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È una lastra parallelepipeda di cm. 44x60 cm (specchio 40x60), mu-
tila sui lati destro e sinistro e ricomposta da quattro frammenti. eccone
il testo come riportato da t. rovidotti (op. cit., p. 194). le lettere rico-
struibili in base al contesto sono evidenziate in grassetto (testo c):
[mummius niger val]erius vegetus cons[ul(aris) / aquam suam vege-
tianam, ex f ]onte qui nascitur in fundo A[ntoniano maiore / p(ublii)
tulli varronis cum eo loco, in] quo is fons est emancipatu[s, du]xit per
m[ilia passum ((quinque milia nongentos quinquaginta)) / in villam
suam calvisianam, quae est ad] [a]quas passerianas suas, compar[a/tis]
et ema[ncipatis sibi locis / itineribusque eius aquae a possessoribus sui
cuiu/sque fundi, per quae aqua s[upra scripta, ducta est, / per latitu-
dinem structuris pedes decem, fistulis per l]atitudinem pedes sex, per
fundos antonia[num maiorem / et antonian(um) minor(em), p(ublii)
tullii varronis et Ba]ebianum et Philianum avilei commo[di et pe-
tronianum / publii tulii varronis, et volsonianum here]nni polibi et
Fundanianum caetenni pr[oculi / et cuttolonianum cornelii latini
et serranum i]nferiorem Quentinni Verecundi et c[apitonianum / pis-
trani celsi et per crepidinem sinestrior]em viae publicae Ferentienses
(!) et scirp[ianum / pistraniae lepidae et per viam cassiam in villam]
calvisianam suam, item per vias lim[itesque / publicos ex permissu]
s(enatus) c(onsulto).
traduzione italiana:
mummio nigro valerio vegeto consolare ha condotto la sua acqua
vegeziana dalla fonte che nasce nel fondo antoniano maggiore di pu-
blio terenzio varrone insieme con quel luogo in cui questa fonte (gli)
è stata trasferita, per 5950 passi verso la sua villa calvisiana, che si
trova presso le sue acque passeriane, dopo che gli sono stati ceduti e
trasmessi i luoghi e i percorsi di quell’acqua dai possessori di ciascun
fondo attraverso cui l’acqua sopra scritta viene condotta, con un’area
(di rispetto) di dieci piedi per le strutture di muratura e di sei piedi per
i tubi di piombo, attraverso i fondi antoniano maggiore e antoniano
minore di publio tullio varrone, i fondi Bebiano e Filiano di avileo
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commodo, il fondo petroniano di publio tullio varrone, il fondo vol-
soniano di erennio polibio, il fondo Fundaniano di cetennio proculo,
il fondo cuttoloniano di cornelio latino, il fondo serrano inferiore di
Quentinno verecundo, il fondo capitoniano di pistrano celso, il lato
sinistro della via pubblica ferentinense, il fondo scirpiano di pistrania
lepida e attraverso la via cassia e parimenti attraverso limites publici
per concessione in base a un senatoconsulto.
dai testi riportati risulta che l’acquedotto vegeziano fu realizzato dal
console Mummius Niger Valerius Vegetus per concessione dei decurioni di
una città (forse sorrina nova), allo scopo di approvvigionare d’acqua la
sua villa Calvisiana. esso misurava 5950 passi (circa 9 Km) e partiva dal
colle Quinziano (alle spalle dell’attuale porta romana di viterbo) fino
alla zona del cd. Bagnaccio presso le Aquae Passeris (Bacucco), importanti
terme romane. si tratta di una vera e propria mappa fondiaria redatta in
almeno tre esemplari che inducono a credere che il senato locale volesse
documentare il percorso dell’acquedotto sull’intero tragitto. infatti il
testo riporta il nome degli 11 terreni attraversati dall’acquedotto e dei
relativi 9 titolari. inoltre, lungo il percorso, il condotto attraversava
la via publica Ferentiensis, che conduceva al municipium di Ferentium
nonché limites publici. si tratta peraltro di un acquedotto privato
realizzato, come forse era pratica comune, acquistando sia il terreno
di localizzazione della fonte che la lunga striscia di suolo occupata dai
condotti (comparatis et emancipatis sibi locis itine/ribusque eius aquae a
possessoribus /sui cuiusque fundi, per quae aqua / s(upra) s(cripta), ducta
est…). Un’ipotesi sul percorso dell’acquedotto è stata formulata da r.
lanciani, in le acque e gli acquedotti di roma antica (I Comentarii di
Frontino intorno le acque e gli acquedotti, memorie dell’accademia dei
lincei 3.4, 1881, roma, 1975, p. 591).
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e
dizioni
e
bibLioGraFia
essenziaLe
cil xi.3003 add. p. 1313 = ils 5771; ae 2002 n. 471; ae 2002.471 = t.
rovidotti, Due iscrizione della regio VII. 1. Mappa fondiaria dell’ager Viterbensis
(1), epigraphica 64 (2002), 190 ss. (con altra lett.). cfr. anche l. capogrossi
colognesi, Ricerche sulla struttura delle servitù d’acqua in diritto romano, milano,
1966, p. 91-94; g. Barbieri, Ville romane sulle propaggini dei monti cimini presso
Viterbo, in Campagna e paesaggio nell’Italia antica, atlante tematico di topografia
antica, atta 8, 1999, p. 120 e nt. 14 (con altra lett.); r. taylor, Public needs and
private pleasures: water distribution, the Tiber river and the urban development of
ancient Rome, roma 2000, p. 60; a. marzano,
Roman villas in central Italy. A social
and economic history, new York 2007, p. 170; c. Bannon,
Gardens and neighbors:
private water rights in Roman Italy, University of michigan, 2009, pp. 73-74.
lauretta maganzani