C'era una volta

POSTFAZIONE

Siamo così giunti alla conclusione della storia di questo terrone e voi lettori potrete dire "finalmente!!", in effetti anche l'autore delle puntate che avete letto si è rotto 'u cazz! Tutti gli eventi e i personaggi di questa storia sono assolutamente veri, nessuna finzione, anche se in certe descrizioni l'autore esagera per dare il senso dell'enfasi e dell'humour.Un esempio lampante è la descrizione del pisello a valvola del terrone, non prendete alla lettera la sua descrizione, anche se rimane sempre il fatto che sia un uccello problematico, ah ah ah! Dovete ricordare, almeno voi lettori fedeli di questa storia, che ogni superiore umorismo incomincia col non prendere sul serio la propria persona ed è questo dono che permette a noi mortali di affrontare meglio i problemi della vita, specialmente se questa vita è di merda! Se una persona si guarda allo specchio e ride di se stesso significa che ha il senso dell'umorismo, e pensate che il terrone lo fa ogni mattina...! In questa storia è stato raccontato solo ciò che è rappresentato "sfiga per il terrone", ma anche lui, nonostante possa sembrare strano, ha avuto i suoi momenti di gloria. Ma non valeva la pena narrare questi ultimi, primo perché non frega una minchia a nessuno, secondo perché quello che è "normale" e che fa parte della nostra monotona quotidianità non può suscitare riso. L'alcol è stato l'argomento principale di questa storia, seguito dalla baldoria fatta con gli amici e le sfighe perenni con le fiiiighe, il tutto raccontando, oltre ai fatti concreti, lo stato d'animo del terrone. Di certo le emozioni e i sentimenti non si possono propriamente raccontare né descrivere, si possono solamente vivere e tutto ciò che riguarda la sfera dei sentimenti e delle sensazioni non si esplica totalmente come le parole o i gesti. Comunque spero che questa storia vi abbia prima di tutto divertito e fatto passare un po' di piacevole tempo, e spero anche che abbiate imparato delle lezioni: prima fra tutte non bere troppo alcol, fa male! Il terrone pensava che facesse bene in certi momenti, invece ci stava male e si rendeva conto solo dopo delle stronzate. Certo, qualche sbornietta può essere concessa, anzi, chi non ne ha fatta almeno una nella sua vita non ha mai vissuto! Quindi, sì, beveeeete, ma fatelo con moderazione, perché tutto ciò che costituisce un eccesso non fa bene a nessuno, anzi...! Seconda lezione: non arrendetevi mai, in qualsiasi campo, da quello sentimentale a quello professionale, fate sempre quello che ritenete giusto e doveroso, insomma quello che sentite nel vostro cuore e voi maschietti, non lasciatevi guidare troppo dagli uccelli che avete, non ragionate alla cazzo in poche parole! E poi ricordatevi una cosa, a proposito dell'ambito sentimentale: anche se può sembrare vero il contrario, si è più felici quando si ama che quando si è amati, perché lo si vive in prima persona, perché sono quelli i momenti in cui il nostro cuore vive! E non vergognatevi di mostrare i vostri sentimenti e le vostre sensazioni alle persone a cui volete bene, capito Stefano e Nicola? Ed anche se da una persona non siete corrisposti, continuate ugualmente ad amarla, non fate come quelli bastardi che per ripicca dicono:"Ah se non mi caga, allora non la/o cago neanch'io!". Baaaasta, mi sono rotto i coglioni di fare discorsi filosofici e di cadere nel sentimentalismo, quindi vi dico solo fottetevi!

Per i maschi, chiudo solo con una frase di Bonifatt che ha fatto riflettere il terrone perché in un certo senso dice il vero:"Difficile non è l'avere molte donne, difficile è il riuscire a viverne una" ed il mafioso aggiunge "ma c'è una cazzo di fiiiiga che mi voglia vivere per un po' di tempo, un arco di tempo che sia superiore al mese, ovvero a trenta fottutissimi giorni bastardi che mi perseguitano fino ad ora?! Eh che cazzo, mi sono proprio scassato 'a minchia, voglio 'a fessettooooooooooooooooonaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!!!".

Indice

prefazione : "c'era una volta un terrone"

1°puntata : "i primi mesi di vita"

2°puntata : "gli anni dell'asilo"

3°puntata : "le elementari"

4°puntata : "le medie"

5°puntata : "la prima sbronza del terroncino"

6°puntata : "a casa di Cristian A."

7°puntata : "a Londra"

8°puntata : "a Parigi"

9°puntata : "una sera d'estate"

10°puntata : "alla Wuhrer a BS"

11°puntata : "festa di fine anno scolastico"

12°puntata : "Sans Souci"

13°puntata : "il pisello a valvola"

14°puntata : "a Telford in Inghilterra"

15°puntata : "una larva a Riccione"

16°puntata : "grappa ai mirtilli"

17°puntata : "la scommessa di merda"

18°puntata : "a casa di Albi e lo stupro fallito"

19°puntata : "il tamburellista"

20°puntata : "il ballo del ventre"

21°puntata : "le balle dei bagni"

22°puntata : "una sera a Firenze"

23°puntata : "una cena da Andrea"

24°puntata : "buttato fuori ancora una volta"

25°puntata : "festa della birra"

26°puntata : "al tendone dei tamarrini"

27°puntata : "a Friburgo in Germania"

28°puntata : "una cena di pallacanestro"

29°puntata : "tendata alla baia del vento"

30°puntata : "a casa di Nicola"

31°puntata : "il rapporto con le fighe"

32°puntata : "le palate da ricordare"

33°puntata : "omaggi alla birra"

34°puntata : "un torneo di basket a riccione"

35°puntata : "il futuro desiderato dal terrone"

36°puntata : "il papà del terrone"

37°puntata : "caneva sport"

38°puntata : "la giornata più merdosa della vita di merda della faccia di merda del terrone di merda!!!"

postfazione

Nota :

questa è l'edizione integrale del romanzo autobiografico ideato scritto e concepito da un anomico amico Palemmetano , raccolto e pubblicato online su http://berberia.8m.com .