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m(arcus) acilius m(arci) f(ilius) gal(eria tribu) glabrio
t(itus) sextius t(iti) f(ilius) vot(uria tribu) lateranus
45 c(aius) septimius c(aii) f(ilius) Qui(rina tribu) severus
p(ublius) iulius c(aii) f(ilius) ser(gia tribu) scapula tertullus
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t(itus) varius t(iti) f(ilius) cla(udia tribu) clemens
m(arcus) Bassaeus m(arci) f(ilius) stel(latina tribu) rufus
p(ublius) taruttienus p(ubli) f(ilius) pob(lilia tribu) paternus
50 [.......... tigidius ................................................. perennis]
Q(uintus) cervidius Q(uinti) f(ilius) arn(ensi tribu) scaevola
Q(uintus) larcius Q(uinti) f(ilius) Qui(rina tribu) euripianus
t(itus) Fl(avius) t(iti) f(ilius) pal(atina tribu) piso.
tullo nel 160/6; vario clemente ex-
ab epistulis; Basseo rufo ex-prefetto del pretorio; tarut-
tieno paterno prefetto del pretorio prima del 179, sino al 182; tigidio perenne prefetto del
pretorio dal 180/1, sino al 185, Q. cervidio scevola giurista e prefetto dei vigili nel 175, di
Q. larcio euripiano non si conosce la carica e Fl. pisone fu prefetto dell’annona nel 179.
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anche in questo caso la seconda “l” di tertullus, data per integrata (tertul[l]us),
appare invece chiaramente tracciata nella
Tabula.
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traduzione (da migliario, Gentes foederatae, cit., 457 ss.):
copia della lettera dei nostri imperatori, gli augusti antonino e
vero, a coiedius maximus: abbiamo letto la petizione dello Zegrensis
iulianus allegata alla tua lettera e, benché non rientri nel costume abi-
tuale donare la cittadinanza romana a tali uomini delle tribù, a meno
che dei meriti eccezionali non suscitino la benevolenza imperiale, tutta-
via, dal momento che tu attesti che il richiedente è uno dei più eminen-
ti del suo popolo, e che, uomo di assoluta fedeltà, aderisce alla nostra
causa senza esitazioni, e giacché siamo del parere che non molti gruppi
famigliari degli Zegrenses possono vantare meriti comparabili con i suoi
- per quanto noi desideriamo che, visto l’onore concesso alla casata di
iulianus, parecchi siano incitati a imitarlo - non esitiamo a donare a lui,
a sua moglie ziddina, nonché ai loro figli iulianus, maximus, maximi-
nus, diogenianus, la cittadinanza romana, senza che ciò pregiudichi il
diritto vigente per il suo popolo.
copia della lettera degli imperatori antonino e commodo augusti
a vallius maximianus: abbiamo letto la petizione del capo della tribù
degli zegrenses e abbiamo preso atto di quale favore egli goda da parte
del tuo predecessore epidius Quadratus; pertanto, mossi sia dalle at-
testazioni di stima di costui, sia dalle azioni meritevoli di quello, qui
documentate dagli allegati, concediamo a sua moglie e ai suoi figli la
cittadinanza romana, fatto salvo il diritto vigente per il suo popolo,
ma affinché tale provvedimento possa essere inserito nei nostri registri,
informati di quale sia l’età di ciascuno di loro, e scrivicelo.
estratto, descritto e collazionato dal registro elencante coloro che
hanno ottenuto la cittadinanza romana - dal divino augusto, da tibe-
rio cesare augusto, da gaio cesare, dal divino claudio, da nerone,
da galba, dai divini augusti vespasiano e tito, da domiziano cesare,
dai divini augusti nerva, traiano partico, traiano adriano, adriano
antonino pio e vero germanico medico partico massimo, dall’impe-
ratore cesare marco aurelio antonino augusto germanico sarmatico
e dall’imperatore cesare lucio aurelio commodo augusto germanico
samtatico - che il liberto asclepiodoto ha prodotto, e che viene trascrit-
to qui di seguito.
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sotto il consolato dell’imperatore cesare lucio aurelio commodo
augusto e di marco plauzio Quintillo, alla vigilia delle none di luglio,
a roma.
Faggura, moglie di iulianus, capo della tribù degli zegrenses, di anni
ventidue; iuliana, di anni otto, maxima, di anni quattro, iulianus, di
anni tre, diogenianus, di anni due, figli del suddetto iulianus.
dietro richiesta di aurelius iulianus, capo degli zegrenses, avanzata
tramite domanda scritta, con l’appoggio espresso per lettera di vallius
maximianus, noi concediamo loro la cittadinanza romana, fatto salvo il
diritto vigente per il loro popolo, e senza sgravio delle tasse e dei tributi
dovuti al popolo romano e al fisco imperiale.
Fatto il giorno medesimo, ivi, sotto gli stessi consoli.
io, asclepiodoto liberto, l’ho colazionato.
hanno sottoscritto:
marcus gavius squilla gallicanus, figlio di marcus, della tribù po-
pillia;
marcus acilius glabrio, figlio di marcus, della tribù galeria;
titus sextius lateranus, figlio di titus, della tribù voturia;
caius septimius seuerus, figlio di caius, della tribù Quirina;
publius iulius scapula tertullus, figlio di caius, della tribù sergia;
titus varius clemens, figlio di titus, della tribù claudia;
marcus Bassaeus rufus, figlio di marcus, della tribù stellatina;
publius taruttienus paternus, figlio di publius, della tribù publilia;
[sextus tigidius perennis, figlio di ?, della tribù?];
Quintus cervidius scaeuola, figlio di Quintus, della tribù amensis;
Quintus larcius euripianus, figlio di Quintus, della tribù Quirina;
titus Flauius piso, figlio di titus della tribù palatina.