L. Del Pistoia


Si costituiscono concetti come la pulsione (Eros e Thanatos), le componenti della vita psichica (Es, Io, Super-Io), il Complesso di Edipo, la libido e le fasi dello sviluppo psicosessuale



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Si costituiscono concetti come la pulsione (Eros e Thanatos), le componenti della vita psichica (Es, Io, Super-Io), il Complesso di Edipo, la libido e le fasi dello sviluppo psicosessuale.





Le terapie lassative rimangono una terapia per le malattie mentali fin nel XX secolo (i cosiddetti “catartici”).

  • Le terapie lassative rimangono una terapia per le malattie mentali fin nel XX secolo (i cosiddetti “catartici”).

  • Ancora nel 1921, gli psichiatri inglesi decantavano le lodi dell’olio di croton nel “bloccare una crisi mentale”.

  • L’oppio viene usato per anni come sedativo – nel 1806 ne viene sintetizzato il derivato alcaloide morfina (assunta per lo più per via orale).

  • Nel 1855 A. Wood introduce le iniezioni ipodermiche di morfina - usata per lo più come sedativo e come ipnotico.



In seguito altre sostanze vengono usate come sedativi: lo hyosciamo, la scopolamina, la apomorfina (usata nella mania, anche e soprattutto per le sue proprietà emetiche).

  • In seguito altre sostanze vengono usate come sedativi: lo hyosciamo, la scopolamina, la apomorfina (usata nella mania, anche e soprattutto per le sue proprietà emetiche).

  • Nel 1832 J. Von Liebig sintetizza il cloralio idrato - il primo farmaco che acquisisce un vasto “successo di pubblico”.

  • Nel 1857 nasce l’impiego clinico del potassio bromuro, usato inizialmente per curare l’”isteria epilettica”.



  • Nel 1897 N. McLeod, dovendosi occupare di una donna colpita da episodio maniacale, scopre le proprietà del potassio bromuro nel favorire il sonno prolungato (“the bromide sleep”).

  • Per la prima volta il sonno prolungato si dimostra una possibile terapia efficace, in grado, non solo di sedare, ma anche di alleviare i sintomi.

  • Il bromuro viene in seguito abbandonato in quanto troppo tossico



Nel 1903 E. Fischer e J. Von Mering scoprono le proprietà sedative dei barbiturici, che agiscono a dosi nettamente inferiori a quelle tossiche (“Veronal”, “Medinal”).

  • Nel 1903 E. Fischer e J. Von Mering scoprono le proprietà sedative dei barbiturici, che agiscono a dosi nettamente inferiori a quelle tossiche (“Veronal”, “Medinal”).

  • Divengono il farmaco di scelta nelle cliniche private che si occupano di malattie nervose.

  • J. Klaesi nel 1920 inizia usando una combinazione innovativa di due barbiturici (inizialmente per favorire il processo psicoterapeutico nei pazienti più gravi): dei 26 pazienti che tratta con la narcosi prolungata, circa 1/3 sono così migliorati che possono essere dimessi. Ma 3 muoiono per complicanze polmonari.



Il rapporto tra febbre e malattia mentale è noto da tempo (vedi nell’antica Grecia).

  • Il rapporto tra febbre e malattia mentale è noto da tempo (vedi nell’antica Grecia).

  • J. Wagner-Jauregg nel 1883 nota che una donna che ha contratto un’erisipela ha una remissione della sua psicosi.



In seguito passa alla malaria, che, a differenza di altre infezioni, è controllabile con il chinino.

  • In seguito passa alla malaria, che, a differenza di altre infezioni, è controllabile con il chinino.

  • Ha il merito di rompere la cappa di nichilismo terapeutico.

  • Nel 1927 Wagner-Jauregg riceve il premio Nobel.

  • Nel 1910, Paul Ehrlich applica il composto “Salvarsan” (a base di arsenico) alla sifilide primaria e secondaria.

  • Ma la fine definitiva della neurosifilide si ha con l’applicazione della penicillina (1929 - A. Fleming).



M. Sakel scopre alla fine degli anni 20 che i sintomi da astinenza da morfina potevano essere trattati con successo somministrando basse dosi di insulina (un ormone sintetizzato per la prima volta nel 1922).

  • M. Sakel scopre alla fine degli anni 20 che i sintomi da astinenza da morfina potevano essere trattati con successo somministrando basse dosi di insulina (un ormone sintetizzato per la prima volta nel 1922).

  • Il coma in quei casi era un evento involontario.

  • Sakel nota che dopo che il coma finisce il desiderio di morfina da parte del paziente cessa. Questi stessi pazienti, precedentemente “agitati e irrequieti” sono diventati “tranquilli e accessibili”.



Nel 1933 a Vienna inizia a testare alla clinica psichiatrica universitaria la sua ipotesi che lo “shock insulinico” rappresenti una cura per la schizofrenia.

  • Nel 1933 a Vienna inizia a testare alla clinica psichiatrica universitaria la sua ipotesi che lo “shock insulinico” rappresenti una cura per la schizofrenia.

  • Ottiene ottimi risultati (dei 50 pazienti al loro primo episodio di schizofrenia ottiene la remissione completa nel 70% dei casi e una “remissione sociale” nel 18%).



Quella del rapporto tra convulsioni e sintomi psicotici è una questione che si è posta fin dall’antichità.

  • Quella del rapporto tra convulsioni e sintomi psicotici è una questione che si è posta fin dall’antichità.

  • Gli epilettici che sviluppano schizofrenia sembrano presentare meno sintomi epilettici. La questione che viene posta è: può essere vero anche l’inverso?

  • Vengono sviluppate delle terapie di shock convulsivo – per un po’di tempo danno agli psichiatri la speranza di modificare il decorso di alcune patologie psicotiche maggiori.



L. Von Meduna (1934) propone di usare la terapia convulsiva per migliorare i sintomi dei pazienti schizofrenici.

  • L. Von Meduna (1934) propone di usare la terapia convulsiva per migliorare i sintomi dei pazienti schizofrenici.

  • Inzia con la canfora, che però non è affidabile. Procura vomito e ansia prima dell’attacco



U. Cerletti (1938), professore di psichiatria a Roma tenta un esperimento con l’energia elettrica.

  • U. Cerletti (1938), professore di psichiatria a Roma tenta un esperimento con l’energia elettrica.

  • I primi esperimenti su cani erano falliti (morte dell’animale). Cambiando la posizione degli elettrodi l’animale sopravvive. Esperimenti sui maiali.



Poi … sull’uomo: un ingegnere di Milano colto a vagare per Roma in preda ad un episodio psicotico.

  • Poi … sull’uomo: un ingegnere di Milano colto a vagare per Roma in preda ad un episodio psicotico.

  • Dopo 11 applicazioni di ECT il paziente viene dimesso in buono stato.



G. Burckardt 1888 applica la psicochirurgia a sei pazienti schizofrenici: 1 muore, 1 migliora, 2 non riportano cambiamenti e 2 si mostrano “più quieti”.

  • G. Burckardt 1888 applica la psicochirurgia a sei pazienti schizofrenici: 1 muore, 1 migliora, 2 non riportano cambiamenti e 2 si mostrano “più quieti”.

  • Il neurologo di Lisbona E. Moniz reseca parte del lobo prefrontale in 20 pazienti schizofrenici.



Una molecola sintetizzata nel 1883 (fenotiazina) viene utilizzata dal 1945 come antistaminico. Mostra evidenti proprietà sedative, viene quindi usato in anestesia e psichiatria.

  • Una molecola sintetizzata nel 1883 (fenotiazina) viene utilizzata dal 1945 come antistaminico. Mostra evidenti proprietà sedative, viene quindi usato in anestesia e psichiatria.



Nel 1952 J. Delay e P. Deniker, psichiatri dell’Hopital Saint Anne di Parigi, introducono nella clinica il nuovo farmaco (Largactil – per la sua larghissima gamma di azione).

  • Nel 1952 J. Delay e P. Deniker, psichiatri dell’Hopital Saint Anne di Parigi, introducono nella clinica il nuovo farmaco (Largactil – per la sua larghissima gamma di azione).

  • Nel 1951 i laboratori Roche sintetizzano (derivandolo da farmaco antitubercolare già esistente) l’iproniazide, utilizzato inizialmente per la cura della tbc ossea.

  • Nei malati di tbc viene notato un netto e specifico effetto psichico: sensazione di benessere e aumento di appetito e peso corporeo. Viene riportato che in alcuni reparti i pazienti ballano contenti



Nel 1952 descritto il primo caso di netto miglioramento in un malato di depressione (l’effetto è dovuto alla attività IMAO).

  • Nel 1952 descritto il primo caso di netto miglioramento in un malato di depressione (l’effetto è dovuto alla attività IMAO).

  • Nel 1954 un’altra molecola di lontana derivazione fenotiazinica, imipramina, rivela, oltre ad attività antistaminiche ed anticolinergiche, proprietà sedative ed antidolorifiche.

  • Nel 1957 dimostrata attività antidepressiva: sembra intaccare anche le psicosi depressive endogene.

  • Differenziandosi dalla clorpromazina, l’imipramina confermava una prima distinzione nosologica





In Francia la legge del 1838, ispirata alle esperienze di Pinel e Esquirol, stabilisce che è compito dell’autorità amministrativa e non di quella di polizia internare. Ha in seguito una rilevante influenza sulle legislazioni nel resto del mondo.

  • In Francia la legge del 1838, ispirata alle esperienze di Pinel e Esquirol, stabilisce che è compito dell’autorità amministrativa e non di quella di polizia internare. Ha in seguito una rilevante influenza sulle legislazioni nel resto del mondo.

  • In Gran Bretagna il Country Asylum Act del 1808 e il Lunacy Act del 1845 impongono l’edificazione di asili in ciascuna delle contee del paese. Ogni aspetto della cura e della tutela degli ammalati passa sotto la sovraintendenza di una commissione medica.



In Italia si hanno esperienze positive sulla conduzione moderna del manicomio nel Granducato di Toscana e nel Regno dei Borboni (Aversa).

  • In Italia si hanno esperienze positive sulla conduzione moderna del manicomio nel Granducato di Toscana e nel Regno dei Borboni (Aversa).

  • In seguito l’Unità d’Italia avvicina tra loro realtà molto diverse. Nell’omogeneizzazione le innovazioni si perdono.

  • Nel 1904 (governo Giolitti) nasce la prima vera legge manicomiale. Ricalca la legge francese del 1838.

  • Regola la struttura e la funzione dei manicomi.

  • Implica l’iscrizione nel casellario giudiziario del malato (“con ricovero definitivo”).



Riguarda l’ambiente della terapia più che la terapia in sé. Ruolo dell’ambiente sociale nel condizionare l’insorgere delle malattie mentali. Si sviluppa diffusamente nel Regno Unito.

  • Riguarda l’ambiente della terapia più che la terapia in sé. Ruolo dell’ambiente sociale nel condizionare l’insorgere delle malattie mentali. Si sviluppa diffusamente nel Regno Unito.

  • Trova espressione in:

    • Open asylums (in Germania e Regno Unito): Mental Treatment Act (1930) apre gli ospedali psichiatrici alla comunità;
    • Family-based community care sul moodello di Gheel (in Germania);
    • Outpatient clinics (in Francia, con Charcot, in Germania)


J. Bierer nel 1948 fonda il primo Day Hospital in Inghilterra. Il trattamento si basa sulla psicoterapia di gruppo (“community treatment”).

  • J. Bierer nel 1948 fonda il primo Day Hospital in Inghilterra. Il trattamento si basa sulla psicoterapia di gruppo (“community treatment”).

  • Maxwell Jones durante la guerra fonda al Mill Hill Emergency Hospital (per i militari) la prima comunità terapeutica - in parte governata dai pazienti stessi tramite i social club meetings.

  • Nasce per caso - il gruppo di discussione diviene più che un semplice evento educativo, ma condiziona l’intera struttura sociale dell’unità.

  • Nel 1947 apre la più famosa comunità terapeutica, presso il Belmont Hospital (poi Henderson Hospital), in cui sono accolti soprattutto pazienti nevrotici.



Il termine viene coniato nel 1967 da D. Cooper, che gli conferisce connotazioni politiche di stampo marxista.

  • Il termine viene coniato nel 1967 da D. Cooper, che gli conferisce connotazioni politiche di stampo marxista.

  • Nasce in parte dalla crisi della psichiatria in un momento molto particolare per la cultura e la politica dell’Occidente (controcultura degli anni 50 e 60).

  • E’un fenomeno allo stesso tempo politico e culturale che riguarda il problema generale della devianza, ma anche la filosofia della salute e della malattia.

  • Se non ci fossero cattive interferenze sociali la nostra mente sarebbe sempre sana (ritorna il “mito del buon selvaggio”).



Esse pongono al loro centro una critica al modello dominante di comportamento normale. Rivalutano secondo un’ispirazione romantica il valore delle emozioni. Diffidenti verso le scienze, affascinati dagli spiritualismi, attaccano i presupposti medico-biologici della psichiatria.

  • Esse pongono al loro centro una critica al modello dominante di comportamento normale. Rivalutano secondo un’ispirazione romantica il valore delle emozioni. Diffidenti verso le scienze, affascinati dagli spiritualismi, attaccano i presupposti medico-biologici della psichiatria.

  • Secondo R. Laing il punto di vista sociale ed esistenziale avrebbe dovuto sostituire il punto di vista clinico. Le diagnosi sono solo etichette socialmente funzionali.

  • “Le idee antipsichiatriche sono per lo più la generalizzazione impropria, l’assolutizzazione, di valide quanto parziali osservazioni cliniche e di spunti di sociologia critica.” (G. Jervis)



Fin dal secondo dopoguerra si inizia a mettere in dubbio, in tutto il mondo, l’utilità dell’istituzione manicomiale.

  • Fin dal secondo dopoguerra si inizia a mettere in dubbio, in tutto il mondo, l’utilità dell’istituzione manicomiale.

  • Esperienza dell’ospedale di Saint Alban (1941) - coinvolgimento diretto dei pazienti nel governo dell’istituzione. Ma in Francia non viene messa in discussione né la legge del 1838 né la fine delle istituzioni manicomiali.

  • Nel 1968 legge Mariotti abolisce la vecchia iscrizione nel casellario giudiziario, sostituita da una anagrafe psichiatrica.



Negli anni 60 e 70 in Italia iniziano a farsi strada nuove prospettive e nuovi progetti.

  • Negli anni 60 e 70 in Italia iniziano a farsi strada nuove prospettive e nuovi progetti.

  • Sono spesso sostenuti dalle amministrazioni locali, interessate a diminuire la popolazione dei ricoverati e a costituire i servizi di assistenza nel territorio.

  • Si rende necessario investire sul territorio, lavorare sul sociale, creare strutture apposite, produrre nuova formazione per il personale.

  • Vi sono alcune esperienze significative in varie parti d’Italia.

  • La legge 180 arriva dopo che alcune sperimentazioni sono già iniziate.



Direttore dell’O.P. di Gorizia.

  • Direttore dell’O.P. di Gorizia.

  • Propone un modello nuovo. E’quello razionale e moderato della comunità terapeutica britannica: accettazione del mandato sociale e massima libertà e dignità per i pazienti, riunioni frequenti e club autogestito dai meno gravi (“Aiutiamoci a guarire”).



Il libro “L’istituzione negata” riscuote un grande successo di pubblico. Promuove l’idea che il vecchio manicomio si possa ribaltare nel suo rovescio, riscattandosi.

  • Il libro “L’istituzione negata” riscuote un grande successo di pubblico. Promuove l’idea che il vecchio manicomio si possa ribaltare nel suo rovescio, riscattandosi.

  • La priorità a quel punto diventa chiudere i manicomi.

  • Tutto il resto - compresa la realtà clinica dei pazienti e con cosa sostituire le vecchie istituzioni - passa in secondo piano.

  • L’immagine di Basaglia viene idealizzata. “Fu circondato da amici e allievi che erano più basagliani di lui”. (G. Jervis)



La legge 180, 13 maggio 1978 (legge Orsini): nasce in un clima di emergenza nazionale (4 giorni dopo il ritrovamento del cadavere di A. Moro).

  • La legge 180, 13 maggio 1978 (legge Orsini): nasce in un clima di emergenza nazionale (4 giorni dopo il ritrovamento del cadavere di A. Moro).

  • I caposaldi della nuova legge:

  • Smantellamento e chiusura di tutti gli ospedali psichiatrici

  • Blocco immediato dei nuovi ricoveri

  • Istituzione di reparti psichiatrici per brevi degenze negli ospedali generali

  • Organizzazione territoriale dell’assistenza

  • Maggiori garanzie per gli interventi terapeutici di autorità



G. Roccatagliata: Storia della Psichiatria Antica. U. Hoepli, Milano, 1973.

  • G. Roccatagliata: Storia della Psichiatria Antica. U. Hoepli, Milano, 1973.

  • G. Zillborg, G. W. Henry: Storia della Psichiatria. Nuove Edizioni Romane, Roma, 2001.

  • F.G. Alexander, S.T. Selesnick: The History of Psychiatry: an evalutation of psychiatric thought and practice from prehistoric times to the present. Harper & Row Publ., New York, 1966.

  • E. Shorter: A History of Psychiatry: From the Era of the Asylum to the Age of Prozac. John Wiley & Sons, New York, 1997.

  • G. Corbellini, G. Jervis: La razionalità negata. Psichiatria e antipsichiatria in Italia. Bollati Boringhieri, Torino, 2008.



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