674
G. P
urPura
, Ἀποκρίματα Severi et Caracallae
[pp. 643-693]
possessores”
126
ma che potrebbe riferirsi invece agli stessi tutori, nominati
irregolarmente o al di fuori degli elenchi prestabiliti
127
, attribuendo al
verbo νέμειν il normale significato di “assegnare”
128
. sembra in conclu-
sione possibile ritenere che, avendo la vedova abdelate avuto assegnati
tutori irregolarmente, fuori dalle liste predisposte o che non compivano
il loro dovere, avrebbe potuto essere dato un giudice per la difesa della
proprietà fondiaria dei pupilli nei confronti dei nominati.
resta infine da affrontare la spinosa questione dello scopo perse-
guito dallo scriba degli ἀποκρίματα, o meglio del progettato impiego
del p. col 123; dell’obiettivo cioè voluto nel realizzare questa lista di
eterogenee decisioni, in genere di non facile comprensione, aggravata
dall’assenza delle petizioni, presentate da soggetti assai diversi, indicati
talvolta sommariamente (ll. 11; 22; 41: … καὶ ἄλλοις), con risposte sia
dettagliate, che perentorie (l. 13: … τοῖς ἐγνωσμένοις πίθεσθαι·); lista
che fu poi spedita o portata da alessandria sino a tebtynis, nel Fayum,
dove presumibilmente il papiro è stato trovato
129
.
l’ampio divario delle ipotesi
130
, anche se molto eterogenee, consente
tuttavia di raggruppare le principali in nuclei.
il più articolato è quello che si può ascrivere a una iniziativa uffi-
ciale: copia di un registro o indice dei rescritti di un archivio, secondo
d’ors
131
, o resoconto stenografico della risposta imperiale ai richieden-
126
a. d’ors,
Notulas, cit., 84; e. seidl,
Rechtsgeschichte Ägyptens, cit., 38 e s.; J. mélèze-
modrzejewski, in girard, senn, 474; oliver 238, 456 e 458.
127
W.l. Westermann, apokrimata cit., 24.
128
così anche W.l. Westermann, apokrimata cit., 24 e v. arangio ruiz, op. cit., 191,
diversamente da a.a. schiller, apokrimata cit., 98 che, indica anche possibile tale natu-
rale traduzione, ma muovendo dall’infondata ipotesi dell’assegnazione di tutores adiuncti,
trovava certo difficile immaginare «a suit by the one guardian against the contutores which
would concern real property». seguendo la falsa pista di schiller, J. mélèze-modrzejewski,
in girard, senn, 474 e oliver 238, 456 e 458 ritengono che il giudice avrebbe dovuto esser
dato “nei confronti dei possessores” e non per coloro che sono stati scelti.
129
c. Bradford Welles, cit., 85.
130
Una sintesi, utile e condivisibile, in r. Katzoff, On the intended use of. P. Col 123,
proc. xvi intern. congr. p., chico 1981, 559 ss.
131
a. d’ors, emerita, 24, 1956, 417-425; id.,
Notulas, cit., 84.
675
G. P
urPura
, Ἀποκρίματα Severi et Caracallae
[pp. 643-693]
ti
132
o almeno testi esattamente stralciati dagli originali
133
, ma anche
‘massimati’ secondo volterra
134
.
l’indicazione però che non si tratti di risposte orali stenografate,
connotate dalla caratteristica dell’autenticità (ἀποκρίματα)
135
, ma di
‘copie’ di testi scritti affissi in pubblico (l. 1: Ἀντίγραφα ἀποκριμάτων
<προ>τεθέντων ἐν τῇ στοᾷ) e la mancanza talvolta di chiarezza o dei
nominativi di alcuni destinatari e soprattutto degli elementi per poter
ricostruire esattamente la fattispecie giuridica ne rendono inadeguato
l’impiego per una iniziativa ufficiale. così, le ipotesi che si tratti di copie
per l’uso in un ufficio di uno stratega
136
o da affiggere nelle metropoli di
un distretto
137
o da divulgare per un interesse quasi ‘giornalistico’ della
stessa amministrazione
138
, sembrano non del tutto soddisfacenti.
altro nucleo di ipotesi pone il suo fulcro sull’iniziativa privata: sia
che si supponga che la copia venga disposta da una parte dei richiedenti
provenienti da una determinata località, magari in tempi diversi
139
, o
da parte di uno solo per tutti o da uno scriba che per non commettere
132
comunicazione orale di e. levy, riferita da a. schiller, apokrimata, cit., 41 nt. 7.
133
a. d’ors, F. martin, propositio libellorum, aJp, 100, 1979, 120; r. Katzoff,
On the
intended use of. P. Col. 123, cit., 559 e s.
134
e. volterra,
Il problema del testo delle costituzioni imperiali, Firenze, 1971, 922 ss.
135
r. haensch, apokrimata
und authentica, cit., 215 ss.
Supra nt. 7.
136
v. arangio ruiz,
op. cit., 188.
137
n. lewis, notationes legentis, 29, Basp, 13, 1976, 11; diversamente n. palazzo-
lo, Le modalità di trasmissione dei provvedimenti imperiali nelle province (II-III sec. d.C.),
iura, 28, 1977 (pubbl. 1980), 40-94 = ius e techne. dal diritto romano all’informatica
giuridica, scritti di nicola palazzolo, i, torino 2008, 179-223; W. Williams, The libel-
lus procedure and the severan papyri, Jrs, 64, 1974, 98-101; r. Katzoff, On the intended
use of. P. Col 123, cit., 561; g. purpura, I papiri e le costituzioni imperiali in Egitto, atti
xiii convegno nazionale istituto italiano civiltà egizia (iice): colloqui di egittologia
e papirologia “egitto terra di papiri”, siracusa, 17 – 20 giugno 2010, Aegyptus. rivista
italiana di egittologia e papirologia, 89, 2009, 155-220, praecipue 172 = mep, xii-xv,
2009-2012, 14-17, 209-255, praecipue 232 = iUra, portale di diritto romano e dei diritti
dell’antichità del dipartimento di storia del diritto dell’Università di palermo, giugno
2010 (http://www.unipa.it/dipstdir/portale/).
138
e. seidl,
Neue klassische Kostitutionen aus den Papyri, studi calderini e paribeni, ii,
milano 1957, 308 e s.; id., Rechtsgeschichte Ägyptens, cit., 33 e s.
139
J. gaudemet, rhd, 33, 1955, 478; p. stein, amer. Journ. compar. law, 5, 1956,
690; c. cosentini,
Lezioni di esegesi delle fonti del diritto romano, catania 1978, 164 ss.; r.
Katzoff, On the intended use of P. Col. 123, cit.,562.