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L. Del PistoiaSe questa forza è attiva, la mente funziona come di norma, se essa diminuisce, avviene un processo di dissoluzione e compaiono sintomi, segno dell’emergere di un “automatismo psicologico”
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səhifə | 11/12 | tarix | 14.12.2017 | ölçüsü | 446 b. | | #15797 |
| Se questa forza è attiva, la mente funziona come di norma, se essa diminuisce, avviene un processo di dissoluzione e compaiono sintomi, segno dell’emergere di un “automatismo psicologico”.
Nella psicastenia, per Janet, a causa di un deficit di energia psicologica emergono funzioni riflesse, automatiche, che si esprimono nei sintomi coatti e nelle rappresentazioni mentali parassitarie. Nella psicastenia, per Janet, a causa di un deficit di energia psicologica emergono funzioni riflesse, automatiche, che si esprimono nei sintomi coatti e nelle rappresentazioni mentali parassitarie. Nella neurastenia i sintomi isterici “produttivi”, come abasia, astasia, tremori, fughe e convulsioni, indicano degli “accidenti” alimentati da uno stato “ipnoide”. Lo stato ipnoide è un restringimento della coscienza che sostiene l’emergere di funzioni mentali “inconsce” e le rappresentazioni mentali “morbose” e di uno “sdoppiamento della personalità”.
Sono proprio le psiconevrosi che clinicamente sembrano avvalorare il ruolo patogeno delle rappresentazioni inconsce. Sono proprio le psiconevrosi che clinicamente sembrano avvalorare il ruolo patogeno delle rappresentazioni inconsce. Lo stesso Krafft-Ebing, approva questa impostazione - nell’opera Trattato delle malattie mentali, scrive: “sono le idee che sviluppano i desideri […] la fantasia eccitata e vivace è all’origine di molti sintomi isterici”. La mente può agire sul corpo: se la rappresentazione è di natura patogena modifica il sistema nervoso vegetativo e da ciò origina la sintomatologia.
D. H. Tuke (1827-1895), figlio di Samuel e pronipote di William, nell’opera The influence of the mind upon the body codifica questa impostazione: l’ immaginazione agisce sul corpo e causa la stessa sintomatologia. D. H. Tuke (1827-1895), figlio di Samuel e pronipote di William, nell’opera The influence of the mind upon the body codifica questa impostazione: l’ immaginazione agisce sul corpo e causa la stessa sintomatologia. Lo stesso Kraepelin nel Trattato di psichiatria, pur avvalorando l’esistenza di una “tara degenerativa”, ritiene che nelle psiconevrosi l’aspetto clinico nasca da “una disarmonia psichica […] da una minor resistenza ai problemi della vita […] e che, di conseguenza, nascano rappresentazioni mentali psicopatogene”.
Elabora una teoria, secondo la quale l‘inconscio esercita influssi determinanti sul comportamento e sul pensiero umano, e sulle interazioni tra individui. Elabora una teoria, secondo la quale l‘inconscio esercita influssi determinanti sul comportamento e sul pensiero umano, e sulle interazioni tra individui. Neurologo, tenta fin dall’inizio di stabilire una connessione tra la sua teoria dell’inconscio e una base esplicativa neurobiologica. Tra il 1885 e il 1886 inizia i suoi studi dall’isteria, con una borsa di studio presso J.M. Charcot.
Dopo il 1870 il modello psicodinamico di Janet viene incorporato nella psichiatria tradizionale per l’interpretazione delle psiconevrosi e dell’isteria. Dopo il 1870 il modello psicodinamico di Janet viene incorporato nella psichiatria tradizionale per l’interpretazione delle psiconevrosi e dell’isteria. Freud sostiene che alla base delle guarigioni delle psiconevrosi ci sia un particolare rapporto terapeutico (come intravisto da Mesmer e dagli ipnotisti). Ritiene che attraverso l’analisi del sogno, del conflitto sessuale e del contenuto simbolico delle rappresentazioni mentali si può giungere al nucleo psicopatogeno. L’esplicitazione conscia del conflitto libererebbe così il paziente dal sintomo.
Così come Platone e gli stoici avevano individuato in una energia vitale (libido, eros, pneuma) la spinta pulsionale primaria dell’organismo, anche Freud identifica nelle vicissitudini e nell’arresto del cammino di tale energia (libido) il fondamento delle manifestazioni psiconevrotiche. Così come Platone e gli stoici avevano individuato in una energia vitale (libido, eros, pneuma) la spinta pulsionale primaria dell’organismo, anche Freud identifica nelle vicissitudini e nell’arresto del cammino di tale energia (libido) il fondamento delle manifestazioni psiconevrotiche.
In un primo momento si dedica allo studio dell'ipnosi, influenzato dal contatto con Charcot e in seguito dagli studi di Josef Breuer sull'isteria. In un primo momento si dedica allo studio dell'ipnosi, influenzato dal contatto con Charcot e in seguito dagli studi di Josef Breuer sull'isteria. In particolare dalle difficoltà incontrate da Breuer nel caso Anna O. (Bertha Pappenheim, futura fondatrice dei movimenti di assistenza sociale e di emancipazione femminile) Freud costruisce progressivamente alcuni principi basilari della psicoanalisi relativi alle relazioni medico-paziente: - la Resistenza
- il Transfert
La psicoanalisi si costituisce come il metodo di indagine basato sull'analisi di tutti i fenomeni che danno accesso all’inconscio (associazioni libere, lapsus , atti involontari, atti mancati e sogni). La psicoanalisi si costituisce come il metodo di indagine basato sull'analisi di tutti i fenomeni che danno accesso all’inconscio (associazioni libere, lapsus , atti involontari, atti mancati e sogni).
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