpa gra-
ve” riferita all’iniziativa di nuo-
ve scuole. Il pubblico rumoreg-
gia e la presidente Trentini, do-
po le proteste di Bertero (“non
siamo a teatro”), chiede il si-
lenzio in aula.
Il voto vede 11 a favore, 2
contrari (De Lorenzi e Garbari-
no) e 2 astenuti (Bertero e Zu-
nino).
Il punto n.3 sulla presa d’at-
to degli equilibri di bilancio
2017 vede 13 a favore (oltre
alla maggioranza votano sì an-
che Bertero e Zunino in quan-
to il bilancio era stato predi-
sposto da loro) e due astenuti
(De Lorenzi e Garbarino).
Il punto successivo riguarda
un odg presentato dal centro
sinistra per arrivare ad un ac-
cordo di programma tra pub-
blico e privato per il rilancio
delle Terme. A presentare l’odg
ed a perorarne l’approvazione
è Milietta Garbarino. Giulia
Cordasco, a nome della mag-
gioranza propone una sospen-
sione del punto “per dare al-
l’argomento l’attenzione che
merita. Siamo totalmente d’ac-
cordo ma il rinvio è puramente
tecnico”.
Tutti sono d’accordo sul rin-
vio che viene votato all’unani-
mità, mentre la presidente
Trentini si fa garante di una ce-
lere convocazione delle com-
missioni.
È Cinzia Gramola della
maggioranza a presentare l’ul-
timo punto: una mozione pre-
sentata dal M5S su “Ceta. Ac-
cordo economico e commer-
ciale globale”.
Milietta Garbarino, educata-
mente, commenta “Abbiamo
rinviato una mozione sulle Ter-
me ed andiamo ad approvare
una mozione politica”, quindi
spiega la contrarietà alla mo-
zione.
Bertero accusa il metodo
“copia e incolla di Casaleggio”,
ottenendo il rumoroso dissen-
so del pubblico, subito zittito
dalla presidente Trentini, ed
esprime la propria contrarietà
ad approvare qualcosa che
non è acquese.
Gramola spiega che ci sono
problemi non acquesi che pri-
ma o poi possono toccare an-
che gli acquesi, soprattutto le
generazioni future (applausi).
Adriana Falcone interviene
dicendo “Bertero ha detto ‘per-
ché non ci si preoccupa di di-
scariche di sanità etc.?’ Que-
sto oggi, ma ieri?”.
Anche al suo intervento
vengono rivolti calorosi (e fa-
stidiosi) applausi.
Il voto vede 11 a favore e 4
astenuti.
Sintesi della serata: abban-
donato il bon ton degli inizi si
stanno scaldando i motori per
un confronto più veritiero sulle
scelte del passato che vengo-
no ritenute sbagliate dalla nuo-
va amministrazione. Per ora
poche battute, ma le prossime
sedute si preannunciano inte-
ressanti. Speriamo che il tutto
sia fatto nell’interesse della cit-
tà e non per dire che qualcuno
è migliore di qualcun altro. Una
annotazione critica: il pubblico,
di qualunque parte politica sia,
è tenuto ad assistere in silen-
zio alle sedute. Applausi o dis-
sensi possono influenzare ne-
gativamente gli interventi dei
consiglieri, creando un clima
non di dialogo ma di contrap-
posizione accentuata dalla cla-
que. Compito della presidente
dell’assemblea mantenere l’or-
dine, con fermezza e decisio-
ne, possibilmente non a poste-
riori, ovvero nel riportare la cal-
ma, ma a priori con un chiaro
richiamo ad inizio seduta.
DALLA PRIMA
Primi screzi in consiglio comunale
La giunta: da sinistra Sasso, Giannetto, Lucchini, Scovazzi,
Oselin, Terzolo. Sopra il presidente dell’assemblea Trentini.
La maggioranza: davanti da sinistra Servato, Laperchia,
Gramola, Falcone e Cordasco. Dietro da sinistra: Galeazzo,
Ghione, Rolando e Benzi.
L’opposizione: da sinistra Bertero, Zunino, Garbarino e De
Lorenzi.
Alla presentazione della mozione sulle Terme da parte di Mi-
glietta Garbarino risponde Giulia Cordasco.
Acqui Terme. Ci scrive
Paolo Mighetti, consigliere re-
gionale M5S Piemonte:
«La Regione non sa ancora
se gli utili derivanti dalla vendi-
ta di Terme di Acqui Spa, sa-
ranno reinvestiti nel turismo
termale e nello sviluppo del
territorio.
L’amministrazione, a detta
dell’assessore Reschigna che
ha risposto all’interrogazione,
si impegnerà a verificare che
Finpiemonte Partecipazione
(ex proprietario delle azioni
Terme spa) ottemperi a quanto
richiesto dall’aula, salvo che le
perdite di altre partecipazioni
non azzerino gli utili della ven-
dita. Questo dato sarà disponi-
bile solo ad approvazione del
prossimo bilancio, cioè a 2018
inoltrato. Eppure sono passati
due anni dall’approvazione
dell’ordine del giorno che im-
pegnava la giunta a verificare
l’utilizzo dei proventi della ven-
dita. Insomma il rischio che si
sta palesando è che i soldi ot-
tenuti dalla vendita delle Terme
vengano usati per tappare i
buchi creati da altre società
partecipate. Sarebbe l’ennesi-
ma beffa dopo il disarmante
bando di vendita, che non fis-
sava nessun paletto in merito
alla presentazione di un serio
piano industriale.
A questo punto, purtroppo,
non vediamo nessun chiaro
segnale di impegno della Re-
gione a supportare il rilancio
del settore turistico-termale ac-
quese. Il territorio e i cittadini di
Acqui Terme, non possono
continuare ad aspettare.
Chiamparino, per ora, ha fatto
solo “cassa” sulla pelle degli
acquesi, quando si deciderà a
dare una mano alla nostra co-
munità?».
Per Paolo Mighetti, consigliere regionale M5S Piemonte
Vendita Terme: gli utili dove andranno?
Aspettando
la 18ª Giornata
Europea della
Cultura Ebraica
Acqui Terme. In concomi-
tanza alla mostra su Chagall,
sarà possibile visitare la Acqui
Ebraica con guide esperte da
martedì 29 agosto a domenica
3 settembre compresi. Acqui-
sto biglietti e partenze alle ore
16,15 presso la reception della
mostra a palazzo Saracco; mer-
coledì 30 agosto anche alle ore
16 presso lo IAT, Palazzo Ro-
bellini, Piazza Levi. Il ricavo sa-
rà utilizzato per allestire il Museo
del cimitero israelitico.
I NOSTRI VIAGGI IN ESCLUSIVA CON ACCOMPAGNATORE
ARGENTINA del NORD
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ULTIMI TRE POSTI!!
07 - 18 novembre
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21 novembre - 03 dicembre
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04-12/09: IL DEVON e la CORNOVAGLIA
05-10/09: BERLINO-MONACO-DRESDA
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05-10/09 E 19-24/09: Gran Tour della PUGLIA
05-10/09: CRACOVIA e il Sud della POLONIA
05-10/09: AMSTERDA e l’OLANDA
05-10/09 e 12-17/09: PRAGA e BUDAPEST
06-10/09 e 28/10-01/11: PROVENZA e CAMARGUE
06-10/09 e 28/10-01/11: La BARCELLONA di GAUDI’
06-10/09 e 28/10-01/011: PARIGI e VERSAILLES
06-10/09: LUBIANA-ZAGABRIA-PLITVICE-BLED
06-10/09: PRAGA “SPECIAL”
06-10/09: BUDAPEST “SPECIAL”
06-10/09 e 01-05/11: NAPOLI e la COSTIERA
06-10/09 e 13-17/09: VIENNA e SALISBURGO
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