Sacra scrittura catechesi libro del profeta malachia



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BENEDETTO - MALEDETTO


E aggiunse: Benedetto il Signore, Dio di Sem, Canaan sia suo schiavo! (Gen 9, 26). Benedirò coloro che ti benediranno e coloro che ti malediranno maledirò e in te si diranno benedette tutte le famiglie della terra" (Gen 12, 3). E benedisse Abram con queste parole: "Sia benedetto Abram dal Dio altissimo, creatore del cielo e della terra (Gen 14, 19). E benedetto sia il Dio altissimo, che ti ha messo in mano i tuoi nemici". Abram gli diede la decima di tutto (Gen 14, 20). Mentre Abramo dovrà diventare una nazione grande e potente e in lui si diranno benedette tutte le nazioni della terra? (Gen 18, 18).

Saranno benedette per la tua discendenza tutte le nazioni della terra, perché tu hai obbedito alla mia voce" (Gen 22, 18). Abramo era ormai vecchio, avanti negli anni, e il Signore lo aveva benedetto in ogni cosa (Gen 24, 1). E disse: "Sia benedetto il Signore, Dio del mio padrone Abramo, che non ha cessato di usare benevolenza e fedeltà verso il mio padrone. Quanto a me, il Signore mi ha guidato sulla via fino alla casa dei fratelli del mio padrone" (Gen 24, 27). Gli disse: "Vieni, benedetto dal Signore! Perché te ne stai fuori, mentre io ho preparato la casa e un posto per i cammelli?" (Gen 24, 31).

Il Signore ha benedetto molto il mio padrone, che è diventato potente: gli ha concesso greggi e armenti, argento e oro, schiavi e schiave, cammelli e asini (Gen 24, 35). Renderò la tua discendenza numerosa come le stelle del cielo e concederò alla tua discendenza tutti questi territori: tutte le nazioni della terra saranno benedette per la tua discendenza (Gen 26, 4). Poi Isacco fece una semina in quel paese e raccolse quell'anno il centuplo. Il Signore infatti lo aveva benedetto (Gen 26, 12). Tu non ci farai alcun male, come noi non ti abbiamo toccato e non ti abbiamo fatto se non il bene e ti abbiamo lasciato andare in pace. Tu sei ora un uomo benedetto dal Signore" (Gen 26, 29).

Gli si avvicinò e lo baciò. Isacco aspirò l'odore degli abiti di lui e lo benedisse: "Ecco l'odore del mio figlio come l'odore di un campo che il Signore ha benedetto (Gen 27, 27). Ti servano i popoli e si prostrino davanti a te le genti. Sii il signore dei tuoi fratelli e si prostrino davanti a te i figli di tua madre. Chi ti maledice sia maledetto e chi ti benedice sia benedetto!" (Gen 27, 29). Allora Isacco fu colto da un fortissimo tremito e disse: "Chi era dunque colui che ha preso la selvaggina e me l'ha portata? Io ho mangiato di tutto prima che tu venissi, poi l'ho benedetto e benedetto resterà" (Gen 27, 33). Esaù vide che Isacco aveva benedetto Giacobbe e l'aveva mandato in Paddan-Aram per prendersi una moglie di là e che, mentre lo benediceva, gli aveva dato questo comando: "Non devi prender moglie tra le Cananee" (Gen 28, 6).

La tua discendenza sarà come la polvere della terra e ti estenderai a occidente e ad oriente, a settentrione e a mezzogiorno. E saranno benedette per te e per la tua discendenza tutte le nazioni della terra (Gen 28, 14). Gli disse Labano: "Se ho trovato grazia ai tuoi occhi... Per divinazione ho saputo che il Signore mi ha benedetto per causa tua" (Gen 30, 27). Perché il poco che avevi prima della mia venuta è cresciuto oltre misura e il Signore ti ha benedetto sui miei passi. Ma ora, quando lavorerò anch'io per la mia casa?" (Gen 30, 30). Quegli disse: "Lasciami andare, perché è spuntata l'aurora". Giacobbe rispose: "Non ti lascerò, se non mi avrai benedetto!" (Gen 32, 27).

Disse Ietro: "Benedetto sia il Signore, che vi ha liberati dalla mano degli Egiziani e dalla mano del faraone: egli ha strappato questo popolo dalla mano dell'Egitto! (Es 18, 10). Perché in sei giorni il Signore ha fatto il cielo e la terra e il mare e quanto è in essi, ma si è riposato il giorno settimo. Perciò il Signore ha benedetto il giorno di sabato e lo ha dichiarato sacro (Es 20, 11). Ora dunque, vieni e maledicimi questo popolo; poiché è troppo potente per me; forse così riusciremo a sconfiggerlo e potrò scacciarlo dal paese; so infatti che chi tu benedici è benedetto e chi tu maledici è maledetto" (Nm 22, 6). Dio disse a Balaam: "Tu non andrai con loro, non maledirai quel popolo, perché esso è benedetto" (Nm 22, 12).

Allora Balak disse a Balaam: "Che mi hai fatto? Io t'ho fatto venire per maledire i miei nemici e tu invece li hai benedetti" (Nm 23, 11). Si è rannicchiato, si è accovacciato come un leone e come una leonessa, chi oserà farlo alzare? Chi ti benedice sia benedetto e chi ti maledice sia maledetto!" (Nm 24, 9). Allora l'ira di Balak si accese contro Balaam; Balak batté le mani e disse a Balaam: "Ti ho chiamato per maledire i miei nemici e tu invece per tre volte li hai benedetti! (Nm 24, 10). Perché il Signore tuo Dio ti ha benedetto in ogni lavoro delle tue mani, ti ha seguito nel tuo viaggio attraverso questo grande deserto; il Signore tuo Dio è stato con te in questi quaranta anni e non ti è mancato nulla (Dt 2, 7).

Tu sarai benedetto più di tutti i popoli e non ci sarà in mezzo a te né maschio né femmina sterile e neppure fra il tuo bestiame (Dt 7, 14). Mangerete davanti al Signore vostro Dio e gioirete voi e le vostre famiglie di tutto ciò a cui avrete posto mano e in cui il Signore vostro Dio vi avrà benedetti (Dt 12, 7). Ma se il cammino è troppo lungo per te e tu non puoi trasportare quelle decime, perché è troppo lontano da te il luogo dove il Signore tuo Dio avrà scelto come sede del suo nome - perché il Signore tuo Dio ti avrà benedetto – (Dt 14, 24). Gli farai doni dal tuo gregge, dalla tua aia e dal tuo torchio; gli darai ciò con cui il Signore tuo Dio ti avrà benedetto (Dt 15, 14). Poi celebrerai la festa delle settimane per il Signore tuo Dio, offrendo nella misura della tua generosità e in ragione di ciò in cui il Signore tuo Dio ti avrà benedetto (Dt 16, 10).

Sarai benedetto nella città e benedetto nella campagna (Dt 28, 3). Benedetto sarà il frutto del tuo seno, il frutto del tuo suolo e il frutto del tuo bestiame; Benedetti i parti delle tue vacche e i nati delle tue pecore (Dt 28, 4). Benedette saranno la tua cesta e la tua madia (Dt 28, 5). Sarai benedetto quando entri e benedetto quando esci (Dt 28, 6). Per Giuseppe disse: "Benedetta dal Signore la sua terra! Dalla rugiada abbia il meglio dei cieli, e dall'abisso disteso al di sotto (Dt 33, 13). Per Gad disse: "Benedetto chi stabilisce Gad al largo! Come una leonessa ha la sede; sbranò un braccio e anche un cranio (Dt 33, 20). Per Aser disse: "Benedetto tra i figli è Aser! Sia il favorito tra i suoi fratelli e tuffi il suo piede nell'olio (Dt 33, 24).

I figli di Giuseppe dissero a Giosuè: "Perchè mi hai dato in possesso una sola parte, una sola porzione misurata, mentre io sono un popolo numeroso, tanto mi ha benedetto il Signore?" (Gs 17, 14). Sia benedetta fra le donne Giaele, la moglie di Eber il Kenita, benedetta fra le donne della tenda! (Gdc 5, 24). Egli disse alla madre: "Quei millecento sicli di argento che ti hanno rubato e per i quali hai pronunziato una maledizione e l'hai pronunziata alla mia presenza, ecco, li ho io; quel denaro l'avevo preso io. Ora te lo restituisco". La madre disse: "Benedetto sia mio figlio dal Signore!" (Gdc 17, 2). La suocera le chiese: "Dove hai spigolato oggi? Dove hai lavorato? Benedetto colui che si è interessato di te!". Rut riferì alla suocera presso chi aveva lavorato e disse: "L'uomo presso il quale ho lavorato oggi si chiama Booz" (Rt 2, 19).

Noemi disse alla nuora: "Sia benedetto dal Signore, che non ha rinunciato alla sua bontà verso i vivi e verso i morti!". Aggiunse: "Questo uomo è nostro parente stretto; è di quelli che hanno su di noi il diritto di riscatto" (Rt 2, 20). Le disse: "Sii benedetta dal Signore, figlia mia! Questo tuo secondo atto di bontà è migliore anche del primo, perchè non sei andata in cerca di uomini giovani, poveri o ricchi (Rt 3, 10). E le donne dicevano a Noemi: "Benedetto il Signore, il quale oggi non ti ha fatto mancare un riscattatore perchè il nome del defunto si perpetuasse in Israele! (Rt 4, 14). Samuele raggiunse Saul e Saul gli disse: "Benedetto tu davanti al Signore; ho eseguito gli ordini del Signore" (1Sam 15, 13).

Rispose Saul: "Benedetti voi nel nome del Signore, perchè vi siete presi a cuore la mia causa (1Sam 23, 21). Davide esclamò rivolto ad Abigail: "Benedetto il Signore, Dio d'Israele, che ti ha mandato oggi incontro a me (1Sam 25, 32). Benedetto il tuo senno e Benedetta tu che mi hai impedito oggi di venire al sangue e di fare giustizia da me (1Sam 25, 33). Quando Davide sentì che Nabal era morto, esclamò: "Benedetto il Signore che ha fatto giustizia dell'ingiuria che ho ricevuto da Nabal; ha trattenuto il suo servo dal male e ha rivolto sul capo di Nabal la sua iniquità" (1Sam 25, 39).

Saul rispose a Davide: "Benedetto tu sia, Davide figlio mio. Certo saprai fare e riuscirai in tutto". Davide andò per la sua strada e Saul tornò alla sua dimora (1Sam 26, 25). Davide inviò messaggeri agli uomini di Iabes di Gàlaad per dir loro: "Benedetti voi dal Signore, perché avete fatto quest'opera di misericordia a Saul, vostro signore, e gli avete dato sepoltura (2Sam 2, 5). Ma poi fu detto al re Davide: "Il Signore ha benedetto la casa di Obed-Edom e quanto gli appartiene, a causa dell'arca di Dio". Allora Davide andò e trasportò l'arca di Dio dalla casa di Obed-Edom nella città di Davide, con gioia (2Sam 6, 12). Dègnati dunque di benedire ora la casa del tuo servo, perché sussista sempre dinanzi a te! Poiché tu, Signore, hai parlato e per la tua benedizione la casa del tuo servo sarà benedetta per sempre!" (2Sam 7, 29).

Achimaaz gridò al re: "Pace!". Prostratosi dinanzi al re con la faccia a terra, disse: "Benedetto sia il Signore tuo Dio che ha messo in tuo potere gli uomini che avevano alzato le mani contro il re mio signore!" (2Sam 18, 28). Viva il Signore! Sia benedetta la mia rupe! Sia esaltato il Dio della mia salvezza! (2Sam 22, 47). Poi ha detto: Sia benedetto il Signore, Dio di Israele, perché oggi ha concesso che uno sedesse sul mio trono e i miei occhi lo vedessero" (1Re 1, 48). Invece sia benedetto il re Salomone e il trono di Davide sia saldo per sempre davanti al Signore" (1Re 2, 45). Quando Chiram udì le parole di Salomone, gioì molto e disse: "Sia benedetto, oggi, il Signore che ha dato a Davide un figlio saggio per governare questo gran popolo" (1Re 5, 21). Salomone disse: "Benedetto il Signore, Dio di Israele, che ha adempiuto con potenza quanto aveva promesso con la sua bocca a Davide mio padre (1Re 8, 15).

Benedetto il Signore, che ha concesso tranquillità a Israele suo popolo, secondo la sua parola. Non è venuta meno neppure una delle parole buone che aveva pronunziate per mezzo di Mosè suo servo (1Re 8, 56). Sia benedetto il Signore tuo Dio, che si è compiaciuto di te sì da collocarti sul trono di Israele. Nel suo amore eterno per Israele il Signore ti ha stabilito re perché tu eserciti il diritto e la giustizia" (1Re 10, 9). Sia benedetto il Signore, Dio di Israele, di secolo in secolo". E tutto il popolo disse: "Amen, alleluia" (1Cr 16, 36). Pertanto ti piaccia di benedire la casa del tuo servo perché sussista per sempre davanti a te, poiché quanto tu benedici è sempre benedetto" (1Cr 17, 27).

Ammièl il sesto, Issacar il settimo, Peulletài l'ottavo, poiché Dio aveva benedetto Obed-Edom (1Cr 26, 5). Davide benedisse il Signore davanti a tutta l'assemblea. Davide disse: "Sii benedetto, Signore Dio di Israele, nostro padre, ora e sempre (1Cr 29, 10). Quindi Chiram diceva: "Sia benedetto il Signore Dio di Israele, che ha fatto il cielo e la terra, che ha concesso al re Davide un figlio saggio, pieno di senno e di intelligenza, il quale costruirà un tempio al Signore e una reggia per sé (2Cr 2, 11). E disse: "Benedetto il Signore Dio di Israele, che ha adempiuto con potenza quanto aveva predetto di sua bocca a Davide, mio padre (2Cr 6, 4).

Sia benedetto il Signore tuo Dio, che si è compiaciuto di te e ti ha costituito, sul suo trono, re per il Signore Dio tuo. Poiché il tuo Dio ama Israele e intende renderlo stabile per sempre, ti ha costituito suo re perché tu eserciti il diritto e la giustizia" (2Cr 9, 8). E il sommo sacerdote Azaria della casa di Zadòk gli rispose: "Da quando si è cominciato a portare l'offerta nel tempio, noi abbiamo mangiato e ci siamo saziati, ma ne è rimasto in abbondanza, perché il Signore ha benedetto il suo popolo; ne è rimasta questa grande quantità" (2Cr 31, 10). Benedetto il Signore, Dio dei padri nostri, che ha disposto il cuore del re a glorificare la casa del Signore che è a Gerusalemme (Esd 7, 27). In quel momento stese le mani verso la finestra e pregò: "Benedetto sei tu, Dio misericordioso, e Benedetto è il tuo nome nei secoli. Ti benedicano tutte le tue opere per sempre (Tb 3, 11).

Guardati, o figlio, da ogni sorta di fornicazione; anzitutto prenditi una moglie dalla stirpe dei tuoi padri e non una donna straniera, che cioè non sia della stirpe di tuo padre, perché noi siamo figli di profeti. Ricordati di Noè, di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, nostri padri fin da principio. Essi sposarono tutti una donna della loro parentela e furono benedetti nei loro figli e la loro discendenza avrà in eredità la terra (Tb 4, 12). Raguele allora balzò in piedi, l'abbracciò e pianse. Poi gli disse: "Sii benedetto, figliolo! Sei il figlio di un ottimo padre. Che sventura per un uomo giusto e largo di elemosine essere diventato cieco!". Si gettò al collo del parente Tobia e pianse (Tb 7, 6). Essa si alzò e si misero a pregare e a chiedere che venisse su di loro la salvezza, dicendo: "Benedetto sei tu, Dio dei nostri padri, e Benedetto per tutte le generazioni è il tuo nome! Ti benedicano i cieli e tutte le creature per tutti i secoli! (Tb 8, 5).

Benedissero allora il Dio del cielo: "Tu sei benedetto, o Dio, con ogni pura benedizione. Ti benedicano per tutti i secoli! (Tb 8, 15). Tu sei benedetto, perché mi hai rallegrato e non è avvenuto ciò che temevo, ma ci hai trattato secondo la tua grande misericordia (Tb 8, 16). Tu sei benedetto, perché hai avuto compassione dei due figli unici. Concedi loro, Signore, grazia e salvezza e falli giungere fino al termine della loro vita in mezzo alla gioia e alla grazia" (Tb 8, 17). Partirono insieme di buon mattino per andare alle nozze. Giunti da Raguele, trovarono Tobia adagiato a tavola. Egli saltò in piedi a salutarlo e Gabael pianse e lo benedisse: "Figlio ottimo di un uomo ottimo, giusto e largo di elemosine, conceda il Signore la benedizione del cielo a te, a tua moglie, al padre e alla madre di tua moglie. Benedetto Dio, poiché ho visto mio cugino Tobi, vedendo te che tanto gli somigli!" (Tb 9, 6).

E aggiunse: "Benedetto Dio! Benedetto il suo grande nome! Benedetti tutti i suoi angeli santi! Benedetto il suo grande nome su di noi e Benedetti i suoi angeli per tutti i secoli. Perché egli mi ha colpito ma poi ha avuto pietà ed ecco, ora io contemplo mio figlio Tobia" (Tb 11, 14). Tobi si avvicinò poi a Sara, la sposa di suo figlio Tobia, e la benedisse: "Sii la benvenuta, figlia! Benedetto sia il tuo Dio, perché ti ha condotta da noi, figlia! Benedetto sia tuo padre, Benedetto mio figlio Tobia e Benedetta tu, o figlia! Entra nella casa che è tua in buona salute e benedizione e gioia; entra, o figlia!" (Tb 11, 17). Allora Raffaele li chiamò tutti e due in disparte e disse loro: "Benedite Dio e proclamate davanti a tutti i viventi il bene che vi ha fatto, perché sia benedetto e celebrato il suo nome. Fate conoscere a tutti gli uomini le opere di Dio, come è giusto, e non trascurate di ringraziarlo (Tb 12, 6).

"Benedetto Dio che vive in eterno il suo regno dura per tutti i secoli; Egli castiga e usa misericordia, fa scendere negli abissi della terra, fa risalire dalla Grande Perdizione e nulla sfugge alla sua mano (Tb 13, 2). Maledetti coloro che ti malediranno, maledetti saranno quanti ti distruggono, demoliscono le tue mura, rovinano le tue torri e incendiano le tue abitazioni! Ma benedetti sempre quelli che ti ricostruiranno (Tb 13, 14). Le porte di Gerusalemme risuoneranno di canti di esultanza, e in tutte le sue case canteranno: "Alleluia! Benedetto il Dio d'Israele e Benedetti coloro che benedicono il suo santo nome per sempre e nei secoli!" (Tb 13, 18).

Tutto il popolo era oltremodo fuori di sé e tutti si chinarono ad adorare Dio, esclamando in coro: "Benedetto sei tu, nostro Dio, che hai annientato in questo giorno i nemici del tuo popolo" (Gdt 13, 17). Ozia a sua volta le disse: "Benedetta sei tu, figlia, davanti al Dio altissimo più di tutte le donne che vivono sulla terra e Benedetto il Signore Dio che ha creato il cielo e la terra e ti ha guidato a troncare la testa del capo dei nostri nemici (Gdt 13, 18). Quando l'ebbero sollevato, si gettò ai piedi di Giuditta pieno di riverenza per la sua persona e disse: "Benedetta sei tu in tutto l'accampamento di Giuda e in mezzo a tutti i popoli: quanti udranno il tuo nome si sentiranno scossi (Gdt 14, 7). Tutto questo hai compiuto con la tua mano, egregie cose hai operato per Israele, di esse Dio si è compiaciuto. Sii sempre benedetta dall'onnipotente Signore". Tutto il popolo soggiunse: "Amen!" (Gdt 15, 10).

Inflisse amarezze a molti re, rallegrò con le sue gesta Giacobbe; sempre la sua memoria sarà benedetta (1Mac 3, 7). Quando vide l'imponente accampamento, innalzò questa preghiera: "Benedetto sei tu, o salvatore d'Israele, tu che hai fiaccato l'impeto del potente per mezzo del tuo servo Davide e hai fatto cadere l'esercito degli stranieri nelle mani di Giònata, figlio di Saul e del suo scudiero (1Mac 4, 30). In tutto sia benedetto il nostro Dio, che ha consegnato alla morte gli empi (2Mac 1, 17). Tutti allora, rivolti verso il cielo, benedissero il Signore glorioso dicendo: "Benedetto colui che ha conservato la sua dimora inviolata" (2Mac 15, 34).

Non hai forse messo una siepe intorno a lui e alla sua casa e a tutto quanto è suo? Tu hai benedetto il lavoro delle sue mani e il suo bestiame abbonda di terra (Gb 1, 10). E disse: "Nudo uscii dal seno di mia madre, e nudo vi ritornerò. Il Signore ha dato, il Signore ha tolto, sia benedetto il nome del Signore!" (Gb 1, 21). Viva il Signore e benedetta la mia rupe, sia esaltato il Dio della mia salvezza (Sal 17, 47). Sia benedetto il Signore, che ha dato ascolto alla voce della mia preghiera (Sal 27, 6). Benedetto il Signore, che ha fatto per me meraviglie di grazia in una fortezza inaccessibile (Sal 30, 22). Chi è benedetto da Dio possederà la terra, ma chi è maledetto sarà sterminato (Sal 36, 22). Egli ha sempre compassione e dá in prestito, per questo la sua stirpe è benedetta (Sal 36, 26). Sia benedetto il Signore, Dio d'Israele, da sempre e per sempre. Amen, amen (Sal 40, 14).

Tu sei il più bello tra i figli dell'uomo, sulle tue labbra è diffusa la grazia, ti ha benedetto Dio per sempre (Sal 44, 3). Sia benedetto Dio che non ha respinto la mia preghiera, non mi ha negato la sua misericordia (Sal 65, 20). Benedetto il Signore sempre; ha cura di noi il Dio della salvezza (Sal 67, 20). Terribile sei, Dio, dal tuo santuario; il Dio d'Israele dá forza e vigore al suo popolo, sia benedetto Dio (Sal 67, 36). Vivrà e gli sarà dato oro di Arabia; si pregherà per lui ogni giorno, sarà benedetto per sempre (Sal 71, 15). Il suo nome duri in eterno, davanti al sole persista il suo nome. In lui saranno benedette tutte le stirpi della terra e tutti i popoli lo diranno beato (Sal 71, 17). Benedetto il Signore, Dio di Israele, egli solo compie prodigi (Sal 71, 18).

E benedetto il suo nome glorioso per sempre, della sua gloria sia piena tutta la terra. Amen, amen (Sal 71, 19). Benedetto il Signore in eterno. Amen, amen (Sal 88, 53). Benedetto il Signore, Dio d'Israele da sempre, per sempre. Tutto il popolo dica: Amen (Sal 105, 48). Potente sulla terra sarà la sua stirpe, la discendenza dei giusti sarà benedetta (Sal 111, 2). Sia benedetto il nome del Signore, ora e sempre (Sal 112, 2). Benedetto colui che viene nel nome del Signore. Vi benediciamo dalla casa del Signore (Sal 117, 26). Benedetto sei tu, Signore; mostrami il tuo volere (Sal 118, 12). Sia benedetto il Signore, che non ci ha lasciati, in preda ai loro denti (Sal 123, 6). Così sarà benedetto l'uomo che teme il Signore (Sal 127, 4).

Da Sion sia benedetto il Signore. che abita a Gerusalemme. Alleluia (Sal 134, 21). Di Davide. Benedetto il Signore, mia roccia, che addestra le mie mani alla guerra, le mie dita alla battaglia (Sal 143, 1). Perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte, in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli (Sal 147, 2). Sia benedetta la tua sorgente; trova gioia nella donna della tua giovinezza (Pr 5, 18). I guadagni accumulati in fretta da principio non saranno benedetti alla fine (Pr 20, 21). Chi ha l'occhio generoso sarà benedetto, perché egli dona del suo pane al povero (Pr 22, 9). E' benedetto il legno con cui si compie un'opera giusta (Sap 14, 7). Per chi teme il Signore andrà bene alla fine, sarà benedetto nel giorno della sua morte (Sir 1, 11). Alcuni li ha benedetti ed esaltati, altri li ha santificati e avvicinati a sé, altri li ha maledetti e umiliati e li ha scacciati dalle loro posizioni (Sir 33, 12).

Li benedirà il Signore degli eserciti: "Benedetto sia l'Egiziano mio popolo, l'Assiro opera delle mie mani e Israele mia eredità" (Is 19, 25). Sarà famosa tra i popoli la loro stirpe, i loro discendenti tra le nazioni. Coloro che li vedranno ne avranno stima, perché essi sono la stirpe che il Signore ha benedetto (Is 61, 9). Chi vorrà essere benedetto nel paese, vorrà esserlo per il Dio fedele; chi vorrà giurare nel paese, giurerà per il Dio fedele; perché saranno dimenticate le tribolazioni antiche, saranno occultate ai miei occhi (Is 65, 16). Non faticheranno invano, né genereranno per una morte precoce, perché prole di benedetti dal Signore essi saranno e insieme con essi anche i loro germogli (Is 65, 23).

Il tuo giuramento sarà: Per la vita del Signore, con verità, rettitudine e giustizia. Allora i popoli si diranno benedetti da te e di te si vanteranno" (Ger 4, 2). Benedetto l'uomo che confida nel Signore e il Signore è sua fiducia (Ger 17, 7). Maledetto il giorno in cui nacqui; il giorno in cui mia madre mi diede alla luce non sia mai benedetto (Ger 20, 14). Allora uno spirito mi sollevò e dietro a me udii un grande fragore: "Benedetta la gloria del Signore dal luogo della sua dimora!" (Ez 3, 12). "Sia benedetto il nome di Dio di secolo in secolo, perché a lui appartengono la sapienza e la potenza (Dn 2, 20). "Benedetto sei tu, Signore Dio dei nostri padri; degno di lode e glorioso è il tuo nome per sempre (Dn 3, 26).

"Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, degno di lode e di gloria nei secoli. Benedetto il tuo nome glorioso e santo, degno di lode e di gloria nei secoli (Dn 3, 52). Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, degno di lode e di gloria nei secoli (Dn 3, 53). Benedetto sei tu nel trono del tuo regno, degno di lode e di gloria nei secoli (Dn 3, 54). Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi e siedi sui cherubini, degno di lode e di gloria nei secoli (Dn 3, 55). Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, degno di lode e di gloria nei secoli (Dn 3, 56). Nabucodònosor prese a dire: "Benedetto il Dio di Sadrach, Mesach e Abdenego, il quale ha mandato il suo angelo e ha liberato i servi che hanno confidato in lui; hanno trasgredito il comando del re e hanno esposto i loro corpi per non servire e per non adorare alcun altro dio che il loro Dio (Dn 3, 95).

Che i compratori sgozzano impunemente, e i venditori dicono: Sia benedetto il Signore, mi sono arricchito, e i pastori non se ne curano affatto (Zc 11, 5). La folla che andava innanzi e quella che veniva dietro, gridava: Osanna al figlio di Davide! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Osanna nel più alto dei cieli! (Mt 21, 9). Vi dico infatti che non mi vedrete più finché non direte: Benedetto colui che viene nel nome del Signore!" (Mt 23, 39). Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo (Mt 25, 34).

Quelli poi che andavano innanzi, e quelli che venivano dietro gridavano: Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! (Mc 11, 9). Benedetto il regno che viene, del nostro padre Davide! Osanna nel più alto dei cieli! (Mc 11, 10). Ma egli taceva e non rispondeva nulla. Di nuovo il sommo sacerdote lo interrogò dicendogli: "Sei tu il Cristo, il Figlio di Dio benedetto?" (Mc 14, 61). Ed esclamò a gran voce: "Benedetta tu fra le donne e Benedetto il frutto del tuo grembo! (Lc 1, 42). " Benedetto il Signore Dio d'Israele, perché ha visitato e redento il suo popolo (Lc 1, 68). Ecco, la vostra casa sta per esservi lasciata deserta! Vi dico infatti che non mi vedrete più fino al tempo in cui direte: Benedetto colui che viene nel nome del Signore!" (Lc 13, 35). " Benedetto colui che viene, il re, nel nome del Signore. Pace in cielo e gloria nel più alto dei cieli!" (Lc 19, 38). Prese dei rami di palme e uscì incontro a lui gridando: Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore, il re d'Israele! (Gv 12, 13). Voi siete i figli dei profeti e dell'alleanza che Dio stabilì con i vostri padri, quando disse ad Abramo: Nella tua discendenza saranno benedette tutte le famiglie della terra (At 3, 25).

Poiché essi hanno cambiato la verità di Dio con la menzogna e hanno venerato e adorato la creatura al posto del creatore, che è benedetto nei secoli. Amen (Rm 1, 25). I patriarchi; da essi proviene Cristo secondo la carne, egli che è sopra ogni cosa, Dio benedetto nei secoli. Amen (Rm 9, 5). Sia benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, Padre misericordioso e Dio di ogni consolazione (2Cor 1, 3). Dio e Padre del Signore Gesù, lui che è benedetto nei secoli, sa che non mentisco (2Cor 11, 31). E la Scrittura, prevedendo che Dio avrebbe giustificato i pagani per la fede, preannunziò ad Abramo questo lieto annunzio: In te saranno benedette tutte le genti (Gal 3, 8). Di conseguenza, quelli che hanno la fede vengono benedetti insieme ad Abramo che credette (Gal 3, 9).

Benedetto sia Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha Benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli, in Cristo (Ef 1, 3). Ora, senza dubbio, è l'inferiore che è benedetto dal superiore (Eb 7, 7). Sia benedetto Dio e Padre del Signore nostro Gesù Cristo; nella sua grande misericordia egli ci ha rigenerati, mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti, per una speranza viva (1Pt 1, 3).

Allora il Signore Dio disse al serpente: "Poiché tu hai fatto questo, sii tu maledetto più di tutto il bestiame e più di tutte le bestie selvatiche; sul tuo ventre camminerai e polvere mangerai per tutti i giorni della tua vita (Gen 3, 14). All'uomo disse: "Poiché hai ascoltato la voce di tua moglie e hai mangiato dell'albero, di cui ti avevo comandato: Non ne devi mangiare, maledetto sia il suolo per causa tua! Con dolore ne trarrai il cibo per tutti i giorni della tua vita (Gen 3, 17).

Ora sii maledetto lungi da quel suolo che per opera della tua mano ha bevuto il sangue di tuo fratello (Gen 4, 11). E lo chiamò Noè, dicendo: "Costui ci consolerà del nostro lavoro e della fatica delle nostre mani, a causa del suolo che il Signore ha maledetto" (Gen 5, 29). Allora disse: Sia maledetto Canaan! Schiavo degli schiavi sarà per i suoi fratelli! (Gen 9, 25). Ti servano i popoli e si prostrino davanti a te le genti. Sii il signore dei tuoi fratelli e si prostrino davanti a te i figli di tua madre. Chi ti maledice sia maledetto e chi ti benedice sia benedetto!" (Gen 27, 29). Maledetta la loro ira, perché violenta, e la loro collera, perché crudele! Io li dividerò in Giacobbe e li disperderò in Israele (Gen 49, 7).

Ora dunque, vieni e maledicimi questo popolo; poiché è troppo potente per me; forse così riusciremo a sconfiggerlo e potrò scacciarlo dal paese; so infatti che chi tu benedici è benedetto e chi tu maledici è maledetto" (Nm 22, 6). Si è rannicchiato, si è accovacciato come un leone e come una leonessa, chi oserà farlo alzare? Chi ti benedice sia benedetto e chi ti maledice sia maledetto!" (Nm 24, 9). Maledetto l'uomo che fa un'immagine scolpita o di metallo fuso, abominio per il Signore, lavoro di mano d'artefice, e la pone in luogo occulto! Tutto il popolo risponderà e dirà: Amen (Dt 27, 15).

Maledetto chi maltratta il padre e la madre! Tutto il popolo dirà: Amen (Dt 27, 16). Maledetto chi sposta i confini del suo prossimo! Tutto il popolo dirà: Amen (Dt 27, 17). Maledetto chi fa smarrire il cammino al cieco! Tutto il popolo dirà: Amen (Dt 27, 18). Maledetto chi lede il diritto del forestiero, dell'orfano e della vedova! Tutto il popolo dirà: Amen.(Dt 27, 19). Maledetto chi si unisce con la moglie del padre, perché solleva il lembo del mantello del padre! Tutto il popolo dirà: Amen (Dt 27, 20). Maledetto chi si unisce con qualsiasi bestia! Tutto il popolo dirà: Amen (Dt 27, 21). Maledetto chi si unisce con la propria sorella, figlia di suo padre o figlia di sua madre! Tutto il popolo dirà: Amen (Dt 27, 22).

Maledetto chi si unisce con la suocera! Tutto il popolo dirà: Amen (Dt 27, 23). Maledetto chi uccide il suo prossimo in segreto! Tutto il popolo dirà: Amen (Dt 27, 24). Maledetto chi accetta un regalo per condannare a morte un innocente! Tutto il popolo dirà: Amen (Dt 27, 25). Maledetto chi non mantiene in vigore le parole di questa legge, per metterla in pratica! Tutto il popolo dirà: Amen (Dt 27, 26). Sarai maledetto nella città e maledetto nella campagna (Dt 28, 16). Maledette saranno la tua cesta e la tua madia (Dt 28, 17).

Maledetto sarà il frutto del tuo seno e il frutto del tuo suolo; Maledetti i parti delle tue vacche e i nati delle tue pecore (Dt 28, 18). Maledetto sarai quando entri e Maledetto quando esci (Dt 28, 19). In quella circostanza Giosuè fece giurare: "Maledetto davanti al Signore l'uomo che si alzerà e ricostruirà questa città di Gerico! Sul suo primogenito ne getterà le fondamenta e sul figlio minore ne erigerà le porte!" (Gs 6, 26). Orbene voi siete maledetti e nessuno di voi cesserà di essere schiavo e di tagliar legna e di portare acqua per la casa del mio Dio" (Gs 9, 23). Ma noi non possiamo dar loro in moglie le nostre figlie, perchè gli Israeliti hanno giurato: Maledetto chi darà una moglie a Beniamino!" (Gdc 21, 18).

Gli Israeliti erano sfiniti in quel giorno e Saul impose questo giuramento a tutto il popolo: "Maledetto chiunque gusterà cibo prima di sera, prima che io mi sia vendicato dei miei nemici". E nessuno del popolo gustò cibo (1Sam 14, 24). Uno del gruppo s'affrettò a dire: "Tuo padre ha fatto fare questo solenne giuramento al popolo: Maledetto chiunque toccherà cibo quest'oggi!, sebbene il popolo fosse sfinito" (1Sam 14, 28). Ascolti dunque il re mio signore la parola del suo servo: se il Signore ti eccita contro di me, voglia accettare il profumo di un'offerta. Ma se sono gli uomini, siano maledetti davanti al Signore, perchè oggi mi scacciano lontano, impedendomi di partecipare all'eredità del Signore. E' come se dicessero: Và a servire altri dei (1Sam 26, 19).

Ma Abisai figlio di Zeruia, disse: "Non dovrà forse essere messo a morte Simeì perché ha maledetto il consacrato del Signore?" (2Sam 19, 22). Di fronte a lui fate sedere due uomini iniqui, i quali l'accusino dicendo: Hai maledetto Dio e il re! Quindi conducetelo fuori e lapidatelo ed egli muoia" (1Re 21, 10). Vennero due uomini iniqui, che si sedettero di fronte a lui. Costoro accusarono Nabot davanti al popolo affermando: "Nabot ha maledetto Dio e il re". Lo condussero fuori della città e lo uccisero lapidandolo (1Re 21, 13). Poi entrò, mangiò e bevve; alla fine ordinò: "Andate a vedere quella maledetta e seppellitela, perché era figlia di re" (2Re 9, 34). Maledetti coloro che ti malediranno, Maledetti saranno quanti ti distruggono, demoliscono le tue mura, rovinano le tue torri e incendiano le tue abitazioni! Ma benedetti sempre quelli che ti ricostruiranno (Tb 13, 14).

Fuggono veloci di fronte al giorno; maledetta è la loro porzione di campo sulla terra, non si volgono più per la strada delle vigne (Gb 24, 18). Chi è benedetto da Dio possederà la terra, ma chi è maledetto sarà sterminato (Sal 36, 22). Tu minacci gli orgogliosi; maledetto chi devìa dai tuoi decreti (Sal 118, 21). Chi accaparra il grano è maledetto dal popolo, la benedizione è invocata sul capo di chi lo vende (Pr 11, 26). Le loro mogli sono insensate, cattivi i loro figli, maledetta la loro progenie (Sap 3, 12). Perché era una stirpe maledetta fin da principio. Non certo per timore di alcuno lasciavi impunite le loro colpe (Sap 12, 11).

Ma maledetto l'idolo opera di mani e chi lo ha fatto; questi perché lo ha lavorato, quello perché, corruttibile, è detto dio (Sap 14, 8). Chi abbandona il padre è come un bestemmiatore, chi insulta la madre è maledetto dal Signore (Sir 3, 16). Alcuni li ha benedetti ed esaltati, altri li ha santificati e avvicinati a sé, altri li ha maledetti e umiliati e li ha scacciati dalle loro posizioni (Sir 33, 12). Non ci sarà più un bimbo che viva solo pochi giorni, né un vecchio che dei suoi giorni non giunga alla pienezza; poiché il più giovane morirà a cento anni e chi non raggiunge i cento anni sarà considerato maledetto (Is 65, 20). Dirai loro: Dice il Signore Dio di Israele: Maledetto l'uomo che non ascolta le parole di questa alleanza (Ger 11, 3).

"Maledetto l'uomo che confida nell'uomo, che pone nella carne il suo sostegno e dal Signore allontana il suo cuore (Ger 17, 5). Maledetto il giorno in cui nacqui; il giorno in cui mia madre mi diede alla luce non sia mai benedetto (Ger 20, 14). Maledetto l'uomo che portò la notizia a mio padre, dicendo: "Ti è nato un figlio maschio", colmandolo di gioia (Ger 20, 15). Maledetto chi compie fiaccamente l'opera del Signore, Maledetto chi trattiene la spada dal sangue! (Ger 48, 10). Maledetti i tuoi oppressori, che hanno goduto della tua caduta (Bar 4, 31). Maledette le città in cui sono stati schiavi i tuoi figli, maledetta colei che li ha trattenuti (Bar 4, 32).

Maledetto il fraudolento che ha nel gregge un maschio, ne fa voto e poi mi sacrifica una bestia difettosa. Poiché io sono un re grande, dice il Signore degli Eserciti, e il mio nome è terribile fra le nazioni (Ml 1, 14). Se non mi ascolterete e non vi prenderete a cuore di dar gloria al mio nome, dice il Signore degli Eserciti, manderò su di voi la maledizione e cambierò in maledizione le vostre benedizioni. Anzi le ho già maledette, perché nessuno tra di voi se la prende a cuore (Ml 2, 2). Poi dirà a quelli posti alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi Angeli (Mt 25, 41).

Allora Pietro, ricordatosi, gli disse: "Maestro, guarda: il fico che hai maledetto si è seccato" (Mc 11, 21). Ma questa gente, che non conosce la Legge, è maledetta!" (Gv 7, 49). Quelli invece che si richiamano alle opere della legge, stanno sotto la maledizione, poiché sta scritto: Maledetto chiunque non rimane fedele a tutte le cose scritte nel libro della legge per praticarle (Gal 3, 10). Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della legge, diventando lui stesso maledizione per noi, come sta scritto: Maledetto chi pende dal legno (Gal 3, 13).

Il Sacerdote è la mano benedicente del suo Dio. È la mano che semina sulla terra ogni grazia del suo Signore. È mano del suo Dio, se è anche suo cuore.

È suo cuore se è anche sua mente. È sua sente se è sua Legge, suo Comandamento, suo Statuto, sua Verità, sua Luce.

È evidente che un sacerdote che non ha alcuna premura di dare gloria al Signore attraverso la celebrazione del culto, non è mano di Dio.

Se non è mano di Dio, niente da Dio per la sua mano discenderà sulla nostra terra. Se lui è senza benedizione, anche il popolo rimane senza benedizione.

3Ecco, io spezzerò il vostro braccio e spanderò sulla vostra faccia escrementi, gli escrementi delle vittime immolate nelle vostre feste solenni, perché siate spazzati via insieme con essi.

Questo monito è ancora più duro e più forte del primo. Anzi più che un monito, è vera azione demolitrice e distruttrice dell’opera del sacerdote.



Ecco, io spezzerò il vostro braccio e spanderò sulla vostra faccia escrementi, gli escrementi delle vittime immolate nelle vostre feste solenni, perché siate spazzati via insieme con essi. Un braccio spezzato a nulla serve.

Ma questo non è ancora nulla. Il Signore spanderà sulla loro faccia gli escrementi delle vittime da loro immolate. Gli escrementi sono roba immonda.

Come venivano spazzati via gli escrementi, anzi neanche potevano entrare nella tenda del sacrificio, così anche i sacerdoti sono spazzati via.

Il sacerdote è un riflesso della gloria che lui dona al suo Signore. Attualmente il sacerdote sta infangando il nome del Signore. La sua persona viene infangata.

Più grande è la gloria che il sacerdote dona al suo Signore e più grande è la gloria che dal Signore si riverbera su di lui. È verità eterna.

Attualmente il sacerdote ha privato Dio di ogni gloria. Qual è la gloria di un sacerdote senza Dio? È pari a quella degli escrementi. Tristezza eterna!



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