A.I.S.P.E.S. Associazione Internazionale Studio Peperoncino e Solanacee
http://www.aispes.com
Congresso di Verona 27-28 agosto 2011
Pag. 14
La posizione attuale di Bianchetti è che i C.sp6 siano affini al C.buforum mentre il C.mirabile sia qualcosa simile a
LBB1569 di Caraça ...
La classificazione di una specie come C.mirabile sarebbe in ogni caso un "ripescaggio" del nome perché la descrizione
originale di Flora brasiliensis è ben poco utile e possiamo considerarla obsoleta al pari di quella di
C.rabenii.
Una conclusione certa è al momento impossibile (neppure Bianchetti si sbilancia nelle email che ci siamo scambiati), ma
possiamo
ipotizzare che effettivamente C.buforum e
C.mirabile siano stati utilizzati alternativamente per indicare la stessa
specie e che comunque il gruppo di piante glabre a 5 denti comprenda in realtà almeno due diverse specie
(probabilmente di più) o almeno numerose popolazioni separate con caratteristiche complessive comuni, ma aspetto
morfologico ben distinto, destinate nel lungo periodo a differenziarsi in specie autonome.
Se proprio dovessimo assegnare le accessioni da noi trovate a specie precise, potremmo definire C.mirabile la LBB1559
per la somiglianza con il
C.villosum (pubescenza esclusa), mentre assegneremmo a
C.buforum la LBB1564 (soprattutto
per i boccioli fiorali); saremmo però più propensi a considerare LBB1564 una specie a sé stante, perché anche se
corrisponde alle chiavi di ricerca è in realtà molto "diversa".
Per completezza di informazione, negli stessi siti di C.sp6 abbiamo trovato anche altre piante interessanti.
Nel sito di Ibitipoca una pianta senza fiori che potrebbe essere ancora diversa, ma mancano elementi; foglie molto
lanceolate e glabre, 5 denti evidenti, peduncolo lungo, foglie disposte singolarmente e opposte sul nodo.
A.I.S.P.E.S. Associazione Internazionale Studio Peperoncino e Solanacee
http://www.aispes.com
Congresso di Verona 27-28 agosto 2011
Pag. 15
Nello stesso sito sono presenti anche C.schottianum con macchie rosse molto diffuse nei lobi e presenza in alcuni casi di
accenni di denti.
C.sp6 con macchie rosso-marroncino e denti minimi e C.schottianum con macchie rosse diffuse e accenni di denti
potrebbero essere tutte variazioni sul tema del C.sp6 a 5 denti; le differenze nei colori del fiore e altri dettagli sono
piuttosto sfumate.
Sicuramente la zona merita un’esplorazione più accurata ed è possibile che convivano due o più popolazioni di specie
diverse, come abbiamo
visto anche in altri siti, per esempio a Casagrande e Caraguatatuba.
A Órgãos abbiamo trovato una pianta strana (forse due in sequenza), con uno strano fiore semichiuso privo di macchie
rosse, denti carnosi e ricurvati; fiore anomalo, patologia o specie diversa? Difficile pronunciarsi senza ulteriori
investigazioni.
Per certi aspetti la pianta ricorda il C.recurvatum, il cui areale è però molto più a sud, al confine tra gli stati di SP e RJ.
A.I.S.P.E.S. Associazione Internazionale Studio Peperoncino e Solanacee
http://www.aispes.com
Congresso di Verona 27-28 agosto 2011
Pag. 16
C.PARVIFOLIUM
Abbiamo ammirato a lungo lo spettacolare C.parvifolium; il gruppo di frutti per nodo (fino a 20!) colpisce l'occhio anche
dei meno esperti; non a caso la foto più indicata e commentata della mostra di Rieti è stata (secondo le nostre
osservazioni) proprio quella che evidenzia questa caratteristica, seguita a breve distanza dalla foto della corolla del
C.friburgense.
Le piante coltivate dal prof. Casali all'università di Viçosa provengono dalla Serra de Itiuba (Senhor do Bomfim), migliaia
di km più a nord delle zone da noi visitate.
Come abbiamo già raccontato, si tratta di due piante di dimensioni enormi; le due piante sono formate da una serie
impressionante di fusti secondari, alte circa 5 m e con un diametro altrettanto grande.
http://www.pepperfriends.com/video/cparvifolium2.wmv
oppure
C.parvifolium2.wmv
Quando abbiamo iniziato ad osservare con attenzione le caratteristiche della specie, è apparso subito chiaro che il
C.parvifolium descritto in Flora brasiliensis non corrispondeva a quello coltivato a Viçosa.
La classificazione in coda a [ThreeNewSpecies] rispecchia le piante di Viçosa (infatti Bianchetti si è basato su quelle), ma
il dettaglio dei denti non corrisponde; i denti previsti nella chiave dicotomica non ci sono ed è invece presente una
evidente costrizione anulare (non presente in altri Capsicum wild, ma tipica dei C.chinense).
Abbiamo chiesto chiarimenti a Bianchetti il quale ci ha segnalato un articolo annunciato, ma non ancora pubblicato di
G.Barboza proprio su questo argomento.
L'articolo è citato nella bibliografia di "Lectotypifications, synonymy, and a new name in Capsicum (Solanoideae,
Solanaceae)" come "Barboza GE, Agra MF, Romero MV, Scaldaferro MA, Moscone EA (in press)
New endemic species of Capsicum (Solanaceae) from the Brazilian caatinga: comparison with the recircumscribed C.
parvifolium. Systematic Botany."
Pochissimi giorni fa abbiamo avuto la bella sorpresa di ricevere da G.Barboza l'anteprima del suo articolo (non ancora
pubblicato! è il caso di sottolineare cosa questo significa!).
Subito dopo anche L.Bianchetti ce ne ha inviato una copia; troppo forte!
La questione è ora molto più chiara.