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161. BERTOLUCCI Bernardo (Parma 1941),
Ultimo tango a Parigi
, Torino,
Einaudi, “Nuovi Coralli, 45” [Industrie Grafiche G. Zeppegno - Torino], 1973 (20
gennaio); 19,5x11,6 cm., brossura, pp.128, copertina illustrata a colori con un
fotogramma tratto dal film, 2 tavole b.n. f.t. con alcuni fotogrammi. Sceneggiatura
del film. Prima edizione. € 80
Soggetto di Bernardo Bertolucci; sceneggiatura in collaborazione con Franco
Arcalli. Fra gli interpreti: Marlon Brando, Maria Schmeider, Massimo Girotti,
Laura Betti. “Jeanne e Paul si incontrano casualmente per una strada di Parigi.
Lui è un americano sradicato con una vita avventurosa alle spalle, un matri-
monio fallito e il trauma immediato del suicidio della moglie; lei una giovane
borghese ipocrita e carica d’aggressiva sensualità. Fra i due ha subito inizio
una tumultuosa quanto drammatica relazione, che esclude ogni rapporto col
passato e la memoria in un rifiuto che arriva a tacere l’un l’altro il proprio nome.
La risoluzione finale se da un lato chiude un un impossibile rapporto, con as-
surdo e lucido cinismo afferma che esso non è mai esistito. Infatti alle persone
che accorrono dopo gli spari, la ragazza potrà dire: «...era uno sconosciuto, non
conosco il suo nome»” (dal retro di copertina). Il film fu proiettato integralmente,
in anteprima mondiale, il 14 ottobre 1972 a New York. In Italia uscì nelle sale il
15 dicembre 1972, un giorno dopo l’anteprima europea; la settimana seguente
il film fu sequestrato per «esasperato pansessualismo fine a se stesso». In
seguito a questa e ad altre denunce, cominciò un iter giudiziario che portò il 2
febbraio 1973 ad una sentenza di assoluzione in primo grado, ad una di con-
danna nel secondo processo d’ appello il 20 novembre 1974, ed il 29 gennaio
1976 alla sentenza della Cassazione che condannò la pellicola al rogo. Furono
salvate fortunatamente alcune copie, a titolo di corpo del reato, che oggi sono
conservate presso la Cineteca Nazionale. Per il regista ci fu una sentenza
definitiva per offesa al comune senso del pudore, reato per il quale fu privato
dei diritti civili (fra cui quello di voto) per cinque anni e fu condannato a quattro
mesi di detenzione. Nell’ottobre del 1982 la pellicola venne proiettata a Roma
durante una rassegna cinematografica dal titolo Ladri di cinema
» Il fatto costò
agli organizzatori una denuncia. Questi però vennero assolti e l’opera non fu più
considerata proibita. A distanza di quindici anni, nel 1987, la censura riabilitò il
film, permettendone la distribuzione nelle sale.
162. BERTOLUCCI Bernardo (Parma 1941),
Ultimo tango a Parigi. Maria Sch-
neider e Marlon Brando
, 1972; 9,5x16 cm. Fotografia originale di scena, a colori,
tratta dal film. Vintage. € 600
163. ESCLUSIVO Mensile Internazionale di Attualità Moderna,
Ultimo tango a
Parigi - Letzer tango in Paris. Edizione fotografica completa del film - Vollständige
photographische Wiedergabe des Films
, Milano, American International Enterpri-
se Publishing Company, 1973 [s.d. ma 1973]; 21,6x21,8 cm., brossura, pp. 100
(compresa la copertina), copertina illustrata a colori con un fotogramma del film.
Volume interamente illustrato in nero e a colori con fotogrammi tratti dal film. Alle-
gato editorialmente un poster 43x43 cm. che riproduce il fotogramma di copertina
con il testo «forse possiamo godere senza toccarci». Le illustrazioni sono accom-
pagnate da didascalie in italiano e in tedesco. Con il testo integrale della senten-
za di assoluzione del 2 febbraio 1973. Testo introduttivo di Medi Mansour. Prima
edizione. € 400
Da sinistra a destra:
162
Ultimo tango a Parigi
Fotografia originale
1972
161.
Ultimo tango a Parigi
1973
161.
Maria Schneider
1973
163.
Esclusivo
1973
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164. GINZBURG Natalia (Palermo 1916 - Roma 1991),
Caro Michele. Romanzo
,
s.l., Arnoldo Mondadori Editore [stampa: Arti Grafiche delle Venezie - Vicenza],
1973 (marzo); 20,5x13,4 cm., legatura editoriale in tela, sovraccopertina, pp. 200,
copertina illustrata a colori con un dipinto di Franz Radziwill, Prima edizione. € 100
Testimone degli anni della contestazione giovanile studentesca, Natalia Ginzburg,
nel 1973, trasforma in romanzo la propria percezione di un’Italia allo sbando in cui
le famiglie si disperdono, ove la comunicazione è sempre più difficile. A rappresen-
tare questo sentimento di sconfitta umana è Michele, l’esule fuggito a Londra per
motivi politici in seguito alle rivolte del ‘68, destinato a vivere nel disagio sino alla
tragica sorte finale. “Avremmo potuto metterci seduti e interrogarci vicendevolmen-
te su cose essenziali. Saremmo stati probabilmente meno felici, anzi saremmo stati
infelicissimi. Però io adesso mi ricorderei quel giorno non come un vago giorno feli-
ce ma come un giorno veritiero e essenziale per me e per te, destinato a illuminare
la tua e la mia persona, che sempre si sono scambiate parole di natura deteriore,
non mai parole chiare e necessarie ma invece parole grigie, bonarie, fluttuanti e
inutili”. Al romanzo si ispira il film di Mario Monicelli Caro Michele (1976) interpreta-
to da Mariangela Melato, Delphine Seyrig, Aurore Clément, Lou Castel.
165. FELLINI Federico (Rimini 1920 - Roma 1993) - GUERRA Tonino (Antonio
Guerra, Santarcangelo di Romagna 1920),
Amarcord
, Milano, Rizzoli Editore,
1973 (agosto); 22,4x14,5 cm., legatura editoriale cartonata, sovraccopertina, pp.
156 (4), copertina illustrata a colori con un disegno di Federico Fellini, design e
impaginazione di John Alcorn. Prima edizione. € 200
“Che cos’è esattamente Amarcord? Una autobiografia? Un romanzo? (...) E’ la sto-
ria non solo di un uomo, o di un gruppo di uomini uniti dall’età o dalle circostanze,
ma di una intera comunità, la mitica origine romagnola. E in questo recupero si tro-
va accanto un altro romagnolo (...) che al cinema ha dato sino a ora il meglio come
collaboratore di Michelangelo Antonioni. Il testo che qui presentiamo è il primo
risultato di questa alleanza, un testo da vedere più che da leggere. Provate a ve-
derlo, e, quando uscirà il film, confrontate le immagini” (dal risvolto di copertina).
166. FERRERI Marco (Milano 1928 - Parigi 1997) - AZCONA Rafael (Rafael
Azcona Fernández, Logroño 1926-Madrid 2008),
La grande abbuffata (La Grande
Bouffe)
, Milano, Bompiani, “Ombre Rosse, 1” [stampa: Edigraf - Segrate], 1973
(novembre); 20,2x12 cm., brossura, pp. 115 (13), copertina illustrata a colori con
due fotogrammi tratti dal film. Prima edizione. € 160
Soggetto di Francis Blanche; sceneggiatura di Marco Ferreri e Rafael Azcona. Fra gli
interpreti: Marcello Mastroianni, Michel Piccoli, Philippe Noiret, Ugo Tognazzi. Il film
narra di quattro uomini che, stanchi della vita noiosa e inappagante che conducono,
decidono di suicidarsi, chiudendosi in una casa nei dintorni di Parigi, e mangiando fino
alla morte. Il film venne stroncato dalla maggioranza dei critici, platealmente fischiato
al festival di Cannes e pesantemente tagliato dalla censura. Fu inoltre criticato per
l’abbondante presenza di scene di sesso, oltre che di alcune scene da molti definite
volgari. Ciò nonostante riscosse un successo di pubblico immediato ed enorme.
167. JANNUZZI Lino (Raffaele Jannuzzi, Grottolella, 1928) - ROSI Francesco
(Napoli, 1922),
Lucky Luciano
, Milano, Bompiani [stampa: Arti Grafiche Luigi Gra-
nata - Milano], 1973 (novembre); 21,3x13 cm., brossura, pp. XXIV - 480 (6), coper-
tina illustrata con un fotogramma tratto dal film di Rosi (fotografia di Sergio Strizzi),
numerosissime fotografie, riproduzioni e fotogrammi b.n. n.t. Prima edizione. € 90
Film del 1973 diretto da Francesco Rosi e da lui sceneggiato in collaborazione con
Tonino Guerra e Lino Iannuzzi. “Questo libro è la prima inchiesta organica e fondata
su documenti finora inediti, sulle vere ragioni della scarcerazione e dell’invio in Italia di
Lucky Luciano. Il libro raccoglie tutti i documenti su cui è basato l’omonimo film (...) e
Da sinistra a destra: 164. Caro Michele, 1973 | 165. Amarcord, 1973 | 166. La grande abbuffata, 1973 | 167. Lucky Luciano, 1973