Economia di Internet 2007 Appunti di Microeconomia – by DiCanio & gIUANIZ –
Pagina n° 133
di 133
disposte a pagare per un fattore di produzione, e l’ammontare minimo
necessario per acquistarlo. Nei mercati concorrenziali,
nel breve come nel lungo
periodo, la rendita economica è spesso positiva, anche se il profitto economico è
nullo.
Il surplus del produttore nel lungo periodo
Qual è la relazione tra la rendita economica e il surplus del produttore?
Tanto per cominciare, occorre notare che la rendita economica afferisce ai fattori
di produzione, mentre il surplus del produttore si riferisce al prodotto.
Nel lungo periodo, il surplus del produttore corrisponde alla rendita
economica che l’impresa percepisce per i propri fattori di produzione scarsi.
La curva di offerta di mercato di lungo periodo
La forma della curva di offerta di lungo periodo dipende dalla misura in cui
l’aumento o la diminuzione del prodotto complessivo influenza il prezzo dei
fattori di produzione.
Nella nostra analisi dell’offerta di lungo periodo è utile distinguere fra tre
tipologie di settori: a costi costanti, crescenti o decrescenti.
Il settore a costi costanti
La figura 8.16 mostra come derivare la curva di offerta di lungo periodo in
un settore a costi costanti. Ipotizziamo che il settore sia inizialmente in equilibrio
in corrispondenza dell’intersezione della curva di domanda di mercato D1 con
quella di offerta di mercato O1: il punto di equilibrio A giace anche sulla curva di
offerta di lungo periodo Olp.
Per ricavare gli altri punti della curva di offerta di lungo periodo,
supponiamo che la domanda di mercato aumenti inaspettatamente. Il nuovo
Illustrazione 42: L'offerta di lungo periodo in un settore industriale a costi costanti
Economia di Internet 2007 Appunti di Microeconomia – by DiCanio & gIUANIZ –
Pagina n° 133
di 133
punto di intersezione tra la curva di domanda e quella di offerta O1 è C, e il
prezzo aumenta da P1 a P2.
La parte (a) della figura 8.16 mostra l’effetto di questo aumento di prezzo
sulla tipica impresa del settore. Aumentando il prezzo, l’impresa si muove lungo
la propria curva di costo
marginale di breve periodo, scegliendo la quantità q2
che massimizza il profitto.
Se tutte le imprese reagiscono allo stesso modo, realizzano un profitto
positivo nel breve periodo; questo, oltre a far espandere la produzione delle
imprese esistenti, crea un incentivo all’ingresso di nuove imprese nel mercato.
In conseguenza, come mostra la figura 8.16(b), la
curva di offerta di
mercato si sposta verso destra, a O2, e questo spostamento induce un
riallineamento verso il nuovo punto di equilibrio di lungo periodo, all’intersezione
D2 con O2. Perché questa nuova intersezione costituisca un equilibrio di lungo
periodo, la produzione deve espandersi abbastanza
da riportare le imprese in
condizione di profitto economico nullo, facendo scomparire l’incentivo
all’ingresso nel mercato.
Dato che il prezzo dei fattori non cambia, le curve di costo delle imprese
rimangono invariate e il nuovo equilibrio viene raggiunto nel punto B della figura
8.16(b), in cui il prezzo è P1, come prima che si verificasse l’aumento inatteso
della domanda.
La curva di offerta di lungo periodo
di un settore a costi costanti, perciò, è
una retta orizzontale la cui intercetta è un prezzo uguale al costo medio di
produzione minimo di lungo periodo.
Dostları ilə paylaş: