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SPORT
L’ANCORA
27 AGOSTO 2017
Acqui FC
1
Cheraschese
2
Acqui Terme. Sul prato dell’Ottolenghi è di
nuovo Acqui. Non più il glorioso US 1911, che
però non può tornare, deceduto, anzi radiato,
dopo tanti anni di gestioni un po’ allegre, e po-
chi mesi in mano a grandi manager, ma una
squadra che porta comunque la maglia bianca
e il nome della città, ha affidato la panchina ad
Arturo Merlo (bandiera e, lo ricordiamo, “Gioca-
tore del Secolo” del vecchio Acqui) e che ha tut-
te le intenzioni di proporsi, con la giusta umiltà,
come erede sportiva dei Bianchi negli anni a ve-
nire. Sulle recenti vicende calcistiche cittadine
ognuno ha la sua opinione, ma quel che è cer-
to è che dell’Acqui c’era, e c’è, tanta voglia in
città. Lo dimostra l’ottima affluenza di pubblico
per la prima amichevole stagionale, che dome-
nica 20 agosto alle 17 ha visto gli “arturiani” (in
maglia nera) opposti alla Cheraschese, squa-
dra di Eccellenza, la stessa squadra che lo
scorso anno, aveva tenuto a battesimo il “vec-
chio” Acqui in campionato. Era finita con un in-
glorioso 9-0. A questo punto, facciamo una pre-
messa: mai fidarsi del calcio d’agosto, allegro e
ottimista come il canto della cicala. Però, al di là
del risultato (e lo avremmo scritto qualunque
fosse stato il risultato), dei carichi di lavoro, del-
le girandole di sostituzioni, anche le amichevo-
li possono dare qualche indicazione, e quelle
fornite dall’Acqui sono state positive.
Merlo ha mandato in campo una squadra dal-
la fisionomia già definita. Davanti a Gallo, una
difesa a 4 che, soprattutto nella coppia centra-
le Morabito-Cambiaso, appare molto ben as-
sortita. Sulle fasce, l’esperto Mirone e il giova-
ne Pizzorno. Davanti alla difesa, chiavi del gio-
co affidate a Rondinelli, play basso a tutto fo-
sforo, supportato da un Manno ancora dinami-
co e sagace nei piazzamenti. Ad un altro gioca-
tore esperto, Lovisolo, il compito di fare da rac-
cordo fra il centrocampo e gli esterni offensivi,
Motta e Campazzo, e alla punta centrale Mas-
saro, centravanti atipico, che coi compagni va
a completare un assetto dove la velocità di ma-
novra e gli inserimenti dovranno per forza com-
pensare la mancanza di un attaccante di peso.
Due parole due sulla partita: l’Acqui patisce un
po’ nei primi minuti, ma poi segna per primo con
Massaro, lesto a girare in rete al 26° dopo una
bella azione corale, e potrebbe anche raddop-
piare al 45° ancora con Massaro servito da
Campazzo. Nella ripresa, girandola di cambi,
che alla fine favorisce la rimonta della Chera-
schese, che va a rete due volte, al 57° con Ato-
mei e all’84° con il giovane Gandino. Ma del ri-
sultato non importa nulla a nessuno. È già bel-
lo vedere undici maglie bianche (anzi, in questo
caso nere) sul prato dell’Ottolenghi. A proposi-
to: giovedì alle 18, seconda amichevole, contro
il Casale.
Formazione Acqui Fc: Gallo, Pizzorno, Mi-
rone, Manno, Cambiaso, Morabito, Motta, Lovi-
solo, Massaro, Rondinelli, Campazzo. Utilizza-
ti: Rovera, Sciacca, Debernardi, Acossi, Rossi-
ni, Viazzi, Perelli, Marengo, Cavallotti, Bernardi.
All.: Art.Merlo.
M.Pr
Buoni segnali dalla squadra nella prima amichevole
Sul prato dell’Ottolenghi
è di nuovo Acqui…
Acqui Terme. Sono passati
57 anni da quel giorno in cui
divenne campione olimpico,
categoria pesi piuma, a Roma
1960, e nessun atleta, nella
nostra provincia, ha più saputo
vincere una medaglia d’oro al-
le Olimpiadi estive.
Basta questo dato per spie-
gare, anche a chi non ha avu-
to la fortuna di vederlo sul
ring, la grandezza di Franco
Musso.
Il più importante personag-
gio sportivo di Acqui Terme,
martedì 22 agosto, con il suo
solito sorriso sulle labbra, ha
felicemente tagliato il traguar-
do degli 80 anni.
Ma fra i tanti regali stavolta
ce n’è uno in più da ricordare:
il Comune, e in prima persona
il sindaco, Lorenzo Lucchini
(che detiene anche la delega
allo Sport) ha voluto fargli
omaggio di una targa, per ono-
rarne tanto la figura di sportivo
che quella umana.
Nella sala Giunta, alla pre-
senza anche del consigliere
regionale Walter Ottria e di
Marina Levo, consigliere pro-
vinciale con delega allo Sport,
Musso, si è presentato accom-
pagnato dalla moglie e dai ni-
poti, quegli stessi nipoti a cui
ha donato i guanti del vittorio-
so incontro con Adamski, che
nel 1960 gli era valso l’oro
olimpico.
A fare da ‘voce narrante’, il
giornalista Stellio Sciutto (che
nel 1998 aveva curato la bio-
grafia di Franco Musso), che
ha ripercorso alcuni momenti
salienti della carriera del pugi-
le acquese, ricordando ovvia-
mente anche il suo trionfo
olimpico e l’oceanica folla che
spontaneamente si era radu-
nata per salutarlo e ringraziar-
lo al suo ritorno in città da Ro-
ma. «Personalmente conside-
ro Franco l’orgoglio sportivo di
questa città.
Anche perché è partito da
una situazione familiare com-
plessa: aveva 9 fratelli e a quel
tempo non è che si mangiasse
tutti i giorni la Nutella; ha scel-
to uno sport di fatica, ed è arri-
vato a vincere l’Olimpiade».
Poi la parola è passata al
sindaco Lucchini, che ha sot-
tolineato come «Era doveroso,
ma è soprattutto un piacere,
rendere omaggio a una perso-
na che ha dato lustro alla città
e ha saputo davvero farsi vo-
ler bene». E a conferma di
questo fatto, il primo cittadino,
consegnando la targa, rivela
un retroscena: «Pensavo di of-
frirla io, anche per non gravare
sulle casse del Comune, ma
non c’è stato modo: Carlo
Emanuelli, della Ar.Me. non ha
voluto essere pagato, ha volu-
to offrirla lui».
In ultimo, le parole di Marina
Levo, che ha voluto sottolinea-
re «l’importanza del pugilato,
uno sport fondamentale per in-
canalare l’aggressività che è ti-
pica in certi momenti dell’uo-
mo, e che oggi tante, troppe
volte, viene invece incanalata
contro le donne, contro i bam-
bini, allo stadio, in discoteca.
Musso è degno rappresentan-
te della nobile arte».
E lui, il festeggiato? Com-
mosso e sorridente, si è godu-
to il momento. E ci ha regalato
una bella intervista che potete
leggere qui accanto.
M.Pr
***
Un video della cerimonia
svoltasi in Comune è disponi-
bile sul sito www.settimanale-
lancora.it
Consegnata martedì 22 agosto
Franco Musso ha 80 anni
a lui una targa dal Comune
Acqui Terme. Al di là dei ri-
sultati (che nel calcio d’agosto
contano meno di niente, figu-
riamoci poi dopo tre giorni di
preparazione), la bella notizia
per la città è che una squadra
col nome Acqui, e con le stori-
che maglie bianche, si appre-
sta a rappresentare la città
partecipando al campionato di
Promozione.
Nell’ultimo numero prima
delle vacanze estive, avevamo
lasciato l’Acqui Fc ancora al-
l’oscuro di quelle che sarebbe-
ro state le sue rivali nel girone
di Promozione. Non senza dif-
ficoltà, la FIGC è riuscita a
completare i quadri della cate-
goria, con qualche mossa a
sorpresa (su tutte il ripescag-
gio del Savoia), e a comporre
un raggruppamento che com-
prende le province di Alessan-
dria, Asti e una parte di Torino.
Il Girone D è così composto:
con l’Acqui ci sono: Arquatese,
Barcanova Calcio, Bsr Gru-
gliasco, Canelli, Cbs Torino,
Cenisia, Cit Turin, Mirafiori,
Pro Collegno, Rapid Torino,
San Giacomo Chieri, Santo-
stefanese, Savoia, Valenzana,
Vanchiglia.
Il calendario è già disponibi-
le on-line (sul sito della FIGC
Piemonte, comunicato n°10),
ma a beneficio dei lettori de
“L’Ancora” lo pubblicheremo
sul prossimo numero, in modo
che gli appassionati possano
conservarlo. Il debutto dei
Bianchi avverrà, comunque, il
10 settembre, alle ore 15, sul
campo del San Giacomo Chie-
ri. Prima, però, ci sarà la Cop-
pa Piemonte. L’Acqui è stato
inserito nel triangolare con
Santostefanese e Canelli, e ri-
poserà alla prima giornata, il 30
agosto, quando toccherà pro-
prio a Santostefanese e Canel-
li confrontarsi alle 20,30 al “Gi-
gi Poggio”. La perdente (o la
squadra di casa in caso di pa-
reggio) sfiderà gli acquesi nel-
la seconda partita (ad Acqui se
l’avversario sarà la Santostefa-
nese, a Canelli se saranno gli
spumantieri), domenica 3 set-
tembre. L’ultima giornata si gio-
cherà mercoledì 13 settembre.
***
Le valutazioni di Merlo
Non resta, a questo punto,
che sentire le valutazioni sul
girone e sui primi impegni, da
parte di mister Arturo Merlo.
«Sul campionato non ho
delle certezze, non conosco
tutte le squadre… mi dicono
però che fra le torinesi il Van-
chiglia appare molto ben at-
trezzato, mentre più vicino a
noi la Santostefanese, con gli
acquisti di Merlano e Dispenza
ha scoperto le sue carte e per
me è la favorita, ma anche Ca-
nelli e Valenzana possono dire
la loro. Queste sono a mio av-
viso le 4 squadre più accredi-
tate per il vertice. Mi direte: “e
l’Acqui?”. Beh, noi, a differen-
za dello scorso anno, non par-
tiamo con un obiettivo definito,
non ci è stata chiesta una sola
posizione. L’obiettivo che mi è
stato posto è quello di far cre-
scere i giovani e di fare il me-
glio possibile. Io so di avere in
mano un buon gruppo, con ra-
gazzi che hanno fatto molto
bene nelle giovanili e ‘vecchi’
che hanno dimostrato di saper
vincere. L’allenatore…credo
che recentemente qualcosa
abbia vinto pure lui, quindi non
ci tiriamo indietro e vedremo di
fare il massimo. Abbiamo però
poco tempo: siamo partiti, co-
me il 70% delle squadre, il 16
agosto, ma la Coppa Italia e il
campionato sono già dietro
l’angolo. È giusto dire ai tifosi
che per in Coppa e nelle prime
due giornate di campionato la
preparazione potrebbe farsi
sentire, ma con Boveri e Do-
gliero abbiamo stilato un lavo-
ro che speriamo non imballi
troppo i ragazzi».
La Coppa, che non mette
più in palio la promozione, sa-
rà usata solo per ‘fare la gam-
ba’?
«Non vado mai in campo
per perdere. La prima partita la
utilizzeremo per mettere ben-
zina; per la seconda, valutere-
mo in base ai risultati prece-
denti».
***
Niente abbonamenti
Un’ultima notizia per chiude-
re: la società ha deciso che
per quest’anno non saranno
stampati abbonamenti. «Si
tratta – riferisce il direttore am-
ministrativo Tortarolo – di una
scelta legata alla volontà di te-
nere un basso profilo. I nostri
tifosi vogliamo conquistarceli».
Merlo: “Vedo 4 favorite. Noi faremo la nostra parte”
I bianchi nel girone D con astigiane e torinesi
Acqui Terme. Sceso dal-
l’eremo estivo di Caldasio di
Ponzone per i festeggiamenti
che martedì scorso, 22 agosto,
il Comune di Acqui Terme e la
Provincia di Alessandria gli
hanno tributato a Palazzo Levi
per i suoi 80 anni, a fine ceri-
monia più che intervistarlo lo
abbiamo ascoltato, lui, leggen-
da vivente per tutti gli acquesi.
Franco Musso è l’icona della
boxe anche per coloro che di
questo sport qui da noi sanno
solo che si usano i guantoni,
ma soprattutto è “l’eterno ra-
gazzo della Pisterna”.
Franco, avere 80 anni e non
dimostrarli: il segreto?
«L’attività fisica mi ha tenuto
“giovane”, e qualcosa lo faccio
ancora in palestra; a casa ta-
glio l’erba nel prato».
Una cosa che non va però
c’è: non riesci più a rientrare al
peso nella tua categoria olim-
pica dei pesi piuma…
«Con l’attività della pasta
fresca e la mia golosità di dol-
ci non riuscirò a fare il peso
giusto. Mi toccherà così salire
un bel po’ di categorie!».
Questa mattina eri oltremo-
do emozionato…
«Sono stato contento del ri-
conoscimento ricevuto e mi ha
fatto molto piacere conoscere
il nuovo sindaco di Acqui Ter-
me»
Chi avresti voluto vicino a te
questa mattina?
«Il mio insegnante di boxe, il
maestro Balza che mi ha se-
guito fino a che non sono en-
trato in nazionale. Il dottor Mi-
lano, un grande uomo, e poi
senza dubbio, i miei genitori».
E i guanti della finale olimpi-
ca di Roma, dove sono?
«Da me, appesi ad un chio-
do, anche se ufficialmente li ho
regalati ai miei nipoti, ma vivia-
mo nella stessa casa…».
Dicono che da anziani si ri-
cordano cose dell’infanzia. Tu
nel libro autobiografico parli
del primo giorno che sei entra-
to in palestra: lo ricordi anco-
ra?
«Eccome se me lo ricordo!
Avevo 13 anni ed entrai dalla
finestra perché da lì guardavo
allenarsi un mio amico, Sesto
Puppo, che faceva il pugile, e
che vedendomi mi indicò al
maestro Balza. Il maestro mi
invitò ad entrare, e da lì così è
cominciata la mia carriera da
pugile».
Ne libro parli spesso del tuo
rapporto con Dio, come conti-
nua?
«Ho continuato ad essere
praticante ed a fare la comu-
nione».
Sono passati 57 anni e nes-
suno nella nostra provincia ha
più vinto una medaglia d’oro
alle Olimpiadi estive…
«Da una parte, egoistica-
mente parlando sono conten-
to; però spero che qualcuno
possa affiancarmi nel condivi-
derne l’onore».
È possibile che nel 2036
l’Italia ospiti le Olimpiadi estive
tra Milano e Roma: che ne dici
di prenotare già il biglietto ae-
reo?
«Spero di vederle dall’aldilà
e gioire per un altro “Musso”
con la medaglia d’oro al collo».
Le ultime parole dell’intervi-
sta a chi le dedichi?
«Alla mia famiglia che mi fa
sempre sentire un grandissimo
affetto».
Stellio Sciutto
Oro olimpico e icona del pugilato
Gli 80 anni di Musso, orgoglio di Acqui Terme
La rosa completa dell’Acqui FC.
Un’azione di Acqui FC - Cheraschese.
Le amichevoli dell’Acqui
24 agosto, ore 18, Acqui Terme, campo “Ot-
tolenghi”: Acqui-Casale
27 agosto, ore 18 (da confermare), Acqui Ter-
me, campo “Ottolenghi”: Acqui-Canottieri
Alessandria.
30 agosto, ore 20,30, Acqui Terme, campo
“Ottolenghi”: Acqui-Bistagno
Ocrida (MK). Grande risultato per la nuotatrice asti-
giana Alice Franco, assidua frequentatrice delle piscine
della Valle Belbo: l’atleta dell’Asti Nuoto ha infatti ottenu-
to un eccellente terzo posto finale nella terza tappa del
Grand Prix Fina sul lago di Ocrida, in Macedonia. Nella
25km femminile, la Franco completa la tripletta di italiane
sul podio e conquista il bronzo alle spalle di Barbara Poz-
zobon e di Martina Grimaldi (bronzo a Barcellona 2013).
Nuoto: Alice Franco
bronzo in Macedonia