156
L. m
aGanzani
, pianta del priorato o dell’aventino e pianta di tivoli
[pp. 153-157]
traduzione italiana:
al fondo domiziano di marco salvo acque … attraverso i tre primi
bocchettoni lunghi ciascuno tre dita ½, alti ciascuno 15 dita ½; sopra
il bocchettone c’è l’indicazione del livello pari alla metà. la metà è alta
dita … la metà, prenderà acqua dall’ora della prima notte all’ora …
del medesimo giorno; i restanti bocchettoni sono lunghi dita … alti
ciascuno dita 15 ½. al fondo sosiano di lucio primo acque … i singoli
bocchettoni sono lunghi dita 3 ½ , alti 15 ½, prenderà (acqua) dai sin-
goli bocchettoni fino all’ora decima …
157
L. m
aGanzani
, pianta del priorato o dell’aventino e pianta di tivoli
[pp. 153-157]
e
dizioni
e
cenni
bibLioGraFici
cil vi.1261 (pianta del priorato o dell’aventino); il testo è riprodotto, fra
gli altri, nel catalogo della mostra Il trionfo dell’acqua, roma, 1986, p. 173; cil
xiv.3676 (pianta di tivoli); per entrambe cfr. cil viii.4440 p. 448. ampia trat-
tazione in e. rodríguez-almeida, Formae urbis antiquae. Le mappe marmoree di
Roma tra la repubblica e Settimio Severo, roma, 2002, 23-27 (con altra lett.). cfr.
th. mommsen, Römische Urkunden. I. Edict Augusts über die Wasserleitung von
Venafro, zeitschrift für geschichtliche rechtswissenschaft, xv (1850), 307-308
= Gesammelte Schriften, 3, Berlin, 1907, 87-88; m.p. nilsson, Mobiles rivi (Hor.
Carm. I.7.14), eranos 1945, 301-303. accenni in B.d. shaw,
Lamasba: an ancient
irrigation community,
Antiquités Africaines 18 (1982), 74 nt. 5; s. Quilici gigli,
L’irregimentazione delle acque nella trasformazione del paesaggio agrario dell’Italia
centro-tirrenica, Uomo, acqua e paesaggio: atti dell’incontro di studio sul tema,
roma, 1997, 212 e nt. 63.
lauretta maganzani
3.9
cd. Aqua Vegetiana
tre differenti testi epigrafici, i primi due (a e b) pubblicati in cil
xi, 3003 add. p. 1313 = ils 5771, il terzo in Epigraphica lxiv del
2002, p. 190-198 da t. rovidotti (= ae 2002.471), documentano la
realizzazione di un acquedotto privato (cd. Aqua Vegetiana) a favore di
Mummius Niger Valerius Vegetus, console nel 112 d.c.
il testo a (cil xi.3003 add. p. 1313 = ils 5771) è un’epigrafe in
peperino di 26 x 22 cm, murata sulla parete sinistra dell’ingresso del
museo civico di viterbo
1
. di essa oggi rimangono soltanto quattro
righe perché, nel bombardamento del museo durante la ii guerra mon-
diale
2
, fu dispersa in più pezzi, poi risultati irreperibili, ma il testo è in-
tegrabile con le schede del nissen e del Bormann che la videro integra.
l’epigrafe fu trovata il 18 gennaio 1640 durante la realizzazione di
lavori presso il convento di s. maria in gradi alla ricerca dell’origine
1
t. rovidotti, Due iscrizione della regio VII. 1. Mappa fondiaria dell’ager Viterbensis (1),
epigraphica 64 (2002), 190 ss. (con bibl.).
2
immagine tratta da t. rovidotti, op. cit., 191.
Fig. 1. Frammento (
a)
159
160
L. m
aGanzani
, Aqua Vegetiana
[pp. 159-164]
della cd. Fontana grande ch
e portava acqua alla città. Questo il testo
pubblicato da Bormann in cil xi.3003 add. p. 1313 = ils 5771:
[mummius nig]er / [valerius vegetus] consula[ris / aquam suam vegetian]
am, quae / [nascitur in fundo ant]oniano / [maiore p(ublii) tulli varronis cum
eo loco, / in quo is fons est emancipatus, duxit / per milia passum ((quinque
milia nongentos quinquaginta)) in vil/lam suam calvisianam, quae est/ ad aquas
passerianas suas, compara/tis et emancipatis sibi locis itine/ribusque eius aquae
a possessoribus / sui cuiusque fundi, per quae aqua / s(upra) s(cripta), ducta est,
per latitudinem structu/ris pedes decem, fistulis per latitudi/nem pedes sex, per
fundos antonian(um) / maiorem et antonian(um) minor(em),/ p(ublii) tullii
varronis et Baebianum et / philianum avilei commodi / et petronianum p(ublii)
tulli varronis / et volsonianum herenni polybii / et Fundanianum caetenni
proculi / et cuttolonianum cornelii latini / et serranum inferiorem Quintini
/ verecundi et capitonianum pistrani / celsi et per crepidinem sinestrior(em)
/ viae publicae Ferentienses (!) et scirpi/anum pistraniae lepidae et per viam /
cassiam in villam calvisianam suam, / item per vias limitesque publicos, / ex
permissu s(enatus) c(onsulto)].
Bormann schedò anche un altro frammento (b), oggi perduto ma
pubblicato in cil xi.3003 b. copia identica del testo precedente, ripor-
tava, tuttavia, le sole ultime cinque righe del testo:
[. . .]alis et [. . .] / sis scirpi[anum pi]straniae lepidae / et per viam
cassiam in villam suam / calvisianam / item per vias limit[es]/que publi-
cos, ex permissu s(enatus) c(onsulto).
Una terza copia del documento (c), in marmo bianco ben levigato,
recante quasi la metà del testo, fu ritrovata presso s. maria della salute
in viterbo, riutilizzata come lastra pavimentale
3
. nuovamente perduta, è
stata rinvenuta da t. rovidotti (che ne dà notizia in
Epigraphica lxiv del
2002, p. 190-198, spec. p. 190 n. 4) nei magazzini della roc
ca albornoz
di viterbo e ora è conservata nell’omonimo museo
4
.
3
p. giannini,
Acquedotto romano (privato) di 9 km: ce ne parla una lapide capitata lì
chissà come, in tuscia 1988, 16-18
4
immagini tratte da t. rovidotti, op. cit., 192.