Sacra scrittura catechesi libro del profeta malachia



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INSEGNAMENTO


Fammi conoscere, Signore, le tue vie, insegnami i tuoi sentieri (Sal 24, 4). Maskil. Di Asaf. Popolo mio, porgi l'orecchio al mio insegnamento, ascolta le parole della mia bocca (Sal 77, 1). Degni di fede sono i tuoi insegnamenti, la santità si addice alla tua casa per la durata dei giorni, Signore (Sal 92, 5). Beato chi è fedele ai suoi insegnamenti e lo cerca con tutto il cuore (Sal 118, 2). Ti ho manifestato le mie vie e mi hai risposto; insegnami i tuoi voleri (Sal 118, 26).

Ho aderito ai tuoi insegnamenti, Signore, che io non resti confuso (Sal 118, 31). Piega il mio cuore verso i tuoi insegnamenti e non verso la sete del guadagno (Sal 118, 36). Del tuo amore, Signore, è piena la terra; insegnami il tuo volere (Sal 118, 64). Insegnami il senno e la saggezza, perché ho fiducia nei tuoi comandamenti (Sal 118, 66). Tu sei buono e fai il bene, insegnami i tuoi decreti (Sal 118, 68). Si volgano a me i tuoi fedeli e quelli che conoscono i tuoi insegnamenti (Sal 118, 79).

Io sono come un otre esposto al fumo, ma non dimentico i tuoi insegnamenti (Sal 118, 83). Gli empi mi insidiano per rovinarmi, ma io medito i tuoi insegnamenti.(Sal 118, 95). Sono più saggio di tutti i miei maestri, perché medito i tuoi insegnamenti (Sal 118, 99). Signore, gradisci le offerte delle mie labbra, insegnami i tuoi giudizi (Sal 118, 108). Mia eredità per sempre sono i tuoi insegnamenti, sono essi la gioia del mio cuore (Sal 118, 111). Consideri scorie tutti gli empi della terra, perciò amo i tuoi insegnamenti (Sal 118, 119). Agisci con il tuo servo secondo il tuo amore e insegnami i tuoi comandamenti (Sal 118, 124).

Io sono tuo servo, fammi comprendere e conoscerò i tuoi insegnamenti (Sal 118, 125). Fa’ risplendere il volto sul tuo servo e insegnami i tuoi comandamenti (Sal 118, 135). Giusti sono i tuoi insegnamenti per sempre, fammi comprendere e avrò la vita (Sal 118, 144). Io ti chiamo, salvami, e seguirò i tuoi insegnamenti (Sal 118, 146). Io custodisco i tuoi insegnamenti e li amo sopra ogni cosa (Sal 118, 167). Osservo i tuoi decreti e i tuoi insegnamenti: davanti a te sono tutte le mie vie.(Sal 118, 168). Insegnami a compiere il tuo volere, perché sei tu il mio Dio. Il tuo spirito buono mi guidi in terra piana (Sal 142, 10).

Ascolta, figlio mio, l'istruzione di tuo padre e non disprezzare l'insegnamento di tua madre (Pr 1, 8). Figlio mio, non dimenticare il mio insegnamento e il tuo cuore custodisca i miei precetti (Pr 3, 1). Poiché io vi do una buona dottrina; non abbandonate il mio insegnamento (Pr 4, 2). Figlio mio, osserva il comando di tuo padre, non disprezzare l'insegnamento di tua madre (Pr 6, 20). Poiché il comando è una lampada e l'insegnamento una luce e un sentiero di vita le correzioni della disciplina (Pr 6, 23). Osserva i miei precetti e vivrai, il mio insegnamento sia come la pupilla dei tuoi occhi (Pr 7, 2). L'insegnamento del saggio è fonte di vita per evitare i lacci della morte (Pr 13, 14). Essa è un tesoro inesauribile per gli uomini; quanti se lo procurano si attirano l'amicizia di Dio, sono a lui raccomandati per i doni del suo insegnamento (Sap 7, 14).

Riverserò ancora l'insegnamento come una profezia, lo lascerò per le generazioni future (Sir 24, 31). Farà brillare la dottrina del suo insegnamento, si vanterà della legge dell'alleanza del Signore (Sir 39, 8). Capi del popolo con le loro decisioni e con l'intelligenza della sapienza popolare; saggi discorsi erano nel loro insegnamento (Sir 44, 4). Chinai un poco l'orecchio per riceverla; vi trovai un insegnamento abbondante (Sir 51, 16). Un insegnamento fedele era sulla sua bocca, né c'era falsità sulle sue labbra; con pace e rettitudine ha camminato davanti a me e ha trattenuto molti dal male (Ml 2, 6).

Voi invece vi siete allontanati dalla retta via e siete stati d'inciampo a molti con il vostro insegnamento; avete rotto l'alleanza di Levi, dice il Signore degli Eserciti (Ml 2, 8). Quando Gesù ebbe finito questi discorsi, le folle restarono stupite del suo insegnamento (Mt 7, 28). Ed erano stupiti del suo insegnamento, perché insegnava loro come uno che ha autorità e non come gli scribi.(Mc 1, 22). Insegnava loro molte cose in parabole e diceva loro nel suo insegnamento (Mc 4, 2). L'udirono i sommi sacerdoti e gli scribi e cercavano il modo di farlo morire. Avevano infatti paura di lui, perché tutto il popolo era ammirato del suo insegnamento (Mc 11, 18). Perché ti possa rendere conto della solidità degli insegnamenti che hai ricevuto (Lc 1, 4). Rimanevano colpiti dal suo insegnamento, perché parlava con autorità (Lc 4, 32).

Erano assidui nell'ascoltare l'insegnamento degli apostoli e nell'unione fraterna, nella frazione del pane e nelle preghiere (At 2, 42). Rendiamo grazie a Dio, perché voi eravate schiavi del peccato, ma avete obbedito di cuore a quell'insegnamento che vi è stato trasmesso (Rm 6, 17). Chi ha un ministero attenda al ministero; chi l'insegnamento, all'insegnamento (Rm 12, 7). Che fare dunque, fratelli? Quando vi radunate ognuno può avere un salmo, un insegnamento, una rivelazione, un discorso in lingue, il dono di interpretarle. Ma tutto si faccia per l'edificazione (1Cor 14, 26). Tutte cose destinate a scomparire con l'uso: sono infatti prescrizioni e insegnamenti di uomini! (Col 2, 22). Fino al mio arrivo, dèdicati alla lettura, all'esortazione e all'insegnamento (1Tm 4, 13).

Vigila su te stesso e sul tuo insegnamento e sii perseverante: così facendo salverai te stesso e coloro che ti ascoltano (1Tm 4, 16). I presbiteri che esercitano bene la presidenza siano trattati con doppio onore, soprattutto quelli che si affaticano nella predicazione e nell'insegnamento (1Tm 5, 17). Tu invece mi hai seguito da vicino nell'insegnamento, nella condotta, nei propositi, nella fede, nella magnanimità, nell'amore del prossimo, nella pazienza (2Tm 3, 10). Attaccato alla dottrina sicura, secondo l'insegnamento trasmesso, perché sia in grado di esortare con la sua sana dottrina e di confutare coloro che contraddicono (Tt 1, 9) Se qualcuno viene a voi e non porta questo insegnamento, non ricevetelo in casa e non salutatelo (2Gv 1, 10).

Ora va’! Io sarò con la tua bocca e ti insegnerò quello che dovrai dire" (Es 4, 12). Ma guardati e guardati bene dal dimenticare le cose che i tuoi occhi hanno viste: non ti sfuggano dal cuore, per tutto il tempo della tua vita. Le insegnerai anche ai tuoi figli e ai figli dei tuoi figli (Dt 4, 9). Le insegnerete ai vostri figli, parlandone quando sarai seduto in casa tua e quando camminerai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai (Dt 11, 19). In caso di lebbra bada bene di osservare diligentemente e fare quanto i sacerdoti leviti vi insegneranno; avrete cura di fare come io ho loro ordinato (Dt 24, 8). Pensavo: Parlerà l'età e i canuti insegneranno la sapienza (Gb 32, 7=- Se no, tu ascoltami e io ti insegnerò la sapienza (Gb 33, 33).

Venite, figli, ascoltatemi; v'insegnerò il timore del Signore (Sal 33, 12). Insegnerò agli erranti le tue vie e i peccatori a te ritorneranno (Sal 50, 15). Se i tuoi figli custodiranno la mia alleanza e i precetti che insegnerò ad essi, anche i loro figli per sempre sederanno sul tuo trono" (Sal 131, 12). Ti condurrei, ti introdurrei nella casa di mia madre; m'insegneresti l'arte dell'amore. Ti farei bere vino aromatico, del succo del mio melograno (Ct 8, 2). Indicheranno al mio popolo ciò che è santo e ciò che è profano e gli insegneranno ciò che è mondo e ciò che è immondo (Ez 44, 23). Chi dunque trasgredirà uno solo di questi precetti, anche minimi, e insegnerà agli uomini a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà agli uomini, sarà considerato grande nel regno dei cieli (Mt 5, 19).

Perché lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire" (Lc 12, 12). Ma il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, egli v'insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto (Gv 14, 26). Gli ha anche messo nel cuore il dono di insegnare e così anche ha fatto con Ooliab, figlio di Achisamach, della tribù di Dan (Es 35, 34). E possiate insegnare agli Israeliti tutte le leggi che il Signore ha date loro per mezzo di Mosè " (Lv 10, 11). Per insegnare quando una cosa è immonda e quando è monda. Questa è la legge per la lebbra" (Lv 14, 57).

A me in quel tempo il Signore ordinò di insegnarvi leggi e norme, perché voi le metteste in pratica nel paese in cui state per entrare per prenderne possesso (Dt 4, 14). E io ti detterò tutti i comandi, tutte le leggi e le norme che dovrai insegnare loro, perché le mettano in pratica nel paese che io sto per dare in loro possesso (Dt 5, 31). Questi sono i comandi, le leggi e le norme che il Signore vostro Dio ha ordinato di insegnarvi, perché li mettiate in pratica nel paese in cui state per entrare per prenderne possesso;(Dt 6, 1). Nell'anno terzo del suo regno mandò i suoi ufficiali Ben-Cail, Abdia, Zaccaria, Netaneèl e Michea a insegnare nelle città di Giuda (2Cr 17, 7). Insegnarono in Giuda; avevano con sé il libro della legge del Signore e percorsero tutte le città di Giuda, istruendo il popolo (2Cr 17, 9).

Infatti Esdra si era dedicato con tutto il cuore a studiare la legge del Signore e a praticarla e ad insegnare in Israele la legge e il diritto (Esd 7, 10). Al maestro del coro. Su "Giglio del precetto". Miktam. Di Davide. Da insegnare (Sal 59, 1). Per istruire i capi secondo il suo giudizio e insegnare la saggezza agli anziani (Sal 104, 22). "A chi vuole insegnare la scienza? A chi vuole spiegare il discorso? Ai bambini divezzati, appena staccati dal seno? (Is 28, 9). Quando Gesù ebbe terminato di dare queste istruzioni ai suoi dodici discepoli, partì di là per insegnare e predicare nelle loro città (Mt 11, 1). In quello stesso momento Gesù disse alla folla: "Siete usciti come contro un brigante, con spade e bastoni, per catturarmi. Ogni giorno stavo seduto nel tempio ad insegnare, e non mi avete arrestato (Mt 26, 55). Andarono a Cafarnao e, entrato proprio di sabato nella sinagoga, Gesù si mise ad insegnare (Mc 1, 21).

Di nuovo si mise a insegnare lungo il mare. E si riunì attorno a lui una folla enorme, tanto che egli salì su una barca e là restò seduto, stando in mare, mentre la folla era a terra lungo la riva (Mc 4, 1). Venuto il sabato, incominciò a insegnare nella sinagoga. E molti ascoltandolo rimanevano stupiti e dicevano: "Donde gli vengono queste cose? E che sapienza è mai questa che gli è stata data? E questi prodigi compiuti dalle sue mani? (Mc 6, 2). Sbarcando, vide molta folla e si commosse per loro, perché erano come pecore senza pastore, e si mise a insegnare loro molte cose (Mc 6, 34). E cominciò a insegnar loro che il Figlio dell'uomo doveva molto soffrire, ed essere riprovato dagli anziani, dai sommi sacerdoti e dagli scribi, poi venire ucciso e, dopo tre giorni, risuscitare (Mc 8, 31).

Ogni giorno ero in mezzo a voi a insegnare nel tempio, e non mi avete arrestato. Si adempiano dunque le Scritture!" (Mc 14, 49). Un altro sabato egli entrò nella sinagoga e si mise a insegnare. Ora c'era là un uomo, che aveva la mano destra inaridita (Lc 6, 6). Gli replicarono: "Sei nato tutto nei peccati e vuoi insegnare a noi?". E lo cacciarono fuori (Gv 9, 34). E, richiamatili, ordinarono loro di non parlare assolutamente né di insegnare nel nome di Gesù (At 4, 18). Udito questo, entrarono nel tempio sul far del giorno e si misero a insegnare. Quando arrivò il sommo sacerdote con quelli della sua parte, convocarono il sinedrio e tutti gli anziani dei figli d'Israele; mandarono quindi a prelevare gli apostoli nella prigione (At 5, 21).

Quando arrivò un tale ad annunziare: "Ecco, gli uomini che avete messo in prigione si trovano nel tempio a insegnare al popolo" (At 5, 25). "Vi avevamo espressamente ordinato di non insegnare più nel nome di costui, ed ecco voi avete riempito Gerusalemme della vostra dottrina e volete far ricadere su di noi il sangue di quell'uomo" (At 5, 28). E ogni giorno, nel tempio e a casa, non cessavano di insegnare e di portare il lieto annunzio che Gesù è il Cristo (At 5, 42). Anche certi filosofi epicurei e stoici discutevano con lui e alcuni dicevano: "Che cosa vorrà mai insegnare questo ciarlatano?". E altri: "Sembra essere un annunziatore di divinità straniere"; poiché annunziava Gesù e la risurrezione (At 17, 18).

Perfino di mezzo a voi sorgeranno alcuni a insegnare dottrine perverse per attirare discepoli dietro di sé (At 20, 30). Non è forse la natura stessa a insegnarci che è indecoroso per l'uomo lasciarsi crescere i capelli (1Cor 11, 14). Partendo per la Macedonia, ti raccomandai di rimanere in Efeso, perché tu invitassi alcuni a non insegnare dottrine diverse (1Tm 1, 3). Non concedo a nessuna donna di insegnare, né di dettare legge all'uomo; piuttosto se ne stia in atteggiamento tranquillo (1Tm 2, 12). Ma bisogna che il vescovo sia irreprensibile, non sposato che una sola volta, sobrio, prudente, dignitoso, ospitale, capace di insegnare (1Tm 3, 2).

Questo tu devi proclamare e insegnare (1Tm 4, 11). Quelli poi che hanno padroni credenti, non manchino loro di riguardo perché sono fratelli, ma li servano ancora meglio, proprio perché sono credenti e amati coloro che ricevono i loro servizi. Questo devi insegnare e raccomandare (1Tm 6, 2). Un servo del Signore non dev'essere litigioso, ma mite con tutti, atto a insegnare, paziente nelle offese subite (2Tm 2, 24). Tutta la Scrittura infatti è ispirata da Dio e utile per insegnare, convincere, correggere e formare alla giustizia, perché l'uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona (2Tm 3, 16).

A questi tali bisogna chiudere la bocca, perché mettono in scompiglio intere famiglie, insegnando per amore di un guadagno disonesto cose che non si devono insegnare (Tt 1, 11). Ugualmente le donne anziane si comportino in maniera degna dei credenti; non siano maldicenti né schiave di molto vino; sappiano piuttosto insegnare il bene (Tt 2, 3). Questo devi insegnare, raccomandare e rimproverare con tutta autorità. Nessuno osi disprezzarti! (Tt 2, 15).

Insegnare è l’attività essenziale, primaria del sacerdote. Per il sacerdote insegnare non è però il ripetere le parole della Legge o dei Profeti.

È invece cogliere la verità posta dallo Spirito Santo, aggiornata attraverso le successive Parole sempre date dallo Spirito, e comunicarla ai cuori.

È evidente che nessun sacerdote potrà svolgere questo suo ministero, se lui per primo non vive la verità della rivelazione e per primo non la cerca.

È altresì evidente che quando il sacerdote si consegna alla trasgressione della Legge, il suo insegnamento diviene falso. Insegna senza alcuna verità.

Gesù dice che i farisei e gli scribi non possono parlare dalla verità, perché non sono alberi di verità, ma di falsità. L’albero di falsità produce frutti di falsità.

Aggiunge anche che quando il cuore è di falsità, dalla bocca mai potrà uscire una parola di verità. Un cuore falso dona parole false, di inganno.

Anche l’Apostolo Giacomo ribadisce la stessa verità. Quando la lingua è collegata alla Geenna del fuoco, altro non può dire se non falsità e inganno.



Perciò io vi dico: qualunque peccato e bestemmia verrà perdonata agli uomini, ma la bestemmia contro lo Spirito non verrà perdonata. A chi parlerà contro il Figlio dell’uomo, sarà perdonato; ma a chi parlerà contro lo Spirito Santo, non sarà perdonato, né in questo mondo né in quello futuro. Prendete un albero buono, anche il suo frutto sarà buono. Prendete un albero cattivo, anche il suo frutto sarà cattivo: dal frutto infatti si conosce l’albero. Razza di vipere, come potete dire cose buone, voi che siete cattivi? La bocca infatti esprime ciò che dal cuore sovrabbonda. L’uomo buono dal suo buon tesoro trae fuori cose buone, mentre l’uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori cose cattive. Ma io vi dico: di ogni parola vana che gli uomini diranno, dovranno rendere conto nel giorno del giudizio; infatti in base alle tue parole sarai giustificato e in base alle tue parole sarai condannato» (Mt 12,31-37).

In quel tempo alcuni farisei e alcuni scribi, venuti da Gerusalemme, si avvicinarono a Gesù e gli dissero: «Perché i tuoi discepoli trasgrediscono la tradizione degli antichi? Infatti quando prendono cibo non si lavano le mani!». Ed egli rispose loro: «E voi, perché trasgredite il comandamento di Dio in nome della vostra tradizione?

Dio ha detto: Onora il padre e la madre e inoltre: Chi maledice il padre o la madre sia messo a morte. Voi invece dite: “Chiunque dichiara al padre o alla madre: Ciò con cui dovrei aiutarti è un’offerta a Dio, non è più tenuto a onorare suo padre”. Così avete annullato la parola di Dio con la vostra tradizione.

Ipocriti! Bene ha profetato di voi Isaia, dicendo: Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me.9Invano essi mi rendono culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini».

Poi, riunita la folla, disse loro: «Ascoltate e comprendete bene! Non ciò che entra nella bocca rende impuro l’uomo; ciò che esce dalla bocca, questo rende impuro l’uomo!».

Allora i discepoli si avvicinarono per dirgli: «Sai che i farisei, a sentire questa parola, si sono scandalizzati?». Ed egli rispose: «Ogni pianta, che non è stata piantata dal Padre mio celeste, verrà sradicata. Lasciateli stare! Sono ciechi e guide di ciechi. E quando un cieco guida un altro cieco, tutti e due cadranno in un fosso!».

Pietro allora gli disse: «Spiegaci questa parabola». Ed egli rispose: «Neanche voi siete ancora capaci di comprendere? Non capite che tutto ciò che entra nella bocca, passa nel ventre e viene gettato in una fogna? Invece ciò che esce dalla bocca proviene dal cuore. Questo rende impuro l’uomo. Dal cuore, infatti, provengono propositi malvagi, omicidi, adultèri, impurità, furti, false testimonianze, calunnie. Queste sono le cose che rendono impuro l’uomo; ma il mangiare senza lavarsi le mani non rende impuro l’uomo» (Mt 15,1-20).

Fratelli miei, non siate in molti a fare da maestri, sapendo che riceveremo un giudizio più severo: tutti infatti pecchiamo in molte cose. Se uno non pecca nel parlare, costui è un uomo perfetto, capace di tenere a freno anche tutto il corpo. Se mettiamo il morso in bocca ai cavalli perché ci obbediscano, possiamo dirigere anche tutto il loro corpo. Ecco, anche le navi, benché siano così grandi e spinte da venti gagliardi, con un piccolissimo timone vengono guidate là dove vuole il pilota. Così anche la lingua: è un membro piccolo ma può vantarsi di grandi cose. Ecco: un piccolo fuoco può incendiare una grande foresta! Anche la lingua è un fuoco, il mondo del male! La lingua è inserita nelle nostre membra, contagia tutto il corpo e incendia tutta la nostra vita, traendo la sua fiamma dalla Geènna. Infatti ogni sorta di bestie e di uccelli, di rettili e di esseri marini sono domati e sono stati domati dall’uomo, ma la lingua nessuno la può domare: è un male ribelle, è piena di veleno mortale. Con essa benediciamo il Signore e Padre e con essa malediciamo gli uomini fatti a somiglianza di Dio. Dalla stessa bocca escono benedizione e maledizione. Non dev’essere così, fratelli miei! La sorgente può forse far sgorgare dallo stesso getto acqua dolce e amara? Può forse, miei fratelli, un albero di fichi produrre olive o una vite produrre fichi? Così una sorgente salata non può produrre acqua dolce (Gc 3,1-12).

Non solo il sacerdote, ministro della Parola, ma anche ogni altro uomo è avvisato. La bocca parla dalla pienezza del cuore. Ogni albero dona i suoi frutti.

Chi vuole insegnare le cose di Dio secondo verità, chi vuole parlare di Dio secondo verità, deve avere Dio nel cuore. Chi ha Dio, parla di Dio.

Chi invece ha Satana, parla di Satana, parla secondo Satana. Non può parlare di Satana, secondo Satana, chi ha Dio nel suo cuore e lo ama.

Così non potrà mai parlare di Dio, secondo Dio, chi ha Satana nel suo cuore e vive secondo la sua falsità e menzogna. Ognuno parla dal suo cuore.

Al sacerdote mai è consentito parlare di Satana, secondo Satana. Lui è obbligato per ministero a parlare di Dio, secondo Dio, sempre.

È questo l’insegnamento che a lui è chiesto dal Signore. Lui deve stare sempre dalla parte di Dio, dal suo cuore, dalla sua mente, dai suoi pensieri.

Il Signore lo dichiara con grande luce: l’insegnamento del sacerdote è veritiero, se lui cammina in pace e con rettitudine dinanzi al suo Dio.

Quando si cammina in pace e con rettitudine? Quando si osserva la sua Legge, si cammina nella sua verità, aggiornata all’ultima parola di Dio.

7Infatti le labbra del sacerdote devono custodire la scienza e dalla sua bocca si ricerca insegnamento, perché egli è messaggero del Signore degli eserciti.

Viene ribadita la verità già annunziata con altri due concetti: il sacerdote deve custodire la scienza. Lui è messaggero del Signore degli eserciti.



Infatti le labbra del sacerdote devono custodire la scienza e dalla sua bocca si ricerca insegnamento, perché egli è messaggero del Signore degli eserciti.

Qual è la scienza che il sacerdote deve custodire e insegnare? È la scienza delle cose di Dio. Il sacerdote deve conoscere tutto ciò che riguarda il suo Dio.

Perché possa possedere la scienza, deve conoscere ogni singolo frammento di verità che è contenuto in ogni Parola del Signore. Tutta la verità fa la scienza.

Una sola Parola di Dio non contenuta nel suo cuore secondo pienezza di verità, lo fa poco scientifico e di conseguenza il suo insegnamento è poco scientifico.

Il sacerdote mai deve togliere gli occhi dalla Parola del Signore. Ai profeti il Signore ordinava di mangiare il rotolo. Anche l’Apostolo Giovanni lo mangia.

Non può possedere la scienza di Dio chi giorno per giorno non mangia il rotolo della Parola del Signore, il libro della sua verità e dei suoi decreti.

La scienza della verità, della volontà, dei pensieri di Dio mai si acquisisce. Essa è sempre da acquisire. Il rotolo va mangiato ogni giorno, sempre.

Se non si mangia il rotolo sempre la scienza di Dio sarà sostituita dalla scienza dell’uomo. Si parla in nome di Dio, ma si dicono le cose dell’uomo.



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