Settimanale di informazione domenica 3 settembre 2017 anno 114 N. 32 € 1,50 dcoio0047



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OVADA

37

L’ANCORA

3 SETTEMBRE 2017



Ovada.  Sarà presentato ve-

 nerdì  15  settembre,  alle  ore

20.45  presso  il  bell’Oratorio

della  SS.  Annunziata  di  via

San  Paolo,  il  volume  della

prof.ssa  Paola  Piana Toniolo

“La Confraternita e l’Oratorio

della Santissima Annunziata di

Ovada”.

A presentare il libro il prof.



Ar turo  Vercellino  ed  il  dott.

Mas simo Calissano, coordina-

tore    delle  Confraternite  del

Pie monte.  La pubblicazione,

che  si  avvale    dell’impagina-

zione di Francesco Rebuffo e

della  segreteria  di  Giacomo

Gastal do, è a cura dell’Acca-

demia Urbense e della Confra-

ternita dell’Annunziata. L’autri-

ce, nel la stesura del libro, ha

consul tato  tre  archivi  storici:

quello  della  Confraternita

dell’Annun ziata,  l’altro  della

Parrocchia ovadese ed il terzo

della Dio cesi acquese.

Puntualizza  nell’introduzio-

ne  Marino  Campora,  priore

della  Confraternita  della  SS.

Annun ziata  e  della  Madonna

del Car melo: “…Come e qun-

do nac que  la Confraternita? In

quali campi svolse la sua atti-

vità ca ritativa? Come fecero i

nostri predecessori ad arricchi-

re con sì mirabilmente l’Orato-

rio?  E  soprattutto  come  la

Confrater nita incise ne tessu-

tosociale di un’Ovada sfregiata

da guerre, pestilenze e pover-

tà, nei secoli in cui lo Stato so-

ciale  non  esi steva?  Apparve

chiaro  che  per  conoscere  a

fondo la  storia dell’Oratorio e

della  sua  Con fraternita,  non

restava che consultare in mo-

do serio l’archivio storico ora-

toriale, ric co di volumi e di car-

te a co minciare dal 1500, i più

antichi dalal grafia quasi inde-

cifrabile e scritti in buona parte

in lati no. 

Lo studio di tomi così pre zio-

si poteva essere effettuato so-

lo da persona dotata di com pe-

tenze e preparazione speci fi-

che. La soluzione venne tro va-

ta proprio all’interno della Con-

fraternita: la persona all’altez-

za di tale compito  non poteva

che  essere la prof.ssa Paola

Piana Toniolo, laureata in Let-

tere  Moderne e di forma zione

paleografica. Il lavoro è stato

lungo,  faticoso  e  com plesso.

Ma da tale studio è scaturito

un volume di grande interesse

pre noi e per le ge nerazioni fu-

ture,  in  quanto  mette  in  luce

non solo la storia della Confra-

ternita ma anche gli usi ed i co-

stumi  dell’Ovada  dei  secoli

passati, in gran par te dimenti-

cati. Siamo infatti alla presen-

za di una vera e propria storia,

anche se vista da un osserva-

torio  particolare  come  quello

confraternale,  che  evidenzia

come le opere di ca rità, di as-

sistenza, di aiuto re ciproco an-

che in un contesto di povertà,

guerre  e  malattie,  fossero

sempre  fortemente  presenti

nella nostra città.”

Il  Parroco  di  Ovada  don

Gior gio Santi: “Nell’immagina-

rio  comune    gli  archivi  sono

luoghi polverosi, pieni di carte

accu mulate  col  passare  del

tempo, che danno un senso di

fastidio quando si pensa di do-

verli consultare. Chi però ha la

pa zienza, la competenza e la

passione di aprirli, studiarli a

fondo e tradurli in scritti vivaci,

fa emergere e gustare ciò che

la  storia  nasconde  nelle  sue

pieghe ed appare chiaramen-

te come il passato sia capace

di  dare  luce  e  senso  al  pre-

sente ed un’impronta al futuro

per ché esso non rimanga sen-

za  memoria  e  senza  radici.

L’ope ra della prof.ssa Toniolo

è dav vero così l’analisi metico-

losa delel carte d’archivio ora-

toriali, appositamente studiate,

ci of fre uno spaccato di storia

ova dese lunga diversi secoli,

che dà senso alla tuttora vivi-

da presenza della Confraterni-

ta e dell’Oratorio e spinge gli

ova desi a non disperdere va-

lori e tardizioni preziose.

Tale  opera  fa  emergere  il

ruolo indiscusso  che l’espe-

rienza cristiana, espressa  nel-

la de vozione e nella carità, ha

rap presentato  lungo  i  secoli

nel formare  le coscienze, tra-

man dare  i  valori,  realizzare

opere  d’arte,  riunire  persone

attorno ai medesimi ideali,  su-

scitare protezione ed aiuto nei

tempi  calamitosi,  esprimere

gioia, serenità e speranza con

la ca denzata sequenza di fe-

ste  che  venivano  promosse,

testimo niare fede in Dio e de-

vozione  alla  Madonna  ed  ai

Santi.

La prof.ssa Toniolo, nel col-



lo care le vicende affiorate dal-

le carte dell’Oratorio nell’alveo

più  ampio  della  storia  della

chiesa e del nostro territorio, ci

aiuta a comprendere che cosa

ha  rappresentato  per  ovada

quella chiesa del “Borgo Nuo-

 vo” con la sua Confraternita, di

cui hanno fatto parte uomini e

donne, molti dei quali portava-

 no gognomi tuttora esistenti. E

come  essa  ha  rappresentato

per la città un centro di irradia-

 zione di vita cristiana. “

il libro, che  contiene belle

fo togafie  sul  tema  e  che  si

chiu de con l’elenco in ordine

alfa betico  di ovadesi del Sei-

Set tecento, è stato scritto in ri-

cor do  del  dott.  Napoleone

Asche ro.

L’Oratorio della SS. Annun-

ziata di via San Paolo è aperto

al mercoledì e sabato mattina

di ogni settimana. 

E. S.

Il libro di Paola Piana Tonio lo

La storia di Ovada

nella sto ria dell’Oratorio

Ovada. Ci hanno scritto gli

alunni delle tre classi quinte.



Tempo fa abbiamo accolto

a scuola Michele (fra tello della

nostra  compagna  Lucia)  ed

Elisa, che hanno condiviso con

noi  l’esperienza  vissuta  in

Congo dove sono stati  volon-

tari  due settimane ad aiutare

una poverissima co munità lo-

cale.

Siamo  stati  molto  coinvolti



dai loro racconti, resi ancor più

vivi dai filmati e dalle foto che

han no proiettato sullo schermo

dell’aula magna.

Ci hanno spiegato come vi-

ve la gente “dell’inferno di Bu-

ka vu”, come è chiamata la zo-

na  in  cui  abitano  circa  mille

perso ne  in  capanne  fatte  di

materiali vario (lamiere, legno,

teloni di recupero) senza luce,

acqua, gas e i più elementari

servizi igienici. 

Un ambiente malsano quin-

di, e, nonostante la soffe renza,

comunque pieno di alle gria e

solidarietà.

Il gruppo di volontari italiani,

ospitato dalle suore del luogo,

in due settimane ha costruito

due casette unifamiliari in le-

 gno ed ha insegnato loro come

procedere col lavoro in modo

da completarne circa duecento

in due anni, così da eliminare

le attuali baracche e permette-

re una vita più dignitosa.

Ci hanno parlato anche dei

bambini come noi. Le famiglie

povere  e  numerose  devono

farsi aiutare nel lavoro dai figli,

perciò  solo  alcuni  posso  fre-

 quentare la scuola retta dalle

suore e questi si considerano

molto fortunati. Oltre ad impa-

 rare, a scuola trovano un pa-

 sto sicuro, riso e fagioli, che at-

tendono con pazienza seduti a

terra e consumano, con mol ta

calma, direttamente con le ma-

ni attingendo da un piatto co-

mune. Ci ha impressionato sa-

pere  che  altri  bambini  dalla

strada  spiano  attraverso  la

staccionata  i  compagni  che

mangiano! Nell’intervallo can-

 tano e ballano e si costruisco-

 no  da  soli  i  loro  giocattoli,

usando ciò che trovano fra i ri-

 fiuti!


Maschi e femmine si ricono-

 scono  solo  dai  vestiti:  quasi

tutti i bambini sono rasati per

difendersi meglio dai parassiti

(pidocchi e zecche) e curare

meglio i “funghi” (le micosi) cui

sono  soggetti  a  causa  delle

condizioni poco igieniche in cui

vivono.  Se  qualche  bambi no

ha i capelli più lunghi signi fica

che appartiene ad una fa miglia

“più fortunata”...

Questa testimonianza ci ha

colpito molto e ci ha fatto riflet-

 tere sulla poca importanza che

diamo alle cose, sullo spreco

del cibo che spesso facciamo

senza  pensare  a  chi  non  ha

nulla e alle pretese che abbia-

 mo...


Una grande lezione di vita

che ci è rimasta nel cuore!”



Scuola Primaria “Damilano”

Un viaggio in Congo...

tra realtà e sorprese!

Ovada. Grande successo an che per l’ultima “passeggiata sot-

to le stelle” del martedì al calar del sole, ben organizzata come

al solito dal Cai ovade se.

Ha camminato per noi Gioo vanni Sanguineti: “Ben 228 parte-

cipanti hanno camminato in un bel giro ad anello, con partenza

dalla sede del Cai in via XXV Aprile. Lo sviluppo è stato: via Vol-

tri, Volpina, Cimi tero Costa d’Ovada,  Strada Costiera, via Redi-

preto, via Molare, corso Italia e ancora la sede del Club alpino ita-

liano.

Tutti hanno molto gradito il percorso ed il rinfresco finale of-



ferto dallo stesso Cai.

Arrivederci alle camminate se rali del 2018!”



Ben 228 i partecipanti all’anello

Chiudono con successo le

“passeggiate sotto le stelle”

Ovada. E’ attivo in città, in

via Novi 21, il servizio “Baby-

Par king per l’Ovadese”.

Il  servizio  è  promosso  dal

Co mune  di  Ovada,    d’intesa

con  i  Comuni  di  Castelletto,

Rocca Grimalda, Silvano, Ta-

gliolo e Trisobbio.

“Per  l’anno  educativo

2016/2017  è  stato  possibile

proseguire  le  attività  proget-

 tuali, avviate negli anni prece-

 denti, grazie alla Fondazione

Cassa  di  Risparmio  di  Ales-

 sandria che, con il suo contri-

 buto economico, ha permesso

di dare continuità ai servizi re-

si all’utenza e soddisfare così i

bisogni  emersi  sul  territorio. 

Il servizio si rivolge ai bambini

di età compresa tra i 13 mesi

ed i 3 anni e ai loro familiari, of-

frendo ai bambini l’opportuni tà

di vivere esperienze ludiche e

formative in un ambiente ap-

 positamente strutturato e alle

famiglie opportunità di confron -

to e di consulenza a livello psi-

co-pedagogico.” L’inserimento

dei bambini av viene attraverso

una apposita lista di accesso,

compilata se condo un ordine

decrescente di età, partendo

cioè dai più grandi e scenden-

do  via  via  ai  più  piccoli.

Le richieste di iscrizione pos-

 sono  essere  presentate  in

qualsiasi momento dell’anno,

una  volta  che  il  bambino  ha

compiuto  6  mesi  di  età.

Le liste di accesso sono stilate

due volte l’anno, nel mese di

giugno e nel mese di dicembre

e per essere inseriti in queste

liste  di  accesso  occorre  pre-

 sentare richiesta di iscrizione

al Comune di Ovada, via Tori-

 no 69, entro la seguente sca-

 denza: il 30 novembre per es-

 sere  inseriti  nella  lista  di  ac-

 cesso predisposta nel mese di

dicembre.



Per bimbi tra i 13 mesi e 3 anni

Sei Comuni per il “Baby

Parking per l’Ovadese”

Tagliolo Monf.to. Si è spen-

to all’età di 94 anni don Luigi

Gandolfo,  già  parroco  di  Ta-

gliolo Monferrato.

Nato a Rocchetta Palafea, è

stato per quarant’anni parroco

del paese altomonferrino.

Da due anni era infermo, cu-

rato amorevolmente da Maria

e  da  Domenico.  Nell’ultima

settimana  della  sua  vita  sì  è

aggravato ed è mancato il 13

agosto.

Dal 2010 nella Parrocchia di



San Vito è subentrato don Ro-

berto Caviglione.

Don Gandolfo era nato il 27

marzo  1923  da  Giuseppe  e

mamma Erminia, una famiglia

semplice e di grandi insergna-

menti.  

La sua infanzia fu caratteriz-

zata dalla crescita con i suoi

numerosi fratelli, tra cui Oreste

che gli indicò la strada del Se-

minario di Acqui. Fu ordinato

sacerdote  il  29  giugno  1947

dal Vescovo Dell’Omo.

Dopo una breve permanen-

za come vice parroco ad Ac-

qui, fu assegnato alla  Parroc-

chia di Toleto nel 1950, occu-

pandosi  della  comunità  della

zona.


Il 5 aprile 1970 fu designato

alla  Parrocchia  di  San  Vito

Martire di Tagliolo, dove vi re-

stò come Parroco fino al 2010,

momento in cui venne sostitui-

to  per  motivi  di  età  e  salute

dall’attuale  parroco  don  Ro-

berto Caviglione.

Negli anni in cui visse a Ta-

gliolo, si è sempre speso per il

bene  della  comunità,  realiz-

zando  importanti  opere  di  ri-

strutturazione:  San  Rocco,

Madonna  delle  Grazie,  San

Pietro  a  Mongiardino  e  San

Benedetto.

È mancato il 13 agosto nella

Canonica, come era suo desi-

derio terminare la vita terrena.

Dopo il rito funebre celebra-

to  dal  Vescovo  diocesano

mons. Pier Giorgio Micchiardi

il 16 agosto, la salma è stata

tumulata al cimitero di Bista-

gno, nella tomba di famiglia.

Red.Ov.

All’età di 94 anni

Si è spento don L.  Gandolfo 

già parroco di Tagliolo

Rosetta RAPETTI

ved. Piana

“Dal cielo veglia sempre su di

noi, sei il nostro angelo custode”.

Nel 7° anniversario dalla scom-

parsa la ricordano con immuta-

to affetto la figlia Franca, il genero

Augusto, il suo adorato nipote

Roberto con Cris nella s.messa

che verrà celebrata domenica 3

settembre alle ore 10,30 nella

chiesa parrocchiale di Carpene-

to. Grazie di cuore a quanti vor-

ranno partecipare.

ANNIVERSARIO



Mostra in omaggio 

a Piera  Vegnuti

Ovada.  È stata inaugurata il

24 agosto, presso la sala Don

Bosco di Masone, la mo stra col-

lettiva “Dedicato…  a Piera”. Un

omaggio alla figura della pittrice

ovadese Piera Vegnuti da par-

te dei suoi allievi. In esposizione

opere di Moni ca Bassi, Stefano

Bessini, Grazia Carlini, Enrica

Cassi nelli, Attilio Cattaneo, San-

tina Ferrari, Vittore Grillo, Elena

Grossi, Patrizia Laguzzi, Ana nio

Licheri, Gabriella Macciò, Gian-

domenico Macciò, Paola Mal-

fatti, Giancarlo Oliveri, Bina Ot-

tonello, Ivana Ottonello, Paolo

Ottonello,  Santina  Otto nello,

Andrea  Pastorino, Anna maria

Pastorino,  Monica  Pa storino,

Valeria Pastorino, Da niela Ra-

vera, Ivana Ravera, Cinzia Rin-

co, Piera Vigo. Hanno presen-

tato la mostra lo studioso d’ar-

te Ermanno Luz zani ed il prof.

Tomaso Pirlo.

Fornitura di idropitture

Ovada. Il Comune settore tecnico ha affidato alla ditta Color

Marker di Arata, con sede in via Ruffini, la fornitura di idropitture

e materiale vario per svolgere l’attività di manutenzione degli im-

mobili comunali, per un importo di complessivi euro 1.185,25.



“Recintare i fondi agricoli

o non coltivare più”

Ovada. “Recintare i fondi agricoli (con grandi investimenti pri-

vati e forte impatto ambientale) o non coltivare più.

La Cia di Alessandria, dopo le numerose segnalazioni e pro-

teste raccolte relative ai danni da fauna selvatica, vede in que-

ste alternative lo scenario futuro per alcune zone del nostro ter-

ritorio. Il problema, ormai noto, è diffuso su tutta la provincia, in

particolar modo nella zona dell’Ovadese e dell’Acquese (dove si

producono, tra l’altro, vini a denominazione).

I cinghiali e i caprioli sono i principali co-responsabili (somma-

ti a problemi quali gelata tardiva e grandine) in quanto - compli-

ce la siccità - cercano abbeveraggio e cibo nei campi coltivati.

In questa annata agraria particolarmente colpita da fenomeni

meteo avversi, la situazione - riferiscono gli imprenditori agricoli

associati Cia - non è più sostenibile.

Dato che le recinzioni con fili elettrificati non hanno più suc-

cesso e gli interventi per il contenimento della fauna selvatica,

quando presenti, sono inefficaci, sarà necessario recintare con

tralicci e reti alte e robuste ogni appezzamento investito a pro-

duzioni “a rischio” per continuare l’attività agricola.

L’alternativa, come paventato da qualche imprenditore, è la

cessazione di attività.

Mostra fotografica di Lucia Bianchi

Ovada. Notevole successo della mostra  fotografica di Lucia

Bianchi nelle serate ferragostane di “Costa Fiorita”.

Il tema  trattato  nell’occasione era “Come quando fuori pio-

ve”: protagoniste le carte da gioco unite al corpo femminile.

Un altro successo della brava fotografa ovadese, dopo “Schie-

ne”. 



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