629
G. P
urPura
, Tabula Banasitana de viritana civitate
[pp. 625-641]
in rapporto all’inserzione da parte del burocrate della cancelleria a
roma della seconda clausola di salvaguardia (sine diminutione tributo-
rum et vectigalium populi et fisci), che tutelava questa volta soprattutto
gli interessi dell’amministrazione romana e locale, poiché assicurava la
persistenza ‘fiscale’ del rapporto tra roma e l’ex-peregrino, si è osserva-
to che in tal modo si evitava il pericolo del formarsi di una sorta di élite,
dotata di immunità rispetto ai vincoli giuridico-politici della comunità
locale di appartenenza, che avrebbe potuto incidere negativamente sulla
stabilità delle province, necessaria soprattutto nei territori di confine
15
.
ancora una volta veniva assicurata così la “conservazione dell’affi-
dabilità giuridica e della responsabilità nei rapporti tra privati dell’ex-
peregrino, dal punto di vista della sua comunità di provenienza e cioè,
nel caso della Tabula Banasitana, la tribù degli Zegrenses”
16
.
la ricostruzione di tale situazione in Mauretania, pochi anni prima
della
Constitutio Antoniniana de civitate, non può che riflettersi sulla
controversa valutazione della portata di essa, delle sue conseguenze, del
dibattuto problema della cd. doppia cittadinanza, quella d’origine e la
romana, che J. mélèze-modrzejewski per primo ha correttamente va-
lutato, non in termini di un improponibile contrasto, ma di inclusione
l’una nell’altra
17
.
alla luce del testo della Tabula Banasitana, si è dunque proposto
di integrare la lacunosa espressione della l. 9 del p. giess. 40, 1 (...
χωρ[...] τῶν [..]δειτικίων), non riferendola alla celebre esclusione dei
dediticii (... χωρ[ὶς] τῶν [δε]δειτικίων), bensì come (... χωρ[ὶς] τῶν [αδ]-
δειτικίων)
18
.
15
c. giachi,
La tabula Banasitana, cit., 83; v. marotta,
La cittadinanza romana, cit., 92.
16
c. giachi, l.c.; v. marotta, La cittadinanza romana, cit., 112 ss.
17
J. mélèze-modrzejewski, La regle du droit dans l’Égypte romaine, proceedings of the
twelfth intern. congress of papyrology (ann arbor, 1968), toronto 1970, 317 - 377. cfr.
infra la Constitutio Antoniniana de civitate.
18
J. h. oliver, Text of the tabula Banasitana, a.d. 177, aJph, 93, 1972, 336-340; p. a.
Kuhlmann,
Die Giessener literarischen Papyri und die Caracalla-Erlasse. Edition, Übersetzung
und Kommentar, Berichte und arbeiten aus der Universitätsbibliotek und Universitätsar-
chiv giessen, 46, giessen 1994, 234 ss.; v. marotta, La cittadinanza romana, cit., 114
e 120; contra Kostas Buraselis, Theía Doreá, Das göttlichkaiserliche Geschenk. Studien zur
Politik der Severer und zur contitutio antoniniana, verlag der österreichischen akademie
der Wissenschaften, Wien 2007, 6 nt 15
630
G. P
urPura
, Tabula Banasitana de viritana civitate
[pp. 625-641]
l’acuta proposta di oliver, che non è comunque l’unica possibi-
le
19
, potrebbe essere interpretata come riferentesi ai vantaggi fiscali
che normalmente si aggiungevano alla concessione della cittadinanza
(additicia beneficia), in tutto equivalendo all’espressione “sine diminu-
tione tributorum et vectigalium populi et fisci” della
Tabula Banasitana,
o potrebbe essere intesa, come propone marotta, salvaguardante “quei
regolamenti addizionali o supplementari che concedevano specifiche
esenzioni dai iura (dikaia) ricordati (se accettiamo quest’ipotesi rico-
struttiva) alla l. 9” dello stesso p. giess. 40, 1
20
. in tal modo, nel 212
d.c., nessuno sarebbe stato escluso dalla concessione della cittadi-
nanza, come dichiara lo stesso papiro, ma sarebbero stati mantenuti
gli obblighi delle civitates e delle altre comunità dell’impero (i poli-
teúmata della l. 8), così come sarebbero stati salvaguardati privilegi e
immunità concessi, ad esempio, ai veterani e alle loro famiglie
21
.
19
ad es.
ghenteilikín,
facendo riferimento al problema dei
tria nomina dei
novi Aurelii
(p. Jouguet, La vie municipale l’Égypte romaine, parigi, 1911, 354 ss.) o apoleitikín, esclu-
dendo coloro che erano privi di ogni cittadinanza prima della concessione (r. Böhm, Stu-
dien zur civitas romana II: eine falsche Lesart bei Aelius Aristides, in Roman 65, aegyptus,
43, 1963, 54 ss.; contra e. Kalbfleisch, v. heichelheim, Jea 26, 1940, 16 nt. 2). cfr. v.
marotta, La cittadinanza romana, cit., 113 e 120.
20
v. marotta, La cittadinanza romana, cit., 114.
21
cfr. ad es. le Epistulae Octaviani Caesaris de Seleuco navarcha; l’Edictum Octaviani
triumviri de privilegiis veteranorum; o l’
Edictum Domitiani de privilegiis veteranorum.
631
G. P
urPura
, Tabula Banasitana de viritana civitate
[pp. 625-641]
Foto (da ilmaroc 2 n. 94)