Periodico della Parrocchia Nostra Signora delle Nazioni in S. Eugenio Papa



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sella grande collezione di anni difficili, il 2012 si è guadagnato un posto di tutto rispetto, con la sua costellazione di attese, tracolli, novità, delusioni, paure. Gli eventi economico-finanziari globali hanno dominato le cronache insieme alle manifestazioni di protesta di citta- dini, lavoratori e sindacati, cedendo solo di rado il passo ad eventi diversi - ed altrettanto infausti - come il naufragio della Costa Concordia, il sisma in Emilia, i troppi fatti di cronaca nera, le cala- mità naturali come l’uragano Sandy, per citare solo i più salienti. In vista del 25 Dicembre, incon- trando gli amici, spontanei gli auguri ci sono saliti alle labbra, espressione della volontà di guarda- re avanti, di continuare comunque il cammino anche nella caligine opprimentedell’incertezza.
Tornano alla mente i versetti del Salmo 120: “Alzo gli occhi verso i monti /da dove mi verrà l’aiuto?/Il mio aiuto viene dal Signore/Egli ha fatto cielo e terra”.

Ma… ora non occorre levare lo sguardo al cielo: in questo lieto, dolce periodo, il Signore scende sulla terra, nell’umile nascondi- mento di un neonato che, adagiato sulla paglia, si lascia abbracciare dal fiato tiepido degli animali con i quali condivide quel ricovero, povero ma tranquillo. Quel Bimbo è la luce; luce di stupore, che si riflette adamantino sul volto di Maria: Lei, Donna del silenzio e dell’attesa, del sì totale, incondizio- nato, e forse anche Donna del tre- more - non diamo tutto per sconta- to o per facile solo perché era l’Annunziata, e concediamole un palpito di timorosa umanità, rico-


per la mano dell’uomo. Quale pen- nello potrebbe mai imprigionare in una cifra materiale lo sguardo che da Betlemme ritornerà a noi, mise- ra umanità, passando per Cana e il Golgota, a chiudere definitivamen- te il meraviglioso e salvifico anello d’amore aperto con la Creazione? Anche Giuseppe, il padre davidico, si riveste di silenzio: un silenzio in cui si sublimano l’amore per Maria, la missione ricevuta in sogno, la cura paterna per il piccolo Gesù. Egli ormai ha consegnato l’esisten- za alla sua missione; così troverà salvezza in Egitto per la sua fami- glia ed al tempo dovuto calcherà di nuovo il sentiero verso Nazareth. Sbirciando al’interno della sacra scena, ci sembra di curiosare in casa d’altri, di violarne l’intimità; eppure quella strana abitazione è aperta a tutti e tutti vanno a visitar-
Pietro, grideremo: “Signore, salva- mi!” ed Egli, ancora una volta, ci strapperà alla rovina; sguardo che ama e nell’amare rigenera, donando vita nuova e cuore nuovo.

Quanto fascino emana dal Pre- sepio! Il suo allestimento è un punto fermo annuale per molte famiglie, non solo per i piccoli ma spesso anche per i grandi. Chi costruisce una scena, curandone l’ambientazione con elementi natu- ralistici e manufatti dell’uomo, ne diventa egli stesso parte integrante, quasi che la sua anima si trasfonda in quell’opera. Così ogni angolo prende a vivere di per sé, con i suoi personaggi intenti ai vari mestieri e quelli in cammino lungo l’imman- cabile sentiero; figure solo apparen- temente rigide e immote, tali solo se le guardi distrattamente, con occhio estraneo alla vicenda.




Dicembre 2012 11


sATALE e PRESEPE


Se invece intendi il presepio come icona di un progetto di vita, allora ti ritroverai dentro di esso, sua parte integrante insieme a tutta la varia umanità che popola il mondo, sinte- tizzato nelle statue-uomini che, ani- mati da volontà e speranza, si affret- tano per vedere il Bambino, almeno una volta nella vita. Il presepio è una strana macchina in cui il tempo è fermo ma la vita scorre libera come l’acqua di una cascata che si getta nel lago, a rinfrancare i pesci che vi dimorano. Capire questo significa superare la superficialità delle cose, superare perfino il tempo che passa, e prostrarsi fidenti e amo- rosi ai piedi del Bambino che ha cambiato il corso della storia. Insomma, il Presepio è un’emozio- ne e come le vere emozioni è sem- pre uguale e sempre nuova. La scel- ta dell’area-coro per l’allestimento ha consentito una realizzazione ampia e ricca di dettagli raffinati, fra cui spiccano la cascatella d’ac- qua ed il lago, reso “vivo” dai pesciolini rossi e dalle splendide barche in terracotta, prestigiosa opera di Angela Tripi, autrice dei numerosi pezzi artistici. La scena è dominata dall’Angelo che sovrasta in prospettiva il cuore della Natività. La sapiente illuminazione della scena esalta l’incanto dell’in- sieme ed affida alla stella la notizia:

“É qui, lo abbiamo trovato!”. Ringraziamo sentitamente, quindi, tutti coloro che hanno dedicato tante ore del loro tempo, spesso fino a notte, per offrire alla comu- nità questo simbolo: l’arch. Mario Leonardi (nella fase di progetta-

zione e realizzazione), con la moglie avv. Miriam Conti e i figlioli, studenti, Agnese e Lorenzo, il perito informatico

1icola Taibi, gli ing. Sabina Altea e Simone Chinnici, il dr. Alessio Megna, bancario.

Foto Montalbano

E non possiamo omettere infine un ringraziamento a Padre Felice che, con il consueto occhio vigile ed esperto, ha assicurato la supervisio- ne all’intera opera garantendone la perfetta riuscita.




Patrizia Martinengo



Foto Montalbano





Foto Montalbano

Foto Montalbano




Foto Montalbano



1elle SS. Messe della 1otte e del giorno di 1atale, la partecipazione dei fedeli è stata numerosa ed attenta


12 Dicembre 2012


CHI SIAMO? DAL SEME… I FRUTTI!



Un’altra esperienza, con un taglio particolare di spiritualità, si aggiunge ed arricchisce di ulteriori doni e frutti di grazia la vita della nostra Comunità parrocchiale

mondo per proclamare la Buona 1ovella di un Dio che è Padre, il quale rivela la sua sol- lecitudine per i poveri e i sofferenti; e comuni-

Foto Marò



Il gruppo di preghiera sostra

Signora del Sacro Cuore di Gesù”

è nato il 7 dicembre 1993 nella sala del Gruppo Missionario della Parrocchia SS Pietro e Paolo, poco dopo il trasferimento a Oleggio, in qualità di assistente dell’oratorio, di P. Giuseppe Galliano msc, già ani- matore di cenacoli di preghiera di taglio carismatico a Roma. Nell’agosto del 1995 il gruppo ricevet- te la graditissima visita di P. Emiliano



Foto Marò

vide che il piccolo gruppo di preghie- ra sarebbe diventato una grande Comunità, punto di riferimento per tante persone alla ricerca di Dio... All’inizio del 1996 il “gruppo” è diventato Fraternità sostra Signora del Sacro Cuore di Gesù e si è pro- posto di vivere il cammino carismati- co approfondendo, nello stesso tempo, la spiritualità propria dei Missionari del Sacro Cuore. Tale spiritualità guar- da alla misericordia e alle grazie che

candoci il suo amore, dà un senso alla vita umana (Costituzioni msc n°20). La Fraternità ha come assistente spi- rituale P. Giuseppe Galliano, che da 3 anni celebra anche a Palermo (sua città natale) le Eucarestie di evangelizzazione con intercessione per i sofferenti una volta al mese. Queste richiamano tanti fratelli e sorelle provenienti sia dalle diverse zone della città che dalla regione. L’appuntamento mensile con la




P. Felice Lupo proclama il Vangelo

e dà il saluto di benvenuto al Gruppo di preghiera ospite in Parrocchia
Le Messe sono state celebrate prima presso la Cappella del Boccone del Povero e già da qualche mese, grazie alla generosa ospitalità di P. Felice Lupo, presso sostra Signora delle sazioni in S. Eugenio Papa.

Noi ringraziamo il Signore per quanto ci permette di fare, lo lodia- mo per averci chiamati a lavorare nella sua vigna e lo preghiamo, insieme a Iabez, personaggio del libro delle Cronache (I Cr 4, 10) in questo modo:

Benedicici, Signore, ti preghiamo, concedici terreni sempre più vasti, posa la Tua mano sul nostro capo e allontana da noi disgrazie e dolori”. E noi sappiamo che il Signore,

P. Giuseppe Galliano, animatore del gruppo carismatico, presiede la Celebrazione Eucaristica in 1ostra Signora delle 1azioni

soprattutto quando siamo in molti a



Tardif msc che, essendo confratello di padre Giuseppe, accettò con gioia l’in- vito ad animare un pomeriggio di Evangelizzazione nella Parrocchia. Padre Tardif, in quell’occasione, pre-

scaturiscono dal Cuore di Gesù e invi- ta ad essere Amore e a portare agli altri lo stesso Amore che il Padre ha per i suoi figli.

Come Gesù, siamo mandati nel

S. Messa ha fatto sì che questa diventasse un forte punto di riferi- mento per tutte quelle persone che sono alla ricerca di una suova Evangelizzazione.

pregare con un cuor solo ed un’ani- ma sola, sempre concede quanto gli chiediamo, al di là di ogni nostra aspettativa!

Caterina Galliano


A sostegno delle varie iniziative contro la violenza sulle donne

Foto Rotaract



Ha riscosso grande successo e parte- cipazione la vendita di beneficenza delle torte svoltasi domenica 25 novembre in occasione della Giornata Mondiale contro la Vio- lenza sulle Donne, presso la Parroc- chia Nostra Signora delle Nazioni in S. Eugenio Papa, ed organizzata dai tre Club Rotaract Palermo Sud, Palermo e Palermo Monreale.

Tale attività è stata possibile grazie alla massima disponibilità dimostrata dal nostro parroco P. Felice Lupo ed all’impegno dei quasi 40 soci Rota- ract, associazione di service creata dal Rotary e costituita da giovani tra i 18 ed i 30 anni che hanno come scopo quello del servizio alla propria comu- nità al di sopra degli interessi perso- nali nell’ottica del bene comune.

La vendita delle torte, preparate dai soci stessi, ha incontrato un grande
spirito di partecipazione e solidarietà da parte dei parrocchiani, permetten- do di totalizzare nelle sole due messe delle ore 10.30 e delle ore 12.00 la cifra finale di 518 euro. Tale somma andrà ad aggiungersi nell’ambito del progetto distrettuale “Nemmeno con un fiore” a quanto raccolto nel corso dell’anno tramite iniziative simili dagli altri Club Rotaract del Distretto 2110°, comprendente tutti i Rotaract Clubs presenti nel territo- rio siciliano e maltese.

Il progetto “Nemmeno con un fiore” si propone di combattere il fenomeno della violenza sia fisica che psicologica sulle donne e sui loro bambini, e prevede di suppor- tare concretamente con i fondi rac- colti i Centri antiviolenza del “Coordinamento Donne Siciliane contro la violenza”, realtà che rag-


gruppa 14 as- sociazioni sici- liane diffuse sul territorio e che operano nel garantire

assistenza anche legale, accoglien- za e protezione alle donne vittime di abusi ed ai loro figli. I fondi saranno impiegati sia per provvede- re all’acquisto di beni di prima necessità per le donne assistite, sia per potenziare la struttura informa- tica che mira ad estendere e velo- cizzare l’azione dei Centri.

Il progetto, che comprende anche l’organizzazione di incontri e dibattiti di sensibilizzazione sul tema, è culminato martedì 27 novembre con la partita Palermo - Verona, tenutasi allo Stadio Renzo Barbera ed andata in onda su RAI

SPORT 1, che ha visto le due for- mazioni calcistiche scendere in campo portando con loro uno stri- scione raffigurante il motto e il logo del progetto distrettuale “Nemmeno con un fiore”.

Ci tenevo in ultimo a ringraziare personalmente tutti coloro che hanno partecipato all’iniziativa attraverso il proprio contributo ed ancora Padre Felice Lupo che ci ha offerto la massima disponibilità. Grazie di cuore a tutti.

Emanuele Bisso Segretario Rotaract Club Palermo Sud


Dicembre 2012 13


Movimento sociopolitico

Uomini Nuovi per una Società

4° AssO DI FORMAZIOsE

Incontro del 17 Dicembre 2012
Auditorium S. Eugenio Papa

di Uguali e Partecipi

.Saluto e introduzione

del Presidente UeP

FLAVIA ODOROSO
ma, piuttosto, “cristiani

una “doverosa e serena” analisi del

comportamento e delle scelte dell’inte- ro elettorato siciliano nelle ultime ele- zioni, stando con i piedi a terra, ma con una punta di sano orgoglio, ha desunto, di comune avviso con alcuni esperti del settore, che, a soli due mesi dalla costi- tuzione in Associazione dello stesso Movimento, il risultato di questa nostra prima verifica elettorale, ottenuto nella

domande loro rivolte e cogenti le risposte.



Costantemente attenti agli appelli del Papa, che sottolineano quanto sia necessario non improvvisare l’impe- gno politico, il Movimento UeP, che continua a raccogliere adesioni soprattutto a fronte della scelta primi- genia di restare autonomi e indipen- denti da qualsiasi vecchia nomencla- tura partitica, dopo la positiva espe-




Foto Montalbano

politici”, dove la “prima identità” deve dare forma e contenuto alla seconda attribuzione. Attraverso una diuturna educazione e formazione alla menta- lità di fede che si esplici- ta in una mentalità di ser- vizio, intendiamo essere fermento cristiano che, prima dentro e poi fuori, trasformi la società. “Nella veracità di un discernimento culturale ed etico, per il futuro del Paese e del suo Bene comune”, mantenendo aperto ogni confronto con chi ha a cuore la

persona della sottoscritta, ospite nella lista indipendente di Nello Musumeci - della cui scelta abbiamo già dato in diversi luoghi e in diverse circostanze ampi chiarimenti e lineari motivazioni - nonostante inevitabili intoppi ed impensabili ostacoli, non è stato pro- prio male, anzi viene giudicato più che dignitoso: “giusto un sasso nello sta- gno”, come ha scritto Lorenzo Del Boca nell’articolo a sua firma “Un tempo nuovo che è iniziato...”, ma utile per cominciare a “smuovere l’acqua”. Tale risultato, sicuramente da valoriz- zare come testimonianza coraggiosa di Laici cattolici, ci sprona a continuare nel prosieguo del cammino di UeP, prefiggendoci di contribuire seriamente e serenamente ad una “ventata” di tota-

rienza del 1° Corso dall’ottobre 2009 ad aprile 2012, al fine di promuovere una maggiore comprensione della “cittadinanza responsabile”, in linea con un progetto di itinerari di approfondimento che vanno alla radice culturale dei problemi, apre oggi il “2° Corso triennale di Formazione socio-politica”.

La Prolusione è tenuta dall’on. avv. Mario D’Acquisto, già Presidente della Regione Sicilia, che ringraziamo di vero cuore, ben consapevoli che da stamattina ad ora ha dovuto affrontare una non facile fatica per offrirci la sua Relazione in sostituzione del Dr. Prof. Lorenzo Del Boca, giornalista e storico, da stamattina in ospedale per essere



incorso, subendolo, in un tamponamen-

Il Movimento socio-politico denomi-

nato “Uomini 1uovi per una Società di



Uguali e Partecipi”, in sigla UeP, è sostenuto e portato avanti da un consi- stente numero di Laici Cattolici - tra i quali ho l’onore di annoverare tutti voi qui convenuti questa sera così numero- si e che ringrazio cordialmente - i quali, spronati dai nostri formatori, intendia- mo non disattendere i ripetuti appelli di Benedetto XVI e della CEI che ci esor-

dignità dell’uomo e il bene della società, resistendo agli incantamenti di un laici- smo anche sfrontato, e nella piena e tota- le adesione all’assunzione costante da parte della Chiesa dei punti fermi o car- dini cosiddetti indisponibili e non nego- ziabili, ma senza conflitti o esasperazio- ni, senza integralismi o fondamentali- smi, il Movimento UeP, nell’analisi delle presenti congiunture vorrà mettere a fuoco le questioni cruciali con scelte

le novità della classe politica, capaci di assumere responsabilità pubbliche con


Foto Montalbano

to mentre si recava in aeroporto alla volta di Palermo; a lui facciamo perve-



tano ad un impegno diretto in politica.

politiche ed economiche realisticamente



300 persone ca. partecipano con interesse alla Prolusione del 2° Corso di Formazione

UeP - è bene ricordarlo - ha come suo logo costitutivo il “lupo e l’agnello” in pacifica compagnia, quale raffigurazio- ne plastica della profezia di Isaia: “Il lupo e l’agnello dimoreranno insieme”, mentre, per le eventuali competizioni elettorali si presenta con il contrassegno recante i simboli del cielo e della terra, dell’Italia e dell’Europa. Sapete molto bene come, a caratterizza- re soprattutto i dirigenti del Movi- mento e gli eventuali aspiranti candida- ti alle varie competizioni elettorali, pro- venienti da una vita e testimonianza attiva nelle nostre Comunità parroc- chiali e nei vari Movimenti ed Asso- ciazioni ecclesiali, ci sia l’impegno ad assumere la “Vita buona del Vangelo” come “regola aurea” di comportamento personale e di scelte operative con risvolti nella vita sociale.

Particolare non trascurabile, noi prefe- riamo chiamarci non “politici cristiani”

prioritarie della nostra civitas.

Si impegnerà, pertanto, nell’afferma- zione della centralità della dignità della persona e del primato dei suoi diritti inalienabili, e tra questi: il dono e il bene della vita dall’inizio del suo con- cepimento alla sua fine naturale, il lavoro, la solidarietà e la giusti- zia/equità sociale con l’eliminazione delle insopportabili sperequazioni sociali nella classe dirigente e delle lungaggini burocratiche e tempistiche nella gestione dell’amministrazione pubblica e della giustizia. Vorrà, inol- tre, difendere e promuovere l’insosti- tuibile funzione sociale della famiglia, cellula fondante e fondativa della società civile e religiosa, per la quale: occorre assicurare efficaci misure di sostegno, dotandola di risorse ed incentivi adeguati, specie per le fami- glie numerose e monoreddito.

Il Movimento UeP, fatta, ultimamente,

competenza professionale nel segno e nello stile del servizio ad esclusivo van- taggio di tutti i cittadini. Essendoci mossi in questo primo scorcio di esperienza quasi esclusivamente con il passa-parola, tutti dobbiamo impe- gnarci più di prima per suscitare ed otte- nere una sempre più crescente diffusio- ne e simpatia. A tale scopo, abbiamo dif- fuso in questi giorni, soprattutto in ambienti religiosi, come le Parrocchie, gli Istituti religiosi maschili e femminili, i Movimenti e le Associazioni, una breve sintesi, quasi in briciole, riguar- dante UeP, utile a servirsene per far conoscere in poche battute il Movi- mento stesso e creare più ampi consensi, sollecitando altre realtà ecclesiali a periodici incontri e confronti.

Al riguardo, siamo in attesa di riscontri che, speriamo arrivino al più presto e positivi. E non potrebbe essere altrimenti se - come ci pare - sono pertinenti le

nire l’augurio fraterno di pronta e com- pleta guarigione, unitamente all’auspi- cio di riaverlo al più presto tra noi.

Il tema messo a titolo è: “La Costituzione italiana: i principi fondamentali e l’impegno politico dei cattolici”.

Il Presidente D’Acquisto è una per- sona a noi molto cara, sia per la sua costante presenza e partecipazione attiva a tutte le celebrazioni ed ini- ziate della Parrocchia, sia perché ha condiviso fin dal primo momento e continua a seguire con entusiasmo e convinzione il nostro Movimento. Presidente, siamo ben lieti di ascoltarla, e tanto più cresce la nostra attesa quan- to più è risaputa e riconosciuta la pun- tualità delle sue considerazioni e la bril- lantezza del suo modo di porgere. Grazie ancora.



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