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Matrimoni misti e divorzi

¹⁰Non abbiamo forse tutti noi un solo padre? Forse non ci ha creati un unico Dio? Perché dunque agire con perfidia l’uno contro l’altro, profanando l’alleanza dei nostri padri?

Ora l’oracolo del Signore è rivolto a tutto il suo popolo. Viene affermata un’altissima verità di ordine teologico. Dio è uno, uno solo.

Non abbiamo forse tutti noi un solo padre? Forse non ci ha creati un unico Dio? Perché dunque agire con perfidia l’uno contro l’altro, profanando l’alleanza dei nostri padri? Il suo popolo non ha più padri e non ha più creatori.

Un solo Creatore, un solo Padre, tutti quelli del suo popolo sono fratelli. È questa una verità che scaturisce dalla prima. Sono tutti figli dell’unico Padre.

Se figlio di un unico Padre, non possono essere tutti se non fratelli. Dalla prima verità scaturisce la seconda verità, dalla seconda verità ne sorge una terza.

Se tutti sono fratelli, tutti devono amarsi come fratelli, rispettarsi come fratelli, servirsi come fratelli, redimersi come fratelli, sostenersi come fratelli.

Lo richiede la loro essenza. L’amore nel popolo non è solo per comando, ma prima di ogni altra cosa è per natura. Il fratello deve amare il fratello.

Avviene invece che ognuno agisce con perfidia contro l’altro, profanando l’alleanza dei loro padri. La legge dei loro padri sono i comandamenti.

I comandamenti dicono al popolo come amarsi gli uni gli altri e quest’ordine non è stabilito dai figli, ma dal Padre. Il Padre dice ai figli come si devono amare.

Si agisce con perfidia quando si agisce con volontà di male, ma anche quando si pone da parte la fede, la Legge, e ognuno si stabilisce la sua legge.

La perfidia è sempre l’abbandono della fede giurata al Signore. Si giura e si promette di agire secondo la sua Legge e poi si agisce in modo diverso.

La perfidia è vero tradimento della fede, perché il perfido volutamente sostituisce la Legge del Signore con una sua propria legge.

La perfidia per il Signore è doppiamente peccato. Il fratello agisce contro il fratello. Si rinnega la Paternità di Dio. Non si riconosce Dio come unico Padre.

PERFIDIA

Ha detto: Io nasconderò loro il mio volto: vedrò quale sarà la loro fine. Sono una generazione perfida, sono figli infedeli (Dt 32, 20). Se io avessi commesso di mia testa una perfidia, poiché nulla rimane nascosto al re, tu stesso saresti sorto contro di me" (2Sam 18, 13). Tu dunque, figlio, parti da Ninive, non restare più qui. Dopo aver sepolto tua madre presso di me, quel giorno stesso non devi più restare entro i confini di Ninive. Vedo infatti trionfare in essa molta ingiustizia e grande perfidia e neppure se ne vergognano (Tb 14, 9).

Radunò tutti i suoi ministri e i suoi dignitari, tenne con loro consiglio segreto ed espose compiutamente con la sua parola tutta la perfidia di quelle regioni (Gdt 2, 2). E rivolse loro con perfidia parole di pace ed essi gli prestarono fede. Ma all'improvviso piombò sulla città, le inflisse colpi crudeli e mise a morte molta gente in Israele (1Mac 1, 30). Si ricordò poi della perfidia dei figli di Bean, che erano stati di laccio e inciampo per il popolo tendendo insidie nelle vie (1Mac 5, 4). Allora andarono da lui tutti gli uomini perfidi ed empi d'Israele, guidati da Alcimo che aspirava al sommo sacerdozio (1Mac 7, 5).

Trifone agiva con perfidia verso Antioco, il re ancora giovinetto, finché lo uccise (1Mac 13, 31). Il suo cuore si inorgoglì e si propose di impadronirsi del paese e covava perfidi disegni contro Simone e i suoi figli per eliminarli (1Mac 16, 13). Egli commise un'enorme perfidia e rese male per bene (1Mac 16, 17). Allora Onia, vedendo l'aggravarsi dell'invidia e accorgendosi che Apollonio figlio di Menèsteo, stratega della Celesira e della Fenicia, aizzava la perfidia di Simone (2Mac 4, 4). Non c'è sincerità sulla loro bocca, è pieno di perfidia il loro cuore; la loro gola è un sepolcro aperto, la loro lingua è tutta adulazione (Sal 5, 10).

Perché nelle loro mani è la perfidia, la loro destra è piena di regali (Sal 25, 10). Egli ritorcerà contro di essi la loro malizia, per la loro perfidia li farà perire, li farà perire il Signore, nostro Dio (Sal 93, 23). L'integrità degli uomini retti li guida, la perversità dei perfidi li rovina (Pr 11, 3). La giustizia degli uomini retti li salva, nella cupidigia restano presi i perfidi (Pr 11, 6). Del frutto della sua bocca l'uomo mangia ciò che è buono; l'appetito dei perfidi si soddisfa con i soprusi (Pr 13, 2). Un aspetto buono procura favore, ma il contegno dei perfidi è rude (Pr 13, 15).

Il malvagio serve da riscatto per il giusto e il perfido per gli uomini retti (Pr 21, 18). Gli occhi del Signore proteggono la scienza ed egli confonde le parole del perfido (Pr 22, 12). Essa si apposta come un ladro e aumenta fra gli uomini il numero dei perfidi (Pr 23, 28). Dagli angoli estremi della terra abbiamo udito il canto: Gloria al giusto". Ma io dico: "Guai a me! Guai a me! Ohimè!". I perfidi agiscono perfidamente, i perfidi operano con perfidia (Is 24, 16). Pertanto dice il Santo di Israele: "Poiché voi rigettate questo avvertimento e confidate nella perversità e nella perfidia, ponendole a vostro sostegno (Is 30, 12). No, tu non le avevi mai udite né sapute né il tuo orecchio era già aperto da allora poiché io sapevo che sei davvero perfido e che ti si chiama sleale fin dal seno materno (Is 48, 8).

E io pensavo: Dopo che avrà fatto tutto questo tornerà a me, ma essa non è ritornata. La perfida Giuda sua sorella ha visto ciò (Ger 3, 7). Ha visto che ho ripudiato la ribelle Israele proprio per tutti i suoi adultèri, consegnandole il documento del divorzio, ma la perfida Giuda sua sorella non ha avuto alcun timore. Anzi anch'essa è andata a prostituirsi (Ger 3, 8). Ciò nonostante, la perfida Giuda sua sorella non è ritornata a me con tutto il cuore, ma soltanto con menzogna". Parola del Signore (Ger 3, 10). Allora il Signore mi disse: "Israele ribelle si è dimostrata più giusta della perfida Giuda (Ger 3, 11). Non abbiamo forse tutti noi un solo Padre? Forse non ci ha creati un unico Dio? Perché dunque agire con perfidia l'uno contro l'altro profanando l'alleanza dei nostri padri? (Ml 2, 10).

E chiedete: Perché? Perché il Signore è testimone fra te e la donna della tua giovinezza, che ora perfidamente tradisci, mentr'essa è la tua consorte, la donna legata a te da un patto (Ml 2, 14). Perché io detesto il ripudio, dice il Signore Dio d'Israele, e chi copre d'iniquità la propria veste, dice il Signore degli Eserciti. Custodite la vostra vita dunque e non vogliate agire con perfidia (Ml 2, 16).

¹¹Giuda è stato sleale e l’abominio è stato commesso in Israele e a Gerusalemme. Giuda infatti ha osato profanare il santuario caro al Signore e ha sposato la figlia di un dio straniero!

Ora il Signore aggiunge altri peccati commessi dal suo popolo. È verità eterna. Si pecca contro l’uomo perché si è peccato contro il Signore.

Giuda è stato sleale e l’abominio è stato commesso in Israele e a Gerusalemme. Giuda infatti ha osato profanare il santuario caro al Signore e ha sposato la figlia di un dio straniero! Il Signore accusa il suo popolo di slealtà.

Lo accusa anche di gravi abomini. Il popolo è sleale, perché manca di ogni fedeltà alla parola data attraverso il giuramento quando ha stipulato l’alleanza.

Ha commesso e commette abomini, perché ponendosi fuori della Legge, si può giungere a qualsiasi mostruosità. Nulla viene rispettato nella sua verità.

Ecco i due gravi peccati di abominio. Il santuario è profanato non solo per le offerte di sacrifici impuri, ma anche perché Israele impuro ha varcato la soglia.

Perché il popolo del Signore è impuro? Perché ha sposato la figlia di un dio straniero. Ha sposato donne che non sono del popolo del Signore.

Questa verità va ben compresa. Sposando donne o figlie di un dio straniero è costringere Dio ad un’alleanza familiare con gli dèi delle nazioni.

Quanto avviene nell’uomo, non avviene solo nell’uomo, avviene anche in Dio. È come se Dio fosse stato costretto a stringere un patto con l’idolatria.

Il popolo di Dio è figlio di Dio. Può il figlio di Dio sposare una figlia di un non Dio? Sposandola non obbliga Dio a stringere un patto con chi non è Dio?

L’unità sulla terra, diviene unità in Dio. Può Dio sopportare una simile cosa? Vi è più slealtà e abominio più grande di questi? Sono peccati orrendi.

È come se il disordine sulla terra, nell’uomo, avesse portato un disordine nei cieli, nello stesso Dio e Padre. Non vi è misfatto più orrendo.

È come se Dio fosse stato obbligato a corrompersi, annullarsi nella sua unicità e santità, costretto a instaurare relazioni di comunione con il non dio.